Il raffreddore, la malattia da raffreddamento più comune, è un'infiammazione acuta delle vie respiratorie provocata dall'azione di particolari virus (i rinovirus) sulle mucose di naso e gola. Show
I rinovirus attaccano le cellule delle prime vie respiratorie, provocando un'infiammazione con la conseguente dilatazione dei vasi sanguigni: la mucosa nasale si gonfia, produce muco e ostacola il passaggio dell'aria e quindi la respirazione. Estremamente contagioso, il raffreddore si trasmette per via aerea, attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni emesse con starnuti e colpi di tosse, o per contatto diretto di naso ed occhi con le mani che hanno raccolto il virus. Il freddo facilita il contagio: quando inspiriamo aria fredda le difese delle vie aeree si bloccano e i virus trovano condizioni favorevoli per moltiplicarsi ed attaccare le cellule delle mucose nasali. I soggetti maggiormente esposti sono i bambini e le persone che si trovano in uno stato fisico debilitato. Il periodo d'incubazione è molto breve e i primi sintomi compaiono dopo 24 - 48 ore: congestione nasale, starnuti Ultimo aggiornamento: 02 novembre 2021 Indice
Domande e risposte Cos'è il raffreddore?Il raffreddore comune è un’infezione virale che provoca l’infiammazione della mucosa del naso e della gola e può essere causato da diversi tipi di virus, che resistono fino a tre ore nell’ambiente esterno. Il rhinovirus è quello più comune, altri virus noti sono coronavirus, enterovirus, adenovirus. Anche i virus influenzali e parainfluenzali possono provocare il raffreddore. Il contagio avviene tramite starnuti, tosse e gocce di saliva, che favoriscono il passaggio dei virus, ma anche toccando oggetti contaminati. Per questo motivo bisogna sempre lavarsi le mani dopo essere stati a contatto con persone o oggetti infettati. Inoltre, se si è affetti da raffreddore occorre coprirsi la bocca con le mani quando si starnutisce per evitare di contagiare altre persone. Il rischio di contagio è alto nei primi 2 o 3 giorni, ma si riduce molto già dopo una settimana. Di norma si guarisce dal raffreddore nell’arco di 7/10 giorni, anche se i sintomi possono durare più a lungo nei soggetti fumatori. Sintomi del raffreddoreI sintomi del raffreddore si verificano da uno a tre giorni dopo l’infezione e i più caratteristici sono:
A questi sintomi si possono aggiungere anche mal di gola, tosse, catarro, mal di testa,
dolori muscolari, infiammazione dei linfonodi nel collo e febbre. Gli occhi si arrossano e diventano lucidi, diminuisce il senso dell’olfatto temporaneamente e si tappano le orecchie. Molte patologie possono essere associate al raffreddore, tra cui:
Il raffreddore, con la congestione nasale e le difficoltà respiratorie, si risolve
spontaneamente nell’arco di 7/10 giorni, anche se la tosse può continuare nella seconda settimana. Raffreddore e Covid-19 Tra
i sintomi del Covid-19 ci sono anche quelli delle vie respiratorie, che possono essere confusi con il comune raffreddore. I risultati di alcuni studi recenti consentono però di differenziare i sintomi delle vie respiratorie superiori delle due patologie. Raffreddore: trattamento e prevenzione In molti casi il raffreddore si risolve da solo in pochi giorni. Per favorire la
guarigione è importante bere molto e riposarsi. Si può ricorrere all’utilizzo di famaci da banco, che agiscono sui sintomi pur non velocizzando il processo di guarigione.
Il consumo di liquidi e la pratica dei suffumigi, anche tramite un vaporizzatore, possono aiutare a fluidificare le secrezioni facilitando l’espulsione e un buon equilibrio di minerali e vitamine sembra essere utile per rafforzare le difese del sistema immunitario. Raffreddore e gravidanzaQuando si prende il raffreddore durante la gravidanza non è possibile assumere molti dei farmaci indicati per questa patologia, per cui per le gestanti i tempi di guarigione potrebbero allungarsi. Il raffreddore in gravidanza comunque non è normalmente un disturbo grave. Cause e fattori di rischio Il raffreddore può essere causato da molti virus diversi, come per esempio rinovirus e adenovirus. I raffreddori causati dai rinovirus insorgono più
frequentemente in primavera e in autunno. Fattori di rischio Lo stress abbassa le difese
immunitarie e può quindi diminuire la resistenza alle infezioni. Il rischio di contagio inoltre aumenta nei soggetti debilitati o ammalati, le cui difese immunitarie sono abbassate. Diagnosi del raffreddore La diagnosi di raffreddore si basa sui sintomi tipici, mentre febbre alta, grave cefalea, eruzione cutanea, difficoltà respiratorie e dolore toracico suggeriscono che non si tratta di un raffreddore comune. Se sospetta delle complicanze, il medico può richiedere analisi del sangue e
radiografie. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Quante volte all’anno si può prendere il raffreddore?Il raffreddore si può prendere anche più volte all’anno, poiché è causato da molti virus differenti. Si può prendere il raffreddore anche d’estate?Sì, spesso a causa della permanenza in ambienti con aria condizionata e temperature
basse. Perché spesso si contrae il virus quando si prende freddo?Il freddo intenso inibisce il movimento delle piccolissime ciglia presenti nella mucosa nasale, che spingono fuori dalle narici la polvere e i microrganismi. Perché alcuni individui prendono più spesso il raffreddore rispetto ad altri?Una possibile spiegazione è se l’individuo soffre di qualche allergia: le persone allergiche sembrano soffrire più spesso di rinite che a volte può complicarsi con un’infezione. Ti è piaciuto il contenuto?Condividilo sui tuoi canaliQuando il raffreddore non è più contagioso?Il raffreddore è contagioso soprattutto nei primi 2-3 giorni, dopo questo periodo di tempo la potenza infettiva va scemando e scompare del tutto dopo meno di una settimana.
Come ci si contagia con il raffreddore?Estremamente contagioso, il raffreddore si trasmette per via aerea, attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni emesse con starnuti e colpi di tosse, o per contatto diretto di naso ed occhi con le mani che hanno raccolto il virus.
Quanto tempo si rimane contagiosi?Mentre una ricerca del Crick Institute e dall'University College Hospital, entrambi a Londra, suggerisce che un numero significativo di persone mantiene una carica virale sufficientemente alta da poter infettare altre persone dai 7 ai 10 giorni, indipendentemente dal tipo di variante o dal numero di dosi di vaccino ...
Quanto tempo ci vuole per attaccare il raffreddore?Dopo un periodo di incubazione che va dalle 4 alle 72 ore, esordisce in modo brusco: una sensazione di prurito al naso e alla gola, seguita da una serie di starnuti. Ma ecco i sintomi classici più comuni, facili da riconoscere: naso "chiuso"
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