Pesca al calamaro dalla barca di notte

La notte risulta un file dei periodi migliori per catturare i calamari. Che sia da barca, costa o riva, la pesca notturna di questo cefalopode, sebbene impegnativa, è molto divertente e redditizia, soprattutto quando siamo nelle stagioni migliori per questo particolare animale.

Non dimentichiamo che il calamaro è un animale molto forte e sfuggente e che la notte è una fascia oraria in cui possono essere molto attivi nella loro caccia, ecco perché è necessaria cautela e l'utilizzo di materiale ideale per una cattura efficiente e redditizia . .

Pesca al calamaro dalla barca di notte
Come catturare i calamari di notte

La migliore fascia oraria per la pesca del calamaro: di notte

  • La migliore fascia oraria per la pesca del calamaro: di notte
  • Come pescare i calamari di notte
    • Metodi di pesca del calamaro di notte
  • Consigli finali per la pesca notturna dei calamari

Ya dal tramonto, i pescatori interessati ad andare a caccia di buoni pezzi di calamaro dovrebbero preparare la loro attrezzatura da pesca, perché d'ora in poi siamo nel momento migliore per vedere e catturare i calamari.

Anche se non è raro vederli durante il giorno, le acque notturne, scure e fredde, sono il momento migliore per pescare i calamari, questo perché risulta che sono più attivi facendo il loro foraggiamento.

Uno dei modi per attirare i calamari per poter fare una pesca più efficace è usando la luce. L'uso delle lampade è stato utilizzato per molto tempo nella pesca notturna, attualmente Luci a LED, soprattutto verdi, i più utilizzati per attirare i calamari in superficie, invece, cercano di attirare il plancton e l'altro cibo preferito dei calamari e farlo salire negli strati più vicini alla superficie, luoghi dove può raggiungere lo spettro luminoso del LED verde.

Tra i metodi utilizzati per pescare i calamari di notte, il jig è un'ottima opzione per effettuare catture durante queste ore di maggiore movimento dei calamari. Può essere utilizzato sia dalla riva, dalla costa o anche da una barca.

Metodi di pesca del calamaro di notte

El eging e trolling sono due metodi formidabili andare a pescare i calamari. L'eging sarà la modalità più statica, dove si abbasserà l'esca e si cercherà di salire dando piccoli colpi alla lenza.

D'altra parte, la traina è la modalità in movimento che cerca di trascinare la lenza e quindi di attirare il calamaro con il movimento dell'esca e quello della barca, anche se a velocità abbastanza fluida o media.

Qualunque sia il metodo scelto, l'ideale è sempre utilizzare l'esca giusta per il calamaro, essendo i papillon o lo stesso egi per attirare efficacemente il cefalopode.

Consigli finali per la pesca notturna dei calamari

Dovrebbe essere cercato di fare una pratica sicura di questo animale, alcuni consigli finali per farlo sarebbero:

  • Cerco di aiutarti fuori da una rete.
  • Porta abbastanza materiale per asciugare e pulire i calamari poiché tendono a rilasciare molto inchiostro quando vengono rimossi dall'acqua.
  • Dall'autunno, quando inizia la stagione fredda, sarà il periodo migliore per la pesca, anche notturna.
  • Prova ad usare le canne a diverse profondità per vedere quale riesce a catturare meglio il pesce che ami così tanto da questo animale enigmatico e molto speciale.

Pesca al calamaro dalla barca di notte

Di Michele Prezioso

La stagione fredda, sebbene non amata da molti, in mare, porta tantissime novità: tra tutte, la presenza costante dei cefalopodi ed in particolare dei calamari che sono la nostra passione.

Pescarli è qualcosa che va oltre l’atto del prelievo, è un confronto con una preda dal comportamento bizzarro ed elusivo; un folletto che a volte si concede rendendo tutto semplice ed a volte ci fa impazzire.

Ma, quando sul filo si avverte la trazione pulsante delle sifonate potenti, la magia si avvera …

La traina

Tra tutte le tecniche di pesca possibili, la traina è quella che maggiormente può darci soddisfazione nella stagione fredda.

La possibilità di sondare molto territorio e effettuare più passate sui posti buoni assicura una maggiore opportunità di catture.

Ma non è che basta andarsene a zonzo per il mare per catturare calamari. Non è difficile né bisogna avere una esperienza ultra decennale, ma è indispensabile sapere quel che c’è da fare, dove farlo e, soprattutto, come.

Dove

Saranno le zone a fondale misto le protagoniste della nostra pesca. Sceglieremo infatti le batimetriche del sottoscosta che andranno dai 3 ai 20 e più metri, caratterizzate dalla presenza di scoglio, sabbia e posidonia.

L’area di pesca sarà, comunque, un punto dove sarà presente abitualmente corrente e pesce foraggio. Infatti, il calamaro è un forte predatore e si spinge fino a terra per cacciare le sue prede costituite dai piccoli pesci

Prima di tutto

Pesca al calamaro dalla barca di notte

Anche delle canne da spinning telescopiche possono fare al nostro caso

Avere una attrezzatura all’altezza della situazione è indispensabile, ma ciò non vuol dire necessariamente acquistare canne specifiche e per giunta costose.

Saranno sufficienti, per questa disciplina, delle canne da traina costiera leggere, tra le 4 e le 6 lbs lunghe sui 2 metri , o delle canne da spinning, con casting di 40/80 gr, equipaggiate di piccoli mulinelli rotanti, imbobinati con del multi da 0,19,  al quale connetteremo, con una piccola girella,  un pre-terminale dello 0,30 lungo circa 4 metri.

La terminalistica

 Una volta armate le canne, completeremo la preparazione connettendo al nylon una ulteriore girella del 14 alla quale annoderemo il terminale vero e proprio in fluor carbon dello 0,26 al quale applicheremo un piccolo moschettone da spinning.

Lo svolazzo sarà lungo circa 3 metri. Per garantirci un sufficiente affondamento potremo realizzare più soluzioni. La prima è quella di applicare un piccolo piombo guardiano sulla prima girella, o un piombo a sgancio rapido o, addirittura, un piombo a oliva scorrevole montato in linea.

Pesca al calamaro dalla barca di notte

Il recupero è un momento delicato, ma anche pericoloso …. una bella sifonata d’acqua non ce la toglie nessuno, ma anche uno schizzo di nero può essere in agguato!

Pesca al calamaro dalla barca di notte

Quest’ultima soluzione ci assicura di non perdere mai la zavorra, ma ci obbliga ad un recupero a mano dell’ultimo tratto di lenza, mentre le altre due ci consentono di recuperare con la canna fino sotto bordo e variare il piombo .

Poiché useremo almeno due canne, ci avvarremo di due zavorre di diverso peso; schematicamente ci orienteremo dai 50 gr su una e i 100 e più sull’altra per far lavorare gli artificiali a profondità diverse.

Ciò non toglie che le grammature possano essere variate per aumentare gli affondamenti.

Gli artificiali

Gli artificiali per la traina sono commercializzati da diverse aziende: tra i più usati ci sono i Rapala Squid da 9 e 11 cm, i Princess Yamashita da 10 cm, i minnow 148 Seika e gli Yo-Zuri .

Non è detto che altri modelli e marchi non abbiano anch’essi ottime capacità catturanti, ma, per esperienza, i marchi citati sono una vera e propria garanzia.

Le colorazioni sono tutte da provare ed il riscontro varia da zona in zona e di situazione in situazione.

Certamente nella nostra bag non potranno mancare le colorazioni naturali, viola, blu, nero, giallo fluo, rosa fluo e arancio.

Pesca al calamaro dalla barca di notte

I calamari sono animali dalle abitudini molto complesse e la scelta dell’artificiale è importantissima: solo alternando colori e misure si arriva a determinare il più catturante, ma ben presto potrebbe cambiare il loro gradimento e allora si ricomincia …

Andiamo a pesca

Se possibile, l’assetto consigliato è con 3 canne, una per murata ed una a galla, in posizione  centrale, con soli 10 gr di piombo posizionati  a 5 metri dall’artificiale mollato in scia a 12-15 m dalla poppa.

Per la canne laterali molleremo in acqua circa 20 metri dal piombo per quella più leggera e 28 per quella più pesante, ricordandoci sempre di virare  solo dalla parte della lenza più pesante.

Non dimentichiamo di applicare uno star light sulla cima di ogni canna; sarà indispensabile per segnalarci le abboccate.

Pesca al calamaro dalla barca di notte

Animale misterioso e bellissimo, il calamaro è capace di cambiamenti continui e rapidissimi di colore ed in acqua sembra emettere lampi di luce ….

 I momenti migliori sono il calasole e l’alba, ovvero i cambiamenti di luce, durante i quali l’attività dei cefalopodi si intensifica; sebbene anche durante la notte si possono alternare momenti di stasi a momenti di attività.

Le serate migliori sono quelle con la luna piena, mentre con la luna in fase calante è più propizia l’alba e in fase montante il cala sole.

Anche la marea è importante e, se si riesce a pescare due ore prima del colmo e due ore dopo, le opportunità di cattura aumentano.

Velocità consigliata intorno a 1,5/1,8 nodi con accelerate anche fino a 2,5 per simulare dei guizzi e  stimolare gli attacchi

Come si pescano i calamari di notte?

Pesca del totano: quando e dove insidiarlo Come ogni cefalopode, il totano è attratto dalle luci ed è ghiotto di sarde, sugarelli e calamari. Ecco perché nel buio della notte si cala un'esca munita di led che, a intermittenza, lancia segnali avvistabili anche nelle lunghe distanze.

Quando si pescano i calamari dalla barca?

La pesca ai calamari a traina avviene con successo di solito nel periodo invernale, da ottobre a marzo. In alcune zone questo periodo si allunga di qualche mese dalla fine d'agosto fino alla fine di maggio.

Cosa attira i calamari?

Calamari e totani sono specie notturne, quindi sono molto attratti da fonti di luce. Qui è necessario fare un'altra digressione nella “tecnologia”. Tradizionalmente per pescare queste ed altre specie si usavano le lampare. Oggi in commercio si trovano luci al neon o anche a intermittenza di vari colori.

Come e quando pescare i calamari?

I mesi autunnali sono i migliori perchè seppie, calamari e totani si spostano in massa verso riva con l'intento di riprodursi. Si possono insidiare sia all'interno dei porti, sia lungo le scogliere, a patto che si rispettino regole fondamentali: mare calmo e poca luce.