Il porfido trentino è una pietra fantastica che vale tutti i soldi spesi. La lavorazione dei materiali fatta “a regola d’arte” abbisogna di modi e tempi di lavoro che aumentano i costi iniziali di produzione dei manufatti, ma che nella valutazione complessiva delle opere la rendono un materiale estremamente conveniente: materiale di qualità e un lavoro ben eseguito certamente danno un immediato appagamento estetico al Cliente e sono garanzia di un’opera funzionale e di certa durata nel tempo. Ti
spieghiamo a seguire quali sono i fattori che determinano e influenzano i prezzi del porfido e della sua posa. In generale il prezzo dei prodotti in porfido trentino aumenta in base a: All’aumentare dello spessore delle lastre aumenta il costo del porfido. Richiedere piastrelle o gradini con dimensioni fisse comporta una maggiorazione sul prezzo standard. I prodotti in porfido trentino vengono generalmente
prodotti con lunghezze “a correre”, ovvero di lunghezze di varie misure, espediente questo che consente di sfruttare al meglio le dimensioni della lastra che si sta lavorando limitando così lo sfrido (lo scarto a perdere) e di conseguenza permettendo di contenere i costi di produzione del prodotto finito. Il porfido può essere lavorato in varie maniere e con vari macchinari. Differentemente da atre pietre “da blocco” che permettono di ricavare facilmente manufatti di grandi dimensioni, il porfido trentino ha una natura “stratificata” che limita fortemente la produzione di elementi di grandi dimensioni. Durante la lavorazione del
porfido eseguita in laboratorio, l’utilizzo di macchinari dotati di dischi si riflette sul costo finale del prodotto. Di fatto incidere la lastra più volte significa realizzare più tagli che a sua volta comportano una maggiore usura dei dischi diamantati da taglio e quindi maggiori spese di manutenzione dei macchinari. I
prodotti realizzati su ordinazione, in base a misure fisse definite direttamente dal Cliente, costano solitamente di più perché vengono realizzati per quella specifica commessa e se rimangono invenduti difficilmente potranno essere rivenduti ad un altro committente in tempi ragionevoli e senza dover apportare modifiche e quindi altri costi aggiuntivi. Per quanto riguarda il prezzo della posa in opera del porfido, esso dipende principalmente da: Quando non sia possibile far rientro presso la sede dell’azienda nel formulare il prezzo di posa bisognerà tener ben presente l’incidenza dei costi di trasferta, vitto e alloggio dei posatori. Le dimensioni di un cantiere, e quindi i metri complessivi da posare, incidono sul prezzo. Realizzare un marciapiede o un cortile comporta differenti tempistiche di realizzazione: la posa in opera del marciapiede va valutata in maniera differente poiché in questo caso la posa in opera si fa molto più lenta. Fasce,
bordature ed inserti non si conteggiano al pari di un pavimento. Ogni tipologia di porfido, siano cubetti, piastrelle, lastrame, ecc., ha diverse difficoltà e tempistiche di posa e quindi il prezzo non è identico per i vari prodotti. Il porfido offre vari formati e varie soluzioni di posa. Ogni schema di posa ha un suo prezzo. Realizzare una pavimentazione ex novo e metter mano ad una pavimento ammalorato non sono la stessa cosa e comportano un diverso approccio al lavoro. In inverno le giornate più corte determineranno un quantitativo giornaliero inferiore di metri posati
e di conseguenza una durata superiore del cantiere: questo si traduce in maggiori costi di trasferta, vitto ed eventualmente alloggio. Dover frazionare gli interventi in più fasi esecutive distanziate nel tempo risulta disagevole nella gestione di un cantiere perché obbliga a dover allestire e chiudere il cantiere più volte. Non solo le fasi di allestimento e smantellamento del cantiere richiedono tempo
e risorse umane ma obbligano i posatori a dover eseguire più spostamenti per il trasporto dei macchinari e delle attrezzature. Altri fattori che incidono sul costo del porfido e sulla realizzazione di una pavimentazione esterna in porfido sono: Il trasporto inciderà meno se eseguito con autotreno/bilico lungo a pieno carico, inciderà in maniera più rilevante se eseguito con mezzi più ridotti
(motrici, camion a portata limitata, mezzi speciali, carichi incompleti). Il servizio di scarico con la gru del materiale fornito su palette, in casse o in sacconi viene fornito su richiesta del cliente e determina un costo aggiuntivo. Quando la conformazione del cantiere non permette lo scarico dei materiali (porfido, materiali edili e/o accessori)
in prossimità del punto d’utilizzo è necessario prevedere una maggiorazione sul prezzo della posa in opera per far fronte ai costi per il loro avvicinamento, operazione questa che richiede tempo e manovalanza aggiuntiva che svolga quel preciso compito. Ogni schema di posa ha un suo prezzo, determinato dalla sua complessità, dai tempi di realizzazione o dalla necessità di utilizzare strumenti particolari. L’organizzazione degli approvvigionamenti sul cantiere è fondamentale per
la prosecuzione dei lavori. I ritardi nelle consegne portano all’interruzione nelle operazioni di posa. Ordini errati portano ad aumentare i costi di trasporto (reso merce errata e nuovo trasporto merce idonea). È fondamentale eseguire una misurazione preliminare delle opere da realizzare. Indicare misure a caso potrà portare ad avere ammanchi o esuberi di materiale e quindi spese
per reso merce in eccedenza o spese per far arrivare il materiale mancante. Quanto costa il porfido al metro quadro?Tabella dei prezzi per pavimenti in porfido. Cosa mettere al posto del porfido?La pietra di Luserna è rappresenta una valida alternativa al porfido trentino per realizzare pavimentazioni esterne belle e resistenti.
Che materiale usare per posare il porfido?Posa porfido: per i cubetti lo strato di allettamento può essere composto da sabbia di granulometria piuttosto grossa (pietrischetto 3-6 mm) o da sabbia premiscelata a secco con cemento nelle giuste dosi. Posa porfido: per lastrame e piastrelle lo strato di allettamento è costituito da malta cementizia.
Quanto costa una pedana di porfido?
|