Di quale regione italiana e originario il vino cabernet

Il Cabernet Franc e il Cabernet Sauvignon sono due vitigni di origine francese della zona della Gironda (Bordeaux) importati in Italia nel 1820 dal conte Manfredo di Sambury nei sui possedimenti in provincia di Alessandria. Nel 1882 venne accatastato a Portici (Napoli) un vigneto di Cabernet Franc. Secondo alcuni storici il Cabernet Sauvignon � originario dell'Epiro e il nome deriva dal corrispondente guascone Carbonet. Secondo altri il Cabernet Sauvignon � la vitis caburnica descritta da Plinio, traduzione latina del vitigno e vino greco Kapnios.

In Italia, il Cabernet Sauvignon e il Cabernet Franc sono stati impiantati nel dopoguerra in Friuli Venezia Giulia, nel Veneto e in Trentino Alto Adige, per sostituire i vitigni a bacca rossa locali distrutti dalla fillossera e dagli eventi bellici. Oggi questi vitigni sono coltivati in tutta Italia, oltre che in tutto il mondo. Assieme al Merlot costituiscono la base del vino rosso di qualit� pi� famoso e copiato del mondo: il Bordeaux.

Il Cabernet Sauvignon

Di quale regione italiana e originario il vino cabernet

Cabernet Sauvignon

Il Cabernet Sauvignon � il capostipite della famiglia ed � coltivato in Europa, America, Africa, Nuova Zelanda, Australia; assieme al Grenache � il vitigno pi� diffuso al mondo. I grappoli sono medio-piccoli, di forma cilindrico-piramidale, compatti, spesso alati. Gli acini son medio-piccoli, sferici, con buccia spessa e consistente, di colore blu-nero. Il germogliamento � tardivo, medie la fioritura e l'invaiatura.

Dalla vinificazione del Cabernet Sauvignon si ottiene un vino molto colorato, dal caratteristico gusto di cedro o di ribes, caratterizzato da una buona acidit� e struttura e da un contenuto di tannini elevato: ci� rende questo vino particolarmente adatto a lunghe maturazioni in botti di rovere.

Il Cabernet Sauvignon � un vinorosso in grado di offrire sensazioni molto gradevoli a patto che si sappia attendere con pazienza che le sue "esuberanze" siano state stemperate da un pluriennale riposo in cantina: mai meno di due o tre anni.

La vinificazione pu� essere effettuata anche dopo appassimento delle uve su graticci con una metodica che ha reso famoso nel mondo il vino Amarone prodotto nelle zone del Valpolicella. Anche in questo caso � richiesta la "complicit�" di una adeguata maturazione in botte al termine della quale si ottiene, da questo nobile vitigno, un vino rosso ottimo che si pone sicuramente ai vertici internazionali.

Il Cabernet Franc

Di quale regione italiana e originario il vino cabernet

Cabernet Franc

Il Cabernet Franc presenta grappoli di medie dimensioni, cilindro-conici, mediamente compatti. L'acino � medio-piccolo, sferico, con buccia spessa, consistente pruinosa di colore nero-bluastro e sapore erbaceo pi� o meno intenso. Le epoche di germogliamento, fioritura e invaiatura sono medie, notevole la resistenza a malattie ed avversit� con una sola eccezione: � molto sensibile alla botrite.

Dalle uve del vitigno Cabernet Franc, anche in questo caso rigorosamente vinificate in rosso, si produce un vino dal colore rosso rubino, caratterizzato da una buona struttura, un ricco bouquet (liquirizia, muschio, erba appena tagliata, frutti di bosco) e da un gusto fresco e piacevole. Il Cabernet Franc � un vino meno tannico del fratello Cabernet Sauvignon e pu� quindi essere bevuto con grande soddisfazione anche d'annata. Nonostante ci� non disdegna la maturazione in botte dove per� deve restare per un tempo pi� breve.

In Friuli le uve Cabernet vengono frequentemente vinificate insieme, e, in questo caso, il vino rosso che si ottiene ha l'omonimo nome. Da uve Cabernet si ottiene sempre e comunque un vino rosso di struttura, dal gusto fine ed asciutto e di buona gradazione alcolica che ben si presta ad accompagnare piatti forti e saporiti come gli arrosti di maiale e selvaggina nobile. La temperatura ideale di servizio resta, come per quasi tutto il vino rosso di carattere e nerbo compresa tra 18 e 20 �C.

Le uve Cabernet, infine, rappresentano spesso la componente base utilizzata per la produzione di vino rosso D.O.C. Friulano che viene prodotto da uvaggi in cui, oltre al Cabernet Franc e al Cabernet Sauvignon, si ritrovano alternativamente il Refosco dal Penduncolo Rosso, il Merlot o il Franconia.

Di quale regione italiana e originario il vino cabernet

E' un vitigno internazionale classico originario del Bordolese, particolarmente adatto per la produzione di vini di notevole qualità e grande longevità. Da sempre coltivato per la sua incredibile capacità di adattamento anche in condizioni climatiche avverse, il Cabernet Sauvignon esprime alla perfezione le caratteristiche del terroir in cui viene impiantato. 

La struttura chimica di questo vitigno consente lunghe macerazioni e affinamento in legno, che gli permettono di sviluppare nel tempo un bouquet di profumi e sensazioni organolettiche complesso e affascinante.

Quando raggiunge la piena e completa maturazione, il Cabernet Sauvignon genera vini equilibrati, armonici ed adatti ad un lungo invecchiamento

Si narra che...

Le origini di questo vitigno sono state, per secoli, avvolte in un alone di mistero ed incertezza.

Le prime notizie certe relative al Cabernet Sauvignon testimoniano che la prima zona in cui quest'uva fu coltivata in modo estensivo ed intensivo fu la regione di Bordeaux, ovvero la terra che ancora oggi è ritenuta, all'unanimità, il suo territorio d'elezione. 

Le fonti storiche indicano che quest'uva iniziò a diffondersi e ad essere coltivata nelle aree del Bordolese intorno alla fine del XVIII secolo. Le ricerche condotte per classificare e descrivere il Cabernet Sauvignon hanno portato gli studiosi a credere che quest'uva sia, con molta probabilità, la celebre vite Biturica, decantata ed elogiata dal naturalista Plinio il Vecchio nel suo celebre trattato Naturalis Historia. Il nome "Biturica" deriva dalla popolazione dei Biturigi che, all'epoca di Plinio, era stanziato sul versante settentrionale dei Pirenei.

Studi più recenti, realizzati dall'Università di Bordeaux per definire le caratteristiche genetiche del Cabernet Sauvignon, hanno consentito di svelare la sua origine, identificandola come un incrocio spontaneo fra il Cabernet Franc e il Sauvignon Blanc, dei quali avrebbe anche ereditato parte dei loro nomi per formare la propria denominazione.

Il Cabernet Sauvignon ai giorni nostri

Di quale regione italiana e originario il vino cabernet
Il Cabernet Sauvignon produce un'uva capace di generare vini robusti e magnificamente eleganti e raffinati, in cui si riflettono con chiarezza e trasparenza le peculiarità tipiche del territorio da cui proviene, e più specificatamente, le tecniche colturali e le pratiche di vinificazione adottate in cantina.

Il Cabernet Sauvignon produce grappoli con acini piuttosto piccoli e dalla buccia spessa, ricca di sostanze coloranti e tanniniche, in relazione piuttosto elevata rispetto al succo. Grazie a questa caratteristica, i vini prodotti con queste uve si rivelano sempre piuttosto robusti e tannici. La tecnica più frequentemente utilizzata per la vinificazione del Cabernet Sauvignon prevede l'uso di botti - e più specificamente la barrique - che conferisce al vino qualità olfattive ed organolettiche estremamente gradevoli, contribuendo anche ad arrotondare la forte astringenza grazie all'aggiunta di tannini più morbidi e dolci, tipici del legno.

Rivestita da una buccia ricca di sostanze coloranti, l'uva del Cabernet Sauvignon presenta un colore particolarmente intenso e carico, talmente compatto e corposo da rendere il vino prodotto impenetrabile alla luce. Le tonalità del rosso si fanno sempre più scure e ombrose man mano che il vino prosegue il suo processo di invecchiamento e maturazione, fino ad accendersi di cangianti riflessi porpora, simili a quelli preziosi del rubino. 

Al naso, il Cabernet Sauvignon libera sensazioni e qualità aromatiche spiccate e ben definite, in genere facilmente riconoscibili grazie alla presenza di forti aromi di frutti a bacca nera, fra cui emergono per predominanza e struttura il ribes nero e l'amarena, ma anche mirtillo e prugna. La vinificazione in botte conferisce al Cabernet anche delicati aromi di vaniglia e legno tostato, presenti, con intensità più o meno accentuate, a seconda del legno impiegato e dei tempi di maturazione del vino. Nei vini di maggiore complessità, non è insolito percepire anche aromi di liquerizia e tabacco, oltre ad inconfondibili note olfattive cedute dal legno, come la vaniglia, scatola di sigari, caffè e legno di cedro, ma anche sentori speziati, come la cannella, il chiodo di garofano, la noce moscata, il rabarbaro, il pepe nero e la china.

Dove viene coltivato il Cabernet?

Oggi il Cabernet Sauvignon è coltivato, oltre che in Europa, anche in America, Africa, Nuova Zelanda e Australia, diventando il vitigno a bacca rossa più diffuso al mondo e, insieme al Merlot ed al Cabernet Franc, vitigno internazionale per eccellenza.

Che differenza c'è tra Cabernet e Cabernet Sauvignon?

Il vino Cabernet deriva raramente dal vitigno Cabernet Franc in purezza, ma piuttosto dall'unione di uve a bacche rosse come Cabernet Franc e Merlot o Cabernet, Syrah e Merlot. Il vino Cabernet Sauvignon, al contrario, deriva spesso dalle uve di questo vitigno a bacca rossa in purezza.

Dove si produce il vino sauvignon?

Il Sauvignon è un vitigno di origine francese, e per la precisione la sua culla è la Valle della Loira, specialmente nei pressi di Sancerre e Pouilly-sur-Loire, famosa per il vino Pouilly-Fumé,ma anche il Bordolese, in particolare la zona dello Sauterne, dove assieme al Semillon e al Muscadelle entra nella composizione ...

Quanti tipi di Cabernet ci sono?

Il Cabernet è forse il vitigno a bacca rossa più diffusa al mondo: si è imposto all'attenzione planetaria grazie alla fama dei grandi vini del Bordolese, di solito in unione con il Merlot. Ne esistono due varietà, il Cabernet Franc e il Cabernet Sauvignon, entrambe coltivate anche in Italia.