Le piastrelle vanno bagnate prima della posa

Scelta delle piastrelle come rivestimento

Tra tutti i tipi di rivestimenti che si possono utilizzare all'interno di un appartamento, le piastrelle sono sicuramente tra le più delicate. Aspetto molto importante riguarda la loro posa in opera che deve essere eseguita in maniera attenta e precisa se si vuole ottenere un buon risultato senza spiacevoli inconvenienti.

Posare le piastrelle all'interno di un ambiente può anche essere considerata come un'opera di fai da te ma necessita di alcune conoscenze base nel campo dell'edilizia.

Quindi soprattutto se non si è competenti e se si adoperano delle piastrelle pregiate, è sempre meglio affidarsi a qualcuno che ne capisce un po' più di noi e che fa questo di mestiere, così da non avere problemi.

A cosa prestare attenzione quando si posa un pavimento in piastrelle

Quando si decide di rivestire un ambiente con le piastrelle la prima cosa da fare è misurare la superficie da pavimentare, senza tenere conto dei giunti e dei tagli necessari. Meglio computare qualche metro quadro in più che in meno. Definita la superficie bisognerà calcolare quanti metri quadri di piastrelle acquistare, in funzione sia della presenza dei giunti, e di eventuali tagli che dovranno essere fatti alle piastrelle in prossimità delle pareti sopratutto se l'ambiente che stiamo rivestendo è irregolare.


Per il calcolo del quantitativo di piastrelle da acquistare bisogna tenere conto di alcuni parametri, se utilizziamo piastrelle con giunti a quadri diritti alla metratura effettiva della superficie da rivestire basterà aggiungere solo il 5%, se i giunti sono sfalsati occorrerà aggiungere il 10%, se invece sono obliqui occorrerà aggiungere il 15%.

Importante è sapere che esistono due tipi di tecniche di posa per le piastrelle. Parliamo di posa sigillata, quando si intende posare un pavimento di piastrelle su una base livellata costituita da un massetto di cemento. Parliamo di posa incollata invece, quando si dispone di un preesistente pavimento sul quale si vogliano disporre le nuove piastrelle.

Inoltre per evitare sprechi inutili di piastrelle bisogna prestare attenzione a come queste vengono tagliate e disposte.

Quando si procede a questo tipo di operazione per organizzare meglio il lavoro si fa un vero e proprio disegno, cosi da non sbagliare velocizzando allo stesso tempo l'operazione di posa in opera.

Badate bene che la posa in opera delle piastrelle deve sempre iniziare nell'angolo opposto alla parete dove è la porta partendo dal centro.

Durante la posa è necessario calcolare sempre i giunti, utilizzando gli appositi distanziatori a crocetta, di solito realizzati con materiale plastico, che verranno poi rimossi successivamente.

Altra cosa importante da controllare, è che le piastrelle vengano immerse in acqua prima della posa, poi che la base del pavimento di cemento sia preventivamente inumidita, prima che inizia la stesura dello strato di malta, seguito dal posizionamento delle piastrelle stesse distanziate con le crocette e poi picchiettate col manico di legno di un martello. Dopo la posa sarà necessario ripassare i giunti con un impasto di cemento, calce e sabbia fine diluiti in acqua, oppure un impasto di solo cemento e acqua.

Se si sceglie il pavimento in marmo

In molte delle nostre case spesso si sceglie di pavimentare gli ambienti con il marmo, un materiale molto resistente, ma allo stesso tempo di una delicatezza e di un pregio unico. Se si opta per un pavimento di piastrelle di marmo, sicuramente la posa in opera di questo sarà piuttosto impegnativa, ma i risultati che si otterranno saranno indubbiamente spettacolari.

Anche per il pavimento in marmo bisogna fare un calcolo preciso della superficie che si vuole rivestire tenendo conto di una maggiorazione del 5% circa poiché potrebbe sempre capitare che alcune piastrelle si rompano oppure debbano essere tagliate, si tiene conto anche di eventuali sostituzioni che potrebbero essere necessarie nel futuro.

Quando dovrete scegliere la tipologia delle piastrelle di marmo bisognerà considerare l'uso ed il calpestio a cui sarà soggetto il pavimento così da scegliere la tipologia più idonea e resistente.

Anche in questo caso bisognerà accertarsi che il pavimento sottostante in cemento sia perfettamente livellato, poi si potrà procedere alla posa delle piastrelle. Contrariamente ai comuni pavimenti in piastrelle per le piastrelle in marmo, sarà necessario coprire interamente la superficie del retro di ciascuna piastrella con il cemento adesivo e poi si potrà eseguire la posa senza lasciare nessuno spazio tra una e l'altra e asportando subito l'eccesso di malta o colla adesiva, prima che si asciughi del tutto.

Un accorgimento che si può adottare è quello di unire al cemento una certa quantità di calce in modo da ridurre la quantità d'acqua necessaria all'impasto.

Perché scoppiano le piastrelle?

Quando un pavimento è soggetto a sbalzi termici inevitabilmente questo tende a dilatarsi. Se la fuga tra le singole piastrelle è troppo stretta, questa dilatazione non viene assorbita completamente e quindi il pavimento stesso, non avendo sufficiente spazio a disposizione, tenderà a spaccarsi e a sollevarsi.

Quanto devono stare in posa le piastrelle?

La posa delle piastrelle a pavimento e rivestimento richiede dai 3 ai 5 giorni per ogni bagno, a seconda della complessità dello stesso. Mediamente un posatore riesce a realizzare dai 25 ai 50 metri di pavimento in ceramica al giorno, a seconda del formato e della complessità dello schema di posa.

Cosa si usa per fissare le piastrelle?

Usa una spatola dentata con denti da 6 o 8 mm per piastrelle fino a 25 cm di lato, oppure da 10 mm per le piastrelle più grandi. Passa la spatola sulla colla per uniformare lo spessore. Stendi la colla anche sul retro delle piastrelle se misurano più di 30 cm.

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