L’assegno sociale e la pensioneL’assegno è una prestazione assistenziale, cioè prescinde da qualsiasi versamento contributivo. Show I requisitiIl primo requisito è quello dell’età: l’assegno viene erogato solo dal compimento dei 65 anni di età.
Dal 1° gennaio 2009, inoltre, è richiesto l’ulteriore requisito del soggiorno legale, in via continuativa, per almeno dieci anni in Italia (Legge – 06/08/2008 n. 133, art. 20, comma 10). L’assegno sociale non è reversibile, non spetta, cioè ai superstiti. Inoltre non è esportabile come altre pensioni di origine previdenziale e viene revocato se il titolare si trasferisce o dimora all’estero. Sono poi previsti dei limiti reddituali di chi ne fa richiesta e del coniuge. L’importo dell’assegno è pari nel 2019 a 458,00 euro per 13 mensilità. Per lo stesso anno il limite di reddito è pari a 5.954,00 euro annui e 11.908,00 euro, se il soggetto è coniugato. Per gli invalidi civili titolari di pensione o di assegno mensile di assistenza (invalidi parziali) e per i sordi titolari di pensione, che siano già titolari delle rispettive provvidenze prima del compimento dei 65 anni, si fa riferimento al solo reddito personale negli stessi limiti previsti dalle relative provvidenze economiche di invalidità o sordità.(Ad esempio: per il 2019 il limite reddituale per la pensione di invalidità civile e sordità è pari a 16.814,34 che è anche il limite per poter accedere all’assegno sociale). Resta fermo l’obbligo di esidenza legale in Italia da almeno 10 anni. Tornando alle situazioni generali, al netto cioè dell’eccezione per prevista per invalidi,
ciechi e sordi, Se i redditi dell’interessato, quelli dell’eventuale coniuge oppure la somma di entrambi superano i limiti di legge, l’assegno sociale viene negato. I redditi di riferimentoAi fini della concessione dell’assegno mensile non vengono considerati solo i redditi imponibili ai fini IRPEF, ma anche altri. Più precisamente vengono considerati:
Non vengono invece considerati, ai fini della concessione dell’assegno sociale:
Assegno sociale e ricoveroNel caso in cui la persona sia ricoverata in istituto con rette a carico dello Stato o di enti pubblici, l’assegno sociale viene ridotto. Se la retta è a totale carico dello Stato la riduzione è del 50% . Le maggiorazioni socialiL’importo dell’assegno sociale può contare su una maggiorazione sociale in casi particolari. La domandaLa domanda di assegno sociale e delle eventuali maggiorazione va presentata su un modulo disponibile presso le Sedi dell’INPS o presso i patronati sindacali.
L’assegno decorre dal mese successivo alla data di presentazione della domanda. I ricorsiNel caso in cui la domanda venga rigettata, è possibile presentare ricorso amministrativo, al Comitato provinciale dell’Inps. © HandyLex.org – Tutti i diritti riservati – Riproduzione vietata senza preventiva autorizzazione Quando spetta la pensione sociale alla moglie?Basta applicare le suddette formule, dunque, per rendersi conto che l'assegno sociale spetta ogni volta che il reddito personale non supera i 6.085,43 euro mentre quello coniugale è inferiore ai 12.170,85 euro.
Chi prende la pensione sociale può prendere la reversibilità?Se la persona deceduta ha versato i contributi di previdenza sociale, hai diritto alle prestazioni di reversibilità. I requisiti per ottenere assegni in caso di morte o la pensione di reversibilità variano da un paese dell'UE all'altro.
Quali sono le pensioni di reversibilità?La pensione ai superstiti è un trattamento pensionistico riconosciuto in caso di decesso del pensionato (pensione di reversibilità) o dell'assicurato (pensione indiretta) in favore dei familiari superstiti. La pensione di reversibilità è pari ad una quota percentuale della pensione del dante causa .
Quando muore il marito la moglie ha diritto alla pensione?La pensione di reversibilità spetta al coniuge superstite anche separato o divorziato se titolare di assegno divorzile, ai figli (anche adottivi o affiliati) minorenni o inabili al lavoro, studenti entro il 21° anno di età o 26° se universitari e a carico.
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