Durante l'allattamento la donna può seguire il suo regime alimentare abituale purché abbia una dieta varia e bilanciata, ricca di alimenti di origine vegetale come legumi, frutta e verdura e fonti proteiche sia animali sia vegetali. Per la mamma che allatta non è necessaria nessuna dieta specifica. È sufficiente adottare qualche precauzione nella
scelta dei cibi e seguire qualche piccolo consiglio pratico. Show
Questi apporti aggiuntivi possono essere forniti con un incremento delle porzioni di primo e secondo piatto e l'aggiunta di uno spuntino a
base per esempio di latte, yogurt, formaggio o frutta secca.
Durante l'allattamento la mamma dovrebbe evitare le bevande alcoliche e non deve fumare. Sono tollerati 1 bicchiere di vino o una lattina di birra, facendo però attenzione ad aspettare 3-4 ore prima della poppata. È bene evitare di bere più di 2 tazzine di caffè al giorno, preferibilmente lontano dalla poppata. Per la cura e la prevenzione della stipsi la mamma deve assumere un'adeguata
quantità di fibre: la razione giornaliera raccomandata è di 30-35 g/die (è importante garantire almeno 25g/die). IntroduzioneCibi e allattamento: problematicheL'alimentazione in fase di allattamento è un fattore essenziale per garantire la corretta produzione di latte nella nutrice. Eventuali difetti nella lattazione (quantità e durata) o della composizione chimica del latte materno possono incidere negativamente sullo stato di salute del lattante (dall'età neonatale fino al 6° mese di vita); questo può avvenire per due ragioni:
Analizziamo le varie casistiche una per volta. Cibi e Composizione del latteCibi della madre: modificano la composizione del latte?Il latte materno è un alimento altamente specifico. Non può essere sostituito da alcun altro cibo, eccezion fatta per il latte di altre nutrici umane o per il latte formulato. La composizione del latte materno varia in base a:
Oltre a nutrire il bambino, il latte materno ne seleziona la flora batterica intestinale e ne programma, almeno in parte, il sistema immunitario; d'altro canto, se escludiamo i casi di gravissima malnutrizione, queste ultime due caratteristiche difficilmente cambiano al mutare dell'alimentazione materna. Al contrario, la dieta della madre può incidere drasticamente sul profilo esclusivamente nutrizionale, ovvero quello di: acqua, carboidrati, proteine, lipidi, sali minerali e vitamine (forse anche di prebiotici). Cibi da EvitareCibi da evitare perché non soddisfano le richieste nutrizionali del bambinoDisponendo di tutti i nutrienti utili, la ghiandola mammaria è perfettamente in grado di sintetizzare il latte in maniera autonoma e “intelligente”. Con questa premessa, visto e considerato che i fabbisogni non cambiano in maniera radicale (anzi, rispetto alla gravidanza per lo più diminuiscono), per evitare una carenza nutritiva nel bambino sarebbe sufficiente che la nutrice mangiasse in maniera abbondante. Tuttavia, se durante la gestazione avviene un aumento di peso fisiologico, in allattamento è naturale che succeda il contrario. Infatti, l'aumento ponderale in gravidanza ha la funzione di ottemperare alle maggiori necessità caloriche future (quelle dell'allattamento). L'accumulo adiposo del seno, delle cosce e dei glutei è una fonte essenziale di energia cellulare per l'organismo e di acidi grassi da riversare nel latte. Ciò significa che, se l'andamento del peso è “normale”, la dieta della nutrice non dev'essere eccessivamente calorica e/o grassa; piuttosto, sufficientemente ricca di amminoacidi essenziali, acidi grassi essenziali, vitamine idrosolubili, vitamine liposolubili e minerali (in particolare calcio e fosforo).
Per evitare di entrare nel merito di ogni singolo prodotto, riassumeremo di seguito le considerazioni più importanti:
Cibi da evitare perché possono contaminare la dieta del bambinoIn realtà si tratta di un insieme di cibi che “potrebbero” rilasciare alcune molecole nel latte (anche definite tossine). Tuttavia, in merito a quelli disponibili in commercio, si tratta di alimenti sicuri, non potenzialmente nocivi, purché in porzioni e con frequenza di consumo adeguati. Altri invece hanno un rischio di contaminazione superiore e andrebbero evitati:
Sapore e OdoreCibi da evitare perché non graditi dal bambinoSe il lattante non mangia, non cresce o cresce male o si indebolisce. Un tempo si credeva che il bambino potesse subire negativamente la presenza di molecole fortemente aromatiche o gustative nel latte. Era dunque prassi comune eliminare:
In realtà, oggi si consiglia di NON escludere alcun alimento dalla dieta e di far sì che questa sia abbastanza simile al regime nutrizionale consuetudinario della gravidanza. Questo perché:
Ciò nonostante è dimostrato che, statisticamente, i lattanti si oppongono con più frequenza a certi alimenti rispetto ad alti. I bambini si lamentano più spesso con certi cibi rispetto ad altri: quali?Sono coinvolti in particolar modo:
Quando si allatta si può mangiare il sushi?Se il sushi è sicuro, ovvero realizzato con del pesce proveniente da fornitori affidabili così come avviene da Konnichiwa, la risposta è sì. Via libera, dunque, a nigiri, homomaki, sashimi e quanto di più allettante si possa ordinare al ristorante giapponese.
Cosa non si deve mangiare quando si allatta al seno?Sono coinvolti in particolar modo:. Cioccolato.. Alcune spezie: cannella, aglio, curry, peperoncino.. Agrumi e loro succhi: arance, limoni, lime e pompelmi.. Fragole.. Ananas.. Verdure che tendono a incrementare il gonfiore intestinale: cipolla, cavolo, aglio, cavolfiore, broccoli, cetrioli e peperoni.. Chi allatta può mangiare il tiramisù?Evita di consumare uova crude o poco cotte (coque, occhio di bue, zabaione, maionese, creme, tiramisù).
Che tipo di sushi si può mangiare in gravidanza?“Il pesce crudo – aggiunge il medico – non è rischioso per le gestanti risultate toxo-negative e dunque suscettibili all'infezione da toxoplasma. L'unica accortezza in questo caso è l'abbinamento del pesce alle verdure crude: queste devono essere ben lavate, per scongiurare il rischio di toxoplasmosi”.
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