Gatti da appartamento che non perdono pelo

Se hai intenzione di condividere la tua casa con un gatto, è necessario fare i conti con i peli di gatto sui vestiti e in casa. Tuttavia, la perdita di pelo varia notevolmente tra le razze: alcuni gatti perdono pelo tutto l'anno, altri solo qualche "raffica" stagionalmente, altri fanno entrambe le cose e altri ancora non perdono pelo quasi per niente. Se sei un maniaco del pulito è necessario o scegliere una razza che perde poco pelo, o farci l’abitudine. Va detto che il fatto che un gatto perda o no il pelo non dipende dal fatto che abbia un pelo lungo o corto.

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I gatti che non perdono pelo e anallergici

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Non perde pelo in eccesso

Il gatto di razza abissino non ha particolari tendenze relativamente alla perdita del pelo. Si tratta di un animale dal pelo relativamente corto che non ha abitudine a lasciarne in giro per casa, anche se non può essere definito un gatto anallergico. È ovviamente chiaro che il padrone di un abissino dovrà valutare la necessità di una utile spazzolata con cadenza periodica. Questo aspetto non incide particolarmente sul prezzo dell'abissino per la toelettatura.

Non ne perde. Anallergico

Il mantello molto corto del Burmese europeo è una garanzia sulla cura e sulle condizioni di perdita del pelo durante l’anno. Non sono da segnalare particolari inconvenienti, così come è utile notare che un bagno sia raramente necessario per la pulizia di questo gatto. Per la salute del suo mantello sarà sufficiente l’uso di oli specifici e di attenzione nella spazzolata, che non deve essere abitudinaria e quotidiana. Questa deve essere più concentrata nei periodi di maggiore perdita del pelo, in primavera e in autunno.

Ne perde poco. È anallergico

Il certosino ha un pelo molto resistente, dalla lunghezza media e distribuita in maniera equilibrata lungo tutto il corpo. Una serie di vantaggi particolari soprattutto quando si tratta di dover mantenere l’animale pulito e di regolare la spazzolata periodica per rimuovere i peli morti. Non ha eccessiva perdita di pelo se non nei periodi clou dell’anno, cioè con l’avvicinarsi della primavera e dell’autunno, quando la perdita può diventare piuttosto copiosa. Un particolare da considerare quando si cercano annunci di gatti in vendita o di gattini in regalo.

Perdita del pelo piuttosto bassa e potrebbe essere ipollergico

Le caratteristiche del Norvegese, in questo senso, sono quelle di un animale dal mantello piuttosto robusto che gli è derivato dalla sua estrazione e dallo sviluppo in un ambiente particolarmente rigido durante tutto l’arco dell’anno. Il Norvegese può talvolta venire considerato fra i gatti anallergici in quanto la sua produzione di Fel D1 è ridotta, ma diffidate di chi lo spaccia per anallergico. Nonostante la lunghezza del mantello, il norvegese ha un pelo molto resistente che deve comunque essere ben curato attraverso una o due spazzolate durante tutta la settimana. Lo strato di grasso sotto il pelo gli permette di conservare l'idrorepellenza dello strato superiore del pelo.

Gatto anallergico anche se perde un po' di pelo

Il siberiano produce pochissimo Fel D1 ed è considerato fra i gatti anallergici. Non bisogna però sottovalutare le classiche “periodicità” di questo gatto. La combinazione di queste con il mantello del siberiano può produrre effetti poco desiderabili su divani, poltrone e ambienti sensibili della casa. È raccomandabile cura periodica per mantenere il suo mantello in uno stato di salute apprezzabile e per non agevolare una perdita di pelo eccessiva, che può essere fastidiosa anche sugli indumenti.

Addio aspirapolvere!

Lo Sphynx è un gatto nudo anche se in realtà esistono diversi tipi di pelle, tra cui il manto peach (pesca) che ha una leggerissima peluria su tutto il corpo, ma nonostante ciò state tranquilli non avrete mai peli in casa! La sua pelle al tatto è calda e morbida.

I gatti che hanno poca perdita di pelo e ipoallergici

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Perdita del pelo relativamente bassa

Il Bengala è un gatto molto ipoallergenico e fa parte della categoria di gatti con pelo corto. Questo non va a sviluppare, generalmente, problemi per quanto riguarda la perdita di pelo. È una razza di gatto piuttosto anallergica che riesce a mantenersi pulito e che non necessita di ripetute spazzolate durante la settimana. Può risultare utile spazzolare il mantello una volta ogni 4-5 giorni e utilizzare prodotti specifici come olio ammorbidente per la bellezza dello stesso.

Gatto ipoallergico con perdita del pelo relativamente bassa

Il blu di Russia non mostra problemi in questo senso. È un gatto tendenzialmente ipoallergenico che condivide un mantello molto robusto, dall’elevata resistenza. Questa specifica, tuttavia, è sempre legata alla grande attenzione di un padrone sempre presente. Il mantello piuttosto anallergico del gatto blu di Russia, infatti, necessita sempre di molta cura, in questo senso, soprattutto per quanto riguarda le operazioni di pulizia. Un padrone particolarmente attento, infatti, non si limita alla spazzolata periodica, ma sfrutta ogni momento per un controllo approfondito del mantello dell’animale.

Non perde molto pelo

Il mantello del British è molto resistente e va curato con relativa periodicità facendo attenzione a mantenerlo libero da pelo morto soprattutto nei periodi più indicati dell’anno, all’avvicinarsi della primavera e dell’autunno. Generalmente questa razza di gatto non ha bisogno di particolari e specifiche attenzioni ed è in grado di mantenere una pulizia relativamente efficace in maniera autonoma. Mai sottovalutare l’importanza di una spazzolata la settimana e l’utilizzo di prodotti per mantenerne una buona pulizia.

Attenzione periodica. Ne perde poco.

Pochi accorgimenti in questo senso per la razza Devon Rex. Questo gatto ha un mantello relativamente corto e costituito da pelo piuttosto resistente. È un vantaggio in termini di attenzioni che, tuttavia, non vanno mai fatte mancare con periodicità, per permettere a questo animale di mantenere la lucentezza e la pulizia del mantello che lo contraddistingue. Attenzione particolare, a riguardo, va posta nei periodi in cui la perdita di pelo può essere maggiormente accentuata, cioè in primavera e in autunno.

Perdita del pelo relativamente bassa

La perdita del pelo dell’exotic è generalmente piuttosto limitata, ma questo tipo di particolarità non deve produrre una risposta inadeguata da parte del padrone, in questo senso. Per la cura del pelo del persiano esotico, infatti, è indispensabile una bella spazzolata almeno per un paio di volte la settimana, in modo da rimuovere in maniera efficace tutti i peli morti. In questo modo si potrà garantire all’animale il mantenimento di un mantello pulito e non agevolare una perdita eccessiva del pelo, anche durante i periodi di maggiore sensibilità a riguardo.

Perdita del pelo relativamente bassa

Il gatto Sacro di Birmania è da inserire tra i gatti a pelo lungo e mostra una discreta resistenza che permette di stare piuttosto tranquilli sotto questo punto di vista. Generalmente il padrone di un birmano dovrà provvedere alla pulizia del proprio gatto almeno una volta la settimana. A questo tipo di intervento vanno aggiunti quelli dovuti a periodicità, cioè quando, in autunno ed in primavera, la perdita del pelo aumenta in maniera piuttosto esponenziale.

Perdita del pelo relativamente bassa

Il siamese ha un pelo generalmente molto robusto e non eccessivamente lungo. Ha rispetto per luoghi particolarmente sensibili come il divano e la zona notte e di zone teoricamente “off-limits” per un gatto, come la cucina e pertanto, non frequentandole non lascia residui di pelo in giro. In ogni caso, è indispensabile una precisa programmazione nei controlli e nelle spazzolate settimanali, soprattutto nei periodi più sensibili dell’anno, durante la primavera e l’autunno. Escludendo le stagionalità, è tra i gatti che hanno poca perdita di pelo.

Bassa perdita di pelo

Il siamese è un gatto a pelo corto. Il che si traduce in una semplicità di pulizia durante i momenti topici della giornata, al di là di ogni periodicità. Questo aspetto non deve deresponsabilizzare il padrone in questo senso, in quanto, durante alcuni periodi dell’anno, il siamese tende ad avere una perdita di pelo più copiosa e deve essere maggiormente curato in questo senso. In generale ricordatevi di spazzolare con attenzione per pochi minuti durante il giorno ed usare olio ammorbidente per una migliore conservazione del pelo.

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