- Chiedi un appuntamento online
- Sono un dottore
- Sono un paziente
- IT
Che cos’è l’arrossamento del volto?
L’arrossamento del volto è una colorazione rosacea o rossastra accompagnata da una sensazione di calore che si diffonde rapidamente in tutte le aree del viso o del collo e che può comparire anche nella parte superiore del torace. L'arrossamento è una condizione tanto passeggera come persistente, dipendendo dalle cause che ne stanno alla base.
Sintomi dell’arrossamento del volto
L’arrossamento del volto di norma si presenta come una colorazione rosacea di viso, collo e torace, che può anche apparire a chiazze o a macchie in particolari aree del viso.
Quali sono le cause dell’arrossamento del volto?
L’arrossamento appare quando si verifica un aumento del flusso sanguigno verso un’area in particolare della pelle. Con l’aumentare del flusso i vasi sanguigni presenti nell’area si ingrandiscono, facendo così apparire la pelle arrossata e rosacea. Sebbene normalmente sia il risultato di imbarazzo, ansia, stress o rabbia, esistono delle condizioni che possono causare l’arrossamento cutaneo (anche se non necessariamente sul volto), tra cui:
- Menopausa;
- Ipertiroidismo;
- Rosacea;
- Malattia di Cushing;
- Quinta malattia;
- Acne;
- Dermatiti (seborroica e periorale);
- Eritemi solari;
- Pellagra.
Tra le altre cause dell’arrossamento del volto vi sono:
- Consumo di alcol;
- Determinati farmaci;
- Consumo di cibi piccanti;
- Infezioni cutanee ;
- Mal di testa a grappolo;
- Febbre gialla;
- Pielonefrite;
- Condizioni infiammatorie;
- Febbre;
- Agorafobia;
- Scarlattina;
- Policetimia;
- Ipertensione;
- Cefalea.
È possibile prevenire l’arrossamento del volto?
Se l’arrossamento del
volto è causato da fattori scatenanti specifici, evitare tali fattori può aiutare a ridurre gli episodi. Per esempio, evitando la luce del sole, i cibi piccanti oppure il freddo o il caldo estremo. Se l’arrossamento è causato dall’ansia, ricorrere a tecniche di rilassamento e di adattamento potrebbe aiutare a ridurre gli episodi, come per esempio con degli esercizi di
respirazione.
Se l’arrossamento risulta difficile da controllare e non sembra migliorare con la gestione in casa e con gli esercizi di adattamento, è necessario fissare un appuntamento con il proprio medico.
Trattamenti per l’arrossamento del volto
Il trattamento dipende dalla causa dell’arrossamento del volto. Per esempio, se è causato da una condizione specifica, va trattata la condizione piuttosto che il sintomo dell’arrossamento. È necessario parlare con il proprio medico per poter stabilire il miglior metodo di trattamento. In alcuni casi, quando l’arrossamento del volto è causato dal sistema nervoso centrale, l’applicazione di un’iniezione locale di Botox può aiutare a ridurlo.
A quale specialista rivolgersi?
È possibile consultare diversi specialisti in merito all’arrossamento del volto, ma quale consultare dipenderà dai motivi alla base della condizione. Per esempio, se l’arrossamento è correlato al sistema nervoso centrale è possibile consultare un chirurgo vascolare. A seconda della condizione il paziente può essere rinviato ad un dermatologo o ad un endocrinologo. Prima di consultarsi con uno specialista è consigliabile farsi visitare dal proprio medico di famiglia per discutere della propria condizione e delle opzioni disponibili.
Sensazione di pelle che brucia? Bruciori diffusi? Potresti soffrire di dermatite. Se la sensazione di bruciore alla pelle dovesse aumentare la prima cosa da fare è sempre quella di rivolgersi a un dermatologo o un allergologo. Potrebbe anche trattarsi di pelle a tendenza allergica.
Di seguito tutto quello che
c’è da sapere sulle possibili cause e sui trattamenti adatti se soffri di bruciore alla pelle.
Bruciore alla pelle:
quali le possibili cause?
La sensazione di bruciore della pelle potrebbe essere causata da tanti fattori, sia esterni che interni.
Potresti aver contratto una malattia infettiva oppure una dermatite, o anche avere problemi di intolleranze alimentari. La pelle, si sa,
è “luogo di elezione” delle principali reazioni allergiche, ecco perché stabilire l’origine del bruciore non sempre è semplice. Molto spesso si procede per esclusione.
ESCLUDERE PATOLOGIE GRAVI
Se il fastidio persiste o aumenta, la prima cosa da fare è rivolgersi a un medico per escludere patologie gravi, malattie esantematiche oppure ipertiroidismo, fibromialgia, o anche dermatiti.
In altri casi il bruciore della
pelle potrebbe essere dovuto a patologie come la rosacea, la rinite allergica, herpes labiale o afte.
In alcuni casi il bruciore alla pelle potrebbe anche essere dovuto a stress, una reazione psicosomatica a un periodo di vita particolare, con ritmi di vita troppo serrati.
Quando sono state escluse cause come una sensibilità accertata a determinati allergeni, a patologie specifiche, a reazioni a farmaci, spesso si parla di dermatite da
stress. In questi casi il bruciore della pelle è seguito da prurito e secchezza cutanea.
Quello che è importante è non sottovalutare il sintomo ma cercare le cause e i rimedi adatti.
PELLE SENSIBILE O REATTIVA?
La tua pelle potrebbe essere particolarmente sensibile e quindi potrebbe reagire in questo modo a contatto con agenti potenzialmente irritanti come detersivi, solventi, vernici e altro. Se vuoi sapere tutto
sulla pelle sensibile, leggi QUI, considerando che non stiamo parlando di un tipo di pelle ma di una condizione che potrebbe essere temporanea.
Potresti avere anche una pelle a tendenza allergica, particolarmente reattiva a elementi presenti nell’ambiente come il polline, oppure reagire in modo eccessivo a medicinali, prodotti per la pulizia della casa e molto altro. Leggi
QUI per conoscere da vicino caratteristiche e problematiche della pelle a tendenza allergica, compresi i trattamenti utili.
Bruciori alla pelle:
quali i rimedi più adatti?
La parola d’ordine in questi casi è lenire. Posto che una cura deve essere sempre indicata da un medico, in farmacia esistono rimedi per il
bruciore alla pelle che possono essere molto utili in caso di reazioni improvvise.
In ogni caso, se al bruciore e all’arrossamento seguisse anche il prurito, ricorda sempre che la parola d’ordine è: non grattarsi!
Se il prurito dovesse farsi più intenso, infatti, meglio ricorrere a una crema lenitiva piuttosto che grattarsi e rischiare di procurarsi abrasioni o graffi.
Per lenire e trattare la pelle sensibile o a tendenza allergica i laboratori La Roche-Posay
hanno pensato a una linea specifica come Toleriane. In particolare, Toleriane Dermallergo Crème è il trattamento quotidiano che ripara e protegge la barriera cutanea, contrastando secchezza, arrossamenti e sensazione di pizzicore della pelle. La crema ha un’efficacia immediata sui rossori, idrata e lenisce istantaneamente grazie ad attivi come lo
Sphingobioma, ingrediente che rinforza la funzione del microbioma cutaneo, le neurosensine che riducono gli arrossamenti e l’acqua termale La Roche-Posay che svolge un’azione lenitiva.
Infine, se sai di avere una pelle particolarmente reattiva, non dimenticare di portare sempre con te uno stick che potrebbe aiutarti a lenire arrossamenti e prurito: Lipikar Stick
AP+ è lo stick che dona sollievo immediato alla pelle e può essere applicato su qualsiasi zona del viso e del corpo.