Caldaie, climatizzatori, isolamento termico, impianti di illuminazione e di insonorizzazione Show Moderatori: Guerra, DarioDT, MassimoB, paolo a m Vorrei sostituire il vecchio termostato (solo termostato, manuale, no digitale, di quelli a rotella, per intenderci) con un cronotermostato digitale (non so ancora
quale). Provo a formulare il dubbio in un altro modo, se ho un termostato da cui escono due fili, questi sono l'andata e il ritorno della fase?? In ogni caso, i fili che escono dal termostato vanno collegati al posto del ponticello sulla caldaia o esistono altre modalità di collegamento? nucleopi 125 4New entry Messaggi: 87Iscritto il: 6 dic 2015, 14:25 Il termostato "a rotella" tipicamente ha all'interno un contatto bimetallico che "scatta" quando la temperatura impostata dalla rotella scende al di sotto di quella ambiente e viceversa, a meno dell'isteresi del contatto. Quindi è un contatto elettrico. I fili che arrivano dalla caldaia non so dirti se sono la fase, ma immagino di no. Di solito sono fili di comando di accensione della caldaia. Non so se questi fili lavorano a 12V, 24 V o 230V, questo non te lo so dire. Credo dipenda dal tipo di caldaia. Se sostituisci un termostato con un cronotermostato dovrai collegare i fili al relè del cronotermostato, stando attendo al contatto NO o NC (dipende cosa richiede la caldaia). Se hai dei dubbi sui collegamenti, non affidarti a internet: chiedi l'intervento di un termotecnico e/o di un elettricista. Ciao. Paolo. Paolino 32,6k 8 12 13G.Master EY Messaggi: 4225Iscritto il: 20 gen 2006, 11:42Località: Vigevano (PV)
Al contatto della caldaia non va portata tensione. E' un contatto libero da potenziale. Quindi colleghi i due fili dal contatto NA direttamente ai morsetti che prima erano ponticellati della caldaia. Danielex 4.380 3 4 8Master Messaggi: 3160Iscritto il: 21 feb 2008, 18:18 Se l'impianto è molto vecchio, e nella scatolina che contiene il termostato arrivano tre fili, allora probabilmente due dei tre fili sono stabilmente collegati alla fase e al neutro dei 230 volt, e al terzo filo (che va alla caldaia) sarà collegata la fase (ma potrebbe essere anche il neutro) fornita tramite il contatto bimetallico. Se invece alla scatolina arrivano due soli fili, è tutto molto più semplice. I due fili vanno semplicemente collegati ai contatti normalmente aperti ("NO") del relè del nuovo termostato (o cronotermostato) che avrà sicuramente un'alimentazione elettrica separata (ci sono all'interno due o tre batterie da 1,5 volt). Big fan of ⋮ƎlectroYou Franco012 4.944 3 3 7G.Master EY Messaggi: 2157Iscritto il: 8 ago 2015, 19:40Località: Sardegna non ho però capito il ruolo del ponticello: attraverso il ponticello vengono messi in "corto" i due terminali che vedono il termostato come interruttore (che chiude/apre semplicemente il circuito di alimentazione) o come sensore (che restituisce alla scheda elettronica una certa resistenza)? I miei dubbi nascono da questi
schemi (e da altri schemi che non trovo più) sembrerebbe che quindi il termostato si comporti come un semplice interruttore che dà corrente alla caldaia; la corrente di alimentazione della caldaia attraversa il termostato. (O sbaglio?) E in ques'altro invece ?? Sembrerebbe che il termostato si comporti comunque da interruttore ma non è detto che venga attraversato da una corrente "di alimentazione" (potrebbe aprire/chiudere un contatto a bassa tensione). nucleopi 125 4New entry Messaggi: 87Iscritto il: 6 dic 2015, 14:25 Possiamo distinguere, grossomodo, due tipologie di termostati (il discorso vale anche per i cronotermostati):
Premesso questo, parliamo dei termostati di uso generale. Big fan of ⋮ƎlectroYou Franco012 4.944 3 3 7G.Master EY Messaggi: 2157Iscritto il: 8 ago 2015, 19:40Località: Sardegna grazie Franco. La cosa che non mi è ancora chiara è se della caldaia va interrotto
sempre il ponticello o se (quando viene indicato il termostato sulla fase) può venir interrotta l'alimentazione della caldaia. i contatti A e B sono quelli del ponticello o quelli di alimentazione della caldaia? Dallo schema sembrerebbe che il termostato, dovendo collegare la fase alla caldaia, debba essere collegato sull'alimentazione, non sul ponticello. Tutti questi discorsi derivano essenzialmente dalla paura di bruciare la scheda della caldaia: se ho un termostato alimentato a 230V, con i contatti classici NC-NO-COM, c'è il rischio di mandare l'alta tensione tramite quei contatti? O posso stare sicuro che l'alimentazione del termostato serve solo a comandare il relè interno? dallo schema sembra che devo portare un terzo filo (il neutro) al termostato (che effettivamente ha un led) sul pin 6; dallo schema mi verrebbe da pensare che vada interrotta l'alimentazione della caldaia, portando la fase sul pin 1. Se invece collego i fili del ponticello (su pin 1 e 3), rischio di portare alta tensione attraverso il neutro?? (rischiando di bruciare la scheda della caldaia) nucleopi 125 4New entry Messaggi: 87Iscritto il: 6 dic 2015, 14:25
I contatti del termostato devono sempre essere collegati al "ponticello" sulla caldaia, perché quello è il modo corretto per comunicare alla caldaia che è necessario accendere il riscaldamento. La caldaia ha infatti necessità di essere sempre alimentata per conto suo, ad esempio per azionare di tanto in tanto la pompa di circolazione dell'acqua, per evitare che rimanendo ferma a lungo si blocchi, indipendentemente dalla necessità di accendere il riscaldamento. O molto più semplicemente, la caldaia deve anche fornire l'acqua calda sanitaria, a prescindere che il termostato comunichi o meno la necessità di attivare il riascaldamento. In effetti, nella prima figura (caso "A") sembra che i contatti del relè alimentino direttamente tutta la caldaia, ma non è così, è solo uno schema molto semplificato (e da un certo punto di vista fuorviante), per indicare che il termostato fornisce la fase di 230 volt in un certo punto della caldaia, diverso da quello in cui arriva la normale alimentazione elettrica. Quando anche in quel punto arriva la tensione di 230 volt, la caldaia "capisce" che deve attivare il riscaldamento (e, ovviamente, in assenza di tensione interromperlo). Nel caso "B" è raffigurato sempre lo stesso tipo di collegamento, è solo stata aggiunta una lampadina spia (quella collegata ai morsetti n. 5 e n. 6) e lo schema per un eventuale collegamento ad un refrigeratore. Il neutro viene portato nella scatolina del termostato proprio e solo per poter accendere la lampadina, che è alimentata a 230 volt. Comunque, se acquisti un normalissimo cronotermostato alimentato a batterie (penso che in commercio siano ormai quasi tutti così) eviterai ogni problema, collegando semplicemente i due fili del "ponticello" sulla caldaia ai contatti "comune" e "normalmente aperto" del relè del termostato. Ma questo, se non sbaglio, l'avevi già capito perfettamente. Big fan of ⋮ƎlectroYou Franco012 4.944 3 3 7G.Master EY Messaggi: 2157Iscritto il: 8 ago 2015, 19:40Località: Sardegna
Torna a Termotecnica, illuminotecnica, acustica Vai a:Chi c’è in lineaVisitano il forum: Nessuno e 13 ospiti Come collegare i fili del termostato alla caldaia?Collegamento elettrico alla caldaia
Una volta individuato il ponticello(il filo nero collegato a 2 morsetti che vedi qui sopra) svitiamo le viti che tengono saldi i cavi e colleghiamo i nostri 2 cavi elettrici del cronotermostato al morsetto della caldaia così da completare il corretto allaccio elettrico.
Cosa succede se Inverto i fili del cronotermostato?Per entrambi i casi la risposta alla domanda cosa succede se inverto i fili del termostato e' quindi: nulla!
Come riconoscere cavi termostato?I cavi (identificati attraverso una sigla) per l'alimentazione (220 V) sono: N (neutro, di colore blu), L (linea, di colore marrone), T (terra, di colore giallo e verde. Quelli per la caldaia invece sono: C (comune), NC (normalmente chiuso), NA (normalmente aperto).
Dove montare il termostato della caldaia?Un metro e mezzo sopra il pavimento
Il calore sale, quindi se il tuo termostato è molto in alto sul muro, ti darà una lettura gonfiata e dirà alla tua caldaia di raffreddare la casa. Circa un metro e mezzo sopra il pavimento è il luogo più comune in cui installare il termostato per una lettura media accurata.
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