Ingredienti250 gr di 75 gr di Ricotta 20 gr di Tuorlo 10 gr di Parmigiano Grattuggiato 30 gr di Pangrattato 2 gr di Sale 5 gr di Basilico Preparazione
Suggerimenti dello ChefServite le polpette accompagnandole con salsa al pomodoro condita con poco sale, olio e basilico.
In forno COSA PENSANO I NOSTRI CONSUMATORI Scrivi per primo una recensione per questo prodotto Valori nutrizionaliKCal Grassi Grassi Saturi Zuccheri Sale Valori nutrizionali medi* 288.8 11.4 5 4.6 1.5 Percentuale RI per porzione ** * I valori dipendono dalle effettive quantità utilizzate ** Assunzioni di riferimento di un adulto medio (8400kj/2000kcal) Ti consigliamo di prestare la massima attenzione alle liste ingredienti dei prodotti utilizzati nella ricetta che ti stiamo suggerendo. I prodotti Findus presenti nella ricetta che ti stiamo suggerendo sono da consumarsi previa cottura L'origine dei piselli risale al Neolitico. Fu una delle prime piante ad essere scoperta dall'uomo come fonte di sostentamento prima per se stesso poi anche per i primi animali allevati. Ma le vere e proprie coltivazioni di questa pianta risalgono all'8000 a.C.: nella zona tra il Tigri e l'Eufrate, la cosiddetta "Mezzaluna Fertile", ebbe inizio l'attività primaria dell'uomo, ovvero l'agricoltura e, con essa, nacquero le prime coltivazioni di piselli. Poi, la coltivazione di questa pianta si estese anche in Asia e in Europa, fino a diventare proprio un alimento base anche delle popolazioni dei Greci e dei Romani. Nel Medioevo i piselli venivano consumati solo dopo essere stati essiccati e spesso si ricavava da essi una farina per preparare il pane. Nel 1400, poi, i piselli entrarono anche nell'alimentazione dei nobili delle corti. Erano considerati a tal punto un cibo prelibato che, verso la metà del 1500, Caterina de' Medici, in occasione delle sue nozze con il re francese Enrico II, li portò come sua dote presso la corte al di là delle Alpi. Il pisello diventò addirittura il simbolo di fortuna e abbondanza presso la Repubblica di Venezia e, il 25 aprile, in occasione della festa di San Marco, il Doge si affacciava dal balcone del Palazzo Ducale con un piatto di riso e piselli (riso e bisi) per augurare al popolo prosperità per tutto l'anno. Santa Lucia. Lo spirito creativo di Galbani. PreparazioneIl primo passaggio per preparare le crocchette di piselli e Ricotta Santa Lucia è cuocere i piselli. In una padella antiaderente scaldate 2 cucchiai di olio e unitevi il cipollotto fresco tritato; fatelo imbiondire dolcemente per un paio di minuti, quando si sarà dorato unite i piselli e fateli cuocere fino a che diventano teneri, aggiungendo poca acqua se necessario in modo da non farli bruciare, regolate di sale e proseguite la cottura per una decina di minuti. Quando i piselli sono teneri, trasferiteli nel frullatore e aggiungete la Ricotta Santa Lucia, azionate il mixer e frullate il tutto qualche istante. Una volta ottenuta una crema omogenea trasferitela in una ciotola e aggiungete il parmigiano grattugiato, versate le uova leggermente sbattute e unite al composto anche la noce moscata e il pangrattato. Amalgamate bene gli ingredienti, prelevatene piccole dosi alla volta e modellandole con le mani ricavatene le polpette, circa 23 da 40 gr l'una; immergete velocemente le crocchette di piselli e Ricotta Santa Lucia negli albumi leggermente sbattuti. Impanate ora le crocchette di piselli e Ricotta Santa Lucia girandole bene nel pangrattato fino a terminarle; nel frattempo scaldate l’olio per friggere in una padella dai bordi alti, e quando avrà raggiunto la giusta temperatura immergete due o tre crocchette alla volta e giratele con l'aiuto di una pinza in modo da dorarle da tutti i lati. Trasferite le crocchette di piselli e Ricotta Santa Lucia su un piatto coperto con carta assorbente e a piacere salatele leggermente in superficie. Servite le crocchette ancora tiepide. |