Quando il dolore al collo non passa

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Assieme alla lombalgia Lombalgia La lombalgia e il dolore al collo fanno parte dei motivi più comuni di consultazione medica. Solitamente il dolore è causato da problemi del sistema muscoloscheletrico, in particolare della... maggiori informazioni

Quando il dolore al collo non passa
, anche il dolore al collo rappresenta un motivo molto comune di visita medica. Il dolore deriva, solitamente, da problemi del sistema muscoloscheletrico, ossia la colonna vertebrale, con le ossa (vertebre), i muscoli e i legamenti che la sostengono. Alcuni disturbi causano solo dolore al collo. Altri disturbi possono causare lombalgia e dolore al collo. A volte, il dolore al collo è dovuto a un disturbo, come la meningite Introduzione alla meningite La meningite è un’infiammazione degli strati di tessuto che rivestono il cervello e il midollo spinale (meningi) e dello spazio pieno di liquido tra le meningi (spazio subaracnoideo). La meningite... maggiori informazioni , che non riguarda l’apparato muscoloscheletrico.

Il dolore al collo può derivare da danni ad ossa, muscoli, dischi o legamenti, ma può anche essere causato da un danno dei nervi o del midollo spinale. Una radice nervosa spinale può rimanere compressa in caso di lesione della colonna, causando dolore e, a volte, debolezza, intorpidimento e formicolio a un braccio. La compressione del midollo spinale Compressione del midollo spinale Le lesioni e i disturbi possono esercitare una pressione sul midollo spinale, causando lombalgia o dolore cervicale, formicolio, debolezza muscolare e altri sintomi. Il midollo spinale può essere... maggiori informazioni può provocare intorpidimento e debolezza di entrambe le braccia e le gambe e, a volte, perdita del controllo della vescica (incontinenza urinaria Incontinenza urinaria negli adulti L’incontinenza urinaria è caratterizzata dal rilascio involontario di urina. L’incontinenza può colpire sia gli uomini sia le donne di qualsiasi età, ma è più diffusa fra le donne e gli anziani... maggiori informazioni

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) e dell’intestino (incontinenza fecale Incontinenza fecale L’incontinenza fecale è la perdita del controllo delle evacuazioni. L’incontinenza fecale si può verificare bruscamente durante attacchi di diarrea o quando le feci dure si ammassano nel retto... maggiori informazioni ).

Fra le cause comuni di dolore al collo vi sono

  • Spasmi muscolari

  • Stenosi spinale cervicale

  • Lesioni a muscoli e legamenti

Gli spasmi dei muscoli del collo sono comuni e possono manifestarsi in modo autonomo o in seguito ad una lesione, anche minore.

Le lesioni possono verificarsi durante le attività di routine (per esempio sollevare pesi, svolgere attività fisica, fare movimenti involontari) o per effetto di un trauma come una caduta o un incidente stradale. Spesso gli esami di diagnostica per immagini non identificano lesioni a strutture specifiche, ma è il medico a supporre la lesione di alcuni muscoli e/o legamenti.

Fra le cause meno comuni ma gravi di dolore al collo vi sono:

  • Una lacerazione nel rivestimento di un’arteria del collo (dissezione)

Il torcicollo spasmodico Distonie focali e segmentali è una causa meno comune, ma non grave come alcune altre. Si tratta di un tipo di spasmo grave di un muscolo specifico del collo che causa l’inclinazione e la rotazione della testa in una posizione anomala. A volte gli spasmi sono ritmici e causano movimenti improvvisi della testa. La causa può essere sconosciuta o dovuta ad alcuni farmaci o a disturbi ereditari.

Le informazioni riportate di seguito possono essere utili alle persone che manifestano dolore al collo per decidere se sia necessario un consulto medico e cosa aspettarsi durante la visita. Durante l’esame, il medico cerca innanzitutto di identificare eventuali disturbi gravi.

Nei soggetti che soffrono di dolore al collo, alcuni segni destano preoccupazione. Tra questi troviamo:

  • Perdita di forza o di sensibilità nelle braccia e nelle gambe, che potrebbe essere sintomo di un danno neurologico

  • Febbre

  • Sudorazioni notturne

  • Cefalea

  • Letargia o confusione

  • Fastidio al torace

  • Sudorazione improvvisa o difficoltà di respirazione

  • Il dolore viene scatenato dallo sforzo o peggiora durante lo sforzo

I soggetti che manifestano segnali d’allarme, difficoltà o dolore alla deglutizione devono consultare immediatamente un medico.

Gli altri soggetti possono attendere alcuni giorni oppure possono telefonare al medico e chiedere se e quando fissare un appuntamento.

Con le informazioni sul dolore, l’anamnesi medica del soggetto e i risultati dell’esame obiettivo, il medico può essere in grado di determinare la causa più probabile:

  • La perdita di forza o di sensibilità può indicare un danno al midollo spinale o ai nervi che fuoriescono dalla colonna cervicale.

  • Il dolore sulla parte anteriore o su un lato del collo solitamente non è causato da un problema del midollo spinale.

  • Il dolore al collo che si irradia lungo un braccio di solito è causato da un’ernia discale cervicale o dalla spondilosi cervicale con compressione della radice nervosa spinale.

  • Il dolore costante, intenso, che si aggrava progressivamente e che non si calma con il riposo, in particolare se sveglia la persona di notte ed è accompagnato da sudorazione, può indicare un tumore o un’infezione.

Quando il dolore al collo non passa

Si interviene trattando i disturbi specifici.

Gli accorgimenti comprendono

  • Assunzione di farmaci che alleviano il dolore

  • Impacchi caldi o freddi sulla zona dolente

  • Modifica delle attività

  • Leggera attività fisica (deve essere tollerabile)

Se il dolore è molto forte, i medici possono prescrivere analgesici oppiacei, tuttavia questi, se prescritti, devono essere utilizzati solo per breve tempo, perché l’uso a lungo termine di analgesici oppiacei può aumentare la sensibilità al dolore e causare effetti collaterali quali sonnolenza, stato confusionale e stipsi, nonché il rischio di sviluppare un disturbo da uso di sostanze Disturbi da uso di sostanze I disturbi da uso di sostanze in genere comprendono una serie di comportamenti in cui le persone continuano a utilizzare una sostanza nonostante abbiano dei problemi causati dal suo uso. Le... maggiori informazioni . I miorilassanti, come carisoprodol, ciclobenzaprina, diazepam, metaxalone o metocarbamolo, vengono somministrati a volte, ma la loro utilità è controversa. I miorilassanti non sono consigliati per le persone più anziane, che sono più inclini agli effetti collaterali.

Può essere di aiuto evitare le attività che possono aggravare la situazione, come restare seduti per lunghi periodi di tempo (in particolare quando si usa un computer, il telefono o un altro dispositivo elettronico). È importante assumere una postura corretta e usare meccaniche corporee appropriate in posizione eretta, seduta, sdraiata o durante un’attività. Si spiega ai pazienti come stare in piedi, sedersi e dormire in modo tale da non sforzare il collo. I soggetti che dormono su un fianco devono utilizzare un cuscino per sostenere la testa e il collo in posizione neutra (non troppo piegati verso il letto o verso il soffitto). I soggetti che dormono supini devono utilizzare un cuscino per sostenere, senza sollevarli, la testa e il collo. Si deve evitare di dormire in posizione prona. È altresì possibile indossare un collare cervicale per mantenere il collo fermo e alleviare il dolore. Il medico o il fisioterapista Fisioterapia La fisioterapia, una componente della riabilitazione, prevede lo svolgimento di esercizi e manipolazioni del corpo con enfasi sulla schiena, sulle braccia e sulle gambe. Può migliorare la funzionalità... maggiori informazioni può suggerire esercizi di stretching e di rafforzamento, in particolare per la parte superiore della schiena.

Per il torcicollo spasmodico, la fisioterapia o il massaggio possono talvolta interrompere gli spasmi. Solitamente i farmaci (fra cui gli anticonvulsivanti carbamazepina e alcuni sedativi leggeri, come il clonazepam, assunti per via orale) alleviano il dolore. Tuttavia i farmaci controllano gli spasmi solo in un terzo circa delle persone affette. Se il dolore è intenso o se la postura è distorta, si può iniettare la tossina botulinica (una tossina batterica utilizzata per paralizzare i muscoli) nei muscoli colpiti.

Per i soggetti che hanno una compressione del midollo spinale o di un nervo spinale dovuta a un disco erniato nel collo, oltre a debolezza o dolore grave, potrebbe essere necessario ricorrere a un intervento chirurgico. La rimozione chirurgica del disco (discectomia) e l’intervento chirurgico per fondere le vertebre (detto fusione cervicale o spinale) sono i trattamenti più comuni. Tuttavia, i tassi di successo sono pressoché gli stessi sia fra i soggetti sottoposti a intervento chirurgico sia fra quelli trattati con altre opzioni terapeutiche. L’efficacia di un intervento chirurgico per il dolore al collo dovuto ad altre patologie dipende dalla causa.

  • La maggior parte dei dolori al collo è causata da stiramenti e spasmi muscolari e guarisce completamente.

  • Numerosi disturbi in grado di causare lombalgia possono anche causare dolore al collo.

  • Se si notano segnali d’allarme, come intorpidimento o debolezza di braccia e gambe, è opportuno consultare immediatamente un medico.

  • La maggior parte dei dolori al collo può essere calmata con analgesici da banco e modificando le attività.

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Quando il dolore al collo non passa

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Quando il dolore al collo deve preoccupare?

La regola base che si dovrebbe seguire è che siano presenti 3 specifiche Red Flag riguardo al dolore al collo per andare da un medico: Il dolore dura da più di 6 settimane, Il dolore è intenso e resta costante o, addirittura, tende a peggiorare (ma comunque non migliora).

Come sfiammare i nervi del collo?

5 trucchi per sfiammare la cervicale.
Gli impacchi caldi sulla parte dolorante aiutano a sciogliere la contrazione muscolare. ... .
Assumere e mantenere sempre una postura corretta. ... .
Eseguire regolarmente gli esercizi specifici per alleggerire il dolore cervicale. ... .
Massaggiare la parte dolorante con una crema antinfiammatoria..

Quanto può durare un dolore al collo?

Nella maggior parte dei casi, i dolori non durano più di qualche giorno e raramente superano la settimana, specie quando sono di origine traumatica: regrediscono spontaneamente, oppure con l'ausilio di farmaci da banco. Se non trattati adeguatamente, però, i sintomi tendono a ripresentarsi con relativa facilità.

Cosa fare per dolori forti al collo?

Se il dolore rende impossibile lo svolgimento delle normali attività quotidiane può essere utile il ricorso a antinfiammatori come il paracetamolo o l'ibuprofene. La condizione può migliorare più velocemente applicando impacchi caldi sul collo, dormendo su un cuscino più basso durante la notte.