Dorme il gallo nel pollaio le colombe dentro al

La filastrocca spesso rappresenta un passo avanti rispetto alla ninna nanna nel senso che il bambino, sentendola ripetere pi� volte, arriva a farla propria. Il bambino allora la ripete ossessivamente, per farsi compagnia quando � solo, per farsi coraggio quando ha paura, per scherzare, per mettere alla prova la memoria oppure semplicemente per rilassarsi.
La filastrocca � un po' pazzerella: pu� essere lunga o breve; svilupparsi secondo un filo logico oppure secondo pure assonanze, rime e cadenze; avere un andamento delicato che la avvicina a una ninna nanna oppure un andamento ritmato, quasi come una piccola marcia.
Come la ninna nanna, anche la filastrocca proviene dalla cultura contadina la cui impronta compare nelle espressioni, nelle situazioni e negli argomenti. Essendo di origine popolare, ogni filastrocca ha diverse varianti legate alle regioni in cui si � diffusa.

Ogni filastrocca si pu� recitare oppure cantare seguendo una semplice melodia. Vi proponiamo prima le filastrocche pi� brevi e pi� facili da imparare, per poi arrivare alla lunghissima "Seta moneta".

  
SAN MICHELE

San Michele aveva un gallo
bianco, rosso, verde e giallo
e per farlo cantar bene
gli dava latte e miele.

Zucca pelata faceva i tortelli
non dette niente ai suoi fratelli.
I suoi fratelli fecero la frittata
e non dettero niente a Zucca pelata.

Guarda la luna, guarda le stelle
vedi Caino che fa le frittelle.
San Francesco era un frate
che cuoceva le frittate;
me ne dette un pocolino:
mangia, mangia mio bambino.
Biribissi a corpo vuoto
eran sette a bere un ovo
e la mamma era sull'uscio
le tocc� leccare il guscio.

Chicchirich� le tre galline
Chicchirich� dove son ite
Chicchirich� son ite al ballo
Chicchirich� ritorneranno?
Chicchirich� domani sera
Chicchirich� che abbiamo a cena?
Chicchirich� c'� l'insalata
Chicchirich� non � salata
Chicchirich� salala tu
Chicchirich� non la voglio pi�.

Cecco Bilecco
monta sullo stecco
lo stecco si rompe
Cecco va sul ponte
il ponte rovina
Cecco va in farina
la farina si staccia
e Cecco si sculaccia.

Cecco velluto suonami l'imbuto
suonamelo bene c'� un angiolin che viene
viene da Roma e porta una corona
d'oro e d'argento che costa cinquecento
centocinquanta la gallina canta
canta il gallo risponde la gallina
Madonna Menechina si affaccia alla finestra
con la ghirlanda in testa.
Passan tre fanti con tre cavalli bianchi:
bianca la sella, bianca la donzella,
bianco il parasole, Ges� ci manda il sole;
ce lo mandi bello bello fino al fondo dell'inverno.

C'era una volta
Cecco rivolta
che rivoltava i maccheroni
se la fece nei calzoni
la su' mamma lo picchi�
poro Cecco s'ammal�
s'ammal� di malattia
poro Cecco lo portaron via
lo portaron all'ospedale
poro Cecco ci sta male
lo portarono al camposanto
poro Cecco ci sta tanto
lo portarono in paradiso
viva Cecco che mangia il riso
.

(ricevuta da Patrizia)

Cecco rivolta
rivoltava i maccheroni,
se la fece nei calzoni,
la su' mamma lo picchi�.
"Per dispetto ce la rif�!"

(ricevuta da Ass, Proloco Trequanda)

Seta moneta
le donne di Gaeta
che filano la seta
la seta e la bambagia
bambini chi vi piace
ci piace Giovanni
che fa cantare i galli
la chioccia coi pulcini
i galli e le galline
che fanno coccod��
canta gallina
fa l'ovo domattina
vicino al gallo rosso
vicino al gallo bianco
che fa chicchirich�i
Seta moneta
le donne di Gaeta
che filano la seta
la filan troppo forte
e fan tremar le porte
le porte son d'argento
e fanno cinquecento
centocinquanta
tutto il mondo canta
canta lo gallo
risponde la gallina
Madama Colombina
s'affaccia alla finestra
con tre colombe in testa
Passan tre fanti
su tre cavalli bianchi:
bianca la sella,
bianca la donzella,
bianco il parafieno
Seta moneta
le donne di Gaeta
che filano la seta
la seta e la bambagia....

....bambini vi � piaciuta?

Staccia buratta
gattino della gatta
la gatta and� al mulino
e fece un focaccino
con l'olio, col sale
con la pip� del cane
la pip� del cagnolino
staccia staccia burattino.

Nella citt� di Bergamo
c'� una ragazza bella
il re che l'ha saputo
la vuole anda' a ved�.
E si vest� da povero
col manticello rosso
quando buss� alla porta
tutti si alzaro in pi�.
Evviva la regina, evviva la regina,
evviva la regina, evviva il nostro re.

Sono il fantasma di Rocca Rotonda
e vengo fuori a notte fonda
onda, onda, onda a notte fonda.
Sui vetri picchio, nei muri batto,
in terra striscio e faccio il matto
atto atto atto io faccio il matto.
La viscontessa, ah mamma mia,
coi bigodini scappa via
ia ia ia scappa via.
Il visconte scappa lesto
con le mutande dentro a un cesto
esto esto esto dentro a un cesto.
Il viscontino che arriva qui
dalla paura fa la pip�
pipipipipipp� fa la pip�.

Lucciola lucciola vien da me
ti dar� il pan del re
pan del re e della regina
lucciola lucciola vien vicina.

Sabina ha trovato una versione pi� lunga della stessa filastrocca.

Lucciola lucciola, vien da me!
Ti dar� pane da re,
ti dar� pan da regina,
lucciola lucciola maggiolina.

Lucciola lucciola, vien da me!
Ti dar� veste da re,
e poi manto da regina
lucciola lucciola vespertina.

Lucciola lucciola, vien da me!
Ti dar� letto da re,
e lenzuola da regina,
lucciola, lucciola, lucciolina.

Chiocciola chiocciola Marinella
tira fuori le tue cornella
e se non le tirerai
alla morte anderai......
Buttala gi� nell'aceto cos� fa la schiuma!!!

Luned�, chiusin chiusino
Marted�, buc� l'ovino,
sgusci� fuori Mercoled�
pio pio fece Gioved�.....

(ricevuta da Paolo)

...COMPIUTA

.....Venerd� fu un bel pulcino
becc� Sabato il granino
la Domenica mattina
aveva gi� la sua crestina.

(ricevuta da Mario)

Io penso alla pace da Oriente a Occidente
per tutta la terra ne' odio ne' guerra
lo scrivo sui muri nel cielo e per terra
evviva la pace abbasso la guerra.

(di Ludovica)

Tre pulcini andando a spasso
Incontrarono una volpe
Che, andando passo passo
Leggiucchiava il suo giornale:
"Oh, buongiorno, miei carini,
e di bello che si fa?"
"Giacch� Mamma � andata fuori
Vogliam fare un p� i signori,
Vogliam andar di qua e di l�"
"Ah, ma bravi, ma davvero,
Voglio stringervi la mano"
E accostandosi pian piano,
GNAM ! GNAM ! GNAM !
Se li mangi�!!!

(ricevuta da Maril� e Massimo)

  
TRE PULCINI

Tre pulcini andando a spasso
incontrarono una volpe
che facendo passo passo
leggicchiava il suo giornal.
Buonasera miei piccini
e di bello che si fa
Giacch� mamma � andata fuori
siamo usciti dal pollaio
vogliam far come i signori
vigliam andar di qu� e di l�.
Bravi bravi per davvero
voglio stringervi la mano
si dicendo s'appress�
e glu glu se li mangi�.

(ricevuta da Daniela)

Il cavallo del bambino
va pianin, pianin, pianino;
il cavallo del giovanotto
va di trotto, va di trotto;
ma se ("nome del bimbo") monta in groppa.....
galoppa! galoppa! galoppa!!!

(ricevuta da Adelfo e Mirella)

(ricevuta da Ass, Proloco Trequanda)

Il cavallo del bambino
va pianino, va pianino;
il cavallo del curato
va pacato, va pacato.
Il cavallo del giovanotto
va al trotto, va al trotto;
il cavallo del vecchietto
va zoppetto, va zoppetto.
Il cavallo del ("nome del bimbo")
va al galoppo, va al galoppo;
il cavallo che va alla guerra
va per terra va per terra!

(ricevuta da Paola)

(di Marina)

(ricevuta da Mariella-Mammarila)

(ricevuta da Silvia)

A come avventura
B come bravura
C come canaglia che con me verr� in questura
D come diamante
E come elefante
F quel furfante che in galera porter�
G c'� tanta gente
H non c'� niente
I..mmediatamente alla L passer�
L la lumaca
M meno male
N � gi� Natale tanti doni porteranno
O come orsacchiotto
P come pinocchio
Q questo ranocchio che stasera manger�
R come Roma
S come strada
T tutte le strade che a Roma porteranno
U che bella storia
V vi ho raccontato
Z ho tanto sonno e a dormire me ne andr�
tutte le parole
sotto le lenzuola
fanno capriole e un'altra storia inventer�.

(ricevuta da Eugenio)

Il Merlo ha perso l'orecchio, come far� a sentir.
Il Merlo ha perso l'orecchio, come far� a sentir.
Il Merlo ha perso l'orecchio, povero merlo mio,
come far� a sentir.

Il Merlo ha perso un'ala, come far� a volar.
Il Merlo ha perso un'ala, come far� a volar.
Il Merlo ha perso un'ala, povero merlo mio,
come far� a volar.

Il Merlo ha perso una zampa, come far� a saltar.
Il Merlo ha perso una zampa, come far� a saltar.
Il Merlo ha perso una zampa, povero merlo mio,
come far� a saltar.

Il Merlo ha perso la coda, come far� a covar.
Il Merlo ha perso la coda, come far� a covar.
Il Merlo ha perso la coda, povero merlo mio,
come far� a covar.

Povero merlo, povero merlo,
povero merlo mio........

(ricevuta da Annamaria)

Whisky il ragnetto che sale la montagna
la pioggia lo bagna e Whisky scende gi�, pi� gi�.
Poi esce il sole e Whisky si asciuga,
risale la montagna e va sempre pi� su, pi� su..
Ma su sulla montagna ci stava una casetta
con dentro una streghetta che Whisky vuol mangiar, ham ham.
Ma Whisky � molto furbo e scende la montagna
corre dalla mamma e poi non scappa pi�, mai pi�...

(ricevuta da Monica)

(ricevuta da Sabrina)

(ricevuta da Milena e da Sabina)

Disse il sordo: "Sento un tordo"
Disse il cieco: "Anch'io lo vedo"
Disse lo zoppo: " L'acchiapperemo"
Disse il muto: "Poi canteremo"

(ricevuta da Serena)

(ricevuta da Doria)

Sola la gazza in mezzo al pra'
ogni tanto fa ckra ckra.
Saltellando qua e la'
cercando cibo se ne va.
Ma 'l sol minimo spavento
lei veloce va nel vento.
Cosi' il prato resta solo
senza gazza e senza volo.

(ricevuta da Il Della)

La notte di Natale
� nato un bel bambino
bianco, rosso e tutto ricciolino.
Maria lavava,
Giuseppe stendeva
e il bimbo piangeva
dal freddo che aveva.
Stai zitto, mio figlio
che adesso ti piglio io;
pane non ho
ma latte ti do.
La neve sui monti
cadeva dal cielo
e Maria col suo velo
copriva Ges�.

(ricevuta da Lorenza)

Trenta, quaranta
la pecora canta
canta il gallo
risponde la gallina;
la signora Franceschina
si affaccia alla finestra
con tre viole in testa.
Passano tre giganti
con tre cavalli bianchi;
bianca la stella
buond� mia damigella.

(ricevuta da Lorenza)

Un elefante si dondolava
sopra il filo di una ragnatela
e considerando la cosa interessante
and� a chiamare un altro elefante.

Due elefanti si dondolavano
sopra il filo di una ragnatela
e considerando la cosa interessante
andarono a chiamare un altro elefante.

Tre elefanti si dondolavano
sopra il filo di una ragnatela
e considerando la cosa interessante
andarono a chiamare un altro elefante.

Quattro elefanti..............
...............................

(ricevuta da Monica)

Il pollice dice ho fame,
l'indice dice ho sete,
il medio: come faremo?
l'anulare: ruberemo!
Il mignolo: no no no rubare non si pu�!!!

(ricevuta da Monica)

FILASTROCCA DELLE DITA

Il pollice dice: Ho fame!
l'indice dice: Non c'� pi� pane!
il medio dice: Lo compreremo!
l'anulare dice: Ce n'� ancora un pezzettino!
il mignolo dice: Datelo a me che sono il pi� piccolino!

(ricevuta da Michele e da Barbara)

Questo � il signor Pollice,
grassoccio e posa piano,
questo � il signo Indice,
che segna da lantano.
Medio si presenta di massima statura,
Anulare porta anelli su misura,
Mignolo, guardate che buffo che piccino,
� grande come il nasino del mio bel bambino.

(ricevuta da Sabrina)

Caccia bicaccia
il babbo � andato a caccia,
ha ammazato la bicaccia,
buttalo gi� quel bicacin.

(ricevuta da Barbara)

STACCIA MINACCIA

Staccia micaccia
che il babbo � andato a caccia,
a caccia del bub�
buttalo gi�
buttalo gi�.....!

(ricevuta da Elly)

Le ochette del pantano
vanno piano piano piano
tutte in fila come fanti
una dietro e l'altra avanti
una si pettina
l'altra balbetta
con voce bassa
la stessa parola
una sull'acqua
come una barchetta
fatta di un foglio
di libro di scuola.

(ricevuta da Camilla)

Piano piano, lieve lieve,
cade gi� la prima neve;
bianchi fiocchi a farfalline
come piccole stelline.

(ricevuta da Erika)

Lo sapete di chi sono io?
Son della mamma e del pap� mio!
La vedete questa gambina?
E' tutta tutta della mammina.
E quest'altra, eccola qua!
E' tutta tutta del mio pap�!
Cos� le braccia, cos� gli occhietti,
le paroline, i sorrisetti
sono divisi tutti a met�
fra la mia mamma e il mio pap�.
NON PUO' NESSUNO PORTARMI VIA:
SON DEL PAPA' E DELLA MAMMA MIA!!!

(ricevuta da Mimma)

Era un giorno di notte
mentre la terra con i sui raggi riscaldava il sole,
me ne andavo in una strada
da solo con tre dei miei amici,
seduti su un sasso di legno dipinto sul muro.

(di Annalisa)

Coi colori vuoi giocare?
Su, andiamo a cominciare.

Se tu unisci giallo e blu
avrai il verde. Prova, ors�!

Se al rosso aggiungi il bianco,
ecco un rosa che � un incanto.

L’arancione vuoi formare?
Giallo e rosso dovrai usare.

Il lilla. Lo otterrai,
se blu e rosso unirai!

Ora mescola anche tu:
ti divertirai di pi�!

(di Elisa)

Se tu vedessi che brutta ragazza
capelli ritti che sembra una pazza,
occhio di vetro, naso aquilino,
ogni passo lo fa con l' inchino.
Cosa faremo di questa ragazza?
Combineremo un bel matrimonio:
la daremo in sposa al demonio:
il demonio quando la vede,
� cos� brutta che non ci crede!

(di Milena)

Batti batti le manine,
che arriva pap�.
Ti porter� le caramelle
e il bimbo le manger�.

(ricevuta da Barbara)

Sole sole benedetto
salta fuori dal sacchetto
salta fuori allegramente
per scaldare la povera gente.

(ricevuta da Irene)

Questa � la filastrocca
anti dito in bocca
per i pi� piccini
proprio come te.
Fila la filastrocca
carina ma sciocca
canta la cantilena
ripetila con me
c'era la ceralacca
adesso non c'� pi�
non � rimasta
nemmeno una pasta
non c'� neppure
una pera del Per�
Tira la tiritera
di giorno di sera
senti la sentinella
che grida chi va l�
questa canzone sciocca
imparala anche tu
e mentre canti
la filastrocca
il dito in bocca
non metti pi�!

(ricevuta da Sabina)

Pim pum d'oro la mela, l'arancia
quanti giorni sei stato in Francia?
Non ricordo pi�, prova a dirlo tu.
Rinoceronte che passa sotto il ponte
che salta che balla
che gioca con la palla
Fai giocare me, dopo tocca a te.
Filastrocche e tiritere
che mi fanno divertire
Fila filastrocche
tiri tiritere
quante ancora ne sai dire?
Ambarabacciccocc�
ambarabacicciccocc�.

La donnina che semina il grano
volta la carta si vede il villano
gira gira volta, gira un'altra volta!
Questo � l'occhio bello
questo � suo fratello
questa � la chiesina
e questo il campanello
dai un bacio a me
io do un bacio a te!
Filastrocche e tiritere
che mi fanno divertire
fila filastrocche, tiri tiritere
quante ancora ne sai dire?
Ambarabaccicciccocc�
ambarabaccicciccocc�.

Salto biralto mi rompo il naso
mi rompo il viso
salto in Paradiso
Salta, salta su e poi cadi gi�!
Trotta trotta cavallino
porta a spasso il mio bambino
corri corri dai non fermarti mai
Filastrocche e tiritere
che mi fanno divertire
fila filastrocche tiri tiritere
quante ancora ne sai dire?
Ambarabacciccicocc�
ambarabaccicciccocc�.
Filastrocche e tiritere cantale anche tu!

(ricevuta da Sabina)

Piove, bagn`ove
il gatto non si muove,
la mucca � nella stalla,
il bimbo ha la sua mamma,
si accende la candela
si dice buona sera.

(ricevuta da Samuele)

Rana, ranocchio sta nellostagno,
anche il bambino sguazza nel bagno.
Gatto, leopardo, tigre e leone
anche il bambino ha le unghie buone
Talpa, scoiattolo, topino scuro,
anche il bambino ha il dente duro
Anatra, falco, oca, sparviero,
vola il bambino col suo pensiero.
Polipo, granchio, pesce e conchiglia,
sguazza il bambino e...se la piglia!

(ricevuta da Sabina)

Ho sognato verde foglia
che si apre se ne ho voglia
Ho sognato giallo fiore
che fiorisce ogni due ore
Ho sognato fiore rosso,
che mi � fiorito addosso
Ho sognato un fiore nero,
ma mi sveglio e non � vero.

(ricevuta da Sabina)

Io so i colori dei mestieri,
sono bianchi i panettieri,
si alzano prima degli uccelli
e han la farina nei capelli.
Sono neri gli spazzacamini,
di sette colori son gli imbianchini,
gli operai dell’officina
hanno una tuta bella azzurrina,
han le mani sporche di grasso,
i fannulloni vanno a spasso,
non si sporcano nemmeno un dito,
ma il loro mestiere non � pulito.

(ricevuta da Barbara)

Rit.:
Quattro stagioni compongono l’anno,
freddo e caldo purtroppo ci danno.
E di 28 ce n'� solo uno,
mi par che gli altri son tutti 31.
Or mi ricordo che 30 a novembre
Cos� a giugno, aprile e settembre
E di 28 ce n'� solo uno
Quello son certo non � di 31.

Per�... per�... per�...!

Si alzi in piedi chi � nato in gennaio,
li seguano pure chi � nato in febbraio.
Si voltino dietro quelli nati a novembre,
li seguano a ruota anche quel di dicembre.

Rit.

Si stendano a terra i nati di maggio,
lo so che ci vuole troppo coraggio.
Lo facciano pure quelli nati ad agosto,
per osservare se a terra � pi� tosto.

Rit.

Accovacciati i nati in aprile,
come se fossero tanti barili.
A gambe aperte i nati di luglio,
come se fossero dietro un cespuglio.

Rit.

I nati di marzo restan seduti,
perch� son troppo grassi e pasciuti.
le mani in testa i nati a settembre,
lo facciano pure i nati a dicembre.

Rit.

I nati in ottobre e quelli di giugno,
faccian un lungo e bellissimo sogno.
Ci disponiamo l’inverno e l’autunno,
qui l’estate e la primavera.

Rit.

La filastrocca � ora finita,
inizia il gioco e pur la partita.
Chi arriva prima ad indovinar la ricetta;
si prende un bravo ed un bacio da Annetta.

(di Leo)

Sole sole benedetto
salta fuori dal sacchetto
dal sacchetto rotto in fondo
salta fuori per tutto il mondo

(ricevuta da Michela)

Sole sole vieni
l'ha detto il cavaliere,
il cavalier di Roma
che porta la corona
d'oro e d'argento,
che costa cinquecento,
cento cinquanta
la gallina canta,
canta sola sola
non vuole andare a scuola,
la gallina � bianca e nera
e dice buonasera
e dice buonanotte,
il lupo � dentro la botte
la botte cade gi�
e il lupo non c'� piu'.

(ricevuta da Paola)

La Mim� che bimba sciocca,
quel che trova mette in bocca,
ma non sa che ci son cose che a mangiarle son dannose.
Poi un giorno tir� fuori
la cassetta dei colori
e credendoli confetti se ne mengia due pezzetti.
Dopo un po' di mal di denti,
sono spasimi e lamenti,
la Mim� addolorata e la mamma disperata.
Corre il medico a chiamare,
oh dottor la pu� salvare,
e il dottore alla bambina d� un'amara medicina.
E chiss� se questa volta la lezione baster�,
e chiss� se questa volta la lezione baster�!

(ricevuta da Sergio)

La gallina coccod�
d� un uovo a me d� un uovo a te
d� un uovo a mamma per la frittata
d� un uovo a nonna per la crostata
La mamma dice: - Mangia l'ovetto,
se vuoi diventare un grande ometto!
La nonna dice: - Lo devi mangiare,
se grande e grosso vuoi diventare!
Io dico: - Basta lasciatemi in pace,
l'uovo lo mangio perch� mi piace!

(di Morena)

Un giorno il figlio del re
nel suo giardino si accorse di un fiore
che profumava per tre
ma non aveva nemmeno un colore.

Era una piccola e fragile rosa
senza una foglia e senza una spina,
non una farfalla che arrivi festosa
a colorarla ogni mattina.

“Piccola rosa, che malinconia!
Piange il mio cuore a vederti cos�,
se tu lo vuoi, ti porter� via,
piccola rosa dimmi di s�.

Alla mia corte un gran pittore
sapr� vestirti col suo pennello,
dice di averti trovato un colore
e tu sarai il fiore pi� bello.”

Piccola rosa non vuole colori,
l’arcobaleno le ha fatto promessa,
“tu sarai la regina dei fiori
se rimarrai sempre te stessa.”

(di Pino)

Una nota andava a spasso
lungo e largo il pentagramma
ma atterrita dal gran chiasso
un bel giorno se la smamma.

Se le note erano sette
ora son rimaste in sei;
di suonar certo si smette,
che si fa senza di lei?

“Si fa tutto e si fa niente,
non � poi cos� importante
se una nota non si sente,
siamo sempre ancora in tante.”

“Ci sar�, s�, un gran da fare,
rivedere un po’ le scale,
gli strumenti da accordare
ma poi tutto sar� uguale”.

“Non si ferma certo il mondo
se una nota capricciosa
ora gira, tondo in tondo
e a cercar chiss� che cosa?”

“Il problema non mi tocca
e neppur ne faccio un dramma;
quella nota � stata sciocca
a fuggir dal pentagramma,”

“Perch� mai sar� fuggita?
Forse non ci vuol pi� bene!
Io mi sento un po’ smarrita
ora che non stiam pi� insieme.”

“Su! la musica ci aspetta!
Quanto tempo abbiam perduto?
Su!, dobbiamo fare in fretta!
non pensiam pi� all’accaduto!”.

Quella nota or vive sola
ma � felice insieme al vento,
dappertutto con lui vola
fra le nuvole d’argento.

Rumoreggia insieme al mare,
con la pioggia, lenta, scroscia
e si lascia trasportare
senza affanno e senza angoscia.

(di Pino)

Quando ero alto come un soldo di cacio,
la mamma spesso mi dava un bacio.
Poi mi poneva in mano un bel fiore
e mi faceva giocare per ore.

(torna alla pagina dei visitatori)

Dice Gennaio, aprite quell'uscio!
Dice Febbraio, io sto nel mio guscio?
Marzo apre un occhio e inventa i colori!
Aprile copre ogni prato di fiori!
Maggio ci porge la rosa pi� bella!
Giugno ha nel pugno una spiga e una stella!
Luglio si beve il ruscello d'un fiato!
Sonnecchia Agosto all'ombra sdraiato!
Settembre morde le uve violette!
Pi� saggio Ottobre nel tino le mette!
Novembre fa d'ogni sterpo fascina!
Verso il presepe Dicembre cammina!

(torna alla pagina dei visitatori)

La luna � matta,
la luna � sciocca
ma per fortuna non c'ha la bocca,
no che non c'� l'ha,
no che non c'� l'ha!

(ricevuta da Arianna)

Acqua di sorgente
bevuta dal serpente
bevuta anche da Dio
la posso bere anch�io!

(ricevuta da Alma)

Addio mamma, 
io vado a scuola, 
nella casetta tu resti sola!
Ma verso sera
far� ritorno,
addio, Mamma,
felice giorno!

(ricevuta da Alma)

Questo � Tonino 
l'oca imbianchino
con la scala su e gi�
per dipingere di blu
questo mondo in bianco e nero
dove tutto � troppo serio
Lui lavora col sorriso,
ha neglio occhi il Paradiso
grande amico dei bambini
� il pi� bravo degli imbianchini
Per dipinger case e castelli
usa sempre i suoi pennelli
Che usi il giallo, il verde o il rosa
fa risplendere ogni cosa
Ogni volta che lo vedo
c'� una cosa che mi chiedo:
- che sia stato il buon Tonino
quell'intrepido imbianchino
cui il Buon Dio ha ordinato
di dipingere il Creato?

(di Anita)

STORIE DA SOTTO IL MARE

Sono un dolce pesciolino,
il mio nome � Celestino.
Vado a scuola ogni mattino
con gli amici del quartiere,
stare insieme � un gran piacere!
Suor Ginestra la maestra
� una sogliola maldestra;
dice sempre: Zitti e attenti!
Facce allegre e sorridenti!
All'uscita della scuola,
il bidello caro Alvaro
un anziano calamaro,
grida forte a squarciagola:
Non passate sull'aiuola!!
Torno a casa in tutta fretta,
mangio e faccio la lezione
col mio amico Gedeone,
un nasello bontempone;
sempre pronta ha la battuta
per Rosina la sardina
che ogni volta lo saluta.
Quando insieme andiamo al parco
per giocare una partita
con gli amici del quartiere,
abbiam sempre da ridire
su chi in porta deve stare.
C'� Gaetano, dolce medusa,
sempre la prima ad essere esclusa,
che non si offende ma anzi fa il tifo
perch� in porta ci vada Enrico,
un polipetto davvero pimpante
che qualche goal lo para all'istante!
Che vinciamo o che perdiamo
mai una volta ci arrabbiamo
e felici ce ne andiamo
a mangiarci un buon panino
da Peppino, vecchia orata
che ci offre un'aranciata.
Con gli amici ci chiediamo
perch� l'uomo non riesce a giocare e divertirsi,
senza uccidere o ferirsi.
Tra gli umani si distingue
tra chi � piccolo e chi � grande
ed � qui che si confonde.
Quando il grande vuol giocare
� bambino che deve ritornare!!

(di Anita)

Salto biralto
me ronpo el naso
me ronpo el viso
salto in paradiso.

(ricevuta da Giovanna)

A BI BONE

A Bi Bone
goccia di limone
goccia d'arancia
o che mal di pancia

(ricevuta da Marcello)

Din don dan, domani � festa:
si mangia la minestra.
La minestra non mi piace:
si mangia pane e brace.
La brace � troppo nera:
si mangia pane e pera.
La pera � troppo bianca:
si mangia pane e panca.
La panca � troppo dura:
si va a letto addirittura.

(ricevuta da Mauro)

STELLA STELLINA

Stella stellina,
la notte s'avvicina,
la fiamma traballa,
la mucca � nella stalla;
la mucca ed il vitello,
la pecora e l'agnello;
ognuno il suo bambino,
ognuno la sua mamma
...e tutti a far la nanna.

(ricevuta da Mauro)

BIM BUM B�!

Bim bum b�!
Quattro vecchie sul sof�:
una che fila, una che taglia
una che fa i capelli di paglia
una che fa i capelli d�argento
per tagliare la testa al vento.

(ricevuta da Katia)

TRENTA QUARANTA

Trenta, quaranta,
la gallina canta,
canta sola, sola,
non vuole andare a scuola,
gallina bianca e nera
ti do la buonasera,
ti do la buonanotte;
il lupo � dietro le porte,
le porte cascan gi�,
e il lupo non c�� pi�!

(ricevuta da Katia)

Filastrocca per i pi� piccoli

IO E GLI ANIMALI

Se mangio poco sembro un UCCELLINO,
se m�arrabbio mi dicon MAIALINO,
se son lento mi chiaman LUMACHINA,
se non penso sono una GALLINA.
Una MOSCA se faccio il dispettoso,
e una ZANZARA se pungo e son noioso.
Sono un ASINO se non capisco niente,
ma un�AQUILA se sono intelligente.
Se dormo troppo somiglio ad una MARMOTTA,
se brontolo, a un ORSO che borbotta;
a una CORNACCHIA se stono e non ho voce �
Ma io ragiono e son bene educato
E solo col mio nome voglio essere chiamato.

(ricevuta da Katia)

PINOCCHIETTO VA AL PALAZZO

Pinocchietto va al palazzo (1)
con il libro sotto il braccio
la lezione non la sa:
oh, che voto piglier�?
Con un cinque non si passa,
con un sei appena appena,
con un sette ben benino,
con un otto ben benone,
con un nove Direttore, (2)
con un dieco Professore. (3)

(1) Scuola;
(2) Direttore s�, ma di scuola elementare, quindi scuola di grado inferiore;
(3) Professore � pi� importante perch� insegna in una scuola di grado superiore.

(ricevuta da Giuseppe)

L'ARANCIA

Sono un'arancia con buccia dorata
negli aranceti dolce son nata
con il mio succo disseto e ristoro
pei bimbi tutti sono un tesoro.

(ricevuta da Lella)

IL CUCU'

C'� un gran pendolo lass�
dove vive quel cuc�,
ma stamane ha il mal di gola,
ha perduto la parola
e non pu� pi� cantar l'ora
a chi dorme e a chi lavora!

(ricevuta da Lella)

FILASTROCCA DEI MESI

Gennaio mette ai monti la parrucca
Febbraio grandi e piccoli imbacucca
Marzo libera il sol da prigionia
April di bei color orna la via
Maggio vive tra musiche di uccelli
Giugno i frutti ha sui ramoscelli
Luglio matura le messi al solleone
Agosto le fa in fasci e le ripone
Settembre i dolci grappoli arrubina
Ottobre di vendemmia empie la tina
Novembre aride foglie ammucchia in terra
Dicembre ammazza l'anno e lo sotterra

(ricevuta da Paolo)

IL PINO NELLA NEBBIA

C'era un pino piccino piccino
la nebbia l'avvolgea
che neppure si scorgea
la sua piccola chioma argentea.
Ma un uccellino piccino piccino
si poso' su quel povero pino
e si mise a cantare la triste canzone
del povero pino in mezzo al nebbione

(di Francesco)

FONTANELLA

Della fresca fontanella
sgorga l'acqua pura e bella
acqua chiara e cristallina,
armoniosa canterina.
Che dal cuore tuo sincero
esca sempre, o bimbo, il vero,
che sia fresca fontanella
la tua pura anima bella.

(di Nonno Ugo)

C'era una volta un Re, 
Bisb� Bisconte Min�,
che aveva una figlia:
Bisbis e Bisconte Miniglia
che aveva un passero:
Bisbis e Bisconte Minassero.

Un giorno la figlia Bisbis e Bisconte Miniglia
il passero perd�.

"A chi ritrover� il passero Bisbis e Bisconte
                                                     [Minassero
di mia figlia Bisbis e Bisconte Miniglia
- tuon� il Re, Bisb� Bisconte Min� -
mia figlia in sposa dar�."

Lo trov� un vecchio rognoso e barboso.

"Ah, voi non siete degno di mia figlia"
- disse il Re, Bisb� Bisconte Min�.

"Se voi non mi darete in sposa Vostra figlia, 
Bisbis e Bisconte Miniglia,
io non Vi restituir� il passero,
Bisbis e Bisconte Minassero".

(ricevuta da Alma)

La Prima � lunga assai
a dirla non si finirebbe mai.

La Seconda � cos� bella
che a dirla manca la favella.

La Terza � cos� pesante
che a portarla ci vorrebbe un gigante.

La Quarta fa spavento
dimentichiamola in un momento.

La Quinta � troppo sciocca
a dirla si rifiuta la bocca.

La Sesta � corta cos�
e prima di cominciare fin�.

Le storie che sapevamo
raccontate ve le abbiamo
se altre ne volete ascoltare
ce le dovete insegnare.

(ricevuta da Alma)

Casa mia, casa, mia, 
per piccina che tu sia,
per il brutto o per il bello,
mi sei pi� cara del pi� gran castello!

Casa mia, casetta mia, 
per piccina che tu sia, 
tu mi sembri una badia!

(ricevuta da Alma)

Sulla sedia accoccolato
fa l�ipocrita, il ghiottone,
tu lo credi addormentato
ma non dorme quel sornione.

Tutto vede, tutto attento, 
e prepara il tradimento.
La massaia affaccendata
non si accorge del ladrone, 
la salsiccia � preparata,
oh, bellissima occasione...
spicca un salto...gi� sul piatto....
via di corsa! il colpo � fatto!

(ricevuta da Adriana, Liliana e Marcella)

TROTTA TROTTA PIER BALLOTTA

Trotta trotta Pier Ballotta,
tre formaggi e una ricotta,
tre formaggi e un formaggino, 
trotta trotta cavallino.

(ricevuta da Adriana, Liliana e Marcella)

SALTA PICCINO

Salta Piccino che si va a Roma
chi non � bello fortuna non ha
tu che sei bello fortuna l�avrai
salta Piccino che a Roma ci andrai.

(ricevuta da Adriana, Liliana e Marcella)

Luned� piccin piccino,
Marted� un po' pi� grandino
Mercold� succhiava il dito
Gioved� ne fu pentito.
Venerd� mostr� un dentino
mangi� Sabato un crostino,
le scarpette si allacci�
e la Domenica cammin�.

(ricevuta da Rosanna)

Chiccolino, dove stai?
Sotto terra, non lo sai?
E l� sotto non fai nulla?
Dormo dentro la mia culla.
Dormi sempre, ma perch�?
Voglio crescer come te.
E se tanto crescerai, 
Chiccolino, che farai?
Una spiga metter�,
tanti chicchi ti dar�.

(ricevuta da Rosanna)

CHICCOLINO (II versione)

Un giorno Chiccolino
Giocava a nascondino
Nessuno lo trov�
E lui si addorment�.
Dorm� sotto la neve
Un sonno lungo e breve
E quando si svegli�
Una pianta si trov�.

(ricevuta da Alma)

Un giorno, disse un re molto malato :
- Dar� met� del regno al guaritore ! -
E un convegno di saggi fu adunato
per trovar delle cure la migliore.

Da quel raduno scatur� un�idea :
la camicia dell�uomo pi� felice
poteva essere la grande panacea
se indossata dal re tanto infelice.

Allora tutti gli uomini di corte
si misero alla ricerca d�un tal uomo :
nessuno era contento di sua sorte
e da qualche lagnanza era pur domo.....

Finch� un bel d� trovaron di nascosto
l�uomo felice della sua giornata
e gli dissero che, a qualunque costo,
la sua camicia avrebbero comprata.

Quegli, sebbene povero, rideva....
dato che la camicia non l�aveva.....

(ricevuta da Alma)

Questa � una filastrocca da mimare. I bambini si devono mettere in gruppo e riprodurre coi gesti le parole della filastrocca.

Le manine laboriose quante cose sanno far ?
San stirare.
San cucire.
Sanno battere festose 
e graziose salutar.
San pregar con sentimento
e le mamme accarezzar,
mandar baci a cento a cento
e poi stanche riposar.

(ricevuta da Rosanna)

Mascherine pazzerelle
han lasciato il palcoscenico ;
tutte fiocchi, nastri, riccioli,
ne faran di marachelle !

Chi le ferma ? chi le arresta
nella loro ansia frenetica ?
Il teatro � troppo piccolo
e il lor cuore � pien di festa.

Esse anelano danzare
sopra un palco senza limiti,
ampio, aperto come un mare...
Su, lasciatele danzare !

(ricevuta da Nonna Lucia)

Il fondo del mare non �
nero, pauroso, tremendo
come lo crede la gente :
� tutto un regno splendente
di fate, di putti volanti ;
� un altro firmamento
di tante stelle filanti
sospese nell�acqua profonda ;
di piante strane, spioventi,
come i salici piangenti,
che vanno col moto dell�onda....
Ecco il fondo del mare com��.

(ricevuta da Nonna Lucia)

E� Natale, � Natale!
Gli angioletti cantano Osanna
e il bimbo fa la nanna
fra le braccia della sua mamma!

Fa� la nanna, fa� la nanna!

Nella capanna c�� anche il bue
e sulla paglia c�� l�asinello
che riscalda il Bambinello,
dorme e sorride �sto bimbo bello!

Fa� la nanna, fa� la nanna!

Nel cielo brillano mille stelline
ma la pi� bella � la stella cometa,
la coda � lucida come la seta
e guida fulgida fino alla meta!

Fa� la nanna, fa� la nanna!

I pastori, le pastorelle,
le pecorine, le capre, i cani,
hanno lasciato paesi lontani
e portan uova, formaggio e dei pani!

Fa� la nanna, fa� la nanna!

I magi stanno lontano lontano,
ma arrivan subito sopra i cammelli
e portan mille regali pi� belli,
umili e semplici come gli agnelli!

Fa� la nanna, fa� la nanna!

E insieme agli altri, per fare gli onori,
fra grandi e piccoli anche i bambini,
Ges�, ti pregano coi cuoricini,
Ges� bambino, tienli vicini!

Fa� la nanna, fa� la nanna!

(ricevuta da Nonna Lucia)

Nel borgo, una breve piazzetta,
una fontanina in un canto 
che fa cioc-cioc ogni tanto,
tre alberi, una chiesetta,
col campanile sottile
come un dito che accenni lass�,
dieci case, non una di pi�, 
un ponticello, un fienile.....

Un borgo, capite, assai breve
che basta a coprirlo un grembiale
inamidato ed uguale,
un grembialetto di neve.
Lui dorme, l� sotto, freddoso,
imbacuccato di lana...

Veglia solo quella fontana
con quel cioc-cioc curioso...
Ma no: c�� una coppia, sui rami,
di passeri. Che vuole? che spera?
Niente; aspetta. Ch� presto vien sera,
e primavera � domani.

(ricevuta da Nonna Lucia)

Stormi d�uccelli volano
per il vermiglio ciel,
e gi� le nebbie s�alzano
come leggero vel.

(ricevuta da Nonna Lucia)

Filastrocca da far mimare alle bambine, utilizzando i loro abituali giocattoli.

Ho un grembiulino ed una crestina
e sembro proprio una vera donnina
che sa cucire e ben sfaccendare. 
Non ci credete? State a guardare. 

Con la scopo so scopare, 
con lo straccio spolverare,
gli abitini so stirare
al mio piccolo Beb�.

So lavare per benino,
preparare un pranzettino, 
ricamare il camicino
al mio piccolo Beb�.

Ma se piange il tesoretto
smetto di rifare il letto
e lo bacio sul visetto
come fa mamma con me!!!

(ricevuta da Nonna Lucia)

C'� una balena nei mari del sud
che si diverte a giocar con le navi
ad impaurire i marinai
con la sua fama di mostro del mar

Ma un bel giorno pass� un battello
un marinaio si sporge dal ponte
la balena gli fa le boccacce
poi stupita si sente schernir

RIT.
    Ma a chi credi di fare paura
    Con quei denti cos� gialli
    Non li lavi da pi� di cent'anni
    Ti dovresti vergognar.

La balena si fa tutta rossa
Intimidita chiudendo la bocca
Marinaio che posso fare
Solo tu mi puoi aiutare

Venti chilometri di dentifricio
In un tubetto grande cos�
E poi ci vuole lo spazzolone
Da usare tre volte al d�

RIT.

(ricevuta da Anna)

A � un anatroccolo che non sa volare
B � una banana ancora da sbucciare
C � una chitarra suonata con amore
D � il desiderio che sento in fondo al cuore (2v)

E � l'emozione dopo lo sgomento
F � una farfalla che vola con il vento
G � un gelato al gusto di vaniglia
H � il suono che fa una conchiglia (2 volte)

I , immaginare tante cose belle
L � la luna che brilla tra le stelle
M � il momento pi� bello della vita
N � la forza per dir non � finita (2 volte)

O � un orsacchiotto per giocare insieme
P � la paura di volersi bene
Q � un quadrifoglio trovato per la via
R � la rosa pi� bella che ci sia (2 volte)

S � il sogno che voglio realizzare
T � il tesoro che ognuno vuol trovare
U � l'ulivo colore dell'argento
V cosa pu� essere se non il vento (2 volte)

Ne rimane una ultima tra tante
ma tra tutte quante � la pi� importante
Z come zucchero da dare al bimbo mio
zucchero e il bene che ti voglio io (2 volte)

(ricevuta da Anna)

C�-c�, C�-c�, Ciliegio prese un legno
Gepp�, Gepp�, Geppetto fece un burattino fa
fa-fa, fatato che sembrava un bimbo ve
ve-ve, ve-vero come gli altri

e lo, e lo, e lo chiam� Pinocchio
e gli, e gli, e gli mise un vestito
e and�, and�, and� a comprargli un libro
vend�, vend�, vendendosi la giacca

Ma che, ma che, che strano burattino
di l�, di l�, di legno ma � un bambino che non vu�
non vu�, non vuole mai studiare
Pin�, Pin�, Pinocchio malandrino

RIT.
    E' fatto con il legno ma � un bambino sai
    se dice le bugie gli spunta sempre il naso-so,
                                            [naso-so, naso-so
    diventa un po' pi� lungo-lo, lungo-lo, lungo-lo
    cammina tutto storto-lo, storto-lo, storto-lo
    e va cos�: sembra un bambino e invece no
    sembra di legn e invece no.

Ma do, ma do, ma dove sta Pinocchio
da Man, da Man, da Mangiafuoco � andato e sai perch�
perch�, perch� la volpe e il gatto i so
i so, i soldi gli han rubato

Pin�, Pin�, Pinocchio se n'� andato
con Lu, con Lu, con Lucignolo � scappato
la fa , la fa, la fata l'ha trovato
in bo, in bo, in bocca alla balena.

RIT.

(ricevuta da Anna)

La notte di Natale
� nato un bel bambino
bianco, rosso e tutto ricciolino.
Maria lavava,
Giuseppe stendeva
e il bimbo piangeva
ch� latte voleva
Non pianger, mio figlio
che adesso ti piglio;
latte ti do
pane non ne ho
La neve cadeva
cadeva gi� dal cielo
e Maria col suo velo
copriva Ges�.

(ricevuta da Anna)

Dov'e' il pollice (2v)
Eccolo qua (2v)
Come stai, stai bene?
Molto bene grazie
Poi fugge via (2v)
(si ripete con le altre 4 dita.. con la mano.. con il pugno)

(ricevuta da Anna)

E verr� quell d� di Lune,
al merc� a comprar la fune
Lune la fune e fine non avr�

RIT.
    Andiamo andiamo amici sul merc� (2 volte)

E verr� quell d� di Marte,
al merc� a comprar le scarpe
Marte le scarpe,
Lune la fune, e fine non avr�

RIT.

E verr� quell d� di Mercole,
al merc� a comprar le nespole
Mercole le nespole,
Marte le scarpe,
Lune la fune, e fine non avr�

RIT.

E verr� quel d� di Giove,
al merc� a comprar le ove
Giove le ove,
Mercole le nespole,
Marte le scarpe,
Lune la fune, e fine non avr�

RIT.

E verr� quell d� di Venere,
al merc� a comprar la cenere
Venere la cenere,
Giove le ove,
Mercole le nespole,
Marte le scarpe,
Lune la fune, e fine non avr�

RIT.

E verr� quell d� di Sabato,
al merc� a comprare l'abito
Sabato l'abito,
Venere la cenere,
Giove le ove,
Mercole le nespole,
Marte le scarpe,
Lune la fune, e fine non avr�

RIT.

E verr� quell d� di festa,
al merc� a comprar la vesta
Festa la vesta,
Sabato l'abito,
Venere la cenere,
Giove le ove,
Mercole le nespole,
Marte le scarpe,
Lune la fune, e fine non avr�

RIT.

(ricevuta da Anna)

Tutti vanno alla capanna,
c'� un bambin che fa nanna.
Oh! Se avessi un biscottino
da donare a quel bambino!
Biscottino non ce l'ho,
tutto il cuor gli doner�!

(ricevuta da Sergio)

Primavera vien danzando
vien danzando alla tua porta
sai tu dirmi che ti porta?
Fiori, coccole, farfalle,
margherite rosse e gialle, 
cardellini, rondinelle,
passerotti, paparelle,
un tripudio di colori,
tante gioie, nuovi amori...

(ricevuta da Alma)

Un ciuco cocciuto
col ciuffo sugli occhi
rosicchia carciofi, spinaci e finocchi.
Tirando calcioni e muovendo gli orecchi***
rosicchia lenticchie coi bei fichi secchi.
Per bere aranciata
per dolce ciambelle con la cioccolata.

*** Bambini, questa � una licenza poetica, in italiano si dice: �le orecchie�! La variazione aiuta a fare la rima.

(ricevuta da Patrizia)

E� tornato Carnevale.
Per la strada, tra un inchino
e una buffa riverenza,
vanno allegri un Arlecchino,
Colombina, Pantalone,
Corallina, Balanzone, 
e Rosaura con Brighella
a braccetto a Pulcinella.

- Fo� l�inchino......Serva sua
- E io fo� la riverenza, Eccellenza....!

E gi� risa, scherzi, grida e schiamazzi
di fanciulli e di ragazzi.

(ricevuta da Alma)

Filastrocca molto gaia,
canta e stira la massaia,
fischia e zappa il contadino,
ride e scherza anche il bambino.

Filastrocca ballerina,
danza, danza ogni mattina
la tua sveglia nel suonare,
la scintilla nel focolare,
piroetta una foglia al vento
e di salti ne fa cento.

Filstrocca un po' noiosa,
parla, parla senza posa
il professore allo studente,
la tiv� al suo utente,
sbuffa, smania, che disdetta,
� finita in tutta fretta!

(di Teresa)

La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
col vestito da furlana.
VIVA VIVA LA BEFANA!!!!

(ricevuta da Matteo)

Buon buonissimo Natale
alle mamme ed ai pap�.
Un augurio un po' speciale
grazie a tutti in quantit�.

Grazie a voi per la pazienza,
per l'amore, l'allegria :
non potremmo fare senza 
della vostra compagnia.

Buon buonissimo Natale
luci, festa, panettoni :
non sarebbe proprio male
se noi fossimo pi� buoni...

Per� insieme agli altri doni
vi facciamo una richiesta
che per noi bambini buoni
renda super questa festa.

Piace tanto a noi bambini
stare insieme alla famiglia :
babbo, mamma, fratellini
e nessuno si accapiglia.

Vi chiediamo di giocare,
senza fretta, senza affanno,
star vicini, chiacchierare
fino almeno a Capodanno.

Buon buonissimo Natale
e anche buona Epifania :
saran feste senza uguale
se vissute in armonia.

(di Maria Teresa)

SVEGLIA

Sveglia, o bimbo, gi� dal letto!
Butta all'aria le lenzuola,
quindi corri al rubinetto
che vien l'ora della scuola!
L'acqua � fredda? Molto meglio
perch� il freddo ben ti fa
e completa il tuo risveglio
Gi� vestito? Allora va
bimbo caro alla cucina
dove il latte la tua mamma
sta scaldando all'azzurrina
canterina, ardente fiamma!
Mangia e vattene, veloce,
co' i tuoi libri e la cartella
che tra poco udrai la voce
nella nota campanella!

(di Nonno Ugo)

Sono tanti gli scolari,
grassi, magri, biondi e bruni,
con quaderni e sussidiari,
tanti svelti, lenti alcuni.

In palestra � bello andare
con la tuta e le scarpette,
l� puoi correre, giocare:
noi corriam come saette.

Matematica, italiano,
ogni giorno una sorpresa,
lavoriamo a tutto spiano,
l'attenzione sempre accesa.

Smanettiamo col computer,
manovrando senza aiuto:
siamo diventati super
e il maestro � compiaciuto.

E' il momento di cantare!
Poi c'� inglese, religione:
� la scuola elementare
che istruisce le persone!

Quando � l'ora della mensa
e si formano le file
c'� qualcuno che gi� pensa
alla gioia del cortile.

Aria aperta ed un pallone:
� il momento che ci piace.
Si coltivi il cervellone,
ma si pensi anche al torace!

Stando insieme tante ore
si pu� diventare amici;
imparando con il cuore 
si pu� crescere felici.

(di Maria Teresa)

FILASTROCCA DEL PESCATORE

Filastrocca del pescatore
che sul mare sta per ore
nella speranza di pescare
qualche pesce da gustare,
ma all'amo non abbocca niente
forse c'� troppa gente
cos� il nostro pescatore
torna a casa e fa l'attore
perch� mostra alla famiglia
una bella e grossa triglia
che in pescheria ha comprato
per non fare la figura del pescatore sfortunato.

(di Isabella)

UN PONTE PER IL TRENO

C'era un treno disperato
perch� non era occupato.
Nessuno che saliva, nessuno che scendeva
ed a questa sfortuna il poverino non credeva.
Quando poi venne a sapere
da alcune sorridenti signore
che tutto era dovuto 
ad un ponte caduto
and� dal capostazione
e chiese di un nuovo ponte la costruzione.
Ora viaggia tutto contento
anche se piove o tira vento.

(di Isabella)

LE DITA DELLE MANI

Pollice � caduto nel pozzo
Indice l'ha tirato s�
Medio l'ha asciugato
Anulare ha fatto la zuppa
...e Mignolino se l'� mangiata tutta!!

(ricevuta da Rossella)

TRALCIO BURALCIO
(Filastrocca senese antica)

Tralcio buralcio
Martino fece il ciaccio*
lo mise nella teglia
e poi and� a veglia.
Vegli� a Colle,
torn� fradicio molle,
molle, asciutto
"Martina aprimi l'uscio!"
"Non te lo posso aprire,
sono in camera a dormire!"

*ciaccio = ciaccino = focaccia salata

(ricevuta da Eugenio)

PIAZZA BELLA PIAZZA
(mimata sulla manina)

Piazza bella piazza
ci correva una lepre pazza pazza.
Questo la vide,
questo l'ammazz�
questo la cucin�
questo la mangi�
e al po'ro mignolino
neanche un pezzettino!

(ricevuta da Eugenio)

ACQUA A CATINELLE

Era una notte di acqua a catinelle,
io me ne andavo senza le bretelle
quando fui giunto in un cimitero:
com'era buio, oh com'era nero!

E passeggiando tra tomba e tomba
vidi una donna , mamma mia che bionda!
Era il fantasma della zia Gioconda
che ripuliva la sua tomba nera e fonda.

E i vermicelli freschi di giornata
la rosicchiavano come l'insalata
e il gatto Piero, re del cimitero
le stava in testa come un gufo, anch'esso nero.

Questa canzone non ha significato,
� come fare il vino col bucato,
� come dire buonanotte al muro
e poi lavarsi i piedi col bromuro!

(ricevuta da Eugenio)

POESIA DEI MESI
(da un sussidiario scolastico primi anni '60)

Gennaio porta il ceppo e la Befana,
febbraio carnevale e tramontana,
marzo le pratoline e le viole,
aprile le rondinelle e il dolce sole.

Maggio salutan gli uccellini in coro,
giugno ha tra il fieno lucciolette d'oro,
luglio � biondo di grano al sole,
agosto porta frutta dolci e buone.

Settembre ha l'uva d'oro e di rubino,
ottobre poi la pigia dentro il tino,
novembre porta i fiori al camposanto,
dicembre culla i semi sotto il manto.

(ricevuta da Eugenio)

LE VOCALI

Acca, signora maestra mi scappa la cacca
E, signora maestra lo so perch� c'�
I, signora maestra la fo qui!!
O, signora maestra ce la fo....
U, signora maestra l'ho bell'e fatta,
                                         [ 'un mi scappa pi�

(ricevuta da Eugenio)

LUMACA LUMACHINA

Lumaca lumachina 
tira fuori le corna
l'ha detto la Madonna 
se non le tirerai
all'inferno tu andrai.

(ricevuta da Ciro)

ARRI ARRI CAVALLINO

Arri arri cavallino 
prendi la soma e va al mulino.
Il mulino � rovinato,
il mugnaio si � impiccato
si � impiccato alla catena
la su' mamma la fa la cena.
La l'ha fatti i mignolini,
fanne tanti fanne buoni
fanne CENTOSEI paioli.

(ricevuta da Ciro)

PIETRO MICCA

Pietro Micca aveva un gallo
bianco, rosso, verde e giallo
ed aveva una gallina 
bianca, rossa, verde e turchina.
Tutte le uova che gli faceva 
Pietro Micca se le beveva.

(ricevuta da Ciro)

ELOGIO DELL'ASINELLO

Se a scuola tu non sai
somarello tu sarai.
Non � giusto, per piacere,
io so fare il mio mestiere:
lavorare e faticare
tanti pesi so portare,
con la soma su pei monti,
ne ho portati proprio tanti!
Il mio nome � asinello
del cavallo son fratello
lui � grande, io sono piccino
ma son molto pi� carino.

(di Gabriella)

FILASTROCCA GIROTONDO

Girotondo di bambini
furbi, allegri e birichini,
tutto intorno al vecchio mondo...
Girotondo, girotondo...

C�� un biondino,
c�� un negretto,
un bambino giapponese;
c�� un allegro pellerossa,
un cinese col codino,
e perfino un eschimese,
che sgambettano felici, 
tutti in pace,
tutti amici.

Girotondo della pace,
girotondo dell�amore.
Girotondo, girotondo...

(ricevuta da Alma)

E' UN RISCHIO

Dice la mamma: �Avanti di mangiare
Offri i tuoi dolci a chi ti sta a guardare!�
- Oh, per offrirli, s� - risponde Piero -
Ma poi? Se me li piglian per davvero? -

(ricevuta da Carla)

LE VOCALI

Che cose strambe!
L�A con due gambe
L�E con due braccia
L�O tondo in faccia

Curioso � L�U
Che guarda in su
Ma pi� carino
L�I col puntino.

(ricevuta da Carla)

ZUCCONE

Ho detto di no
E non lo far� !
Che se per natura
la testa l�ho dura
Cambiar non si pu�
Ho detto di no.

Ho detto di s�
E voglio cos� !
Che sono capace,
Se questo mi piace,
Di star tutto il d�
A dire di s� !

(ricevuta da Carla)

IL CERCHIO

Gira, gira, cerchio mio,
Corri tu che corro anch�io
Se traballi e vuoi cadere
Ti richiamo al tuo dovere
Sai, col picchio sodo e fitto
Cerchio mio, si fila dritto !

(ricevuta da Carla)

IL GALLO

Gallo, galletto,
Chicchiricch�
Non ve l�ho detto
Che spunta il d�?

Gallo, galletto,
Alto � gi� il d�,
Gi� da quel letto,
Chicchiricch�.

(ricevuta da Carla)

LA PAPPA

Guarda, guarda, un can che scappa!
che ha portato via la pappa
Via la pappa al mio bambino
Per portarla al cagnolino.

Cagnolin, tutto contento, 
Se la mangia in un momento
Se la mangia a fa �buh, buh�
E la pappa non c�� pi�.

(ricevuta da Carla)

CIACCIA MUNACCIA

Ciaccia, munaccia,
munaccia, munacciona,
(nome del bimbo) � andata-o a scuola
la mamma � andata all'acqua
per far la buona pappa,
pappa con l'olio
che Dio ci mandi sonno
sonno, sonnaio,
la festa � di Gennaio
Gennaio � andato a festa
con tre corone in testa
testa, minestra
butta (nome del bimbo) gi� dalla finestra!

(ricevuta da Annamaria)

PRUCCI PRUCCI CAVALLUCCI

Prucci, prucci, cavallucci
sulla strada di Cintignano
ci sta una fontanella
mi ci lavai le mani
mi casc� l'anello
dal dito piccinello
pesca e ripesca
l'anello non trovai
trovai due pesciolini
li calzai e li vestii
li mandai a scuola
a scuola da monsignore
monsignore non c'era
ma c'erano due zitelle
che facevano le frittelle
me ne diedero una
mi seppe tanto buona
me ne diedero un'altra
la misi sulla panca
la panca era rotta
e sotto c'era il pozzo
il pozzo era cupo
e dentro c'era il lupo
il lupo era vecchio
e non sapeva rifare il letto
il letto era rifatto
l'aveva rifatto il gatto
il gatto era sul tetto
a suonare lo zufoletto
la gallina per le scale
che chiamava la comare
la comare sulla porta
che vendeva pere cotte
pere cotte, pere crude
bastonate dure dure!

(ricevuta da Annamaria)