A cosa serve il fosforo nelle piante

Guida sulla carenza di fosforo

A cosa serve il fosforo nelle piante
Il fosforo ha un ruolo importante in tutti gli organismi viventi. Esso rappresenta un elemento essenziale delle sostanze nutritive per piante e animali. Il fosforo ha una posizione chiave nella combustione cellulare e tutto il trasporto di energia della pianta. Esso è inoltre un elemento costitutivo delle pareti cellulari del DNA e di alcune proteine ed enzimi.

Per le piante giovani, i fosfati sono indispensabili; circa tre quarti dell’intera assimilazione avviene prima che la pianta abbia raggiunto un quarto del suo ciclo vitale. Si ha dunque la più alta concentrazione di fosfati anche nelle parti della pianta che si stanno sviluppando, come radici, polloni e il tessuto vascolare.

Cos’è e cosa significa?

  • Il fosforo ha una posizione chiave nella combustione cellulare e tutto il trasporto di energia della pianta.
  • Il fosforo è inoltre un elemento costitutivo delle pareti cellulari del DNA e di alcune proteine ed enzimi.

Cosa si può vedere?

  • Una pianta con uno scarso sviluppo con parti di foglie viola-nere, morte.
  • Foglie deformate e arricciate.

Cosa potete fare?

  • Fin da principio mescolate bene un fertilizzante fosfatico al sostrato delle piante.

A cosa serve il fosforo nelle piante

I fenomeni di carenza

Nelle piante a crescita rapida, la carenza di fosforo non si manifesta tramite una colorazione viola dei gambi e dei piccioli, bensì attraverso una pianta poco sviluppata, con parti di foglia viola-nere, necrotiche (morte), nonché foglie deformate e arricciate.

Cronologia

  • All’inizio, la pianta è di colore verde scuro, ma diverso (blu-verde) da quello in presenza di carenza di potassio.
  • La crescita in lunghezza e lo sviluppo dei germogli laterali sono ridotti.
  • Dopo 2-3 settimane si riscontrano macchie viola-nere, necrotiche sulle foglie di età media e quelle più vecchie, deformandole.
  • Questa necrosi viola-nera passa ai piccioli, la foglia si contorce, arrotola e muore.
  • Le foglie morte sono arricciate e raggrinzite, hanno un tipico colore ocra-viola e cadono.
  • La pianta sfiorisce completamente, ma i fiori rimangono piccoli.

A cosa serve il fosforo nelle piante

Motivi per la carenza di fosforo

Poiché in natura i fosfati sono presenti solo in concentrazioni minime, l’affinità delle cellule delle piante con i fosfati è molto alta; essi vengono assimilati dall’intera radice. I fenomeni di carenza sono dunque alquanto rari. Eccezioni:

  • In caso di pH del sostrato troppo alto (pH 7), l’assimilazione del fosforo è quasi nullo e nel terreno si creano legami di fosforo insolubili.
  • Terreni ricchi di ferro e zinco o troppo acidi.
  • Ancoraggio del terreno.

Che fare?

I fosfati inorganici sotto forma ionica sono molto facilmente assimilabili, mentre quelli organici non lo sono. Ad ogni modo si dovrebbero utilizzare solo sostanze macinate finemente e prestare attenzione che sia garantita una determinata percentuale di fosforo assimilabile. L’acidificazione prima dell’uso migliora la solubilità dei fosfati naturali.

  • Mescolare i fertilizzanti fosfatici accuratamente al terreno.
  • In presenza di un pH alto, utilizzare una soluzione diluita di acido fosforico.
  • Scegliere prodotti (concimi) dal contenuto garantito di fosfato vero (indicato sulla confezione), invece di sostanze fosfatiche alternative, come per es. sterco o guano.

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Già una volta vi avevo parlato di terriccio e ph del terreno. Aspetto di certo non dei più divertenti nel giardinaggio ma sicuramente necessario. Oggi parliamo di azoto fosforo e potassio i macro elementi fondamentali per la crescita della nostre amiche piante

Perché come a noi piace “mangiare” bene lo stesso vale per le nostre piante che sappiamo si nutrono attraverso le radici nel terreno e che spesso questo terreno ha bisogno di essere “condito” per mantenere la metafora con i giusti ingredienti.

Gli ingredienti nel giardinaggio sono principalmente 3

Azoto Fosforo e Potassio 

I tre moschettieri delle piante 🙂

“N” simbolo dell’Azoto

L’azoto è importante per le nostre piante perché le aiuta nella crescita e nel vigore. Aiuta la pianta nella capacità di produrre clorofilla e quindi una  crescita più veloce.

Se c’è poco azoto la pianta non cresce bene. Ma attenzione in caso di eccesso avremmo comunque degli svantaggi. Ovvero una crescita eccessiva della pianta soprattutto nella parte fogliare senza sviluppare bene le radici  la pianta assorbirà anche poca acqua. 

“P” simbolo del Fosforo

Tra i nutrienti più importanti. Il fosforo gioca un ruolo veramente considerevole. Aiuta la radicazione,  dà forza alla struttura della pianta, lo sviluppo radicale e la produzione dei semi.Grande sostegno anche per la fotosintesi. Quando c’è poco fosforo le piante restano piccole, fragili e lo stelo rimane molto sottile. La pianta anche alla vista non sta bene, le radici non sviluppano e un’eventuale fioritura tarda. Le foglie restano piccole e assumono un colore verde bluastro. 

Il caso contrario è molto raro da trovare 

“K” simbolo del Potassio 

Il terzo elemento essenziale per il nutrimento delle piante. Il potassio aiuta l’assorbimento dell’acqua e quindi gioca un ruolo importante per tutte quelle attività della pianta che comportano il movimento di acqua,. Il potassio, inoltre aiuta a formare la parte rigida e legnosa delle piante il formarsi di bulbi e tuberi nell’orto. Aiuta a sviluppare una certa resistenza della pianta  sia gli sbalzi termici sia a malattie. Conseguentemente in caso di carenza da potassio la pianta si indebolisce diventando facile preda di attacchi di malattie ne risente anche la formazione delle radici. Troppo potassio porta a una carenza di altri microelementi 

Ricapitolando l’azoto serve per il verde e la crescita mentre  il fosforo e il potassio per i fiori piuttosto che per i frutti e soprattutto per le radici. Fai  sempre fede a queste informazioni quando devi scegliere il giusto concime per le tue piante.

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Ecco dove puoi trovare Verdi e Contenti

Quando dare il fosforo alle piante?

Il fosforo, data la sua scarsa mobilità, non deve essere distribuito in copertura, ma prima della semina o al momento della semina, e in questo caso si parla della famosa e importante concimazione “starter”.

Cosa determina una carenza di fosforo nelle piante?

Le piante con carenza di Fosforo hanno una crescita rallentata. Le foglie sono piccole, verde bluastro e spesso con macchie. Gli steli, le foglie e le nervature diventano rossastri a partire dai bordi e dal retro. L'arrossamento però non sempre è pronunciato.

Quando concimare fosforo?

Tempi di somministrazione dei principali elementi nutritivi.

Come apportare fosforo alle piante?

Il fosforo è presente nella totalità dei concimi organici utilizzati per l'orto biologico, distribuendo compost oppure letame nel terreno si aggiunge anche fosforo. Non è difficile quindi apportare questo elemento al campo da coltivare.