Guida sulla carenza di fosforoIl fosforo ha un ruolo importante in tutti gli organismi viventi. Esso rappresenta un elemento essenziale delle sostanze nutritive per piante e animali. Il fosforo ha una posizione chiave nella combustione cellulare e tutto il trasporto di energia della pianta. Esso è inoltre un elemento costitutivo delle pareti cellulari del DNA e di alcune proteine ed enzimi. Show
Per le piante giovani, i fosfati sono indispensabili; circa tre quarti dell’intera assimilazione avviene prima che la pianta abbia raggiunto un quarto del suo ciclo vitale. Si ha dunque la più alta concentrazione di fosfati anche nelle parti della pianta che si stanno sviluppando, come radici, polloni e il tessuto vascolare. Cos’è e cosa significa?
Cosa si può vedere?
Cosa potete fare?
I fenomeni di carenzaNelle piante a crescita rapida, la carenza di fosforo non si manifesta tramite una colorazione viola dei gambi e dei piccioli, bensì attraverso una pianta poco sviluppata, con parti di foglia viola-nere, necrotiche (morte), nonché foglie deformate e arricciate. Cronologia
Motivi per la carenza di fosforoPoiché in natura i fosfati sono presenti solo in concentrazioni minime, l’affinità delle cellule delle piante con i fosfati è molto alta; essi vengono assimilati dall’intera radice. I fenomeni di carenza sono dunque alquanto rari. Eccezioni:
Che fare?I fosfati inorganici sotto forma ionica sono molto facilmente assimilabili, mentre quelli organici non lo sono. Ad ogni modo si dovrebbero utilizzare solo sostanze macinate finemente e prestare attenzione che sia garantita una determinata percentuale di fosforo assimilabile. L’acidificazione prima dell’uso migliora la solubilità dei fosfati naturali.
Articoli correlatiGià una volta vi avevo parlato di terriccio e ph del terreno. Aspetto di certo non dei più divertenti nel giardinaggio ma sicuramente necessario. Oggi parliamo di azoto fosforo e potassio i macro elementi fondamentali per la crescita della nostre amiche piantePerché come a noi piace “mangiare” bene lo stesso vale per le nostre piante che sappiamo si nutrono attraverso le radici nel terreno e che spesso questo terreno ha bisogno di essere “condito” per mantenere la metafora con i giusti ingredienti. Gli ingredienti nel giardinaggio sono principalmente 3 Azoto Fosforo e Potassio I tre moschettieri delle piante 🙂 “N” simbolo dell’Azoto L’azoto è importante per le nostre piante perché le aiuta nella crescita e nel vigore. Aiuta la pianta nella capacità di produrre clorofilla e quindi una crescita più veloce. Se c’è poco azoto la pianta non cresce bene. Ma attenzione in caso di eccesso avremmo comunque degli svantaggi. Ovvero una crescita eccessiva della pianta soprattutto nella parte fogliare senza sviluppare bene le radici la pianta assorbirà anche poca acqua. “P” simbolo del Fosforo Tra i nutrienti più importanti. Il fosforo gioca un ruolo veramente considerevole. Aiuta la radicazione, dà forza alla struttura della pianta, lo sviluppo radicale e la produzione dei semi.Grande sostegno anche per la fotosintesi. Quando c’è poco fosforo le piante restano piccole, fragili e lo stelo rimane molto sottile. La pianta anche alla vista non sta bene, le radici non sviluppano e un’eventuale fioritura tarda. Le foglie restano piccole e assumono un colore verde bluastro. Il caso contrario è molto raro da trovare “K” simbolo del Potassio Il terzo elemento essenziale per il nutrimento delle piante. Il potassio aiuta l’assorbimento dell’acqua e quindi gioca un ruolo importante per tutte quelle attività della pianta che comportano il movimento di acqua,. Il potassio, inoltre aiuta a formare la parte rigida e legnosa delle piante il formarsi di bulbi e tuberi nell’orto. Aiuta a sviluppare una certa resistenza della pianta sia gli sbalzi termici sia a malattie. Conseguentemente in caso di carenza da potassio la pianta si indebolisce diventando facile preda di attacchi di malattie ne risente anche la formazione delle radici. Troppo potassio porta a una carenza di altri microelementi Ricapitolando l’azoto serve per il verde e la crescita mentre il fosforo e il potassio per i fiori piuttosto che per i frutti e soprattutto per le radici. Fai sempre fede a queste informazioni quando devi scegliere il giusto concime per le tue piante. Se questo post ti è piaciuto e rimasto utile condividilo con i tuoi amici green. Ecco dove puoi trovare Verdi e Contenti Quando dare il fosforo alle piante?Il fosforo, data la sua scarsa mobilità, non deve essere distribuito in copertura, ma prima della semina o al momento della semina, e in questo caso si parla della famosa e importante concimazione “starter”.
Cosa determina una carenza di fosforo nelle piante?Le piante con carenza di Fosforo hanno una crescita rallentata. Le foglie sono piccole, verde bluastro e spesso con macchie. Gli steli, le foglie e le nervature diventano rossastri a partire dai bordi e dal retro. L'arrossamento però non sempre è pronunciato.
Quando concimare fosforo?Tempi di somministrazione dei principali elementi nutritivi. Come apportare fosforo alle piante?Il fosforo è presente nella totalità dei concimi organici utilizzati per l'orto biologico, distribuendo compost oppure letame nel terreno si aggiunge anche fosforo. Non è difficile quindi apportare questo elemento al campo da coltivare.
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