Paesi da visitare in provincia di grosseto

Maremma Toscana, cosa vedere?
Ti è già capitato di trovarti un fine settimana nell’estremo sud della Toscana, nella Maremma e non avere la più pallida idea di quali località e borghi scoprire?

Se ti sei trovat* in difficoltà nella scelta della destinazione ideale per te e i tuoi amici o stai programmando il tuo prossimo weekend in nella provincia di Grosseto, leggi qua cosa abbiamo di interessante da proporti!

Aver esplorato i borghi toscani meno conosciutie potertene raccontare alcuni in un articolo tutto dedicato a loro suscita in noi forti emozioni e grandi soddisfazioni.

Pertanto siamo davvero entusiasti di poterti illustrare 7 borghi della Maremma quasi sconosciuti, accompagnandoti in un tour tutt’altro che turistico e convenzionale: sei pronto a scoprire una Toscana insolita ma altrettanto preziosa con noi?

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Cosa troverai nell'articolo

  • Maremma Toscana cosa vedere
    • Pitigliano
    • Montemerano
    • Capalbio
    • Magliano in Toscana
    • Castiglione della Pescaia
    • Sorano
    • Saturnia

Pitigliano

Pitigliano è una delle cosiddette “Città del Tufo”, ovvero quegli antichi borghi presenti nella Maremma Toscana, abitata dagli Etruschi e dai Romani sin dall’antichità.

Sorano, Sovana e Pitigliano sono i tre meravigliosi borghi dell’Area del Tufo, che non puoi perderti per via del magnifico patrimonio archeologico che detengono e per la storia che hanno alle spalle.

Tra le tre città, Pitigliano è quella che vanta maggiore notorietà. Arroccato su uno sperone di tufo, questo borgo insolito sembra quasi sospeso in aria, specialmente se decidi di visitarlo non di giorno, quando il paese è avvolto soltanto dall’oscurità della notte. 

Una meraviglia che non puoi perderti!

Piazza Petruccioli e le arcate dell’Acquedotto Mediceo

Ci teniamo a raccontarti la leggenda che riporta l’origine di questo nome un po’ strambo! Si narra che in passato il paese fosse stato fondato da due giovani romani chiamati Petilio e Celiano, i quali decisero di fondere i loro nomi dando vita alla denominazione di Pitigliano, che attribuirono al paese.

Sapevi invece che nel 1500, proprio qui a Pitigliano, si stabilì una comunità di ebrei? Era talmente consistente questa popolazione appena giunta in città, che in poco tempo venne a crearsi un apposito Ghetto Ebraico per ospitarli, tra l’altro con una splendida Sinagoga di inizio Seicento. Ancora oggi questo borgo è conosciuto come la “Piccola Gerusalemme” per questo motivo.

Il borgo di Pitigliano pullula di edifici storici, palazzi in tufo e viuzze caratteristiche che portano ancora oggi le tracce del suo passato. 

L’interno di una via cava

Ma oltre al borgo storico, ti suggeriamo di tuffarti anche alla scoperta delle celebri Vie Cave, ovvero le antiche vie scavate nel tufo dagli Etruschi con l’intento di mettere in comunicazione i centri di Sorano, Sovana e Pitigliano. 

Ti assicuriamo che sarà un’esperienza molto suggestiva passare in mezzo a queste mura alte anche 20 metri, dandoti l’impressione di essere in una sorta di labirinto angosciante ma incantevole!

Se vuoi sapere di più su Pitigliano cosa vedere, dai un’occhiata al nostro articolo.

Montemerano

Piazza del Castello

Montemerano è conosciuto come uno dei paesi da visitare nella provincia di Grosseto.

Situato nel comune di Manciano, questo paesello rimasto pressoché invariato dall’antichità, merita di essere visto per gli splendidi edifici antichi che ancora stanno lì in piedi, silenziosamente, testimoni di un lontanissimo passato.

Secondo la leggenda, la denominazione di Montemerano deriverebbe da Mons Marianus, ovvero il console Mario che era stato sconfitto da Silla durante la guerra civile romana nel I sec. a.C. 

Il centro di questo borgo antico è capace di incantare ogni visitatore: profondamente pittoresche, le piazzette sono colorate da qualche pianta rampicante in fiore che spunta qua e là sulle mura delle case. 

Si hanno invece delle primissime fonti relative a questo insediamento nel IX secolo, quando il Castello di Montemerano, circondato da mura, venne donato all’Abbazia di San Salvatore.

Sappiamo invece che intorno al 1000 il paese passò nelle mani degli Aldobrandeschi e nel 1400 in quelle dei senesi. Questi ultimi fecero realizzare una seconda cinta muraria a protezione del quartiere sorto attorno alla Rocca degli Aldobrandeschi. Conosciamo addirittura una terza cerchia di mura che incluse al suo interno persino la Chiesa di San Giorgio.

Ecco, a proposito: senza ombra di dubbio ti consigliamo di visitare a Montemerano la Chiesa romanica di San Giorgio, risalente al 1300! Al suo interno troverai opere d’arte che spaziano dal Quattrocento al Settecento.

Infine non perderti Piazza Castello. Questa un tempo era la principale piazza d’armi, utilizzata dai soldati per gli addestramenti. Oggi pare essersi arrestata nel tempo e l’accesso allo spiazzo centrale è meraviglioso: dovrai passare sotto un arco che fa da cornice all’ambiente e ti ritroverai in questa piazza che pare essere stata progettata da un pittore. Molto caratteristica e tranquilla. Una chicca!

Capalbio

Al confine tra il Lazio e la Toscana esiste un paese incantato, dove potrai ammirare panorami mozzafiato sulla campagna maremmana, magici giardini, antichi castelli e persino un limpido mare poco distante: Capalbio.

Annoverato come “l’ultimo paese della Maremma”, Capalbio è una perla del territorio a sud della Toscana, conosciuto per le sue incantevoli spiagge, ma anche per il piacevolissimo borgo medioevale.

Il centro storico si sviluppa tra piazzette, vicoli, scalinate e palazzi di alto prestigio, che offrono al visitatore la possibilità di immergersi nel glorioso passato del paese.

Se sei appassionato d’arte tardo quattrocentesca, visita l’Oratorio della Provvidenza: esso custodisce la Madonna della Provvidenza attribuita al Perugino e al Pinturicchio

Non perderti la Chiesa di San Nicola, un vero gioiello della piazza principale, con la torre campanaria che si eleva sul fianco.

Trovi poi il magnifico Palazzo Collacchioni, che da solo meriterebbe la visita a Capalbio. All’interno di questo palazzo rinascimentale puoi godere della vista di ben tre piani di stanze affrescate. 

Vietta caratteristica di Capalbio

Ci sono mobili d’antiquariato e tra i tanti pezzi autentici c’è anche il forte-piano originale di Conrad Graf, suonato da Giacomo Puccini.

I due ultimissimi consigli che ti diamo sono: uno speciale e impressionante cammino sull’alta cinta muraria, per ammirare le dolci colline toscane che sfumano nel mare.

E infine, se può interessarti, ti suggeriamo anche di andare al Giardino dei Tarocchi, poco distante dal paese. Qui potrai ammirare tante diverse sculture, anche molto alte, raffiguranti gli arcani dei tarocchi e ispirati allo stile di Gaudì che si può notare nel Parco Guell a Barcellona. 

Una meta davvero particolare!

Per sapere di più ti lasciamo il link all’articolo su cosa vedere a Capalbio.

Magliano in Toscana

Sulla cima d’un colle, nel centro della Maremma in provincia di Grosseto, sorge Magliano, un bellissimo borgo pressoché sconosciuto, che ci ha lasciati a bocca aperta quando lo abbiamo scoperto per caso la prima volta con i nostri amici.

Originariamente Magliano era un insediamento etrusco e a partire dal IX secolo passò nelle mani degli Aldobrandeschi. In una fase successiva si registra il dominio del paese da parte della Repubblica Senese che decise di fortificare il borgo con una cinta muraria ancora oggi percorribile

Annoverate tra le meglio conservate di tutta la regione, le mura costituiscono l’attrazione più interessante di Magliano: la passeggiata sul camminamento della cinta muraria è molto suggestiva e definitivamente da non perdere se passi di qui.

Le mura racchiudono questo borgo maremmano con impianto di origine medievale, costituito da un centro molto vivace e pittoresco, fatto di archi storici che offrono ai turisti viste pazzesche sulla campagna grossetana circostante. In particolare sentiamo di consigliarti l’arco in mattoni della Porta San Martino a nord, dalla quale avrai lo scorcio panoramico più bello di tutta Magliano! 

Il centro è occupato da Piazza della Libertà e qui puoi ammirare l’edificio storico del Palazzo del Podestà realizzato nel tipico stile architettonico quattrocentesco, quello tardo gotico. Inoltre nella piazzetta centrale sorge la Chiesa romanica di San Martino, eretta poco prima dell’anno Mille.

Ma la vuoi sapere un’attrazione imperdibile? A pochi chilometri da Magliano merita una breve sosta l’Abbazia di San Bruzio, riconoscibile nelle rovine romaniche risalenti all’XI secolo. 

E’ facilmente raggiungibile con la tua auto, che potrai comodamente lasciare in un parcheggio proprio accanto alle antiche vestigia dell’abbazia benedettina.

Dai un’occhiata all’articolo Magliano in Toscana cosa vedere.

Castiglione della Pescaia

Una meta che davvero non puoi perderti se ami gli antichi borghi medievali e al tempo stesso desideri goderti la spiaggia dopo un pranzo a base di pesce fresco è Castiglione della Pescaia.

A pochi chilometri da Grosseto sorge questo paesino che si divide essenzialmente in due parti: la parte bassa che è quella nuova, la perfetta località balneare vivace e turistica; e poi c’è il borgo storico medievale arroccato sul Monte Petriccio e racchiuso dalle antiche mura.

Non farti intimidire dalla salita e affrontala fino in cima al paese perché ti assicuriamo che ne vale la pena! La vista panoramica sull’arcipelago è tra le chicche di Castiglione.

Accedi al nucleo storico del paese attraverso Palazzo Centurioni, l’edificio più antico del borgo. 

Prosegui poi lungo la via che ti porterà sulla sommità del promontorio e lasciati incuriosire dalle abitazioni e dalle vie che si dislocano lungo il percorso.

Una volta giunt* in cima, arriverai in un ampio spiazzo delimitato da alberi, muretti e archibugiere. Il panorama sul porto di Castiglione, le spiagge e le isole, anche quelle più lontane, ti lascerà a bocca aperta per un bel po’. Fortuna che c’è qualche panchina dalle quali rimanere ad ammirare la vista!

Proseguendo all’interno della parte vecchia, ti imbatterai nel castello, l’edificio simbolo del borgo. Oggi non è aperto al pubblico, in quanto proprietà privata.

Appena sotto la Torre dell’Orologio, potrai invece visitare la Chiesa di Santa Maria del Giglio e il Palazzo quattrocentesco Camaiori

Una curiosità su Castiglione che forse non conosci: è qui che venne sepolto il celebre scrittore Italo Calvino

Come da lui richiesto, la sua tomba appare umile e spoglia, incorniciata semplicemente da piante aromatiche.

Sorano

Il borgo di Sorano dal punto panoramico

Un altro dei “Borghi più belli d’Italia” ed una delle più importanti città dell’Area del Tufo è Sorano.

Conosciuta anche come “la Matera della Toscana”, Sorano sorge sulla cima di una rupe di tufo ed è un paese completamente immerso in un ambiente naturale incontaminato.

Le prime testimonianze riguardanti l’esistenza di una città in questa località risalgono al periodo in cui i Romani invasero i territori appartenenti agli Etruschi nel III secolo a.C. 

Ad ogni modo, la storia della città di Sorano inizia nell’862, anno della nascita della Contea degli Aldobrandeschi, che ebbero potere sul borgo fino agli inizi del Trecento. 

La fase di maggiore sviluppo per Sorano fu però quella che vide gli Orsini al potere.

Il centro storico è affascinante, tutto da scoprire e circondato da una meravigliosa cinta muraria. Perditi nel paese, a partire dalle vie principali che ti accompagnano attraverso gli edifici storici del paese, ai vicoli secondari per i quali puoi arrampicarti per giungere in cima a salite tortuose ma con i panorami migliori.

Il Palazzo rinascimentale Comitale rappresenta la prima residenza della famiglia Orsini a Sorano. Dal portale principale ti sarà possibile accedere anche al cortile interno, dove si trova un ammirabile loggiato e storiche arcate.

Se può interessarti, a Sorano sappi che puoi visitare il Museo del Medioevo e del Rinascimento, tra l’altro allestito in uno splendido edificio collocato in posizione dominante rispetto al borgo: la Fortezza Orsini

Realizzata dagli Aldobrandeschi in funzione di residenza ufficiale, la struttura venne successivamente restaurata dagli Orsini che la utilizzarono come loro dimora definitiva a Sorano. 

Avrai invece già sentito menzionare il Masso Leopoldino, il mastodontico castello con l’annessa Terrazza e Torre dell’Orologio merlata, aggiunte negli anni Venti dell’Ottocento dal granduca Leopoldo II. 

Praticamente costruito sul lato opposto della Fortezza Orsini, in una collocazione panoramica, questo celebre Masso era stato pensato a fine Settecento con scopi militari e difensivi.

Saturnia

In ultimo, vogliamo consigliarti una destinazione che potrebbe fare molto al caso tuo se stai pensando di trascorrere un tranquillo fine settimana all’insegna del relax e del benessere: Saturnia.

Nel comune di Manciano, nel cuore della Maremma, sorge questo piccolo paese, conosciuto soprattutto per le Terme di Saturnia libere, considerate tra le più belle di tutta la Toscana.

La fonte termale permette ai visitatori di immergersi in acque calde e curative, sfruttate sin dall’epoca etrusco-romana. La cosa davvero pazzesca è che queste sorgenti termali, altrimenti conosciute come “Cascate del Mulino”, sono a ingresso libero e gratuito e sono terme sulfuree naturali ricavate nel travertino che nel corso dei secoli è stato scavato formando le vasche naturali che ammiriamo oggi.

Un’altra meta adorata dai turisti è la Necropoli Etrusca del Puntone, composta da circa una ventina di sepolture del tipo “a tumulo” risalenti al VII-V sec. a.C.

Purtroppo il sito è molto poco valorizzato e difficile da trovare, quindi ascolta qua: ti basterà allontanarti di pochi chilometri da Saturnia per poi imboccare una sterrata a sinistra. Alla fine di questa strada troverai le tombe visibili di fronte a te!

Per il tuo itinerario cittadino nel centro storico, ti consigliamo di partire da Piazza Vittorio Veneto, dove potrai già ammirare una serie di edifici delle epoche etrusca, romana e tardo-medievale.

Passa davanti alla Chiesa di Santa Maria Maddalena. La struttura come la vedi oggi è il risultato di un restauro operato negli anni Trenta del Novecento, ma questo edificio religioso viene menzionato per la prima volta su documenti ufficiali già nel 1188. 

Sempre nel centro del paese, visita il Museo Archeologico: di piccole dimensioni, ospita alcuni reperti esposti che provengono principalmente da Saturnia, ma anche dai dintorni.

Infine, anche qui troverai l’imponente struttura difensiva di una Rocca, realizzata dagli Aldobrandeschi nel XII sec. sui resti di un preesistente complesso difensivo. 

Avevi mai visitato alcuni tra questi borghi nella Maremma in Toscana? Quale tra questi ti ha incuriosito di più?

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Un saluto da Elisa&Simone

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