A chi conviene intestare il contratto di affitto

Cara Federica,

� ovviamente possibile intestare un contratto a due persone, �una modalit� sempre pi� frequente. Usata nel caso di contratto a studenti universitari lavoratori fuori sede.�

Nel caso di un contratto intestato a due o pi� inquilini, questi ultimi sono obbligati solidalmente al versamento dei canoni, cos� come alle altre obbligazioni, a norma dell'articolo 1292 del Codice civile. Si precisa per� che, in base ad alcune sentenze (della Cassazione 27 febbraio 1978, numero 1011 e del Tribunale di Milano, 18 settembre 2007, numero 10233) nei rapporti obbligatori vi � la presunzione di solidariet� passiva, salvo diverso accordo tra le parti.
�, pertanto, utile inserire nel contratto una specifica clausola, da cui risulti chiaramente che gli inquilini sono solidalmente obbligati al versamento dei canoni e delle spese accessorie.
Questa facolt� � consentita anche ad uno o pi� dei conduttori firmatari e in tal caso, dal mese dell'intervenuto recesso, la locazione prosegue nei confronti degli altri ferma restando la solidariet� del conduttore recedente per i pregressi periodi di conduzione.

Spero di avere chiarito in parte i tuoi dubbi.

iaaiamootta dice:

Ciao a tutti!

io e il mio ragazzo stiamo cercando casa in affitto e l’agente immobiliare ci ha chiesto referenze lavorative (io ho l’indeterminato e il mio ragazzo al momento nulla). Quindi ci ha detto che se vogliamo che sul contratto figureremo entrambi allora, oltre al mio contratto, dovrebbe esserci un garante per il mio ragazzo. Non avendolo, l’agente immobiliare ci ha detto che è possibile far figurare soltanto me sul contratto.

Dunque avrei bisogno di sapere se sia possibile fare questo e quindi è possibile vivere in due nello stesso appartamento ma far intestare soltanto a me il contratto? Che cosa comporta questo?

spero di essere stata chiara.

grazie mille in anticipo per le delucidazioni 🙂

Comporterá che il tuo ragazzo che figurerá come ospite sarà sotto la tua responsabilità poiché tu sarai la responsabile dell'immobile, degli impianti e del rispetto del regolamento condominiale.

Se ad esempio date disdetta, tu liberi l'immobile ed il tuo ragazzo no,  ed il proprietario a quel punto si troverà a fare lo sfratto, i vari debiti saranno a tuo carico perché tu hai il dovere di lasciare l'immobile libero da cose e persone.

Se il tuo ragazzo non rispetta il regolamento condominiale è sul regolamento contrattuale condominiale sono state specificate delle multe ai trasgressori spetterà a te pagare ( dopo che il proprietario si sarà rifatto su di te...).

A mio parere l'agenzia ed il proprietario con la richiesta del garante stanno dimostrando di essere alle prime armi poiché cointestandovi il contratto sarete  obbligati in solido dunque non cambierebbe nulla rispetto ad intestarlo solo a te e la richiesta del garante non avrebbe senso.

Meglio fargli comprendere la solidità cercando di fargli capire che la cointestazione è la cosa migliore....

Modificato 24 Settembre, 2020 da Fladimiro71

Avete trovato un nuovo appartamento? Congratulazioni! Ora dovete unicamente firmare il contratto d’affitto. Prima di firmare vi conviene tuttavia analizzare in dettaglio alcuni punti.

Controllo

L’entusiasmo di cambiar casa ci fa spesso dimenticare una cosa fondamentale: leggere il contratto d’affitto dalla A alla Z prima di firmarlo. Ci sono dei punti che non vi convincono? Parlatene con il locatore. Una volta firmato, il contratto è valido. Fate leggere il contratto a un’altra persona. Questa potrebbe scoprire ulteriori punti deboli.

Controllate l’esattezza dei dati seguenti:

  • Affitto: il contratto riporta l’importo pattuito?
  • Durata del contratto: il contratto è a tempo determinato o indeterminato?
  • Termini di disdetta: è fissata una durata minima? Quando è possibile disdire?
  • Superficie: sono indicate le dimensioni esatte dell’appartamento? Soffitta o cantina sono menzionate?
  • Riserva di aumento: è menzionata nel contratto? Con questa riserva il vostro locatore può aumentare l’affitto in futuro. Avete tuttavia la possibilità di contestare l’aumento.
  • Il tasso di riferimento è attuale?
  • L’indice nazionale dei prezzi al consumo è attuale?

Se il contratto non indica il tasso di riferimento o l’indice nazionale, è valido il valore attuale. Se il tasso indicato è sbagliato il locatore deve correggerlo.

Canone di affitto

Chiedete se possibile all’inquilino precedente quanto pagava d’affitto. Altrimenti domandate al locatore. Se l’affitto richiesto è molto più alto, chiedetene il motivo. Il locatore non può decidere liberamente l’importo del canone da incassare. Buono a sapersi: il canone iniziale può essere contestato fino a 30 giorni dopo la consegna delle chiavi. Anche se il contratto è già stato firmato.

Spese accessorie

Tutto ciò che non è menzionato nel contratto, è incluso nel canone. In altre parole, più lungo è l’elenco delle spese accessorie menzionate nel contratto, maggiori sono i costi accessori da pagare. Se l’elenco contiene servizi secondo voi non necessari, chiedete al vostro locatore.

Cauzione d’affitto

La cauzione d’affitto ammonta normalmente a 2-3 mesi d’affitto. Il locatore apre a tal fine un conto presso una banca a nome dell’inquilino. In alternativa potete stipulare un’assicurazione cauzione d’affitto, al fine di disporre liberamente del denaro della cauzione durante la durata del rapporto di locazione.

Subaffitto

In linea di principio il vostro locatore non può proibirvi di subaffittare. Ha tuttavia il diritto di chiedere chi viene ad abitare nell’appartamento e quanto paga di affitto. Se sapete sin dall’inizio di voler avere dei sublocatari, potete chiedere il consenso scritto al locatore con una corrispondente clausola contrattuale. Attenzione: se desiderate gestire un Airbnb vanno osservate altre regole. Informatevi prima di accettare ospiti.

Animali domestici

In linea di massima è consentito tenere animali di piccola taglia, p. es. criceti, anche se viene stabilito diversamente nel contratto. Il locatore deve invece essere consultato nel caso di animali di grossa taglia.

Documento scritto

Un contratto d’affitto può essere stipulato in forma orale. Tuttavia, per proteggersi in caso di controversie raccomandiamo di chiedere sempre una versione scritta. Se concludete ulteriori accordi con il locatore non inclusi nel contratto, annotateli in un documento aggiuntivo. Apponete la data e la vostra firma sul documento e fatelo firmare anche dal locatore.

Convivere con un’altra persona

Se vi trasferite in un appartamento con un’altra persona, assicuratevi per contratto la possibilità di disdire la locazione separatamente. Mediante una clausola di disdetta parziale garantite la possibilità di disdetta e di uscita individuale nonostante l’affitto solidale, anche quando firmano il contratto più inquilini.

Che tipo di contratto di affitto conviene?

Tra le forme di contratto di affitto più conveniente per un proprietario di casa tra affitto a canone concordato, affitto a canone libero, cedolare secca, c'è certamente quella della cedolare secca.

Quanto si paga di tasse su un contratto di affitto?

La tassazione ordinaria sull'affitto di una casa reddito fino a 15.000 euro: aliquota del 23% reddito tra 15.001 e 28.000 euro: aliquota del 27% reddito tra 28.001 e 55.000 euro: aliquota del 38% reddito tra 55.001 e 75.000 euro: aliquota del 41%

Chi deve firmare il contratto d'affitto?

Il documento dovrebbe essere redatto in duplice copia, una per l'affittuario e una per il proprietario, ciascuna delle quali dovrà essere firmata da entrambe le parti e allegate alle copie del contratto di affitto.

Cosa non deve mancare in un contratto di affitto?

Elementi necessari all'interno di un contratto.
tipo di contratto;.
identificazione delle parti;.
dati dell'immobile;.
durata del contratto;.
canone corrisposto;.
data e firma del contratto;.
dichiarazione APE..

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