Il prepensionamento dei lavoratori disabili Show La pensione anticipata di vecchiaia Il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 503 (articolo 1, comma 8) prevede la possibilità per i lavoratori con invalidità non inferiore all’80%, di anticipare l’età pensionabile (pensione di vecchiaia) a 55 anni per le donne e a 60 per gli uomini. La Corte di Cassazione, con sentenza n. 13495/2003, ha ribadito che tale opportunità spetta con una invalidità pari o superiore all’80%, comprese le persone con sordità prelinguale, statuendo inoltre che l’invalidità da considerare è quella civile come definita dal Decreto del Ministero della Sanità 5 febbraio 1992. Diverso il trattamento per i lavoratori non vedenti. Nel loro caso è ancora vigente il limite di età è di 50 anni per le donne e di 55 per gli uomini (art. 9, Legge 218/1952, confermato dall’art. 1, comma 6, Decreto Legislativo n. 503/1992). Contributi figurativi per il prepensionamento La Legge 23 dicembre 2000, n. 388 (articolo 80, comma 3) consente ai lavoratori sordomuti e agli invalidi per qualsiasi causa (ai quali sia stata riconosciuta un’invalidità superiore al 74 per cento o assimilabile) di
richiedere, per ogni anno di lavoro effettivamente svolto, il beneficio di due mesi di contribuzione figurativa. Il beneficio è riconosciuto fino al limite massimo di cinque anni di contribuzione figurativa utile ai fini del diritto alla pensione e dell’anzianità contributiva. Le indicazioni INPS L’INPS nella propria Circolare (29/2002) ha evidenziato alcune rilevanti precisazioni. Le indicazioni INPDAP L’INPDAP, l’Istituto che assicura buona parte dei dipendenti pubblici, dà indicazioni analoghe a quelle fornite dall’INPS in merito al trattamento
economico e alle condizioni generali. Chi può andare in pensione anticipata per motivi di salute?C'è poi Quota 41 per lavoratori precoci che, con 41 anni di contributi, di cui almeno uno versato prima del compimento dei 19 anni di età, permette ai lavoratori con un'invalidità civile pari o superiore al 74% di andare in pensione prima, per motivi di salute.
Quanto si prende al mese con una pensione di invalidità civile 100 %?Con la sentenza 152 del 2020 La corte costituzionale ha dichiarato inadeguato l'assegno mensile per gli invalidi totali. Proprio da luglio del 2020 quindi assegno di invalidità civile totale ha subito un incremento da 286,81 euro a 651,51 euro.
Quanto si prende di pensione con 80% di invalidità?Iniziamo col dire che con un'invalidità civile 80 per cento si ha diritto all'assegno mensile pari a 291,95 euro per 13 mensilità, se il reddito personale annuo non è superiore a 5.010,20 euro. La prestazione economica erogata dall'INPS spetta agli invalidi civili con un punteggio compreso tra 74 e 99%.
Come andare in pensione con 67% di invalidità?Un'altra forma di pensione anticipata con invalidità al 67 per cento è la pensione concessa in caso di lavoratori precoci. In questo caso, oltre ad avere una capacità lavorativa inferiore ai 2/3, bisogna aver maturato 41 anni di contributi, di cui uno prima di aver compiuto 19 anni.
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