Presento una raccolta di frasi, aforismi e citazioni di San Francesco d’Assisi, (1182 – 1226). Come spesso succede nell’ambito della forma breve, alcune frasi gli sono state attribuite e non ci sono certezze che le abbia scritte o pronunciate San Francesco in persona. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni Auguri Francesco – Le frasi più belle per San Francesco, Le più belle frasi e poesie di Madre Teresa, Frasi, citazioni e aforismi su Gesù Cristo e Frasi, citazioni e aforismi sulla preghiera. ** Frasi, aforismi e citazioni di San Francesco d’Assisi Cominciate col fare il necessario, poi ciò che è possibile e all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile. Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista. Un solo raggio di sole è sufficiente per cancellare milioni di ombre Riponi la tua fiducia nel Signore Concedimi la serenità Il Figlio di Dio Oh Signore, fa di me uno strumento della tua Pace O Signore fa’ che io Questa è la nostra vocazione: curare le ferite, fasciare le fratture, richiamare gli smarriti Ciò che mi sembrava amaro, mi fu cambiato in dolcezza d’anima e di corpo. Dio mi ha chiamato per la via dell’umilità E le gioie semplici sono le più belle, sono quelle che alla fine sono le più grandi. Dove è carità e sapienza, Chi tratta male un povero fa ingiuria a Cristo, di cui quello porta la nobile divisa, e che per noi si fece povero in questo mondo. Fratello, dobbiamo restituire il mantello a questo poveretto, perché è suo. Noi l’abbiamo avuto in prestito sino a quando non ci capitasse di incontrare uno più povero Se qualcuno ci colpirà su una guancia gli offriremo anche l’altra. Se qualcuno ci porterà via il vestito, gli daremo anche il mantello. Predicate il Vangelo, e se è proprio necessario usate anche le parole. Non appoggiarti all’uomo: deve morire: Non appoggiarti all’albero: deve seccare. Non appoggiarti al muro: deve crollare. Appoggiati a Dio, a Dio soltanto. Lui rimane sempre! Desidero poco e quel poco che desidero, lo desidero poco. Tanto è il bene che mi aspetto che ogni pena m’è diletto. Ave, regina sapienza, La santà umiltà Tu sei amore e carità, O alto e glorioso Dio, Rapisca, ti prego, o Signore, Beato il servo che accumula nel tesoro del cielo i beni che il Signore gli mostra e non brama dl manifestarli agli uomini con la speranza di averne compenso. Poiché lo stesso Altissimo manifesterà le sue opere a chiunque gli piacerà. Beato il servo che conserva nel suo cuore i segreti del Signore Donandosi si riceve, dimenticando se stessi ci si ritrova. Non avere paura di dirmi che la morte è vicina, perché essa è per me la porta della vita. Fai attenzione a come pensi e a come parli, perché può trasformarsi nella profezia della tua vita. Chiunque darà ai poveri ciò che possiede sarà accolto da noi con grande gioia e amore. Ci vestiremo come i poveri con misere vesti fatte da stracci ma benedette dal buon Dio. Il diavolo fa grande tripudio, quando può togliere la gioia dello spirito al servo di Dio. Io voglio Altissimo, Onnipotente Buon Signore, tue sono la lode, la gloria, l’onore ed ogni benedizione. Tu sia lodato, mio Signore, per fratello vento,e per l’aria e per il cielo; quello nuvoloso e quello sereno e ogni tempo Tu sia lodato, mio Signore, per quelli che perdonano in nome del tuo amore e sopportano malattie e sofferenze. Nessun frate, in qualunque luogo si trovi, od ovunque si rechi, deve mai prendere o ricevere o far ricevere danaro, né per comperarsi abiti o libri o come compenso di qualsiasi lavoro; anzi in nessun caso, se non per necessità di frati infermi; perché non dobbiamo attribuire al danaro una utilità maggiore che alle pietre. Leggere e rileggere incessantemente il santo Vangelo per avere sempre dinanzi alla mente gli atti, le parole, i pensieri di Gesù, al fine di pensare, parlare, agire come Gesù. E tutte le creature che sono sotto il cielo, ciascuna secondo la sua natura servono, conoscono e obbediscono al loro creatore meglio di te, o uomo. Se io incontrassi un sacerdote ed un Angelo, saluterei prima il sacerdote e poi l’Angelo. Mio padre santo, La pace che annunziate con la bocca, abbiatela ancor più copiosa nei vostri cuori. Non provocate nessuno all’ira o allo scandalo, ma tutti siano attirati alla pace, alla bontà, alla concordia dalla vostra mitezza. Tornate dunque, carissimi, a Dio e fate degna penitenza dei vostri peccati, e Iddio vi libererà del lupo nel presente e nel futuro dal fuoco infernale. Quando pregate, dite il Pater noster, oppure: Ti adoriamo, o Cristo, in tutte le tue chiese che sono in tutto il mondo e ti benediciamo, perché per mezzo della tua santa croce hai redento il mondo. Agli occhi di Dio un uomo vale realmente quel che vale, e niente di più. Tutta l’umanità trepidi, l’universo intero tremi e il cielo esulti, quando sull’altare, nella mano del sacerdote, si rende presente Cristo, il Figlio del Dio vivo. Abbiamo bisogno di riempire l’anima dello spirito del Signore e della sua fortezza. Tutti coloro che videro il Signore Gesù secondo l’umanità, ma non videro né credettero, secondo lo spirito e la divinità, che egli è il vero Figlio di Dio, sono condannati. Beato quel religioso, che non ha giocondità e letizia se non nelle santissime parole e opere del Signore e, mediante queste, conduce gli uomini all’amore di Dio con gaudio e letizia. Guai a quel religioso che si diletta in parole oziose e frivole e con esse conduce gli uomini al riso. Il servo di Dio non deve mostrarsi agli altri triste e rabbuiato, ma sempre sereno. Ai tuoi peccati, riflettici nella tua stanza alla presenza di Dio piangi e gemi. Ma quando ritorni dai frati, lascia la tristezza e conformati agli altri. Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso. |