Tutto sull’olio di colza e la variante dell’olio di canola. La brassica napus è una pianta erbacea coltivata in gran parte dei paesi sviluppati, ama i climi freddi, e da essa si ricava un olio. Scopriamone gli utilizzi e le proprietà in questa guida. Contenuti
La coltivazione della colza ha subito un notevole incremento da quando si è iniziato a ipotizzare l’utilizzo dell’olio di colza come carburante alternativo al petrolio. Per questa ragione, al giorno d’oggi l’olio di colza si usa a scopi alimentari e come carburante. Sull’olio di colza, come su altri oli vegetali come l’olio di palma, si dicono tante cose positive e negative, il consumatore non può che trovarsi in difficoltà nel capire se è bene essere diffidenti o meno da questo olio e dai suoi usi. Vediamo di seguito qualche punto fermo sul tema.
Come si ricava l’olio di colzaCome altri oli di semi viene ricavato in seguito a processo di raffinazione con solventi chimici, oltre a processo di deodorizzazione e decolorazione. Sussistono allarmi ancor prima di questa fase, cioè nella coltivazione stessa della colza, poiché si tratta di un prodotto OGM, un prodotto geneticamente modificato, e di un prodotto coltivato a suon di pesticidi. Controindicazioni dell’olio di colzaPer quanto riguarda la sfera alimentare, va sottolineato il fatto che l’olio di colza contiene grassi insaturi in ampia quantità, tra di essi anche l’acido erucico che è nocivo. La percentuale di acido erucico presente nell’olio varia in funzione della diversa varietà impiegata per produrre l’olio. Olio di colza: coltivazione intensiva per produzione di questa tipologia di olio vegetaleL’acido erucico danneggerebbe il cuore e il fegato. Nonostante siano presenti nell’olio di colza altri grassi insaturi – acido oleico, alfa-linolenico, omega 3e omega 6 – pare che la presenza e i benefici di questi ultimi non siano tali da compensare gli effetti negativi dell’acido erucico.
Olio di canola: proprietàNel corso dei decenni è stata selezionata una varietà di colza, Canadian Brassica, a basso contenuto di grassi saturi. A questa varietà è stato dato il nome di “canola” che deriva da Canadian oil low acid. L’olio derivante da questa varietà è quella destinata al consumo umano, mentre le altre varietà sono destinate all’olio da carburante. L’olio di canola ha delle buone proprietà poiché contiene grassi insaturi, tocoferolo, acidi grassi omega-3, inoltre, usato in cucina, ha un punto di fumo elevato per cui è particolarmente adatto per le fritture. Gli studi e le ricerche sui benefici dell’olio di canola sono condotti soprattutto in Nord America, l’area geografica a maggior consumo di questo tipo di olio. Questi studi hanno evidenziato validi benefici a livello di prevenzione delle malattie cardiovascolari, ma anche di riduzione di queste malattie, in particolare nei soggetti affetti da diabete di tipo 2. Ecco anche un primo piano della piantaIn Nord America e in diversi Paesi europei come Germania e Francia, l’olio di colza è usato largamente nell’alimentazione:
Sul mercato italiano non è molto diffuso, potete trovarlo nei supermercati LIDL, ad esempio. Tuttavia può essere contenuto in alcuni cibi, compreso nella categoria generica di oli vegetali e nella margarina. Olio di colza: ne conoscete gli utilizzi? Approfondimenti a temaEccovi le proprietà e degli utilizzi di vari oli vegetali sia per la cucina che per la bellezza della pelle e dei capelli; li abbiamo recensiti per voi:
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Grazie alla resistenza alle alte temperature l'olio extravergine di oliva è il miglior olio per friggere. Il suo punto di fumo (temperatura intorno alla quale si creano composti cancerogeni) è intorno ai 210°C.
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L'olio che utilizzerete deve avere un punto di fumo alto quindi l'ideale è l'olio di semi di arachidi.
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