di Angela Bisceglia - 15.04.2021 - Scrivici Coliche del neonato o crisi di pianto inconsolabile? Quali sono le cause, i rimedi e le soluzioni? Quali farmaci possono essere utilizzati? Coliche del neonatoFrequenza e fino a quando duranoLe coliche del neonato sono un disturbo che colpisce circa il 10% dei lattanti nei primi mesi di vita e che stressa molto i genitori, che si sentono impotenti di fronte al pianto inconsolabile del proprio figlio. Le cause delle coliche gassose non sono ancora ben chiare, ma esistono accorgimenti che possono dare sollievo al piccolo. Nell'attesa che, dopo i tre-quattro mesi di età, cessino da sole. In questo articolo
Coliche del neonato: sintomi, cause e rimedivai alla gallery Il piccolo è scosso da un pianto inconsolabile, si contrae e sembra che abbia un forte mal di pancia: le coliche del neonato sono un fastidio che spesso coglie i genitori di sorpresa.... Quando sono coliche"Non bisogna pensare alle coliche ogni volta che il neonato piange" dice Arrigo Barabino, primario di gastroenterologia pediatrica presso l'Ospedale Gaslini di Genova. "Nei neonati un pianto, che si prolunga anche per due ore al giorno, è da considerare fisiologico e fa parte del normale sviluppo. Si può invece ipotizzare che il bambino soffra di coliche se rispetta la cosiddetta ‘regola del 3’, coniata negli anni ’50 dal dottor Wessel e valida ancor oggi: si tratta di coliche se ci troviamo davanti a un lattante sano, ben nutrito, che piange più di 3 ore al giorno, per più di 3 giorni alla settimana, e per più di 3 settimane di seguito”. Sintomi delle coliche nel neonatoAnche i sintomi hanno caratteristiche ben precise: all'improvviso il bambino, senza alcuna causa scatenante, comincia a essere irrequieto e a strillare, diventa pallido o addirittura cianotico, stringe i pungi, flette le gambe sull'addome. Neanche il seno della mamma o il succhiotto spesso riescono a dargli consolazione. Tra una crisi e l'altra può calmarsi, addormentarsi, emettere un flato, che gli procura sollievo momentaneo. Di solito (ma non è una regola assoluta) le crisi sono più frequenti nelle ore serali se il bambino è allattato al biberon, mentre nei piccoli allattati al seno possono manifestarsi in qualunque momento della giornata. (Leggi anche: 10 + 1 consigli per calmare le coliche del neonato) Le coliche cominciano a manifestarsi in genere verso la 4-5 settimana di vita, ma sono autolimitanti, ossia si riducono spontaneamente dopo i 3 mesi, fino a cessare del tutto. DiagnosiAlla diagnosi di colica gassosa si arriva dopo un'attenta visita del pediatra, volta a escludere altre cause (circa il 5%), come ad esempio un reflusso gastro-esofageo, impatto fecale (ossia l'accumulo di feci nell'ultimo tratto dell'intestino), eventuali traumi, ma anche semplicemente un corpo estraneo nell'occhio che infastidisce il bambino. PrognosiLa prognosi delle coliche gassose è buona per quanto riguarda il sintomo in sé stesso, anche se alcuni studi hanno dimostrato che il lattante con coliche abbia un rischio aumentato di presentare nel primo anno di vita dei disturbi del sonno, dell'attenzione e dell'umore per cui può essere definito di temperamento "difficile". (Leggi anche 11 consigli per calmare le coliche del neonato) Le cause delle coliche"Sulle cause delle coliche sono state fatte numerose ipotesi, ma ancora oggi non abbiamo certezze" dice Barabino.
Che cosa fare se il bebè ha le colicheLa prima cosa da fare è rivolgersi al pediatra, che, dopo aver visitato il bambino ed aver escluso altre cause, potrà rassicurare i genitori spiegando loro che:
"Tranquillizzare i genitori, e soprattutto la mamma che trascorre col bambino molto più tempo, è il primo passo per affrontare le coliche nel modo giusto" spiega Barabino. "Spesso infatti di fronte ad un pianto così inconsolabile e stressante la mamma si sente nervosa e frustrata e le prova di tutte: prova a modificare la sua alimentazione, tenta di cullarlo e calmarlo, lo attacca al seno (o al biberon) continuamente, molte volte guidata e consigliata da parenti e amici (compreso il papà), che la fanno sentire giudicata e inadeguata. Il rischio? Che si crei un circolo vizioso: il bebè infatti capta subito se nell'aria c'è tensione e preoccupazione e quindi potrebbe mostrarsi ancor più irrequieto e implacabile. Viceversa, un atteggiamento sereno e tranquillo diminuisce la tensione mamma-bambino e infonde sicurezza e serenità al piccolo, che potrebbe quietarsi più facilmente". Coliche nel neonato e intolleranza al latteE se fosse colpa del latte? Tra i colpevoli delle coliche viene chiamata in causa anche l'allergia alimentare. "Ha senso sospettare un'allergia solo se sulla cute compare un'eczema e se c'è almeno un familiare di primo grado con accertata allergia" dice Barabino. "Se la mamma allatta al seno il suo bambino, si consiglia di solito una dieta di eliminazione, che prevede di togliere non solo il latte e i suoi derivati, ma anche altri alimenti potenzialmente allergizzanti, come uova, pesce, frutta secca. Si è visto che effettivamente in questo modo c'è una riduzione del tempo di pianto, ma non è un beneficio sufficiente a giustificare una dieta così spinta, che a lungo andare provoca carenze nell'alimentazione materna. Non è invece assolutamente dimostrato che l'assunzione da parte della mamma di alimenti come i legumi o certi tipi di ortaggi, come i cavolfiori, favoriscano le coliche gassose". Coliche e neonato allattato al biberonSe il bambino è allattato al biberon, per alleviare le coliche si possono provare latti più digeribili, con basso contenuto di lattosio, proteine lievemente predigerite e una discreta quantità di prebiotici, come i galattoligosaccaridi e fruttoligosacaridi (sigle GOS e FOS), e ricchi di grassi come l'acido betapalmitico, sostanze presenti naturalmente nel latte umano, che favoriscono la produzione di una flora intestinale simile a quella che si produce con il latte materno e rendono più morbide le feci, facilitando l'evacuazione. Per questo motivo sono utili anche in caso di stitichezza. Se invece si sospetta un'allergia di tipo alimentare, si può arrivare a formule dietoterapiche, in cui le proteine sono idrolisate, cioè 'spaccate' in tanti piccoli pezzi in modo da neutralizzare il loro potere allergizzante. I loro lati negativi? Sono piuttosto costosi e dal sapore non proprio buono. Si può fare un tentativo di circa 2 settimane; se le coliche regrediscono si continua con tale latte, se non si modificano si ritorna alla formula di partenza. 7 consigli e possibili rimedi per alleviare le coliche del bambinoEcco alcuni consigli pratici che possono rivelarsi utili, se non a eliminare le coliche, ad alleviare i disturbi del piccolo e ridurre le crisi di pianto:
Quali sono i farmaci anti-coliche?Ci sono vari farmaci che vengono proposti per alleviare le coliche gassose, ma non sempre sono indicati o efficaci:
(Consulenza: prof. Arrigo Barabino, primario di gastroenterologia pediatrica presso Ospedale Gaslini di Genova) Guarda anche il video su come alleviare le coliche del neonatoE il video su come fare il massaggio per alleviare le coliche al neonatoTAG:
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Come capire se un neonato ha le coliche o ha fame?Il tuo bimbo potrebbe avere fame se: mette le mani in bocca. gira la testa verso il seno della mamma o il biberon. si succhia le labbra, fa rumori con la bocca.
Come aiutare un neonato con coliche?Cullare dolcemente: appoggiare il piccolo sull'avanbraccio a pancia in giù, toccargli la schiena e cullarlo. Il movimento oscillatorio è un ottimo calmante, soprattutto se accompagnato da coccole, carezze, una parola dolce che trasmette al neonato serenità e tranquillità.
Quando ha le coliche vuole attaccarsi al seno?Attaccare il bambino al seno aiuta a rassicurare e tranquillizzare il piccolo ma può anche aiutarlo a liberare l'aria intestinale perchè la suzione stimola la peristalsi intestinale, il cosiddetto "riflesso gastrocolico" che fa sì che spesso i neonati facciano la cacca durante la poppata.
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