Quando hai il ciclo ed escono pezzi di sangue

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Quando hai il ciclo ed escono pezzi di sangue

Con il passare degli anni, è normale notare cambiamenti nel corpo e anche nel ciclo mestruale. Alcuni segnali possono creare dubbi, per esempio le mestruazioni con coaguli indicano una stato di premenopausa?

In effetti è proprio così. Durante la premenopausa, che può durare fino a 6 anni, il flusso del ciclo cambia. E’ normale che contenga grumi di sangue o coaguli, che possono arrivare a misurare anche fino a 10 centimetri. La presenza di questo fenomeno non è preoccupante, solo da tenere monitorato.

Il flusso mestruale potrebbe essere più abbondante del solito, e quindi il fisico potrebbe risentirne un po’ in termini di stanchezza. In caso di perdite eccessive e per periodi prolungati, allora vale la pena di rivolgersi al proprio medico; è possibile che lo specialista prescriva un emostatico, un farmaco contro le emorragie.

Come detto, questo momento di passaggio può durare anche anni, prima della menopausa vera e propria. E’ doveroso ricordare che la fertilità della donna cala ma non svanisce del tutto; quindi continuate a usare metodi contraccettivi se non volete rischiare una gravidanza non programmata.

Tutti i sintomi della premenopausa

La menopausa è un processo naturale della vita della donna che richiede anni per giungere a compimento. Durante questo periodo, bisogna fare attenzione ai cambiamenti per individuare tutti i sintomi della premenopausa.

Per prima cosa, va ricordato che una donna è ufficialmente entrata in menopausa quando il ciclo mestruale manca per dodici mesi consecutivi. Prima di questo, il ciclo comincia a essere irregolare. Talvolta può saltare per uno o due mesi, per poi riapparire; altre volte può essere più frequente, anche ogni 15 giorni. E’ normale che si alternino periodi di ritardo con altri in cui il ciclo anticipa.

Durante la premenopausa, cambiano in continuazione i livelli di estrogeni (ormoni che hanno un’azione di stimolo sull’apparato genitale). Questo influisce sull’ovulazione e produce una serie di sintomi: le vampate di calore e la sudorazione notturna sono fra le più comuni. Questi malesseri influiscono anche sul riposo, e si può soffrire di insonnia. Anche la mancanza di concentrazione e qualche problema di memoria occasionale può riferirsi alla premenopausa.

Tra i sintomi fisici più fastidiosi possono si annoverano la secchezza vaginale, spesso accompagnata da un calo del desiderio sessuale, o difficoltà a urinare.

Secondo il portale Salute dell’Istituto Superiore di Sanità, il ciclo mestruale di una donna inizia il primo giorno di una mestruazione e termina il primo giorno della successiva. Il flusso mestruale o mestruazione, invece, indica i giorni in cui mensilmente si verificano le perdite di sangue. È sbagliato quindi, indicare con il termine ciclo mestruale il periodo in cui la donna ha la mestruazione.

Chiarito questo aspetto, il ciclo mestruale nella sua totalità è considerato una spia efficace dello stato di salute di una donna, come dichiarato anche dall’American College of Obstetricians and Gynaecologists.

Ecco perché è importante imparare a conoscerlo, controllarne la sua regolarità e normalità, e in caso di alterazioni quali eccessive o troppo scarse perdite di sangue, segnalarle subito al medico.

In particolare, è importante monitorare tre aspetti del ciclo mestruale, che possono variare da donna a donna:

  • la frequenza
  • la durata
  • il flusso

Questi aspetti possono offrire indizi su cosa sta succedendo nel nostro corpo.

Ecco i principali segnali da cogliere.

DURATA IRREGOLARE

In generale, la durata del ciclo mestruale varia da donna a donna ed è compresa tra i 24 e i 35 giorni. Il ciclo è definito regolare quando la sua durata è uguale ogni mese, a prescindere dal tempo intercorso tra le due successive mestruazioni. Quindi, sia che duri 28-30 giorni, sia che duri 23-26 giorni o 30-35 giorni, è regolare purché sia uguale tutti i mesi. Il ciclo è, invece, definito irregolare quando la durata degli intervalli varia di mese in mese, passando da cicli molto brevi a cicli molto lunghi o assenti (amenorrea).
Se l’intervallo tra una mestruazione e la successiva diventa molto breve per almeno un paio di mesi consecutivi, sotto i 21 giorni, è meglio avvertire il medico.

AMENORREA

L’amenorrea, ovvero l’assenza del ciclo mestruale in donne in età fertile, può essere a volte correlata allo stress, all’essere sottopeso e ad uno squilibrio ormonale. Cicli mestruali irregolari possono verificarsi naturalmente durante l’adolescenza e la perimenopausa. Tuttavia, un ciclo mestruale assente per più di 3 mesi consecutivi (a meno che non si tratti di gravidanza) non è normale ed è un fatto da segnalare al proprio medico.
Cicli irregolari accompagnati da irsutismo, acne e aumento di peso potrebbero essere sintomi riconducibili alla sindrome dell’ovaio policistico.

DOLORI MESTRUALI (DISMENORREA)

Frequentemente le mestruazioni sono accompagnate da dolori il più delle volte di intensità lieve; in alcuni casi però possono essere fastidiosi o così forti da limitare anche le comuni attività quotidiane. In questo caso si parla di dismenorrea.

La causa della dismenorrea sono le contrazioni muscolari dell’utero che si contrae e si rilassa per rimuovere il suo rivestimento (l’endometrio).

I dolori (associabili a dei crampi) possono variare da un mese all’altro e, generalmente, iniziano con il flusso o possono manifestarsi pochi giorni prima della sua comparsa; tendono a ridursi con l’età e, in alcuni casi, migliorano dopo una prima gravidanza.

In genere, i crampi sono localizzati a livello della pancia, delle cosce e della schiena, e posso durare qualche giorno. Alcune donne hanno anche la nausea o la diarrea.

Se durante il ciclo, la donna accusa dolori molto forti e intensi alla pancia, questi non possono essere considerati “normali”; infatti, a volte possono essere sintomi di patologie quali endometriosi (link alla pagina ENDO), adenomiosi, cisti ovariche, fibromi o anche malattia infiammatoria pelvica, tutte condizioni che a lungo andare provocano infertilità e dolori sempre più costanti.

In caso di dismenorrea consultare sempre il medico.

FLUSSO ECCESSIVO O ANOMALO

Una donna su 3 lamenta di avere un flusso “intenso e abbondante”. La perdita media di sangue mestruale dovrebbe essere di 30 ml a ciclo (circa due o tre cucchiai da tavola); 80 ml è considerato eccessivo. Tuttavia, poiché difficilmente si riesce a misurare il flusso, vale la regola di controllare se si deve cambiare spesso l’assorbente, ad esempio ogni ora e più volte durante la notte, o se le mestruazioni durano più di 7 giorni. In questi due casi è bene informare il proprio ginecologo.

Quando il flusso è abbondante, possono formarsi anche dei coaguli di sangue, ma se sono particolarmente grandi o numerosi, potrebbero essere sintomo di fibromi o squilibri ormonali.

Le anomalie del flusso mestruale vanno segnalate al ginecologo in quanto potrebbero essere il campanello di allarme per: problemi agli organi riproduttivi o ormonali, infezioni sessualmente trasmesse, malattia infiammatoria pelvica, alcune patologie del sangue oppure potrebbero essere dovute all’assunzione di farmaci anticoagulanti.

Infine, se il volume del flusso è spesso differente tra un ciclo e l’altro, potrebbe essere sintomo di problemi alla tiroide o altri squilibri di tipo ormonale. Un flusso eccessivo potrebbe causare inoltre anemia sideropenica (da carenza di ferro) e rendere necessaria l’assunzione di integratori. Uno studio ha rilevato che il 5% delle donne in età fertile ha flussi eccessivi e/o anomali.

PERDITE DI SANGUE

Il sanguinamento tra una mestruazione e l’altra può segnalare alcune patologie uterine, come endometriosi, fibromi o polipi, e indicare problemi ormonali o magari correlati al tipo di pillola anticoncezionale che si sta assumendo. Anche le malattie sessualmente trasmissibili (compresa la clamidia e la gonorrea) possono essere responsabili della presenza di sangue negli intervalli tra una mestruazione e l’altra. Alcune donne potranno notare una lieve perdita di sangue dopo 10-14 giorni dal concepimento, che può essere il segnale di una gravidanza. Meglio comunque avvertire sempre del sanguinamento il proprio ginecologo.

COLORE DEL FLUSSO

All’inizio delle mestruazioni il colore del sangue è rosso vivo, per poi diventare più scuro, soprattutto verso la fine, quando il flusso diminuisce. Perdite marroni possono quindi considerarsi normali. Se si ha un flusso abbondante il colore del sangue potrebbe essere più scuro, specialmente in presenza di coaguli. Meglio parlarne sempre con il ginecologo.

PROBLEMI IN BAGNO

Se durante le mestruazioni sentite dolore quando fate pipì o defecate, o avete diarrea o stitichezza, questi potrebbero essere ulteriori segnali della presenza di endometriosida comunicare al vostro medico, specialmente se questi sintomi sono associati a flussi abbondanti e a dolori intensi.

ODORI INTENSI

Odori forti e intensi, quasi insopportabili, durante la mestruazione potrebbero essere il segnale della presenza di una infezione uterina.

EMICRANIA MESTRUALE

Avere il mal di testa ogni mese all’inizio del ciclo potrebbe essere correlato al calo del livello di estrogeni o al rilascio di prostaglandine. Gli antidolorifici antinfiammatori come l'acido mefenamico e il naprossene possono aiutare a prevenirli, oppure il medico potrebbe intervenire con una terapia mirata mantenendo il livello di estrogeni più stabile consigliando l’assunzione della pillola anticoncezionale.

Approfondisci i disturbi del ciclo mestruale

Fonti:

Issalute.it; Acog.org; Webmd.com; Theguardian.com.

Perché durante il ciclo escono pezzi di carne?

I coaguli di sangue nelle mestruazioni sono grumi provenienti dall'endometrio che si sfalda: non devono preoccupare quando sono frequenti e accompagnati da flusso abbondante, ma qualora si fossero passati i quarant'anni e apparissero all'improvviso potrebbero presagire l'arrivo della menopausa.

Cosa esce insieme al sangue durante il ciclo?

È sangue sospeso in un miscuglio di muco cervicale, secrezioni vaginali, acqua e tessuti organici provenienti dall'endometrio. Dentro vi si trovano elettroliti, sodio, potassio, proteine, colesterolo, bilirubina…

Come sono i coaguli di sangue?

Il coagulo è una formazione semisolida generata durante il normale processo di coagulazione del sangue fuoriuscito dai vasi sanguigni in seguito a tagli o ferite. Costituito principalmente da piastrine, globuli rossi e fibrina, il coagulo si forma per lo più fuori dai vasi con lo scopo di arrestare l'emorragia.

Cosa si espelle con il ciclo mestruale?

Se l'ovulo non viene fecondato, il corpo espelle l'ovulo, la tonaca mucosa e del sangue, dando luogo a quello che noi chiamiamo mestruazione o ciclo. Il sanguinamento inizia circa 14 giorni dopo l'ovulazione e dura in media 3-5 giorni, con una maggiore abbondanza del flusso nei primi 2 giorni.