Cosa non devo mangiare per la colite

Cosa non devo mangiare per la colite

Scritto il 26 Maggio 2020.

Cosa mangiare con la colite? Cibi amici e alimenti da evitare

  • Problemi di colite, quali sintomi e cause possiamo individuare?
  • Abbiamo attacchi di colite? Ecco i cibi sì e gli alimenti da evitare

Cosa mangiare con la colite? Se soffriamo di questo sgradevole disturbo dovremo optare per un regime alimentare che non rischi di aggravare la sintomatologia. Vediamo insieme cosa scegliere e cosa evitare.

Problemi di colite, quali sintomi e cause possiamo individuare?

La colite è una generica infiammazione del colon, il secondo tratto dell’intestino crasso. Questa irritazione può insorgere a causa di infezioni batteriche, virus intestinali, parassitosi o trasformarsi in una colite cronica senza che all’origine vi sia una causa ben precisa. Di solito la colite si manifesta come sintomo di un’alterazione della flora batterica intestinale.

La colite può causare una varia sintomatologia:

  • Dolori e crampi addominali;
  • Dolore a un fianco o alla schiena;
  • Bruciore retrosternale (cioè dietro al torace);
  • Gonfiore addominale;
  • Meteorismo e flatulenza;
  • Stipsi, diarrea, o un’alternanza di entrambe;
  • Senso di pienezza;
  • Senso di evacuazione incompleta.

Tra le cause della colite possiamo individuare:

  • Dieta: ipersensibilità o intolleranza a determinati alimenti, stile nutrizionale inadeguato, povero di acqua o di fibre;
  • Ciclo mestruale (l’intestino è piuttosto sensibile ai cambiamenti degli ormoni sessuali femminili);
  • Stress. In questo caso si parla di sindrome del colon irritabile o colite nervosa;
  • Alterazione della normale flora intestinale, con un aumento dei microrganismi patogeni. Ciò può dare luogo a una serie di disturbi intestinali.

Abbiamo attacchi di colite? Ecco i cibi sì e gli alimenti da evitare

Dunque cosa mangiare con la colite? Se abbiamo problemi di irritabilità dell’intestino dovremo evitare:

  • Alimenti dall’azione irritante. No a spezie piccanti, insaccati salati, fritture.
  • Alimenti dall’azione lassativa. Attenzione a cibi integrali e crusca. Evitiamo anche il caffè.
  • Alimenti e bevande che possono causare gonfiore, meteorismo e flatulenza. No a bibite gassate, caramelle e dolciumi confezionati e molto zuccherini.

Ecco cosa introdurre regolarmente nella nostra dieta:

  • Acqua, almeno 1,5 litri al giorno.
  • Carne e pesce bolliti, al vapore o ai ferri.
  • Frutta e verdura cotte, a seconda della propria tollerabilità.
  • Yogurt, dall’azione riequilibrante.
  • Minestre di avena, orzo, riso, tapioca;
  • Patate e carote lesse;
  • Purea di patate o di mele;
  • Formaggi non fermentati (ad esempio mozzarella, robiola, ricotta).

Inoltre, per contribuire a promuovere il benessere intestinale sarà utile assumere fermenti lattici. Si tratta di batteri buoni in grado di riequilibrare la microflora intestinale alterata. A integrazione di una corretta alimentazione, assumere fermenti lattici contribuirà a rafforzare la barriera intestinale contro l’azione di microrganismi dannosi.

Queste informazioni riassuntive non intendono sostituire il rapporto medico-paziente. Per ulteriori informazioni non esitiamo a contattare il nostro medico curante


Gonfiore e dolori addominali sono tra i sintomi più comuni per chi soffre di colite e un’alimentazione sbagliata può peggiorare il problema. Vediamo quindi quali sono i cibi da evitare in caso di colite.

Con il termine colite si intende un’infiammazione del colon che può essere dovuta a varie cause. In realtà in alcuni casi non si tratta propriamente di un’infiammazione del colon ma più di un’irritazione, come nel caso della sindrome del colon irritabile.

Cosa non devo mangiare per la colite

Alcuni sintomi sono comuni a tutti i tipi di colite, ad esempio i dolori addominali, il gonfiore o la distensione addominale e una variazione nella consistenza delle feci e nella frequenza delle evacuazioni. In campo medico, le coliti si suddividono in primitive e secondarie.

Le coliti primitive sono causate da problemi organici del colon, mentre le coliti secondarie sono dovute a malattie che interessano altri organi. Le coliti vengono anche suddivise in acute, quando i sintomi insorgono all’improvviso e in modo drastico, e croniche quando invece i sintomi assumono un andamento cronico, spesso come conseguenza delle coliti acute, se trascurate o non curate bene.

Tra le coliti più gravi di tipo cronico vi è la rettocolite ulcerosa, una malattia infiammatoria intestinale che colpisce l’intestino crasso con lesioni di tipo ulceroso che si pensa sia dovuta a cause immunitarie e si manifesta in soggetti geneticamente predisposti. Essa, oltre che con i classici sintomi della colite, si manifesta anche con presenza di sangue e/o muco nelle feci, perdita di peso e febbre.

Tra le coliti acute troviamo le coliti infettive e le coliti da antibiotici. Una delle forme più comuni di colite è la colite nervosa, anche chiamata colite spastica o sindrome del colon irritabile, caratterizzata dal fatto che non esiste una causa organica della malattia ma ha origini psicosomatiche.

La colite nervosa è quindi collegata allo stress, alla rabbia, alle emozioni forti, che si vanno a sfogare sul corpo colpendo in particolare l’intestino il quale funge da secondo cervello. Esso infatti è collegato al cervello da fibre nervose, quindi in soggetti particolarmente sensibili e ansiosi, situazioni particolarmente stressanti possono alterare questa interazione provocando sintomi intestinali fastidiosi.

La sindrome del colon irritabile colpisce soprattutto le donne e ha un’alta incidenza nei paesi sviluppati. Per identificare il tipo di colite è necessario fare una diagnosi differenziale che verrà fatta dal medico in primis studiando i sintomi e la loro insorgenza, e poi prescrivendo una serie di esami che possono differenziare da una forma all’altra come l’ecografia addominale o la colonscopia.

Quest’ultima, ad esempio, permette di evidenziare se ci sono delle lesioni a livello della mucosa intestinale. Un altro esame che viene fatto per verificare il grado di infiammazione intestinale è il dosaggio della calprotectina fecale, una sostanza che aumenta in maniera considerevole in caso di infiammazione intestinale e che viene solitamente usata per diagnosticare la rettocolite ulcerosa.

Lo stile di vita e l’alimentazione possono avere una grande influenza su alcune forme di coliti, soprattutto sulla colite nervosa ma anche sulla colite ulcerosa.

Lo stress, nel caso della colite nervosa, è la causa principale, mentre nel caso della rettocolite ulcerosa può comportare il riacutizzarsi dei sintomi. L’alimentazione, invece, assume un ruolo predominante in tutte le forme di colite. Un’alimentazione errata, ricca di eccessi e di cibi irritanti, può influire negativamente su un intestino già compromesso per altri motivi. Scopriamo quindi quali sono 10 cibi da evitare in caso di colite.

1 Peperoncino, spezie e salse piccanti

Una delle prime cose da eliminare in caso di soffra di colite è tutto ciò che è piccante, quindi non solo peperoncino ma anche spezie come il pepe, la paprika, il curry ecc.

2 Cibo spazzatura

L’alimentazione in caso di colite deve comprendere alimenti sani e naturali, al bando quindi tutti i cibi da fast food pieni di conservanti e additivi vari che non fanno di certo bene ad un intestino infiammato.

3 Alcolici e superalcolici

L’azione irritante dell’alcol deve essere assolutamente evitata, in tutte le sue forme, in quanto bere alcolici equivale esattamente a gettare alcol sul fuoco (l’intestino infiammato e irritato), alimentandolo.

4 Alimenti con elevato potenziale flatulogenico

Uno dei sintomi caratteristici della colite è il gonfiore addominale. Per evitare di aumentarlo, è necessario non consumare gli alimenti che provocano lo sviluppo di gas addominali quindi cavoli, verze, broccoli, cipolle, fagioli ecc.

5 Bevande a base di caffeina

Le bevande che contengono queste sostanze, come il caffè ma anche molte bibite in commercio, stimolano le contrazioni intestinali quindi possono peggiorare sia i crampi che la diarrea, se presente.

6 Cibi grassi

Tutti gli alimenti pesanti e difficili da digerire vanno evitati in caso di colite in quanto sovraccaricano il sistema gastrointestinale. Tra questi sicuramente gli alimenti fritti, che oltretutto irritano direttamente le mucose. Anche salumi e insaccati vanno eliminati dalla dieta, così come i formaggi e le carni grasse. È indicato consumare cibi leggeri e usare cotture a vapore o al forno.

7 Bibite gassate e zuccherate

Queste bevande vanno abolite perché il gas presente aumenta il gonfiore addominale, peggiorando il sintomo in chi soffre di questo disturbo. Meglio bere acqua naturale a temperatura ambiente o tisane specifiche.

8 Latte e derivati

Questo tipo di alimento deve essere limitato in chi soffre di colite ed eliminato per chi ha un’intolleranza al lattosio in quanto questo zucchero, non potendo essere digerito, viene fermentato dai batteri intestinali provocando dolori, meteorismo e diarrea.

9 Frutta zuccherina

La frutta ad alto contenuto di zucchero come l’uva e i fichi vanno evitati perchè possono provocare fastidiose fermentazioni intestinali.

10 Alimenti ricchi di fibre

Nei soggetti in cui la colite si accompagna a diarrea, come ad esempio la colite ulcerosa, è bene evitare gli alimenti ad alto contenuto di fibre che stimolano la peristalsi intestinale. Per chi soffre invece di stitichezza, essi possono essere consumati.

E voi, soffrite di qualche tipo di colite? Condividete con noi la vostra esperienza!

Quali verdure evitare con la colite?

Da limitare i broccoli, che possono causare gonfiore, mentre da evitare ci sono funghi, aglio, cipolla, asparagi, cavolfiore. Per la frutta, quella ricca di fruttosio, soprattutto se consumata dopo i pasti, può dare origine a problemi digestivi e a fastidiose fermentazioni che peggiorano i sintomi.

Chi soffre di colite può mangiare la pasta?

Colite con dolori addominali Tra i cibi da preferire troviamo le verdure crude e cereali integrali in piccole quantità, pasta e pane vanno bene se non si esagera nelle porzioni, e la frutta è meglio mangiarla lontano dai pasti principali (perché fermenta).

Cosa fare per far passare la colite?

Come rimedio naturale contro il colon irritabile possiamo utilizzare:.
Camomilla e Melissa, sia sotto forma di bevande che di tintura madre. ... .
La malva, la camomilla, il finocchio e la menta invece sono ideali per ridurre la formazione di gas a livello intestinale..

Cosa mangiare a colazione quando hai la colite?

Quando si tratta della salute dell'intestino, la farina d'avena è uno dei cibi più indicati per iniziare la giornata nel modo più salutare. L'avena è un alimento prebiotico, il che significa che aiuta a nutrire i probiotici, i batteri buoni nel nostro intestino, così come banane, cipolle, aglio e fagioli.