Quanto dura la febbre per i dentini

Salve dottore 

 ho 4 figli 3 femmine e un maschietto di 15 mesi ieri mattina dopo ritirati dalla spesa ho visto che scottava misuro la febbre 38 faccio stare un po e arrivata a 38.5 metto la tachipirina 125 scende dopo un Oretta in tutto ho messo 4 supposte da ieri a stasera alle 18 sempre a distanza di 5/6 ore anche di più stamattina lo porto dalla pediatra e mi dice che sta spuntato due molaroni insieme a destra e a sinistra come in fatti ha dolore n
Ed e gonfio assai e con tanta salivazione stasera misuro la febbre 39 la pediatra mi ha dato lo sciroppo di tachipirina perche pesa 9.700 dopo un ora la temp.era 37.5 perche non e scesa tutta? E dopo quanto fa effetto la tachipirina?mentre dorme sto in continuazione a misurare la febbre mentre lo sento freddo lo sento caldo premetto che mio figlio anche con 38 gioca e x fortuna mangia beve e non sta tanto abbattuto poi dipende dal dolore che ha alle gengive ma i molari fanno salire la febbre? Grazie e mi scusi x l'ansia. Anna

Cara mamma
Una febbre alta e persistente è molto improbabile possa dipendere dai denti. Anzi dati scientifici recenti escludono il nesso febbre/dentizione. Descritti altri lievi disturbi come salivazione, irritabilità, alterazioni dell'intestino. La dentizione non deve ser In ogni modo il bimbo pare strade bene per cui, visto anche la scarsa risposta all’antipiretico potrebbe essere una forma virale tipo sesta malattia o febbre dei tre giorni o altra forma virale. Senta il pediatra e vediamo nei prossimi giorni...se dopo 3 giorni sfebbra e poi (dopo la scomparsa della febbre) vengono delle macchie sul corpo è sesta malattia. Cosa è?:

La sesta malattia (o febbre dei tre giorni) è una malattia che interessa  soprattutto bambini tra i 6 mesi e i 2 anni di età.

TUTTI DOBBIAMO CONOSCERLA perchè è una causa frequente di febbre alta, e di preoccupazioni, nei bambini piccoli e la diagnosi si fa solo...quando è passata: macchie che compaiono dopo giorni (in genere tre) di febbre.

La sesta malattia (o febbre dei tre giorni) è una malattia che interessa  soprattutto bambini tra i 6 mesi e i 2 anni di età.
E’ provocata dall'Herpes virus 6 e dall’herpes virus 7 (scoperto nel 1990) per cui  si può contrarre due volte.
È nota con questo nome perché è il sesto esantema infettivo descritto in medicina.
Le altre malattie esantematiche sono: la scarlattina (prima malattia), il morbillo (seconda malattia), la rosolia (terza malattia), la quarta malattia o scarlattinetta (che è una forma lieve di scarlattina) e il megaloeritema infettivo o quinta malattia.
Si trasmette attraverso un contatto diretto con il muco o la saliva del paziente infetto, oppure con le goccioline respiratorie emesse con la tosse, gli starnuti o anche semplicemente parlando. Il contagio può avvenire anche attraverso un adulto portatore asintomatico del virus.Il periodo di incubazione oscilla tra i 5 e i 15 giorni (potrebbe essere, anzi spesso è un familiare).

La malattia si manifesta con una febbre che dura da 2 a 4 giorni (3 in media da qui il nome febbre dei tre giorni). La febbre può essere elevata sui 39-41 °C. Febbre che si abbassa molto poco con l’antipiretico. Il bambino a volte non appare particolarmente abbattuto o mogio. Talora è presente raffreddore, arrossamento del faringe con mal di gola, o infiammazione delle congiuntive o qualche scarica di diarrea o vomito. 

Dopo 3-5 giorni, DOPO la scomparsa della febbre, compaiono delle macchie diffuse prima al tronco ed al collo e successivamente si diffonde al viso e alle estremità scomparendo poi rapidamente nell’arco di 24-48 ore senza desquamazione. 

La diagnosi clinica e basata su età del bambino, febbre alta che recede poco con antipiretico e, tutto sommato, condizioni generali discrete o buone del bambino nonostante la febbre alta

La terapia è solo di supporto: (vedi febbre): antipiretico, non coprire troppo il bambino, offrire da bere, non forzare a mangiare. NON SERVE L’ANTIBIOTICO. 

Trova spiegazioni qui:http://ferrandoalberto.blogspot.it/2012/09/sesta-malattia-o-febbre-dei-tre-giorni.html. 

Tag: denti, dentizione, esantema, febbre, febbre alta, febbre da denti, Ferrando, ferrandoalberto, macchie, sesta malattia
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La febbre da denti esiste davvero? Gli studi scientifici non hanno ancora identificato un nesso: vediamoci chiaro.
 

Febbre da denti: realtà o falso mito? Quando la temperatura del bimbo si alza, per i neogenitori può essere difficile mantenere la calma, soprattutto se non ne conoscono la causa. Nell’immaginario collettivo la comparsa di una febbre non troppo alta, in assenza di altri sintomi, viene comunemente associata alla comparsa dei dentini, ma esiste davvero una correlazione tra le due cose? Cerchiamo di vederci chiaro.

Quando spuntano i primi dentini…


L’eruzione dei denti da latte è un processo fisiologico che inizia normalmente tra i 4 e i 10 mesi e termina verso i 30. Nel bambino compaiono di solito prima gli incisivi inferiori, poi quelli superiori, in seguito i molari, i canini e, infine, i secondi molari. Ogni volta che spunta un nuovo dente, il bimbo può sperimentare disturbi come infiammazione gengivale e aumento della salivazione, ma anche nervosismo, diarrea o fatica a prendere sonno. Ovviamente ogni bambino ha i suoi tempi e le sue caratteristiche, non esistono regole fisse: spesso è proprio questa imprevedibilità a disorientare i genitori.

La febbre da dentini esiste davvero?


Il processo di dentizione può causare la comparsa di febbre? Anche se tanti genitori giurano che sia vero, gli studi scientifici non sono assolutamente concordi nel riscontrare un nesso certo e univoco. Anzi, diverse revisioni scientifiche tendono ad escluderlo. In sostanza, non è stato ancora dimostrato che esista una correlazione, nè sono chiare le cause per cui l’eruzione dentaria dovrebbe provocare un innalzamento della temperatura corporea, dato che il fenomeno non stimola una risposta del sistema immunitario.

Dentizione e febbre: cosa fare per calmare il bebè


Gestire la febbre del neonato è un compito difficile per un genitore, anche perché ci sono tanti altri disturbi che potrebbero causarla, soprattutto se alta: un’infezione o un processo infiammatorio in corso, come l’otite. E c’è da dire che misurare la febbre di un neonato non è per nulla semplice: per avere un risultato veritiero, bisognerebbe farlo lontano dai pasti e dai vari riposini, in un momento in cui il piccolo è tranquillo e non sta piangendo.
 

Il primo modo per evitare un eccessivo stress (sia per i genitori che per il neonato) è non eccedere nelle misurazioni e utilizzare un termometro efficace, veloce e che non dia fastidio al piccolo.

Il potere calmante del ciuccio


E poi, si può cercare di calmare il bimbo, sofferente per il dolore dei denti, per la febbre e per qualsiasi disturbo correlato, offrendogli il ciuccio. La suzione stimola nel neonato la produzione di endorfine e ha un forte potere rilassante in qualsiasi situazione di stress: il ciuccio è quindi un tuo valido alleato se vedi il tuo bimbo febbricitante o irritato per l’infiammazione delle gengive causata dai dentini che stanno spuntando.

Come capire se è febbre da denti?

Durante l'eruzione dentaria i bambini diventano irritabili e accusano una serie di disturbi. Tra questi alcuni genitori segnalano il rialzo febbrile. Le indagini epidemiologiche però tendono a smentire una relazione diretta: la crescita dei denti, insomma, non fa venire la febbre.

Quali denti fanno venire la febbre?

Il processo di eruzione dei denti primari è spesso associato ad alcuni sintomi che includono irritabilità, infiammazione gengivale, aumento della salivazione, sonno agitato, diarrea, perdita di appetito e febbre. Tra questi sintomi quello maggiormente riportato dai genitori e pediatri è la febbre (Ramos-Jorge 2011).

Quanto ci mette un dentino a tagliare la gengiva?

La comparsa dei primi denti da latte è molto variabile, generalmente il primo dente è uno dei due incisivi centrali inferiori, che taglia la gengiva tra 4 e 8 mesi di vita , poi si avrà l'eruzione di tutti i 20 denti da latte, che terminerà in media intorno ai 30-36 mesi di età.

Quanto dura la febbre di crescita?

La febbre in età pediatrica dura abitualmente 3-4 giorni. Se la causa è infettiva, si cura con i farmaci adatti, in prima istanza antipiretici (somministrati anche per via rettale) e poi – in base alla natura virale o batterica – eventualmente con antibiotici.