IntroduzionePer crampi addominali (o coliche intestinali) si intende una condizione caratterizzata dalla presenza di spasmi della muscolatura viscerale, soprattutto di quella intestinale, che provoca un intenso dolore a livello di tutto l’addome. Show Questo disturbo è piuttosto comune e può presentarsi in soggetti di qualunque età, da quella infantile a quella adulto-anziana. Vista la frequenza con cui tale disturbo si presenta nella popolazione, è opportuno precisare che molto spesso i crampi addominali sono una condizione assolutamente benigna e temporanea che tenderà a risolversi spontaneamente nel giro di poche ore, quindi di norma del tutto privi di gravi e rilevanti rischi per la salute a lungo termine. Qualora i crampi addominali si presentino ripetutamente, con episodi di dolore mal controllabile con la terapia analgesica, è tuttavia necessario rivolgersi ad un medico esperto (medico di medicina generale, medico interno, gastroenterologo, chirurgo generale, …) per una diagnosi esatta. In genere i crampi addominali possono presentarsi dopo i pasti ed essere classificati come:
Volendo riassumere le principali condizioni che possono provocare la comparsa di crampi addominali, ritroviamo:
I crampi addominali, a seconda della condizione scatenante, possono essere accompagnati da:
Il medico, inquadrato il paziente nel suo insieme dopo aver eseguito un’attenta anamnesi ed un dettagliato esame obiettivo, dovrà ipotizzare una possibile causa responsabile dei crampi addominali ed avviare un percorso diagnostico – terapeutico completo in quei soggetti in cui tale condizione risulti essere patologica. Se necessario è possibile avvalersi di esami del sangue ed indagini strumentali, quali radiografia dell’addome, TC o RM, gastroscopia e colonscopia. La terapia dei crampi addominali può avere un intento solo sintomatico, ovvero basato sulla rimozione dei sintomi più fastidiosi, oppure un intento eziologico per la risoluzione definitiva della problematica sottostante. I crampi addominali possono manifestarsi in conseguenza di numerose cause diverse, alcune assolutamente benigne ed altre che invece possono richiedere una diagnosi tempestiva per iniziare un trattamento risolutivo efficace:
SintomiI crampi addominali rappresentano un sintomo presente in moltissimi quadri clinici di svariate patologie, ma in molti casi sono accompagnati anche da:
Quando rivolgersi al medicoAnche se raramente, i crampi addominali possono essere uno dei sintomi d’esordio di alcune patologie particolarmente gravi, che richiedono quindi un tempestivo inquadramento diagnostico da parte di un medico al fine di risalire alla causa scatenante e impostare rapidamente un trattamento risolutivo ed efficace. I fattori considerati un campanello di allarme, che devono portare il soggetto a rivolgersi prontamente ad un medico o ad un Pronto Soccorso, sono:
DiagnosiIl percorso diagnostico non può prescindere da un’accurata anamnesi, che consiste in una sorta di intervista condotta dal medico volta alla ricostruzione dell’intera storia clinica recente e passata del paziente. Durante l’anamnesi si devono raccogliere diverse informazioni riguardo:
L’esame obiettivo consiste nel riconoscimento dei segni oggettivi e dei sintomi soggettivi riferiti dal paziente. Attraverso l’ispezione, la palpazione, l’auscultazione e la percussione, il medico potrà valutare:
Dopo l’esecuzione di anamnesi ed esame obiettivo, se necessario, è possibile ricorrere ad ematochimici (analisi del sangue) e di laboratorio:
A questo punto, nel caso sia necessario approfondire ulteriormente il quadro diagnostico, si potranno eseguire indagini strumentali e radiologiche, quali:
Cura e rimediIn caso di crampi addominali il trattamento è di tipo eziologico, ovvero volta alla rimozione della causa sottostante. Nella maggior parte dei casi i crampi addominali, insorti improvvisamente, scompaiono altrettanto rapidamente (spesso la muscolatura intestinale aumenta la propria peristalsi solo per brevi periodi, limitati a pochi minuti od ore); in questi casi si tratta di situazioni assolutamente tranquille che si auto-risolvono senza necessità di assumere alcun tipo di farmaco né richiedono l’attenzione di un medico. Il dolore addominale che si associa alla presenza di crampi può essere trattato con i comuni farmaci da banco antidolorifici ed antinfiammatori, tra cui alcuni esempi sono il Paracetamolo, l’Ibuprofene, il Desketoprofene, … Ancora più appropriata risulta essere una terapia basata sull’uso di farmaci antispastici che alleviano notevolmente la sintomatologia andando ad agire direttamente con il rilasciamento della muscolatura intestinale. I principi attivi più utilizzati sono la papaverina o l’N-butilbromuro di joscina (nome commerciale “Buscopan”). Si raccomanda inoltre di:
Non solo per un migliore stato di salute generale, ma anche per per prevenire attivamente lo sviluppo di disturbi gastrointestinali come i crampi, non si può prescindere da
Quando invece i crampi
il quadro clinico non deve essere sottovalutato poiché potrebbe passare per misconosciuta una patologia ben più seria che richiederebbe una pronta ospedalizzazione e in alcuni casi anche un intervento chirurgico urgente (come in caso di occlusione o perforazione intestinale). A cura del Dr. Dimonte Ruggiero, medico chirurgo Fonti e bibliografia
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Link sponsorizzatiCosa fare se si ha una colica?Cosa fare per le coliche addominali. Borse di acqua calda da poggiare sull'addome.. Fare un bagno caldo.. Evitare di bere liquidi freddi e gassati.. Consumare bevande calde (camomilla, tè, tisane). Rimanere idratati è fondamentale soprattutto quando si presentano vomito e diarrea.. Come si presenta una colica addominale?Quali sono i sintomi di una colica addominale?. Indurimento della parete addominale.. Fastidio.. Gonfiore.. Sudorazione.. Febbre e diarrea, in presenza di un'infezione, come una gastroenterite virale o di origine batterica.. Meteorismo.. Dove fa male quando si ha una colica?Il principale sintomo della colica intestinale è il Dolore intenso crampiforme, diffuso a tutta la pancia, principalmente ai quadranti inferiori. La colica infatti è il risultato di una intensa e brusca contrazione (spasmo) dei muscoli presenti nelle pareti dell'intestino.
Come capire se si ha una colica renale?Quali sono i sintomi della colica renale?. Dolore acuto, che si irradia verso il basso fino all'inguine.. Dolore acuto al fianco e alla schiena, nella parte immediatamente sotto le costole.. Tracce di sangue nelle urine.. Nausea e vomito.. Sudorazione.. Pallore.. Tachicardia.. Bisogno di urinare con frequenza.. |