Come pulire le monete di bronzo antiche

numes17

Se hanno la patina non si puliscono mai altrimenti addio moneta... altrimenti un p� di olio di oliva!

Dimenticavo... non usare mai i prodotti per la lucidatura... tipo Sidol o Orol!

dipende da che tipo di incrostazione c � sopra..

metaldetective

una bella smerigliata potente..se � argento lo rifondi e ti fai un anello, se � oro lo rivendi, se rame beh ci fai un bottone.

1) Olio (oliva/vaselina) per rame e bronzo (lasciali a lungo per incrostazioni maggiori...).
2) Succo limone per argento "spesso"...
3) Anticalcare per alluminio e leghe "di poco valore"...(medagliette cani, tappi, etc.etc.).
4) Aceto/sale e spazzola per ferro "misto", ovvero "antico"...

cuccons

Ciao,

le monete non vanno toccate, solo acqua demineralizzata tiepida per togliere via la terra e basta! la patina rappresenta il passato e non va tolta.

Se poi la curiosit� prende il soppravvento l'unico metodo che uso e che trovo ottimo � l'elettrolisi che non deve essere mai troppo spinta altrimenti rischi di assottigliare scritte e figure, non esiste un tempo determinato di immersione dipende dallo spessore della patina;

Il metodo � semplicissimo e se ne � gi� parlato abbastanza; se poi vuoi un consiglio pi� approfondito contattami in MP.

Spero di esserti stato utile.

adenolato

Dipende da come � conciata la moneta: cio� il tipo di incrostazioni (se ce le ha), se si vede qualche figura per poterla identificare...
Se una moneta � gi� buona di per se e si riesce a decifrare e ha solo un po' di sporco, utilizzare il bagno in acqua demineralizzata da tre giorni fino a anche un mese, cambiando l'acqua ogni giorno. Questo per far spurgare i sali eventualmente raccolti dalla moneta nel terreno, che potrebbero portarla a corrosione!
Se invece non si legge niente e ha incrostazioni tipo terra molto dura, la via � quella meccanica con il bisturi e spazzolini in plastica e ottone finissimi (ma solo per le incrostazioni superficiali): immergi la moneta in acqua o olio per ammorbidire la crosta di terra e poi usi il bisturi molto inclinato quasi parallelo alla moneta, e vedrai che la terra se ne va come polverina, poi quando arrivi allo strato pi� interno e duro, riimmergi in acqua e riprocedi con il bisturi, tentanto di identificare i dettagli e mantenendo la patina.
Alcuni tipi di monete perdono completamente l'immagine del conio in quanto il metallo stesso � diventato patina, cio� � compenetrata nel metallo e quindi nei dettagli della moneta, e se la patina � friabile e non buona, � possibile che l'immagine sia gi� andata via da tempo, o comunque verr� persa nella fase di pulizia (es cancro del bronzo) sgretolandola appena la tocchi.
Una volta pulita la moneta, altro lavaggio e volendo passata con cera microcristallina per preservarla, oppure la cera renaissance. Se si vuole evitare fenomeni di corrosione si pu� aggiungere per monete di rame e bronzo, un 2-3 % di benzatriazolo alla cera, sostanza molto tossica, che inibisce la corrosione dovuta al cancro del bronzo...ma c'� la possibilit� che il cancro lo faccia venire al suo utilizzatore, se non la manipola con le dovute precauzioni...
Con l'elettrolisi pulisci a fondo la moneta a prezzo della patina che sparisce, e quindi anche il suo valore temporale storico numismatico...Io l'adopererei solo per i manufatti in ferro con i quali si ottengono degli ottimi risultati, se saputa controllare bene!!!
Ciao
Paolo

Edited by adenolato - 17/2/2009, 20:52

agincourt

Sostengo a pieno il metodo suggerito da Adenolato.

Ogni liquido � un potenziale solvente e quanto pi� questo non sia neutro, come oli, aceto, succo di limone,scioglicalcare e quant'altro siano essi acidi o basici, sono un potenziale nemico mortale per la patina e un insidia che penetra all'interno del metallo danneggiandolo irreversibilmente.

la pulitura meccanica, con bisturi e spazzole su trapanini hobbistici � quella scelta e praticata a livello professionale dai laboratori di restauro. Occorre un minino di esperienza esercitandosi con pezzi di scarso valore o oggetti di scarto ma il risultato finale � la profonda rimozione delle incrostazioni ed una conservazione totale della patina d'epoca.

adenolato

Se ha il cancro del bronzo, cio� un fenomeno di corrosione dovuto a sali, che polverizza la moneta in una polverina azzurrognola, devi arrivare a fondo togliendo la parte infetta con metodo meccanico del bisturi o del punteruolo di metallo, poi volendo si pu� dare il benzatriazolo che legandosi ai sali corrosivi forma un complesso stabile evitando il procedere della corrosione, si usa immergendoci le monete oppure come ti ho detto prima in combinazione con la cera!!!

622mac622

tutti metodi perfetti e stupendi........ per monete gi� perfette e stupende.

ma per chi povero cristo cerca nei semplici campi dove il letame e i concimi riducono le monete a troccoli informi come si fa?

ho messo 2 monete in olio e in acqua distillata , cambiando il liquido e spazzolamdo con spazzola morbida ......... mi dite quanto devo ancora spazzolare ? sono ormai 2 anni che provo a pulirle !

questi consigli .......... mi sembrano molto pro-forma per farsi quotare e fare i professionali professionisti.

ho provato con anticalcare diluito al 75% e in 1 ora ho avuto pi� risultati che in 2 anni!

la patina? e chi l'ha mai vista !!!!!!!!!!!!!

proviamo di essere concreti , non so voi ma io di monete da pulire con olio di oliva trovo solo qualche ape 0 qualche spiga!

fatemi sapere ............ mac

anche sta vasellina olio d oliva e simili... sembra l acqua santa... ti leva giusto giusto la terra..ma quella la si pu� levare con lo spazzolino e sapone...

se si vuole levare un p� di incrostazione ci vuole una rimozione meccanica della serie spazzoline a setole un p� piu dure o lana d acciaio...

agincourt

Ciao Mac,
ogni terreno � una sfida diversa per il metallo.
Mi sono capitati spesso oggetti che i famosi "fish and crock" erano nulla, ovvero con una crosta da paura, una volta mi hanno portato un blocco di calcare traslucido tagliato a punta e mazzetta in grotta dove all'interno si vedeva una fibbia....oppure un blocchetto di malta rinvenuto sullo strato di crollo di una torre dove era inglobata una moneta, probabilmente caduta ai costruttori e poi "spalmata" tra mattone e mattone.
Ma tornando a cose pi� comuni ho ben presente certi oggetti provenienti da stalle e concimi vari...
In questi casi patina non ce n'� pi�....ma ci son spessi duri strati di ossidi e e concrezioni che si incrostano nella superficie stessa dell'oggetto. Non c'� che da andare gi� duro senza piet� per salvare l'oggetto prima che le concrezioni lo indeboliscano e divorino.
Si a volte, un leggero bagno di sostanze anti calcaree, leggermente acide sembra possa aiutare ad accelerare il dissolvimento della crosta, ma credimi questi acidi penetrano anche nella struttura del metallo e non fanno che aggravare la gi� precaria situazione del metallo.
Ora, la stragrande maggioranza degli oggetti che rinvenite, con tutto il rispetto per il valore storico che ha anche ogni infimo oggetto, non merita certo trattamenti ultradecennali come i bronzi di Riace o i cannoni del Mary Rose che giacciono in una vasca desalinizzante da 25 anni, in quanto rari o unici.
Anzi, spesso � importante poter arrivare al dettaglio di un bottone o di una moneta per capire a chi poteva appartenere e recuperarne il valore storico ad esso allegato.
Quindi si ad un trattamento radicale di pulizia, quando non vi sia patina da consolidasre e preservare, ma no assolutamente no a metodi sbrigativi, che restituiscono un oggetto "pulito" ma la cui conservazione nel tempo ne risulta seriamente minacciata.
Pensiamo che noi siamo solamente i "temporanei" custodi di quell'oggetto....
Bisturi e taglierino per rimuovere gli strati esterni della "impanatura" poi frese sul trapanino, quando andate dal dentista fatevi dare le frese usate che gettano via a chili e che costano l'ira di dio....
Ce ne sono di tutte le forme adatte ad ogni tipo di lavoro. Ne esistono di cos� fini praticamente una punta di spillo che permettono di ripulire persino gli interstizi fra lettere delle legende delle monete senza danneggiare il metallo. Con u p� di pratica si possono ottenre risultati eccellenti anche a livello casalingo.

eralos

salve a tutti,
ottimo agincourt, per� a mio avviso va anche detto che il trattamento con olii vegetali, sia usato come disincrostante che come conservante � molto pericoloso in quanto gli stessi col tempo inacidiscono riavvivando la corrosione in modo subdolo e nascosto. attenzione anche alle cere che possono subire un processo naturale di degradazione, meglio le paraffine minerali.

eralos

agincourt

Si si eralos, hai perfettamente ragione, gli oli sono tutti acidi e non vedo alcun toccasana a tenere oggetti immersi nell'olio...
I trattamenti con "cere" sono destinati solo a proteggere oggetti estremamente fragili o materiale ferroso dopo che si sia stabilizzata e convertita l'ossidazione, e come dice giustamente eralos, meglio le paraffine.

numes17

Io uso sempre l'olio di oliva per pulirle e conservarle e fino ad ora ho avuto ottimi risultati!