Come mantenere la pianta di basilico in inverno

Come mantenere la pianta di basilico in inverno

Redazione 22 luglio 2021 16:48

Il basilico come ogni anno fa capolino sui balconi e sui terrazzi, pronto per essere utilizzato fresco all’interno dei tipici piatti estivi. Infatti, è una delle piante aromatiche più diffuse perché riesce ad arricchire ogni ricetta.

Arrivata l’estate non vediamo l’ora di acquistare una piantina ed esporla sul davanzale di casa, immancabilmente, però, nel giro di pochi giorni appassisce o le foglie non crescono più. In realtà, la coltivazione del basilico non è impegnativa, con pochi accorgimenti avremo una pianta profumata e rigogliosa anche nei mesi invernali. 

Le proprietà e i benefici del basilico

Il basilico nasce in primavera, fiorisce in estate e appassisce nei mesi di ottobre e novembre, fino a febbraio, questo vuol dire che è una pianta annuale con un ciclo di vita ben preciso.

Le sue origini sono antichissime, infatti veniva utilizzato originariamente come rimedio di bellezza! Oggi oltre ad essere adoperato all’interno dei piatti per il suo sapore particolare, molti decidono di ricorrere alla pianta perché ha una serie di benefici.

Ad esempio se si utilizza fresco è perfetto per calmare le coliche e le nausee dovute ad indigestioni e tutti i problemi legati all’apparato digerente. Non solo le foglie, anche l’olio essenziale è perfetto per calmare gli spasmi intestinali.

Inoltre, è perfetto contro i malanni invernali, basta preparare un infuso con foglie e olio e in poco tempo ci libereremo da raffreddore, tosse e asma.

In alcuni periodi dell’anno può capitare di avere poco appetito, ma per non rinunciare a minerali e vitamine essenziali per il benessere personale, si possono utilizzare le foglie ricche di acqua, fibre, proteine e zuccheri.

Come coltivare il basilico

Il basilico è una pianta che può essere coltivata in giardino ma anche in vaso, predilige molta luce, non diretta, e fiorisce se si trova all’aria aperta. Questo non vuol dire che non può essere coltivata anche all’interno, basta seguire pochi accorgimenti e avremo una pianta robusta ogni mese dell'anno.

Se acquistiamo i semi e vogliamo farli germogliare, il periodo migliore per la semina è marzo-aprile. In questo caso dobbiamo procurarci i vasi in terracotta da riempire per due terzi con del terriccio universale. A questo punto distribuiamo uniformemente i semi che vanno coperti, per pochi centimetri, con altro terriccio.

Se invece abbiamo acquistato una piantina, meglio travasarla subito mettendo sul fondo uno strato di argilla espansa e utilizzando terriccio di qualità.

I vasi vanno posizionati in un punto del terrazzo o del balcone esposto alla luce per circa 6-10 ore al giorno. L’importante è che i raggi del sole non siano diretti perché altrimenti le foglie potrebbero bruciarsi.

Il terriccio deve essere innaffiato spesso e rimanere sempre umido, soprattutto durante la fase della semina, l’importante è evitare di creare ristagni. Il basilico deve essere innaffiato una volta al giorno e il momento migliore è la mattina.

La pianta non ama particolarmente il freddo, quindi evitiamo di sottoporla a sbalzi di temperatura improvvisi e di esporla a temperature inferiori ai 10 gradi. Anche se predilige un ambiente temperato, dobbiamo evitare di posizionarla troppo vicina ai termosifoni.

Il basilico per germogliare ha bisogno di una settimana, mentre per raccogliere le prime foglie bisogna attendere circa un mese prelevando prima quelle più grandi e vecchie.

Quando la pianta arriva a circa 15 cm di altezza e spuntano i primi fiori, è arrivato il momento di potarliper renderla più forte e robusta.

In inverno quando le condizioni climatiche non permettono di avere il giusto grado di illuminazione, possiamo aiutarla esponendola alla luce fredda e diretta di una lampada a Led per circa 10-12 ore al giorno, senza dimenticare di innaffiarla e di potarla quando serve.

In questo modo avremo una pianta rigogliosa e il basilico fresco tutto l’anno.

Il basilico è una delle piante aromatiche più usate in cucina, peccato che sia difficile mantenere le piantine in inverno. Esistono però diversi metodi per conservare il basilico per l’inverno, mantenendone inalterato il colore, il sapore e l’inconfondibile profumo. Vediamo quali sono i migliori da provare!

Il basilico è una delle piante aromatiche più usate per insaporire e profumare i piatti della nostra cucina. Ne esistono tantissime varietà, circa quaranta, ma le più famose per il loro profumo sono il basilico genovese a foglia stretta e il basilico napoletano a foglia larga. Tutte hanno un elemento in comune: crescono benissimo in estate, con il sole e il caldo, mentre difficilmente sopravvivono in autunno e in inverno, con l'arrivo del freddo.

Un modo per provare a mantenere una pianta di basilico in inverno c'è: se è piantata in vaso, spostarla al caldo in casa, meglio ancora se in una piccola serra, se è piantata nel terreno, coprirla con un telo di tessuto non tessuto, per ripararla dalle intemperie. Ma perché rischiare di rimanere senza basilico fresco?

Per fortuna, esistono dei semplici trucchetti che ci permettono di conservare le foglie di basilico inalterate anche nella stagione fredda, per averlo sempre pronto. Ad esempio, possiamo metterlo in freezer oppure sott'olio. Vediamo come conservare il basilico per l'inverno, mantenendone intatto sapore e profumo.

Congelare le foglie

Questo trucchetto è forse il più veloce e intuitivo di tutti. Infatti avremo bisogno solo di una teglia coperta da carta forno e un po’ di spazio in freezer. Mettiamo sulla teglia le foglie e congeliamole separatamente, per evitare di ritrovarci con un unico blocchetto di foglie, impossibili da separare.

Dopo circa due ore, togliamo dal freezer le foglie congelate, mettiamole in un sacchetto refrigerante e poi conserviamole di nuovo in congelatore.

Basilico sott'olio

Uno dei metodi più tradizionali per conservare il basilico è mettere le foglie sott'olio, come facevano le nostre nonne. Anche con questo sistema, il colore e il profumo del basilico si mantengono intatti. Inoltre, avremo una base pronta per condire e preparare il pesto.

La prima cosa da fare è sterilizzare dei barattoli di vetro con chiusura ermetica. Laviamo le foglie di basilico, asciughiamole con un canovaccio e assicuriamoci che siano intatte. Mettiamole poi nei barattoli  e riempiamo quest'ultimi con l'olio d'oliva, coprendo completamente le foglie. Chiudiamo il contenitore e conserviamolo in frigorifero. Una volta aperto, il basilico va consumato entro un paio di settimane.

Basilico sotto sale

Per far durare a lungo il basilico, possiamo metterlo sotto sale. Laviamo e asciughiamo con cura le foglie, per evitare che si formi muffa, e mettiamole sul fondo di un barattolo a chiusura ermetica. Copriamole con uno strato di sale fino e continuiamo ad alternare gli strati fino a un paio di centimetri dall'orlo del barattolo.

Solo alla fine, aggiungiamo dell'olio di oliva fino al bordo. Chiudiamo et voilà: il nostro basilico si conserverà così per diversi mesi fresco, profumato e colorato!

Basilico essiccato

Il metodo più duraturo per conservare il basilico è l'essiccazione, che però non ne mantiene inalterato il colore. Possiamo essiccarlo all'aria oppure in forno. Nel primo caso, dobbiamo separare i ramoscelli di basilico, lavarlo, asciugarlo e, una volta asciutto, legare gli steli con uno spago o un elastico, formando dei mazzetti. Appendiamo questi mazzetti in una stanza areata, lontano da fonti di calore, e in circa 10-15 giorni avremo il nostro basilico secco.

Per accelerare i tempi, possiamo essiccarlo in forno, mettendo le foglie su una teglia e cuocendole in forno preriscaldato alla più bassa temperatura possibile, per circa 20 minuti. Lasciamole poi riposare nel forno spento tutta la notte.

Cubetti di basilico fresco

Un altro metodo sicuro per conservare il basilico fresco per l'inverno è fare dei cubetti di basilico e olio d'oliva, perfetti da usare in sughi e condimenti di ogni tipo. Con questo sistema, il basilico mantiene il suo colore e il suo profumo.

Prepararli è semplicissimo: prendiamo un contenitore del ghiaccio, versiamoci dentro abbondante olio extravergine d’oliva e immergiamo le foglie di basilico, mettendone circa 3 per cubetto. Mettiamo il contenitore in freezer e dopo un'ora circa avremo già i nostri cubetti pronti da utilizzare.

Non dovremo far altro che aggiungere un cubetto di basilico e olio d'oliva in padella per preparare un saporito soffritto o un profumatissimo sugo di pomodoro fresco!

Basilico in vaso

Un ultimo metodo per conservare il basilico è sfruttare un vaso. Sceglietene uno richiudibile e riempitelo di foglie di basilico, assicurandovi che siano pulite e asciutte. Tra uno strato di foglie e l'altro aggiungete del sale fino.

Non riempite completamente il vaso, ma lasciate qualche centimetro libero. Quando avete finito, chiudete il tappo in maniera ermetica e conservate il tutto in un luogo fresco e asciutto.

Dove posizionare la pianta di basilico in inverno?

È importante tenerla sempre ben innaffiata, evitando però che l'acqua ristagni. In inverno è fondamentale spostare la pianta in casa dove la temperatura si mantiene intorno ai 20-25 gradi. Per far sì che sia esposta a molta luce potete posizionarla su un davanzale.

Come conservare il basilico in vaso?

Sporcate il vostro dito e infilzatelo nel terreno del basilico: dovrà essere leggermente umido, non secco e nemmeno fradicio. Dosate con attenzione la quantità di acqua con cui annaffiate la pianta di basilico in vaso e già solo questo vi garantirà una durata più lunga della vita del vostro basilico in vaso.

Quante volte innaffiare il basilico in inverno?

Per avere una pianta di basilico bella rigogliosa è importante dosare l'acqua: il terreno dovrà essere sempre leggermente umido ed è meglio annaffiare le vostre piantine la mattina presto. Ogni quanto va bagnato? tastate il terreno: se è secco, procedete con l'innaffiatura, se no lasciate stare.

Dove mettere la pianta di basilico?

Il basilico ama il sole e il caldo, per cui posizionarlo alla luce diretta, si rivela la scelta più azzeccata: le temperature non devono mai scendere sotto i 15 °C, è questa una delle condizione fondamentali per la buona riuscita della coltivazione.