Si possono togliere le unghie ai gatti

Tagliare le unghie al gatto può sembrare una vera impresa, ma in alcun casi questa operazione si rende davvero indispensabile. Per i felini che escono da casa non sarà necessario intervenire in questo senso, in quanto le unghie si limeranno da sole nelle varie attività quotidiane come arrampicarsi sugli alberi e scorrazzare in giro seguendo la propria curiosità. Anzi, privarli delle unghie significherebbe renderli indifesi di fronte a eventuali pericoli o necessità di fuga. Ma per i gatti che vivono in casa la questione è diversa, e il taglio delle unghie può diventare una necessità. Le superfici lisce di casa infatti non permettono la naturale limatura degli artigli e questi rischiano di crescere a dismisura provocando dei danni ai cuscinetti delle zampine.

Ed ecco che iniziano i problemi: il micio scompare appena vede il tagliaunghie? Fargli la manicure senza ritrovarvi pieni di graffi sembra un’utopia? Eppure esistono alcuni accorgimenti per rendere il taglio delle unghie un momento tranquillo e rilassato, scopriamoli insieme!

  • Guida passo a passo per tagliare le unghie al gatto
  • Come tagliare le unghie al gatto quando non vuole
  • Tagliare le unghie ai cuccioli di gatto
  • Cosa non fare e possibili complicazioni se le unghie sono tagliate male
  • Manutenzione delle unghie: tiragraffi e altri accessori che posso aiutare

Guida passo a passo per tagliare le unghie al gatto

Trasformare questa operazione in una routine può aiutare il nostro micio ad accettarla di buon grado, ecco di seguito i passaggi da seguire in una semplice guida.

Munirsi di un tagliaunghie specifico per gatti

Avere a portata di mano gli attrezzi del mestiere giusti è fondamentale per qualsiasi attività, e per tagliare le unghie al nostro gatto esistono dei tagliaunghie pensati apposta per facilitarci il compito. Perché le unghie del gatto non vanno mai tagliate con le forbici o con altri strumenti impropri? Ovviamente perché si rischia di ferirlo e rovinare gli artigli. Un’operazione già di per sé complicata diventa ancora più difficile se non si utilizzano gli strumenti adatti.

Si possono togliere le unghie ai gatti

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Scegliere l’umore e il momento giusto

Si possono togliere le unghie ai gatti

Il momento giusto per approcciarsi al taglio delle unghie è quando il micio è rilassato e possibilmente sonnolento, magari nella fase post pappa in cui lo stomaco pieno concilia il relax. Posizionate una sedia in una stanza tranquilla dove potrete sedervi comodamente col gatto in braccio. Assicuriamoci che intorno non ci siano distrazioni, come uccellini che possa spiare dalla finestra o altri animali o bimbi che si aggirino per la stanza facendo rumore. Per aumentare l’effetto relax in stile spa, potrebbe essere utile anche spruzzarci sulle mani un’essenza calmante specifica per animali

Prendere confidenza con le zampe

Non tutti i mici amano farsi toccare le zampe, quindi per non metterli in allerta è bene abituarli gradualmente al nostro tocco. Quando il pelosetto è accoccolato sul nostro grembo, prediamo una zampetta per volta tra le dita e massaggiamola contando fino a tre. Se lui/lei prova a togliere la zampa dalle nostre mani, non stringiamola cercando di impedire che ci sfugga, ma cerchiamo di seguire il movimento mantenendo un gentile contatto. Quando si ferma, premiamo con delicatezza al centro della zampina in modo da far estendere gli artigli, poi rilasciamo la zampa e diamogli/le subito una piccola ricompensa. Ripetiamo questa operazione ogni giorno alternando le zampette, così da rendere questo gesto abitudinario.

Abituarlo al tagliaunghie

Prima di provare a tagliarli le unghie, è bene far abituare il nostro micio al suono del tagliaunghie. Prendiamo il nostro peloso in braccio, mettiamo un pezzo di spaghetto crudo nel tagliaunghie e teniamolo vicino a lui. Se lo annusa, possiamo metterci sopra una ricompensa e fargliela mangiare. Ripetiamo poi l’operazione del passaggio precedente, ovvero massaggiamo una delle zampine premendo per far uscire gli artigli. Contemporaneamente, tagliamo lo spaghetto col tagliaunghie. Rilasciamo poi la zampa e premiamo il gatto con una ricompensa.

Procedere con il taglio

Si possono togliere le unghie ai gatti

Dopo aver portato avanti questo “allenamento” per alcuni giorni e verificato una buona tolleranza alle varie manovre, facciamo accoccolare il gatto in braccio con il muso rivolto dalla parte opposta rispetto a noi, prendiamo una zampa in mano, massaggiamola e facciamo pressione finché non escono gli artigli. Verifichiamo di quanto vanno tagliate le unghie, ricordando che non dovremo avvicinarci troppo alla parte rosa, dove sono contenuti i vasi sanguigni e i nervi, ma dovremo solo spuntare la zona trasparente (quella cheratinica), un po’ come facciamo con le nostre unghie. Tagliamo quindi solo la parte più affilata dell’unghia, rilasciamo la zampa e diamo velocemente una ricompensa al nostro micetto.

Se non sembra essersi accorto di quanto avvenuto o comunque non si mostra particolarmente preoccupato, procediamo a tagliare un’altra unghia ripetendo gli stessi passaggi di prima. Per le prime sedute di manicure è meglio non tagliare più di due unghie per volta, andando eventualmente ad aumentare gradualmente il numero mano a mano che il gatto prende confidenza con l’operazione. Assicuriamoci poi di premiare la sua pazienza con una ricompensa speciale.

Ripetere l’operazione a intervalli regolari

Tagliare le unghie al gatto è un’operazione che va ripetuta con una certa costanza per evitare che diventino troppo lunghe e possano spezzarsi, ed è utile anche per instaurare una routine che renda il tutto abitudinario e più semplice da eseguire. L’ideale sarebbe ripetere il tutto ogni 10 giorni o massimo ogni 2 settimane.

Come tagliare le unghie al gatto quando non vuole

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Se avete provato ad applicare tutti i passaggi preparatori di cui abbiamo parlato precedentemente e con molta pazienza avete ripetuto tutto l’iter per diversi giorni, ma il vostro gatto insiste nel ribellarsi a questa semplice operazione effettuata per il suo bene, evitate di adottare i seguenti comportamenti:

  • non alzate la voce e non punitelo se fa resistenza
  • non provate a tagliare le unghie mentre è agitato, o potreste ferirlo
  • non tagliate tutte le unghie in una volta sola sperando di “liberarvi” del compito il più in fretta possibile

Se proprio il nostro batuffolo di pelo si trasforma in una bestia assetata di sangue ad ogni tentativo, per il suo benessere e per il nostro possiamo rivolgerci al veterinario o a un toelettatore per tagliargli le unghie anche quando non vuole. I professionisti sapranno portare a termine la missione per noi impossibile senza causare danni.

Tagliare le unghie ai cuccioli di gatto

Si possono togliere le unghie ai gatti

L’ideale è iniziare questa pratica il prima possibile, quando i nostri mici sono ancora dei cuccioletti e sono più propensi a imparare a tollerare questo tipo di manipolazione. Sicuramente è più impegnativo tagliare le unghie a un micetto tutto brio che non sta mai fermo, ma essendo più piccoli e meno forzuti è preferibile abituarli fin da subito, anche perché le loro unghiette da giovincelli sono particolarmente affilate. Il taglio delle unghie può essere eseguito già a partire da un mese di vita in poi.

Cosa non fare e possibili complicazioni se le unghie sono tagliate male

Come già accennato, facciamo attenzione a non tagliare la parte rosa delle unghie perché questa contiene nervi e vasi sanguigni. Se accidentalmente si dovesse commettere questo errore (purtroppo può capitare nonostante tutte le precauzioni, se ad esempio il micio si sposta all’improvviso, non facciamocene una colpa!), è bene tenere a portata di mano una matita emostatica o se preferite lo stesso prodotto in polvere. Applicarlo immediatamente sulla ferita aiuterà infatti a fermare la fuoriuscita di sangue e a ridurre il rischio di infezione.

Ricordiamo che gli artigli posteriori non vanno tagliati di solito: crescendo dritti non rischiano di incarnirsi e ferire i cuscinetti come invece può accadere con le unghie ricurve delle zampe anteriori. Una fatica in meno!

Parliamo poi di una pratica davvero barbara che per fortuna in Italia è vietata per legge: la deungulazione. In alcuni Paesi è ancora possibile privare i gatti degli artigli con un intervento chirurgico, ma le conseguenze possono essere gravissime dal punto di vista fisico e psicologico del gatto, che viene mutilato di una parte fondamentale del suo corpo.

In vendita sono poi arrivati di recente dei “cappucci” per unghie, ma vi invitiamo a riflettere attentamente prima di acquistarli. Questi infatti non hanno nessuna utilità nel contenere la crescita degli artigli, ma servono solo per evitare i danni legati al normale uso che i gatti fanno delle unghie. Privarli però di una componente tanto fondamentale del loro essere e impedire così loro di arrampicarsi, muoversi liberamente e difendersi li mette in una condizione emotiva davvero impegnativa, finendo per snaturarli del tutto. Se amiamo il nostro gatto il suo benessere dovrebbe venire prima della salvaguardia del mobilio.

Manutenzione delle unghie: tiragraffi e altri accessori che posso aiutare

Si possono togliere le unghie ai gatti

Ricordiamoci sempre che il taglio delle unghie del gatto deve essere effettuato per il suo benessere, e non nel tentativo di salvaguardare i mobili di casa, tentativo che risulterebbe comunque vano in quanto l’istinto di farsi le unghie non sparisce accorciandole.

Il tiragraffi è un accessorio indispensabile in una casa abitata da felini, ed è bene sceglierne uno solido e preferibilmente verticale: i gatti amano infatti farsi le unghie sugli alberi, e se il tiragraffi risulterà traballante non ameranno “sfogarsi” su di esso. E’ importante poi scegliere la posizione giusta: può capitare infatti che un tiragraffi completamente ignorato diventi improvvisamente interessantissimo se spostato in un altro posto. L’ideale è posizionarlo in una zona di passaggio, luoghi in cui i gatti amano farsi le unghie per lasciare il proprio odore e marcare il territorio. Ecco quindi risolto il mistero del perché i braccioli dei divani diventino solitamente la preda preferita dei nostri piccoli cacciatori: sono verticali, solidi e posizionati in un luogo molto frequentato da tutta la famiglia.

Per rendere il tiragraffi ancora più appetibile è possibile “condirlo” posizionandoci sopra degli appositi sacchettini contenenti erba gatta, i giochini preferiti oppure delle essenze apposite che attirano l’attenzione dei mici.

Si possono togliere le unghie ai gatti

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Quanto costa togliere le unghie al gatto?

Se il tuo pelosetto non ha nessuna intenzione di collaborare, puoi fargli tagliare gli artigli da un veterinario. Di solito è una pratica che non costa molto (circa 5-10 euro).

Come togliere le unghie ai gatti?

Per iniziare, premi la zampa del gatto tra l'indice e il pollice per far uscire l'unghia. Taglia quindi solo la parte trasparente evitando di arrivare ai vasi sanguigni della zampa e non tagliare mai oltre l'estremità appuntita per evitare dolori e sanguinamenti.

Cosa comporta tagliare le unghie al gatto?

Per prima cosa, prendete il polpastrello del micio e premetelo leggermente, in modo che tutta l'unghia rimanga scoperta. Dopodiché, posizionate il tagliaunghie in modo che l'unghia resti verticale tra le due lame e, a questo punto, date un taglio netto, accorciando solo la parte trasparente.

Perché i gatti devono farsi le unghie?

Come abbiamo detto, il gatto “si fa le unghie” per marcare il territorio. Quindi se posizionate il tiragraffi nel sottoscala o in uno sgabuzzino, il micio non avrà alcun interesse a marcare quella zona così poco “strategica”. Dovrete invece posizionarlo dove già si è fatto le unghie.