Cremor tartaro al posto del lievito per dolci

Cremor tartaro al posto del lievito per dolci

Photo by Monika Grabkowska on Unsplash

Che sia a causa di intolleranze o allergia ai lieviti oppure, più semplicemente, perché vi trovate a corto di lievito, la domanda sorge spontanea: come sostituire il lievito per dolci in cucina?

Il lievito chimico o istantaneo, che sia per dolci o per torte salate, è un agente lievitante secco, composto da un elemento basico e da uno acido: per reazione chimica, attivata dal calore o dall’acqua, produce anidride carbonica, facendo così lievitare le preparazioni.

Detto questo, vien da se che per sostituire il lievito per dolci è possibile utilizzare degli ingredienti che scatenino la reazione chimica a cui ho accennato prima. 

Uno dei più classici agenti lievitanti “basici” è il bicarbonato: per innescare la lievitazione, sarà sufficiente aggiungere al bicarbonato un ingrediente acido, come il succo di limone, l’aceto (meglio se di mele, ma si può usare anche quello di vino) o, ancora yogurt o kefir.

Veniamo ora a quelle che sono le alternative più semplici e, soprattutto, naturali per sostituire la classica bustina da 16 g di lievito per dolci.

Sostituire il lievito con bicarbonato e succo di limone o aceto

Ingredienti per sostituire una bustina da 16 g di lievito chimico

  • 6 g di bicarbonato
  • 40 ml di succo di limone (o aceto)

Unite in una ciotolina il bicarbonato all’agente basico e mescolate per qualche secondo. A questo punto il composto inizierà a produrre delle bollicine: è il segno che la reazione chimica è stata avviata. 

Non appena smetterà di frizzare, ci vorranno circa 30 secondi, unite alla vostra preparazione, che sia un dolce o una torta salata.

Sostituire il lievito con bicarbonato e yogurt bianco

Se la ricetta lo permette, potete preparare un composto di bicarbonato e yogurt neutro.

Ingredienti per sostituire una bustina da 16 g di lievito chimico

  • 6 g di bicarbonato
  • 70 g di yogurt o kefir

Unite in una ciotolina il bicarbonato e lo yogurt e mescolate per qualche secondo. 

Unite quindi alla vostra preparazione poco prima di infornare.

Preparare la polvere lievitante fatta in casa

Infine, un’alternativa ottima per sostituire il lievito chimico è costituita dal crearvene uno tutto vostro con bicarbonato come base, amido di mais e cremor tartaro.

Ingredienti per un vasetto di polvere lievitante da 240 g

  • 120 g di cremor tartaro
  • 80 g di bicarbonato
  • 40 g di amido di mais (o fecola di patate)

Unite tutte le polveri, mescolate bene e chiudete il vostro lievito per dolci e torte salate in un vasetto di vetro a chiusura ermetica.

Si conserva a lungo e per sostituire la classica bustina di lievito per dolci ve ne basteranno 12 g.

Il cremor tartaro è un agente lievitante naturale che viene estratto dall’uva. Per far partire la lievitazione, necessita di entrare in contatto con acqua: solo così infatti il cremor tartaro svilupperà l’anidride carbonica necessaria alla lievitazione. 

Questa polvere funziona come perfetto sostituto del lievito chimico e di quello istantaneo, con il vantaggio di essere naturale e decisamente economica. 

L’unica accortezza che dovrete avere è di fare attenzione se lo usate in ricette che prevedono ingredienti acidi come limone, yogurt, kefir o latticello. In questi casi dovrete bilanciare l’acidità della ricetta con un ulteriore cucchiaino di bicarbonato.

Uno degli utilizzi principali del cremor tartaro è come sostituto del lievito (chimico o di birra). Se avete acquistato il cremor tartaro puro e non il lievito a base di cremor tartaro, per utilizzarlo come agente lievitante, dovrete ricordarvi di unirlo al bicarbonato di sodio, necessario per scatenare la reazione che farà lievitare i vostri prodotti culinari. In merito alle proporzioni, vi basterà unire tre parti di cremor tartaro con due parti di bicarbonato. Quindi, se ne volete in abbondanza da tenere in dispensa, potrete unire 90 g di cremor tartaro e 60 g di bicarbonato. Per quanto riguarda il modo di utilizzo, non preoccupatevi, non c’è niente di più semplice! Il cremor tartaro, infatti, può essere setacciato insieme alla farina, esattamente come il comune lievito. 

Oltre alla funzione di agente lievitante, se utilizzato da solo, il cremor tartaro è un ottimo stabilizzante. Ad esempio, se aggiunto agli albumi montati a neve, ne aumenta la voluminosità e la resistenza al calore, permettendo così una montatura perfetta. Può essere aggiunto anche alla panna montata: anche in questo caso renderà il composto più stabile e voluminoso, garantendo un risultato fantastico. Provate a utilizzarlo per la preparazione delle meringhe, vi basterà aggiungere una punta di cucchiaino di cremor tartaro agli albumi prima di iniziare a montarli. Questo piccolo trucchetto favorirà largamente la montatura, garantendovi una riuscita perfetta del vostro dessert. 

Vi proponiamo di provarlo anche nella ricetta delle meringhe al cacao: prepararle è semplicissimo! Vi serviranno 75 g di albumi (circa due uova medie), 75 g di zucchero, 75 g di zucchero a velo, 25 grdi cacao amaro in polvere e 2 g di cremor tartaro. 

Per prima cosa versate gli albumi in una ciotola e cominciate a montarli con lo zucchero e il cremor tartaro. Se utilizzerete delle fruste elettriche il procedimento sarà più veloce, ma se non le avete potete anche usare una frusta a mano. Una volta montati a neve ferma aggiungete anche lo zucchero a velo, incorporandolo con una spatola con dei movimenti dal basso verso l’alto, e poi anche il cacao amaro. A questo punto potete inserire il composto all’interno di una sac à poche e spremetene a piccole dosi su una teglia foderata con carta da forno. Una volta che avrete disposto tutte le meringhe (dovreste ottenerne all’incirca una quarantina), potete cuocerle in forno statico a 75° per circa due ore. Una volta che si saranno asciugate completamente, le vostre meringhe sono pronte per essere sfornate. A questo punto, lasciatele riposare a temperatura ambiente finché non si saranno raffreddate completamente, poi rimuovetele dalla teglia e servite! 

Un altro utilizzo di questo sale è quello di addensante per sughi, conserve e creme: il cremor tartaro evita, infatti, la formazione di grumi e dà corposità alle preparazioni culinarie. Può essere quindi utilizzato allo stesso modo di altri addensanti, come la fecola di patate o l’amido di mais. 

In ultimo, il cremor tartaro ha ancora un altro utilizzo non prettamente culinario. Può essere, infatti, usato come detergente per pulire utensili da cucina (soprattutto quelli in rame), piani da lavoro, lavelli e pentole in rame o acciaio inossidabile e capi macchiati di cibo. Per sfruttarlo come detergente, vi basterà mischiarlo a qualche goccia di succo di limone! 

Come usare il cremor tartaro per i dolci?

Il cremor tartaro si utilizza esattamente come il lievito classico: essendo formulato in polvere può essere setacciato direttamente con le farine. Se acquistate il cremor tartaro da solo, va sempre aggiunta una punta di cucchiaio di bicarbonato.

Come sostituire una bustina di lievito?

Il nostro consiglio per sostituire 1 bustina di lievito istantaneo che in genere contiene 16 g di prodotto, è di miscelare 6 g di cremor tartaro, 4 g di bicarbonato e 2 g di fecola di fecola di patate.

Come sostituire 1 cucchiaino di lievito?

Se il lievito vi serve in quantità moderata (1 cucchiaino) per preparare biscotti o pasta frolla, potete sostituirlo con 1 pizzico di bicarbonato, cremor tartaro o ammoniaca per dolci.

Che differenza c'è tra cremor tartaro e lievito?

Tecnicamente, il cremor tartaro non è neanche un lievito, ma un sale acido che, in seguito a una reazione chimica col bicarbonato di sodio, sviluppa proprietà lievitanti. Per questo motivo può essere tranquillamente assunto da coloro che hanno problemi di intolleranze o allergie ai lieviti.