A partire da luglio per i lavori dipendenti e ad agosto per i pensionati: le novità delle Circolari AE. Guida alla compilazione della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche.Con la scadenza fissata al 30 settembre per la presentazione del Modello 730/2022, la data del conguaglio Irpef a credito o a debito non è unica per tutti, ma varia in base a quando si presenta la dichiarazione dei redditi. Show
In particolare, i conguagli sono effettuati a partire dalla prima retribuzione utile di competenza del mese successivo a quello in cui il sostituto d’imposta ha ricevuto i risultati contabili da parte dell’Agenzia delle Entrate, termine che per i pensionati passa al secondo mese successivo. A luglio sono stati effettuati i primi rimborsi IRPEF per i lavoratori dipendenti che hanno presentato il Modello 730/2022 entro il mese di maggio, ad agosto o a settembre verranno effettuati i primi rimborsi per pensionati. Per i conguagli 730 a credito il sostituto d’imposta nella prima retribuzione utile potrebbe non rimborsare la totalità del credito risultante dal 730-4. Questo si verifica quando i crediti del Modello 730 da rimborsare sono superiori alle ritenute che lo stesso sostituto deve complessivamente versare all’erario. In questo caso il sostituto rimborserà i crediti residui nei mesi successivi, dandone notizia al dipendente contestualmente all’erogazione della prima rata di rimborso. Se entro il 31/12/2022 il sostituto d’imposta non riuscisse ad effettuare il rimborso, provvederà a comunicare all’interessato gli importi ai quali ha diritto, indicandoli nella certificazione Modello CU2023. Tali importi potranno essere fatti valere nella dichiarazione successiva o nella prima dichiarazione utile, se l’anno successivo, ricorrendo le condizioni di esonero, il contribuente non presenterà la dichiarazione dei redditi. Per i conguagli 730 a debito, invece, l’intero importo verrà trattenuto dal sostituto d’imposta nella prima retribuzione utile, se non è stata chiesta la rateizzazione. Qualora la retribuzione risultasse insufficiente a trattenere l’intero importo dovuto, la parte residua sarà trattenuta dalle retribuzioni erogate nei mesi successivi. Il differimento del pagamento comporta, anche in caso di rateizzazione, l’applicazione di una maggiorazione dello 0,40 per cento mensile in aggiunta alle somme da versare. A novembre, verrà effettuata la trattenuta delle somme dovute a titolo di seconda o unica rata di acconto relativo all’Irpef e alla cedolare secca. Nel caso in cui, entro il mese di dicembre 2022, il sostituto d’imposta non riuscisse a trattenere gli importi da versare, dovrà comunicarlo al contribuente, che provvederà a versarli con Modello F24, con la maggiorazione dello 0,40 per cento mensile, entro il 31 gennaio 2023. Per i contribuenti senza sostituto d’imposta che presentano il Modello 730/2022 senza sostituto, in caso di conguaglio a debito, il soggetto che presta l’assistenza fiscale (CAF o professionista) può trasmettere la delega di versamento degli importi a debito utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, oppure può consegnare il Modello F24 direttamente al contribuente per il pagamento di quanto dovuto. Per i conguagli a credito, i contribuenti senza sostituto che vogliono ottenere l’accredito del rimborso fiscale direttamente sul proprio conto corrente bancario o postale, possono farne richiesta comunicando il proprio codice IBAN all’Agenzia delle Entrate. La richiesta di accredito può essere effettuata online tramite la specifica applicazione disponibile sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it, oppure recandosi presso qualsiasi ufficio della stessa Agenzia. Se non vengono fornite le coordinate del conto corrente, il rimborso è erogato tramite titoli di credito a copertura garantita emessi da Poste Italiane S.p.A. Sui tempi di pagamento del rimborso Irpef incidono anche alcune casistiche specifiche, ossia la presenza di elementi di incoerenza che comportano controlli più dettagliati da parte dell’Agenzia delle Entrate o un credito Irpef a rimborso superiore a 4.000 euro. L’Agenzia delle Entrate può infatti, nei casi previsti dalla legge, effettuare sulla dichiarazione dei redditi i cosiddetti controlli preventivi, sia in via automatizzata che mediante verifica della documentazione cartacea, entro quattro mesi dal termine previsto per la trasmissione del 730. Per le posizioni sottoposte a controllo preventivo, il rimborso verrà effettuato direttamente dall’Agenzia delle Entrate al termine dei controlli, entro il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione Modello 730/2021. Cosa c’è da sapere sul conguaglio del Modello 730/2022Lo scorso 07 luglio l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato, sul proprio sito istituzionale, la Circolare n. 24/E, ovvero la prima parte della Guida alla compilazione della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche, frutto del lavoro congiunto della Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate e della Consulta Nazionale dei CAF. Successivamente, in data 25 luglio, è stata pubblicata la seconda parte della Guida (Circolare n. 28/E) con le indicazioni di prassi riguardanti le detrazioni pluriennali relative a spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, Sisma bonus, Bonus verde, Bonus facciate, Ecobonus e Superbonus. Tra le novità introdotte dalle suddette Circolari si segnalano le seguenti:
Gli esperti di 50&PiùCaf che rispondono alle vostre domande sono: Questa rubrica, curata dai nostri esperti fiscali, risponde al quesito più significativo e di interesse generale pervenuto nel corso della settimana. Potrebbe interessarti ancheQuando viene rimborsato il 730 del 2022?L'ultimo slot temporale riguarda i contribuenti che inviano il modello 730/2022 entro la scadenza del 30 settembre. L'importo del credito emerso dal prospetto di liquidazione è quindi erogato dal datore di lavoro con la prima retribuzione utile, e dall'ente pensionistico entro il secondo mese successivo.
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Come faccio a sapere quando mi arrivano i soldi del 730 dall'ufficio delle Entrate?I contribuenti possono ricevere informazioni sui rimborsi: con modalità telematiche, attraverso il servizio “Cassetto fiscale” con una telefonata ai servizi di assistenza. dagli uffici dell'Agenzia.
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