Come vedere se il gatto ha i vermi

Secondo questo studio, sono circa 60 milioni gli animali domestici che popolano le case del nostro Paese, 7,5 milioni dei quali sono gatti. I felini si contendono il primato con i cani (circa 7 milioni) nei cuori degli italiani che se ne prendono cura con dedizione e amore, attraverso controlli periodici dal veterinario e vaccinazioni.

Infatti, i gatti, in particolar modo quando sono di razza, possono rivelarsi animali molto delicati, che facilmente vengono colpiti da parassiti che ne attaccano l’apparato gastro intestinale.

Per questa ragione, sverminare il proprio animale domestico è una prassi che si rende necessaria anche di frequente, soprattutto quando vive all’aria aperta.

Vediamo come procedere, cercando di capire innanzitutto di cosa si tratta quando parliamo di parassiti interni, individuando in maniera tempestiva i sintomi e risolvendo il problema attraverso rimedi naturali.

Cosa sono i parassiti interni

I più comuni sono senz’altro i nematodi che si riconoscono per una forma particolare, allungata, ma in parte tonda. Le specie più frequenti nei felini sono quelle degli Ascaridi e degli Anchilostomi.

I primi si possono prendere attraverso del cibo contaminato ingerito dal gatto; altra possibilità è che la mamma li trasmetta al cucciolo durante il parto.

Questi parassiti provocano diarrea, vomito e a volte possono intaccare anche altri organi, provocando rischi di salute più seri. Tuttavia, la giusta terapia consigliata dal veterinario, può risolvere il problema.

Il gruppo di parassiti degli anchilostomi si attaccano invece alle pareti dell’intestino tenue del gatto, nutrendosi di sangue. I sintomi più comuni sono diarrea, anemia e rallentamento della crescita dei cuccioli.

Vermi del gatto, principali sintomi

La Tenianota anche come verme solitario, è un parassita che attacca frequentemente il gatto, manifestandosi spesso in maniera visibile nelle feci degli animali con piccoli vermi bianchi.

Oltre a questo primo aspetto, è fondamentale tenere presente che questo agente patogeno causa al vostro animale domestico una serie sintomi quali:

- Disturbi gastro intestinali: in caso di diarrea persistente, e in assenza di altri fattori che potrebbero portare il gatto a questo genere di inconvenienti (cambio di alimentazione o assunzione di prodotti insoliti per lui), è opportuno prendere in considerazione l’eventualità che sia affetto da tenia

- Letargia: se notate che l’animale domestico trascorre più tempo del solito dormendo, dimostrando poca voglia di dedicarsi al gioco o di interagire, significa che sta combattendo un attacco che richiede molto riposo

- Sangue nelle feci: cambiando la lettiera, ci si potrebbe accorgere della presenza di tracce ematiche. Questo sintomo deve far scattare un campanello d’allarme nella tua mente, in quanto potrebbe essere spia di un malessere diffuso

- Perdita di peso: si tratta di uno dei sintomi più rilevanti; la causa del deperimento è da ricondurre al parassita stesso che si nutre degli alimenti ingeriti dal gatto, senza che questo li possa assorbire correttamente

- Pelo poco lucido: tra i segnali di malessere del gatto si annovera anche lo stato del pelo che si potrebbe presentare poco lucido e arruffato a causa delle carenze di vitamine a cui è soggetto l’animale

Come sverminare il gatto

La sverminazione dei gatti è un’operazione che, usualmente, può essere svolta senza incorrere in particolari complicanze; tuttavia, è opportuno consultare il proprio veterinario di fiducia per assicurarsi che la diagnosi che hai eseguito sia corretta.

Un primo metodo per sverminare il proprio gatto prevede un trattamento vermifugo attraverso un apposito farmaco da far assumere all’animale nelle dosi e nei tempi suggeriti dal veterinario stesso; esistono numerose formulazioni da quelle in pastiglie a quelle in pasta che potrai scegliere in base alle abitudini del “paziente”.

Si tratta comunque di una cura non dolorosa per l’animale che, con il progredire del trattamento, verrà privato dei parassiti che si nutrono del cibo che assume.

Perché è importante sverminare il gatto

La sverminazione del gatto è un’operazione fondamentale. Infatti, serve ad eliminare pericolosi parassiti dal suo stomaco, i quali possono comprometterne la salute, causandogli sintomi come vomito, diarrea e portandogli persino degli scompensi cardiaci e deficit immunitari.

Inoltre, alcuni di questi parassiti possono essere trasmessi all’uomo, motivo per cui, tenere sotto controllo il tuo gatto, facendo attenzione a sintomi sospetti e ponendo immediatamente rimedio, è molto importante, soprattutto in presenza di donne in gravidanza.

A quanti mesi si svermina il gatto

Dato che la maggior parte dei cuccioli soffrono di ascaridi, è bene procedere regolarmente con la sverminazione per liberarli da questi parassiti ed evitare la comparsa di altre patologie.

Dunque, la prima sverminazione andrebbe fatta tra le 4, 6 e 8 settimane di vitaper poi ripeterla preferibilmente intorno ai 4 o 6 mesi.

Di solito, sotto consiglio del veterinario, si somministrano al gattino delle compresse ad azione vermifuga, per eliminare sia i vermi che le uova, in modo che non si sviluppino nuove larve all’interno dell’intestino.

Di solito questi farmaci sono molto facili da reperire e la loro somministrazione nei modi e nei tempi adeguati è molto importante per tenere in buona salute il tuo gatto.

Prodotti per sverminare il gatto

Ci sono diversi prodotti indicati per il trattamento delle infestazioni miste di nematodi e altri parassiti interni, che attaccano l’intestino del gatto.

Spesso, basta anche una sola somministrazione per liberarlo da tutti i vermi tondi e dalle tenie. Tra le varie tipologie di vermifughi, troviamo sia compresse che prodotti liquidi, i quali si possono mescolare al cibo o far ingerire direttamente al gatto tramite delle pipette contagocce, anche se in questo caso è probabile che sia necessario lottare un po’.

Ad ogni modo, quando ti trovi a dover scegliere un antiparassitario per il tuo amico a quattro zampe, ascolta sempre, per prima cosa, i consigli del tuo veterinario.

Rimedi naturali per sverminare il gatto

Se non vuoi ricorrere al rimedio farmacologico suggerito dal veterinario (o in aggiunta ad esso), potrai favorire la sverminazione attraverso uno dei seguenti rimedi naturali per sverminare il gatto:

- Purea di semi di zucca: grazie alle sue proprietà lassative questo ingrediente, è un prezioso alleato nella lotta (e nella prevenzione) ai vermi intestinali. Comincia tritando finemente i semi zucca, aiutandoti con un macinacaffè e mescolali al cibo del gatto in modo regolare. La dose consigliata per ottenere dei risultati efficaci è di 1 cucchiaino ogni 10 kg di peso del felino. Inoltre, in virtù della presenza di vitamina A e zinco, i semi di zucca aiuteranno il gatto a riprendersi più facilmente

- Carota bollita: questo ortaggio è un vero e proprio toccasana per la salute gastrointestinale e, per questo, potrai somministrare fino a 2 cucchiaini al giorno mescolati alla pappa del gatto per aiutarlo a mantenere pulito il proprio intestino

- Aceto di mele: in virtù delle proprietà antisettiche di questo prodotto, potrai favorire la sverminazione del gatto in tempi decisamente più rapidi. È sufficiente aggiungere un paio di cucchiai di aceto alla ciotola dell’acqua

Inoltre, è opportuno ricordare che, quando si ha in casa un gatto affetto da vermi intestinali è fondamentale non solo prendersene cura con i consigli alimentari suggeriti, ma bisogna anche porre una maggiore attenzione alla cura e all’igiene della casa stessa. Infine, tieni a mente che, come recita un noto detto, “prevenire è meglio che curare”: per questo, sottoponendo il gatto a periodiche visite veterinarie, eviterai di incorrere in questo genere di problematiche.

E con pulci e zecche, quali sono i rimedi naturali?

Oltre ai farmaci antiparassitari esistono vari rimedi naturali per liberare il gatto da pulci e zecche. Puoi ricorrere, ad esempio, all’aceto di vino bianco o al lievito di birra.

Ti basterà diluire una bottiglia di aceto di vino bianco con l’acqua e spruzzarlo su un panno morbido da passare sul pelo del tuo animale domestico.

Anche il lievito di birra si può cospargere sul pelo, ma può risultare ancora più efficace mescolarne un cucchiaino con il cibo. Infatti, questo prodotto renderà il sapore del sangue sgradevole ai parassiti, che non se ne nutriranno più, lasciando finalmente in pace il tuo gatto.

Inoltre, il lievito di birra aumenta le sue difese immunitarie. Molto efficaci per l’eliminazione delle zecche sono invece gli oli vegetali come l’olio di girasole o di lino che, oltre a combattere le zecche, alleviano il prurito provocato da queste ultime.

È sufficiente aggiungerne un cucchiaino ogni 3 giorni alla pappa del gatto (ma anche del cane), per tenere lontani questi fastidiosi e pericolosi parassiti.

Conoscevi già questi metodi naturali contro pulci e zecche? In ogni caso, vedrai che ti torneranno utili per proteggere la salute del tuo micio e anche la tua.

Come espelle i vermi il gatto?

La presenza di vermi nel gatto è in genere riconoscibile se il tuo animale espelle vermi attraverso il vomito o le feci.

Cosa succede se non si svermina un gatto?

Se non si svermina il gatto si rischia di compromettere la sua salute. Un gatto affetto da vermi (intestinali o polmonari che siano) rischia di soffrire di gravi scompensi cardiaci, vomito, diarrea e con l'andare avanti del tempo tali rischi possono risultare addirittura fatali.

Cosa fa venire i vermi ai gatti?

Il gatto si infesta ingerendo le uova di questo verme presente nell'ambiente contaminato da feci di altri gatti parassitati, assumendo la forma larvale del parassita, oppure direttamente dal latte della madre.

Quante volte si deve sverminare un gatto?

I gatti indoor dovrebbero essere sverminati una volta ogni 6 mesi. In alternativa, con la stessa frequenza puoi fare esaminare le feci del tuo micio dal tuo veterinario di fiducia.