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La ritenzione urinaria è un problema di natura vescicale che va ad influire sulla regolare minzione. In sintesi, il controllo su quanta urina rilasciare e in che momento viene meno. La prostata ingrossata rappresenta il rischio più comune di ritenzione urinaria nell'uomo. Scopriamo meglio come curarla. > Sintomi > Cause > Diagnosi > Cure Differenza tra prostata normale e prostata ingrossata Sintomi della ritenzione urinariaIl sintomo più frequente, oltre a un'irregolarità nell'urinare e a un flusso di urina debole, è di convivere sempre con la sensazione di non aver svuotato la vescica completamente. Il ritardo tra il tentativo di urinare e l'effettivo inizio del flusso urinario è un sintomo ulteriore. In alcuni casi si arriva all'incapacità di urinare (ritenzione urinaria completa). CauseSono molti i fattori di rischio che possono determinare l'insorgenza della patologia. Alcuni casi di ritenzione urinaria, infatti, possono essere collegati alla gravidanza e parto, alla chirurgia vescicale o alla presenza di calcoli renali o vescicali. Anche il cancro alla prostata o alla vescica e patologie a carico dei nervi possono rapprensetare un fattore di rischio, come l'uso di certi farmaci. DiagnosiLa diagnosi di ritenzione urinaria è semplice, in quanto la difficoltà a lasciare andare urina è evidente. Si possono avere due differenti esiti diagnostici:
Come esame è previsto il cateterismo postminzionale. CURE PER LA RITENZIONE URINARIAAlimentazione in caso di ritenzione urinariaLa dieta deve essere una dieta anti acidosi, dunque i primi alimenti da tagliare fuori sono gli insaccati e i cibi che il corpo impiega molto tempo a processare, come latticini troppo grassi o dolci con farine troppo pesanti. Meglio evitare di salare le pietanze, non cuocere per troppo tempo gli alimenti (che così facendo vengono privati anche delle loro proprietà). Quanto all'idratazione e la quantità di acqua da bere, conviene sentire sempre il proprio medico, in modo da non sovraccaricare ulteriormente la vescica. Le melanzane: un alimento rimineralizzante utile in caso di ritenzione urinariaRimedi fitoterapici per la ritenzione urinariaCome in caso di patologie legate alla prostata, molte disfunzioni urologiche vengono curate con piante come:
Scopri anche quali sono gli integratori naturali diureticiMedicina tradizionale cineseL’organo pertinente è la vescica e si tratta di rinforzare il sistema immunitario attraverso la pressione o l’inserimento di aghi in:
Aromaterapia per la ritenzione urinariaPossono essere utili oli essenziali ad azione antibatterica e batteriostatica nel trattamento delle infezioni delle vie urinarie. Queste essenze si assumono per bocca 2 gocce in un cucchiaino di miele 1-3 volte al giorno. Tra i più indicati troviamo:
OmeopatiaLe infezioni urinarie in omeopatia sono espressione di una condizione generica di salute precaria che ha trasformato il fisico in terreno per i batteri. Il trattamento omeopatico in caso di cistite mira dunque a un’azione profonda per arrestare il cronicizzarsi del processo infettivo. In caso di cistite acuta, il trattamento prevede:
Altro rimedio omeopatico è Mercurius corrosivus 7 CH (5 granuli, ogni 2-4 ore) o in alternativa Serum anticolibacillaire 3 DH (1 fiala, 3 volte al giorno). EserciziNon si deve confondere al ritenzione urinaria con la ritenzione idrica. Certamente, stiamo sempre parlando dell'apparato idrico del corpo, anche se nel primo caso si ha un intenso stimolo a urinare ma si è impossbilitati a svuotare realmente la vescica per varie ragioni (infettive, infiammatorie, farmacologiche, neurologiche); nel secondo caso siamo davanti a un accumulo di liquidi negli spazi interstiziali che può causare un gonfiore (edema) di varia natura. Il primo caso, quello della ritenzione urinaria acuta o cronica, non si può pensare di risolverlo attraverso l'attività fisica, ci vuole una terapia specifica. Vero è però che invece, per quanto riguarda la prevenzione, l'attività fisica gioca un ruolo fondamentale. Anche solo una tranquilla passeggiata di almeno un’ora al giorno riattiva in modo efficace la circolazione venosa e linfatica. Sempre in via preventiva, molto utile per la ritenzione idrica è il nuoto, grazie al fatto che il corpo rimane orizzontale e i liquidi non vengono spinti verso il basso. Sono invece controindicati la corsa, lo spinning e tutti quegli sport che prevedono frequenti impatti del piede sul terreno (es. tennis, pallavolo, basket). Andate in punta di piedi ogni volta che volete, in modo da stimolare la circolazione ed il ritorno venoso. Insieme alla correzione di tutti i fattori di rischio sopraindicati può essere utile posizionare un cuscino sotto il materasso in modo da sollevarlo dalla parte dei piedi. Approfondisci i disturbi più comuni e i rimedi naturali per la prostataImmagine | Staffordshireurologyclinic.co.uk Salute - Naturopatia
Cosa fare in caso di blocco urinario?In genere, la terapia sintomatica che i medici adottano in presenza di blocco renale prevede: Il ricorso a farmaci contro la ritenzione idrica (soprattutto diuretici). La somministrazione di farmaci che prevengono l'accumulo di potassio nel sangue (sodio polistirene sulfonato e simili).
Quando la pipì non esce?La ritenzione urinaria è spesso una complicanza di patologie urogenitali o neurologiche; il disturbo è più frequente all'aumentare dell'età, soprattutto tra gli uomini, nei quali le patologie prostatiche o le stenosi dell'uretra causano ostruzione al flusso dell'urina.
Quanto tempo si può stare senza fare la pipì?Se non si hanno problemi al sistema urinario, trattenere occasionalmente le urine non è pericoloso. Di solito la vescica si riempie circa 300 ml, e, a seconda del livello di idratazione, una persona dovrebbe svuotarla ogni tre/sei ore.
Come aiutare a fare la pipì?· non trattenere l'urina più del necessario, assecondando sempre lo stimolo alla minzione e svuotando bene la vescica; · curare ogni giorno l'igiene intima, evitando l'uso di saponi o cosmetici troppo aggressivi, in grado di alterare le naturali difese immunitarie locali e la flora microbica saprofita, favorendo quindi ...
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