Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale sbocchi lavorativi

a.a. 2022-2023 

Introduzione

Il Corso di Laurea Magistrale in “Lingue e comunicazione interculturale in area euro-mediterranea” (MLC) appartiene alla Classe delle Lauree Magistrali in Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione (LM-38) e ne condivide gli obiettivi formativi qualificanti.  Ha come obiettivo la formazione di laureati in grado di soddisfare le mutevoli esigenze prodotte nel mercato del lavoro dal carattere interculturale delle società contemporanee, con specifico riferimento alla formazione nel settore delle lingue e dei linguaggi dell’area euromediterranea. Allo scopo, riservando ampio spazio ai saperi critici in materia di comunicazione, si propone di fornire adeguate competenze in ambito linguistico, storico, geografico, giuridico, socio-politico ed etico al fine di poter formare laureati in grado di operare e intervenire validamente nei molteplici contesti di interazione e di scambio tra lingue e culture diverse che connotano l’area euro-mediterranea.
Il Corso pone in primo piano la richiesta di formazione alla comunicazione interculturale  e il diverso ruolo cui tendono l’informazione e la comunicazione di massa, fornendo conoscenze nel campo dell’analisi linguistica, dei processi sociolinguistici e dei meccanismi comunicativi. Pertanto, il Corso mira a formare, accanto al personale per l’insegnamento delle lingue erogate e legate in primo luogo alle specificità linguistiche in area euromediterranea, profili professionali specializzati nella mediazione tra le aree culturali, storiche, economiche e sociali connesse alle lingue prescelte: figure, anche a livello dirigenziale, esperte nell’ambito delle relazioni internazionali presso aziende, pubblica amministrazione, strutture del volontariato, enti locali; personale specializzato per il lavoro nelle organizzazioni internazionali per i settori della cooperazione e degli aiuti allo sviluppo; esperti utili presso enti e istituzioni nell’ambito dell’integrazione economica, sociale e culturale presso enti pubblici nell’ambito della tutela delle lingue immigrate e più in generale in rapporto alla legislazione linguistica dell’Unione Europea.
Il Corso afferisce al Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, ma ha tra i suo docenti, incardinati e no, componenti di altri Dipartimenti dell’Ateneo. Il Consiglio del Corso di Laurea è l’organo che, oltre alle attribuzioni derivanti dallo Statuto d’Ateneo, svolge compiti organizzativi, di controllo e di verifica delle modalità di accesso, della didattica, dell’offerta formativa: definisce i criteri di accesso al Corso e di accreditamento di attività pregresse e nomina le relative Commissioni; sovrintende alla programmazione didattica del Corso (calendario delle lezioni, scansione degli insegnamenti, azioni di orientamento e tutoring); interviene su eventuali criticità legate a singoli insegnamenti; monitora le carriere degli studenti; individua un tutor per ogni iscritto, definisce modalità e svolgimento di stage e di attività formative e nomina la relative Commissione; promuove forme di comunicazione volte a garantire una compiuta e costante informazione sui molteplici aspetti dell’attività del Corso.


OBIETTIVI FORMATIVI
Il Corso di Laurea Magistrale in “Lingue e comunicazione interculturale in area euromediterranea” (MLC) pone in primo piano sia la richiesta di formazione alla comunicazione interculturale, che proviene oggi da molte realtà lavorative, sia il diverso ruolo cui tendono l’informazione e la comunicazione di massa nel mondo contemporaneo, costituendo peraltro un’adeguata risposta alle nuove sfide che si prospettano al mondo dell’insegnamento, sempre più volto ad un pubblico eterogeneo e segnato dalla dimensione interculturale.
La struttura del corso prevede una stretta interazione tra il perfezionamento di almeno una lingua straniera biennale e di una seconda lingua annuale (eventualmente biennalizzabile attraverso i crediti a scelta) oltre a una cospicua varietà di insegnamenti di tipo storico, filosofico, geografico, economico e sociale, che lo studente può scegliere in funzione dei suoi orientamenti, personalizzando il percorso formativo e completando le conoscenze e competenze linguistiche al fine di acquisire un profilo rispondente ai diversi sbocchi occupazionali ai quali e volto il Corso di Laurea.


SBOCCHI OCCUPAZIONALI E PROFESSIONALI PREVISTI PER I LAUREATI
I laureati che conseguiranno la laurea magistrale in “Lingue e comunicazione interculturale in area euromediterranea” potranno svolgere:
•    funzioni di formatori, ovvero di "formatori di formatori", ovunque si tratti di relazionarsi a gruppi in contesti interculturali (scuole, servizi sociali, aziende pubbliche e private);
•    funzioni di esperti di contesti interculturali al servizio dell’informazione cartacea, radiotelevisiva o digitale;
•    funzioni di mediazione verso contesti culturali "altri" (scambi culturali, relazioni internazionali) al servizio di enti pubblici o privati;
•    funzioni di interfaccia linguistico-culturale al servizio di imprese rivolte verso contesti extraeuropei;
•    funzioni di progettazione di inserimento di stranieri nella realtà socio-professionale italiana, anche attraverso la collaborazione con gli insegnanti nell’apprendimento dell’italiano come lingua seconda;
•    funzioni di elevata responsabilità nel settore della progettazione teorica di ambienti comunicativi integrati, con particolare riferimento all’ideazione e alla realizzazione di prodotti multimediali.
Il Corso di Laurea Magistrale in “Lingue e comunicazione interculturale in area euromediterranea” consente, rispettando i requisiti necessari per le rispettive classi di concorso, l’accesso all’insegnamento delle lingue straniere e ai percorsi formativi per insegnanti. Il Corso prepara inoltre ai ruoli di specialista delle pubbliche relazioni, di interprete e traduttore di livello elevato, di revisore di testi, nonché di docente della formazione e dell’aggiornamento professionale e di esperto della progettazione formativa e curricolare, funzioni da svolgere prevalentemente in contesti interculturali.
 

Cosa fare dopo la laurea in cooperazione internazionale?

La Laurea in Sviluppo e cooperazione internazionale offre sbocchi professionali in istituzioni quali ministeri (in particolare quello degli Affari esteri), ambasciate, organizzazioni internazionali come l'Onu o la Ue.

Cosa fare con una laurea in Lingue moderne?

Laurea in Lingue: i principali sbocchi lavorativi.
Mediatore linguistico. ... .
Responsabile Import/Export aereo o portuale. ... .
Linguista computazionale. ... .
Interprete per il settore administration e business. ... .
Interprete e traduttore giuridico. ... .
HR Specialist e consulente aziendale. ... .
Consulente direct. ... .
Guida turistica..

Che lavoro si può fare con una laurea in Scienze della comunicazione?

Sbocchi occupazionali: giornalista, addetto alle pubbliche relazioni, esperto di strategie comunicative nel campo enogastronomico e della comunicazione di massa, esperto in web e nuove tecnologie, esperto in marketing e comunicazione pubblicitaria.

Quanto si può guadagnare con una laurea in Lingue?

Quanto guadagna un Lingue in Italia? Lo stipendio medio per lingue in Italia è € 33 800 all'anno o € 17.33 all'ora. Le posizioni “entry level” percepiscono uno stipendio di € 23 400 all'anno, mentre i lavoratori con più esperienza guadagnano fino a € 58 680 all'anno.