A quanti gradi si ha la febbre

Sintomi della febbre alta

Nonostante la febbre alta sia il mezzo con cui l'organismo reagisce alla malattia, essa produce forte disagio a causa dell’azione dell’ipotalamo. Quest’ultimo infatti stimola i cambiamenti di calore attraverso segnali termici, che si traducono in vasocostrizione, per diminuire il flusso ematico alla cute, oppure, attraverso il brivido e la contrazione del tono muscolare per aumentare la produzione di calore. Ecco perché durante la febbre alta possono esserci fenomeni di arrossamento della pelle, cute calda al tatto, sino a possibili eruzioni cutanee. L’ipotalamo inoltre controlla l’elevata produzione di calore attraverso meccanismi come la vasodilatazione, che aumenta il flusso di sangue alla cute, e la sudorazione. La febbre alta quindi può causare anche disidratazione associata a una riduzione della quantità giornaliera di urina (oliguria), per la maggiore evaporazione di acqua con il sudore e con la respirazione, con la ritenzione di cloruri e l’aumentata eliminazione di potassio e di fosfati.

Il processo febbrile causa altresì variazioni a carico di diversi organi, quali cuore, polmoni, apparato digerente e sistema nervoso centrale. I relativi sintomi riguardano tachicardia, aumento della frequenza respiratoria (polipnea), inappetenza associata eventualmente a nausea e vomito, cefalea e, nei casi più severi, convulsioni febbrili, delirio, stati di allucinazione.

Considerato che il fattore più comune in cui si riscontra la febbre alta è l’influenza, i sintomi che caratterizzano questo evento sono ad essa strettamente collegati e, oltre a quelli sopracitati, si aggiungono:

  • Tosse e mal di gola
  • Dolori muscolari (mialgie) e articolari (artralgie)
  • Congestione nasale, naso che cola
  • Letargia, stanchezza e irritabilità

In particolar modo tra questi, possiamo notare come la congestione nasale (conosciuta come naso chiuso) è un sintomo ricorrente a carico delle patologie respiratorie. Essa si caratterizza per l’elevata produzione di muco nella cavità nasale, per l’infiammazione delle mucose respiratorie e per la riduzione del flusso di aria attraverso le narici, spesso in maniera alternata (il flusso si riduce fino ad azzerarsi prima in una radice, poi nell’altra). Il processo infiammatorio che si genera causa un riflesso nervoso che può portare all’insorgere del mal di testa e a un dolore localizzato nella zona compresa tra naso e occhi. La congestione nasale può innescare ulteriori sintomi di entità variabile come un’alterazione dell’udito (conosciuta come “orecchie tappate”), difficoltà a riposare, fiato corto (dispnea), dolori al petto. La maggior parte delle persone colpite da febbre alta può lamentare altresì fotofobia (fastidio alla luce forte) e lacrimazione. Tuttavia si tratta di sintomi che, come si può evincere, risultano essere fra loro strettamente collegati. In caso di febbre alta si raccomanda di effettuare misurazioni con il termometro per monitorare l’andamento della febbre durante l’arco della giornata, tenendo conto che la temperatura corporea tende a salire durante la sera.

La terapia antipiretica con FANS come acido acetilsalicilico consente di alleviare i sintomi e ripristinare uno stato di benessere generale. Tuttavia per un’efficace azione decongestionante è consigliabile l’assunzione di un FANS in associazione a un farmaco che agisca su questo specifico sintomo come la pseudoefedrina.

La febbre è un aumento improvviso della temperatura corporea. È un segnale che l'organismo sta cercando di controllare fenomeni anomali, solitamente di natura infettiva. Il caso più comune è una sindrome influenzale, una condizione scatenata da virus stagionali ai quali l'organismo risponde con un incremento della temperatura tale da neutralizzare l'azione dei virus. La temperatura corporea normale è compresa tra 36 e 37,2 gradi e complessi meccanismi di regolazione la mantengono entro limiti così ristretti. Generalmente la febbre di per sé non è pericolosa, tranne che a temperature che superano 40 gradi. Particolare attenzione va riservata ai bambini e neonati, nei quali temperature troppo alte possono determinare conseguenze estremamente gravi, fino alla morte.

Che cos'è la febbre?

La febbre non è una malattia ma è un sintomo. È tipica degli stati infettivi, ma non esclusivamente di questi. Si manifesta in presenza di condizioni patologiche, come risposta dell'organismo a situazioni di pericolo.

Quali sono le cause della febbre?

La temperatura corporea varia lungo la giornata. Solitamente è più bassa al mattino e più alta nel pomeriggio e di sera. Si tratta di variazioni normali, che conseguono all'attività ciclica del metabolismo. La febbre, un incremento anomalo della temperatura, che si presenta in modo duraturo per più ore o giorni, oppure con picchi regolari nelle stesse ore della giornata, può essere provocata da:

  • Infezioni, virali o batteriche;
  • Patologie infiammatorie, come l'artrite reumatoide, le vasculiti;
  • Colpi di calore;
  • Uso di farmaci e vaccini;
  • Tumori;
  • Esiti di interventi chirurgici.

Quali sono i sintomi della febbre?

Al sintomo febbre sono generalmente associati altri sintomi a seconda del disturbo o della patologia correlata:

  • Sudorazione;
  • Brividi;
  • Mal di testa;
  • Dolori muscolari;
  • Disidratazione;
  • Stanchezza o irritabilità.

Nei casi in cui la febbre è più elevata, si possono verificare:

  • Allucinazioni;
  • Convulsioni;
  • Confusione.

Altri sintomi correlati alla febbre, che devono essere riferiti tempestivamente al medico sono:

  • Mal di gola;
  • Eruzione cutanea;
  • Nausea e vomito;
  • Gonfiore dei linfonodi;
  • Difficoltà a respirare;
  • Astenia;
  • Mancanza d'appetito;
  • Dolore addominale;
  • Oppressione al torace;
  • Perdita di coscienza.

Come prevenire la febbre?

Per evitare le più comuni infezioni che scatenano la febbre bisognerebbe osservare attentamente regole basilari di igiene: lavarsi bene e con una certa frequenza le mani; coprirsi bocca e naso con le mani quando si starnutisce o tossisce; coprirsi con indumenti adeguati quando fa molto freddo. Se invece si ha o si è avuta la febbre, la regola generale è idratarsi correttamente: quindi bere molti liquidi, anche sotto forma di succhi di frutta, e mangiare frutta e verdura.

Diagnosi 

In presenza di febbre, il medico potrà decidere di condurre alcuni esami e indagini per risalire alla causa. Questi includono generalmente esami del sangue, delle urine, tamponi (faringei) ed esami colturali (urine, escreato, sangue) per la ricerca di infezioni batteriche o virali.
In casi correlati con altri sintomi, possono essere utili radiografie, TAC e altri esami di diagnostica per immagini, con l'obiettivo di escludere condizioni che producono la febbre stessa.

Trattamenti 

La febbre è un sintomo che scompare spontaneamente quando è associato a condizioni comuni come l'influenza o a un raffreddamento. È sufficiente un periodo di riposo e bere molti liquidi.
Se si presenta con temperature troppo elevate può essere utile, invece, ricorrere a:

  • Farmaci anti-infiammatori non steroidei, come ibuprofene e acido acetilsalicilico (aspirina);
  • Antipiretici, come il paracetamolo.

In tutti gli altri casi è bene riferire la sintomatologia al medico.
Gli antibiotici, utili solo quando è presenta una sovrainfezione batterica, sono inefficaci in caso di una semplice influenza.

Quando si ha la febbre a 37?

A quali valori si parla di Febbre? La temperatura corporea è compresa in un intervallo di 36,4-37,2°C. La febbre viene definita quando in un adulto la temperatura corporea supera i 37,2-37,5°C.

A quale temperatura si ha la febbre?

Quando invece la temperatura supera i 37,5°C possiamo parlare di febbre e prendere in considerazione eventuali cause infettive.

Quando è febbre sotto le ascelle?

Impariamo a misurarla bene Il che significa che la febbre va considerata tale quando il termometro raggiunge almeno i 37,4 gradi all'ascella, supera i 37,5 gradi in bocca e i 38 gradi di temperatura rettale. Esistono, infatti, come detto, differenze tra la temperatura interne e quella esterna dell'organismo.

Cosa vuol dire avere 35 di febbre?

L'ipotermia è una condizione di emergenza in cui il corpo perde calore più velocemente di quanto rapidamente lo produca. Questa situazione porta a una pericolosa diminuzione della temperatura corporea, che scende al di sotto dei 35 °C.