A parte la soministrazione della levotiroxina nelle persone sottoposte a tiroidectomia per tumore della tiroide, lo stesso prodotto trova anche altri impieghi nelle gestione del carcinoma differenziato della tiroide. Studi retrospettivi e prospettici hanno dimostrato che mantenere la concentrazione di TSH nel sangue al di sotto di 0.1 mU/L può migliorare l’andamento dei casi di cancro della tiroide ad alto rischio, ma nei soggetti a basso rischio non si sono evidenziati gli stessi benefici. Indurre riduzioni a livelli ancora più bassi, inferiori a 0.03 mU/L, può non offrire ulteriori benefici. Quasi tutti i dati disponibili sull’uso della levotiroxina si riferiscono a casistiche di soggetti sottoposti a tiroidectomia totale, mentre ci sono molti meno dati che guidino la soppressione del TSH, in soggetti a basso rischio sottoposti a lobo-istmectomia. Gli effetti indesiderati della soppressione del TSH consistono nelle conseguenze note della tireotossicosi subclinica e vanno dalla comparsa di angina, nelle persone già affette da ischemia del miocardio, all’aumentato rischio di fibrillazione atriale nei soggetti più anziani, o di osteoporosi nelle donne in menopausa. Si deve quindi valutare un bilancio fra i possibili benefici della soppressione del TSH, relativamente alla recidiva o alla progressione del tumore, e i rischi di comparsa di una tireotossicosi subclinica specie in presenza di un rischio noto di effetti negativi sul cuore o sull’osso. Quando un trattamento per sopprimere il TSH ha una priorità assoluta, nelle donne in pre-menopausa o in menopausa, si deve valutare la somministrazione di vitamina D e di altri prodotti che migliorano il metabolismo dell’osso. Infine, il giusto grado di soppressione del TSH con levotiroxina non è stato definito, specialmente nei malati a rischio elevato che dopo le prime cure non mostrano più segni della malattia. Il motivo della mancanza di indicazioni in merito è che i dati disponibili sono contraddittori. Alcuni suggeriscono che dal grado di soppressione può dipendere il rischio di recidiva e altri hanno dimostrato che non c’è relazione fra grado di soppressione ed evoluzione della malattia. Show Potrebbe interessarti anche… Sulla base delle informazioni disponibili relativamente al grado di soppressione di TSH, da raggiungere dopo le prime cure del carcinoma differenziato della tiroide, le Linee Guida formulano le seguenti raccomandazioni:
Nota bene: nei casi sottoposti a lobectomia che vivono in un’area a rischio di carenza di iodio, la somministrazione di levotiroxina va presa in considerazione per ridurre la comparsa di noduli indotti dal TSH nel lobo residuo, tenendo in considerazione età, concentrazioni fisiologiche di TSH endogeno e aspetto ecografico della porzione residua di tiroide. Facendo riferimento alle informazioni disponibili relativamente al grado di soppressione di TSH da raggiungere nel corso dei controlli successivi, le Linee Guida formulano le seguenti raccomandazioni:
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Tommaso Sacco Fonte: Italian consensus on diagnosis and treatment of differentiated thyroid cancer: joint statements of six Italian societies; Journal of Endocrinological Investigation, 2018 Jul;41(7):849-876. Come deve essere il TSH dopo tiroidectomia?Nei soggetti a basso rischio, secondo i criteri dell'ATA, che siano stati o meno sottoposti all'ablazione del tessuto tiroideo rimanente e abbiano valori non rilevabili di concentrazione di tireoglobulina nel sangue, si dovrebbe mantenere il TSH entro i limiti della norma: 0.5-2.0 mU/L.
Cosa vuol dire quando il TSH è alto?Un TSH aumentato indica quindi una carenza di ormoni tiroidei (ipotiroidismo). Se il paziente è già in cura per ipotiroidismo con ormone tiroideo, l'esito del test segnala che la dose di farmaco è insufficiente e che deve essere aumentata sino a raggiungere normali valori di TSH.
Quali sono i marcatori tumorali della tiroide?Se alla diagnosi di cancro della tiroide le concentrazioni di tireoglobulina sono elevate, allora la tireoglobulina può essere utilizzata come marcatore tumorale. Nel monitoraggio delle recidive, la variazione nel tempo delle concentrazioni di tireoglobulina fornisce maggiori informazioni rispetto al singolo valore.
Come deve essere la tireoglobulina dopo tiroidectomia?Le concentrazioni di tireoglobulina dovrebbero essere molto basse o non rilevabili in seguito alla tiroidectomia e/o dopo trattamento con iodio radioattivo.
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