Ricetta mont blanc con crema di marroni

Presenza scenografica e origini contese tra Francia e Italia, il Mont Blanc è il classico dolce a base di marroni. Ecco ricetta originale e varianti veloci.

Settembre è ormai finito e il mese per eccellenza delle castagne, ottobre, ha fatto il suo ingresso da qualche giorno. Non c’è, quindi, niente di meglio che prepararsi come si deve per poter offrire ai propri ospiti, quando sarà il momento, il Mont Blanc, il più classico tra i dolci a base di marroni.

Dessert dalla presenza scenografica e dalle origini contese tra Francia e Italia, il Montebianco è piuttosto semplice da preparare, a dispetto della sua ostentata grandiosità.

  • La ricetta originale: marroni e panna montata
  • La ricetta originale del Mont Blanc: i diversi passaggi
  • Le varianti alla ricetta originale: ricette veloci
  • Origini del Mont Blanc
  • Marroni e castagne: le differenze
  • Preparazione

La ricetta originale: marroni e panna montata

Del Mont Blanc esistono la ricetta originale e poi alcune varianti, più che altro pensate per ridurre i tempi di preparazione. Sbucciare i marroni uno ad uno è, in effetti, un’operazione piuttosto lunga e noiosa. Si, avete capito bene, niente castagne per la vera ricetta ma solo marroni, più grossi, dalla buccia di un marrone più chiaro e dal sapore più dolce rispetto alle loro cugine. E il primo protagonista della ricetta è stato, così, svelato.

Se la crema di marroni costituisce la base del Monte Bianco, la parte superiore è riservata alla panna montata, una superficie bianca che ricorda proprio il famoso monte da cui il dolce prende il nome. Sembra infine che il cacao, presente nella maggior parte delle ricette odierne di Mont Blanc, non compaia in quella originale.

Sembra ma non se ne può avere la certezza. Tanto per fare un esempio a riguardo, la ricetta del Dolce di marroni con panna montata, che l’Artusi inserisce nel suo “La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene”, prevede infatti l’utilizzo di cioccolata ridotta in polvere.

La ricetta originale del Mont Blanc: i diversi passaggi

Ma veniamo ora alla preparazione vera e propria del dolce. Tutto inizia con il bollire i marroni che, una volta intiepiditi, vengono sbucciati. Si arriva, così, alla loro seconda cottura, questa volta in padella con vaniglia, zucchero e latte, che deve venire completamente assorbito. Basteranno, poi, una frullata con il minipimer e un passaggio attraverso lo schiacciapatate per dare vita alla base del dolce.

Non resterà, a questo punto, che montare la panna, trasferirla in un sac a poche e decorare il Mont Blanc a piacere. Per quanto riguarda, infine, la presentazione del dolce potete scegliere se servirlo in un grande piatto da portata o in accattivanti monoporzioni.

Le varianti alla ricetta originale: ricette veloci

Come accennato prima, esistono alcune varianti alla ricetta originale del Mont Blanc. Vi sono, ad esempio, quelle che utilizzano castagne al posto dei marroni o quelle che prevedono l’aggiunta di cacao e rum. Per non parlare delle varianti che includono, tra gli ingredienti, anche le meringhe. Vi sono, infine, quelle pensate per ridurre i tempi di preparazione dando, così, vita ad un Mont Blanc espresso.

A questo proposito, due sono le principali ricette veloci. Nella prima si utilizzano i marron glacè al posto dei marroni freschi. In questo modo potrete saltare la loro bollitura ma anche quel noioso sbucciarli uno ad uno! Unica accortezza: niente zucchero quando cuocerete i marron glacè con latte e vaniglia.

Nella seconda si fa, addirittura, ricorso ad una crema di marroni acquistata già pronta. Così facendo ridurrete ulteriormente i tempi perchè, a parte montare la panna, non dovrete fare altro che assemblare il dolce.

Origini del Mont Blanc

Sulle origini del Mont Blanc non vi sono certezze, anche se il nome farebbe propendere per origini francesi. Ma che cosa sappiamo, in sostanza? Che la sua ricetta compare probabilmente già in un libro di cucina italiana del 1475 ma che la si ritrova anche in un libro di cucina francese del 1620. Quale sia il titolo di questi libri resta, però, un mistero!

Certo è che il Mont Blanc è diventato famoso in Francia grazie alla pasticceria Angelina, una casa da tè fondata nel 1903 da un pasticcere austriaco. Dove? Al numero 226 di Rue de Rivoli, nel primo arrondisement di Parigi. Mentre in Italia è particolarmente diffuso in Valle d’Aosta, Piemonte e Lombardia. Come spesso accade, la verità sta probabilmente nel mezzo, con la nascita del dolce al confine tra Italia e Francia.

Marroni e castagne: le differenze

Il Monte Bianco si dovrebbepreparareutilizzando i marroni. Se proprio non si trovano si possono anche sostituire con le castagne, avendo però ben chiaro che tra i due vi sono differenze. Ecco quali sono.

La castagna è il frutto di una pianta selvatica mentre il marrone è il risultato dell’opera dell’uomo. Quest’ultimo ha, infatti, iniziato ad un certo punto a coltivare i castagni e ad intervenire con potature e innesti. Da qui la nascita di frutti di alta qualità, come ad esempio i marroni.

Rispetto a questi ultimi le castagne sono più piccole e dalla forma schiacciata. Dopotutto devono lottare per trovare il proprio spazio all’interno del riccio, che ne può contenere fino a sette! Hanno, poi, una buccia di colore più scuro e un gusto meno deciso.

Preparazione

Lavate i marroni, praticate un’incisione a croce e immergeteli in una pentola piena d’acqua. Portate ad ebollizione e, da questo momento, lasciate cuocere per circa 30 minuti.

Poi scolate i marroni e pelateli. Eliminate quelli non buoni, dopodiché pesateli. Dovrete, infatti, versare in padella, oltre ai marroni, anche latte nella stessa quantità. Nel nostro caso abbiamo 300g di marroni lessati e sbucciati. Serviranno, quindi, 300 ml di latte e circa 100 g di zucchero.

Aggiungete anche uno o due cucchiai di estratto di vaniglia e un pizzico di sale.

Ponete su fuoco basso. Coprite e fate cuocere per un’altra mezz’ora da quando inizia a sobbollire o comunque finchè tutto il latte non verrà assorbito. Ogni tanto mescolate in modo che il composto non si attacchi al fondo.

Una volta terminata la cottura, frullate con il minipimer in modo da ottenere una crema omogenea.

Quand’è intiepidita, passatela attraverso lo schiacciapatate, facendo cadere i salamini direttamente sul piatto da portata a formare una montagnola.

Montate, poi, la panna zuccherata con lo zucchero a velo, trasferitela in un sac a poche e decoratevi la superficie del dolce.

Concludete, infine, con una leggera spolverata di cacao amaro.