Estratto di matrimonio con separazione dei beni online

L’atto di matrimonio è il documento da cui risulta la scelta dei coniugi del regime della separazione dei beni.

All’atto del matrimonio marito e moglie devono dichiarare quale regime patrimoniale hanno prescelto, se cioè optano per la comunione o la separazione dei beni. In questo articolo individueremo le principali differenze tra queste due figure disciplinate dal codice civile. Capiremo come optare per uno o per l’altro e  vedremo quale certificato attesta la separazione dei beni.

Comunione legale e separazione dei beni

Il regime patrimoniale della famiglia è l’insieme delle norme del Codice Civile che disciplinano i criteri di distribuzione tra i coniugi della ricchezza acquisita durante il matrimonio. In assenza di una diversa scelta nell’atto di matrimonio, il regime patrimoniale è quello della comunione dei beni, anche detta comunione legale, proprio perché è la legge a prevedere che operi automaticamente (per i matrimoni celebrati dal 20 settembre 1975 in poi) [1].

Qualora si opti per questo regime, tutti i beni acquistati da marito e moglie in costanza di matrimonio, insieme o separatamente, sono da considerarsi in comproprietà (fatta eccezione per i beni personali, tra i quali rientrano quelli pervenuti ai coniugi per successione o donazione, o quelli acquistati prima delle nozze [2]). La decisione non è irreversibile: sarà sempre possibile recarsi da un notaio assieme a due testimoni, al fine di stipulare una convenzione matrimoniale di passaggio alla separazione dei beni.

La scelta del regime della separazione dei beni [3], in ogni caso, può avvenire anche il giorno delle nozze, e ha come conseguenza la netta separazione dei patrimoni dei coniugi, che manterranno la proprietà esclusiva di quanto acquistato da soli in costanza di matrimonio.

Quale certificato attesta la comunione o la separazione dei beni

Il documento che attesta il regime patrimoniale della famiglia è il certificato di matrimonio, di cui è possibile chiedere un estratto al comune presso il quale sono state celebrate le nozze.

Se sull’atto si legge «nessuna annotazione» significa che i coniugi sono sposati in regime di comunione legale dei beni. Se, invece, i coniugi hanno optato per il regime della separazione dei beni (il giorno stesso del matrimonio o successivamente, con atto notarile redatto alla presenza di due testimoni), questa circostanza risulterà ben chiara, annotata a margine del documento.

A ulteriore precisazione si ricorda che prima del 20 settembre 1975 il regime patrimoniale della famiglia, in assenza di diversa scelta, era quello della separazione dei beni. La data appena indicata ha segnato il passaggio automatico (anche per i matrimoni già celebrati) all’attuale regola della comunione dei beni.  Tuttavia, nel periodo tra ill 20 settembre 1975 e il 16 gennaio 1976, il regime di separazione dei beni poteva essere scelto per i matrimoni già in essere anche con atto unilaterale, e quindi senza il consenso dell’altro coniuge. Questo significa che il coniuge, sposatosi prima del 16 gennaio 1976, potrebbe trovarsi in regime di separazione dei beni senza saperlo (e proprio per questo è più che opportuno chiedere al comune un estratto dell’atto di matrimonio).

Le unioni civili

Nelle unioni civili il regime patrimoniale (che, come per i matrimoni eterosessuali, è quello della comunione dei beni in assenza di diversa scelta espressa [4]) è attestato dal relativo atto di costituzione, di cui è possibile chiedere un estratto al comune presso il quale l’unione è stata celebrata.


note

[1] Art. 159 cod. civ.

[2] Art. 179 cod. civ.

[3] Art. 215 cod. civ.

[4] Art. 1, co. 13 L. n. 76/16, meglio conosciuta come Legge Cirinnà, dal cognome della senatrice sua promotrice e prima firmataria.

Come ottenere rapidamente un certificato di matrimonio online

Il certificato di matrimonio è un documento rilasciato dal Comune, che attesta che il richiedente è sposato. Tale documento può avere importanza per diverse comunicazioni di natura privata e contiene tutte le informazioni utili per la verifica dell'avvenuto matrimonio tra due persone.

Quali dati contiene il certificato di matrimonio

Rilasciato dall'Ufficio di Stato Civile del Comune di riferimento, il certificato di matrimonio è un documento ufficiale che indica tutti gli estremi relativi all'unione tra due persone. Nello specifico, il certificato di matrimonio indica i dati anagrafici dei coniugi, data e ora in cui è stato celebrato e registrato il rito del matrimonio con effetti civili, l’ufficiale di Stato Civile o il ministro di culto che ha celebrato il matrimonio. In aggiunta a tali dati, il certificato di matrimonio può contenere anche altre informazioni, quali la residenza, la cittadinanza, l'eventuale divorzio o altri dettagli che possano risultati utili al momento della richiesta.

A cosa serve il certificato di matrimonio

Dal momento che la legge ha vietato agli uffici pubblici, dal 1° gennaio 2012, il rilascio di certificati da esibire ad altri enti pubblici, potendo gli stessi dialogare direttamente tra loro senza necessità di produrre ulteriori documenti da parte del cittadino, oggi il certificato di matrimonio viene richiesto esclusivamente per scopi privati, laddove vi sia la necessità di dimostrare di aver contratto matrimonio e di certificarne le informazioni essenziali.

Proprio per quanto sopra descritto, sul certificato rilasciato dagli uffici comunali deve essere apposta, a pena di nullità, la seguente dicitura: "il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi".

Certificato di matrimonio: dove richiederlo

Il cittadino che avesse bisogno del certificato di matrimonio può rivolgersi all'Ufficio Servizi Demografici del Comune in cui è stato celebrato il matrimonio oppure ai medesimi uffici dei Comuni in cui gli sposi avevano la residenza al momento del matrimonio.

Oggi, tuttavia, sono previste ulteriori modalità per richiedere tale documento anche senza recarsi fisicamente presso gli uffici pubblici: grazie ad appositi servizi web, come quello offerto da Libero Pay, è infatti possibile richiedere il certificato di matrimonio online, semplicemente effettuando una richiesta tramite portale.

Una volta inseriti tutti i dati necessari ed effettuato il pagamento online, la richiesta viene infatti inoltrata al Comune di riferimento, che si occuperà di redigere e inviare copia digitale del certificato. Il documento così prodotto, al pari di quello ottenuto presso gli uffici comunali, ha una validità di 6 mesi dalla data di rilascio e, qualora le informazioni non siano variate dopo la sua scadenza, è possibile rinnovarlo dichiarandolo in fondo al certificato, senza l’obbligo di autenticare la firma né di apporla in presenza del dipendente addetto.

Quanto costa il certificato di matrimonio online

Se si richiede un certificato di matrimonio online, si è soggetti al pagamento del servizio offerto, che ha un costo di € 25,00 + IVA. Tale importo può essere pagato direttamente al momento della richiesta effettuando un versamento tramite carta di credito o prepagata e copre l'intero servizio.

Eventuali servizi aggiuntivi, come apostilla uso estero e traduzione e legalizzazione, comportano un supplemento che viene indicato in fase di inserimento della richiesta.

Certificato di matrimonio e autocertificazione

Così come accade per molti altri documenti, anche il certificato di matrimonio può essere oggetto di autocertificazione: la persona interessata può, cioè, redigere un documento a propria firma in cui indica tutte le informazioni relative al proprio matrimonio, dichiarando di essere a conoscenza delle sanzioni penali previste per falsità in atti e dichiarazioni mendaci e delle informazioni relative alla normativa sulla privacy.

Anche se la legge prevede la possibilità di rilasciare un'autocertificazione, in realtà i privati non sono obbligati ad accettarla e può essere dunque necessario richiedere un certificato di matrimonio rilasciato dal Comune. In questo caso, basta rivolgersi agli uffici comunali oppure ricorrere al servizio di richiesta certificati online Libero Pay per ottenere rapidamente il documento.

Che cos'è l'estratto di matrimonio

Oltre al certificato di matrimonio, grazie ai servizi online è oggi possibile richiedere anche l'estratto di matrimonio, che può essere considerato un certificato di matrimonio con annotazioni riguardanti il regime patrimoniale scelto dai coniugi (comunione o separazione dei beni), l'orario di celebrazione del rito o altre informazioni ritenute importanti e inserite nell'estratto.

L'estratto di matrimonio riveste dunque un ruolo molto importante in tutti quei casi in cui vi sia la necessità di dimostrare ulteriori informazioni rispetto a quanto normalmente indicato dal solo certificato di matrimonio.

Copia integrale dell'atto di matrimonio: cos'è e a cosa serve

Un altro importante documento inerente al matrimonio tra due persone è la copia integrale dell'atto di matrimonio, ossia una fotocopia dell'atto di matrimonio al cui interno sono riportate tutte le annotazioni presenti sul registro di stato civile.

La copia integrale dell'atto di matrimonio, così come la copia degli altri atti di stato civile (come quelli di nascita e morte), può essere rilasciata solo ai soggetti cui l'atto stesso si riferisce e contiene l'attestazione, da parte di chi rilascia il documento, che la copia è conforme all'originale, oltre a numero dell'atto e firme come apposte negli archivi comunali e annotazioni presenti sull'atto originale.

*Servizio erogato in partnership

Come richiedere certificato di matrimonio con separazione dei beni?

Se invece, in seguito al matrimonio, i coniugi decidono di apportare una modifica al regime patrimoniale, hanno la possibilità di richiedere la separazione dei beni. Questa avviene mediante un atto pubblico presentato al notaio per formalizzare la scelta che sarà poi annotata sull'atto di matrimonio.

Dove si trova il certificato di separazione dei beni?

Per verificare se si è in comunione o in separazione dei beni basta, dunque, leggere il certificato di matrimonio ed è possibile chiederne un estratto al Comune presso il quale è stato celebrato il matrimonio.

Come ottenere estratto di matrimonio online gratis?

Dal 15 novembre è attivo il servizio che consente di ottenere i certificati anagrafici online, in maniera autonoma e gratuita, accedendo alla piattaforma www.anagrafenazionale.interno.it disponibile anche all'indirizzo www.anagrafenazionale.gov.it.

Come scaricare estratto di matrimonio con SPID?

Per accedere al portale https://www.anpr.interno.it/ è necessaria la propria identità digitale (Spid, Carta d'Identità Elettronica, Cns) e se la richiesta è per un familiare verrà mostrato l'elenco dei componenti della famiglia per cui è possibile richiedere un certificato.