Sanzioni per ritardata presentazione dichiarazione dei redditi

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Sanzioni per ritardata presentazione dichiarazione dei redditi

“Non ho mai presentato la dichiarazione dei redditi; cosa rischio? Cosa succede se invio la mia dichiarazione in ritardo, o se ci sono degli errori?”

In questa breve guida spieghiamo quali sono le conseguenze dell’omessa dichiarazione dei redditi per chi fa il 730, a quanto ammontano le sanzioni e come evitarle.

Indice

  • Quando si può parlare di omessa dichiarazione dei redditi?

  • Cosa si rischia in caso di omessa dichiarazione dei redditi?

  • Casi di riduzione della sanzione: ravvedimento operoso e invio entro un anno

  • Ho inviato la dichiarazione dei redditi in tempo, ma senza accorgermi che c’erano degli errori: cosa devo fare?

Quando si può parlare di omessa dichiarazione dei redditi?

La dichiarazione dei redditi serve all’Agenzia delle Entrate per quantificare le tasse che ogni cittadino deve pagare allo Stato ed è un obbligo per la maggior parte dei cittadini.

Si parla di omessa dichiarazione dei redditi quando il contribuente:

  • non presenta la dichiarazione dei redditi (fatta eccezione per i casi di esonero)
  • presenta la dichiarazione in ritardo rispetto ai termini generali previsti dalla legge, ovvero dopo la scadenza ordinaria comunicata di anno in anno dall’Agenzia delle Entrate (che varia anche a seconda del modello di presentazione che si è tenuti a presentare; per chi fa il 730, la scadenze quest’anno sono fissate al 30 settembre 2021 per chi presenta il precompilato, anche tramite CAF o commercialista.
  • compila la dichiarazione su stampati non conformi ai modelli ministeriali, rendendola nulla
  • non firma la dichiarazione e non ne sana la nullità provvedendo a firmare entro 30 giorni dal ricevimento dell’invito da parte dell’ufficio territorialmente competente.

Cosa si rischia in caso di omessa dichiarazione dei redditi?

Omettendo la dichiarazione, il contribuente non consente all’Agenzia delle Entrate di accertare e quantificare le imposte dovute allo Stato per i redditi da lui prodotti: una mancanza grave, che viene punita con delle sanzioni pecuniarie piuttosto pesanti.

La percentuale della sanzione va da un minimo del 120% ad un massimo del 240% dell’ammontare delle imposte dovute.

Sui redditi prodotti all’estero è inoltre previsto un aumento di 1/3 della sanzione minima applicabile.

Attenzione: c’è una sanzione da pagare anche se la dichiarazione viene omessa quando non sono dovute imposte.

  • Se presenti la dichiarazione omessa entro l’anno successivo, la sanzione va da 150 a 500 euro
  • Se continui a non presentare la dichiarazione, la sanzione va da 258 a 1.032 euro per le dichiarazioni fino al 2015 e da 250 a 1.000 euro per quelle dal 2016 in poi.

Sanzioni per ritardata presentazione dichiarazione dei redditi

Se l’importo dell’imposta evasa supera una certa cifra, l’omessa dichiarazione configura un reato penale e le punizioni diventano ancora più severe.

In particolare:

  • per le omesse dichiarazioni fino al 2015, sopra i 30.000 euro di imposta evasa la legge prevede da uno a tre anni di reclusione
  • per le omesse dichiarazioni dal 2016 in poi, la soglia di evasione che determina il reato penale sale a 50.000 euro, ma le pene si inaspriscono; la reclusione può andare infatti da un anno e sei mesi a quattro anni.

Casi di riduzione della sanzione: ravvedimento operoso e invio entro un anno

A chi si adopera per rimediare tempestivamente all’omessa dichiarazione, la legge concede una sanzione ridotta.

Nello specifico:

  • se invii la dichiarazione corretta entro i 90 giorni successivi alla scadenza ordinaria, puoi avvalerti del ravvedimento operoso e pagare una sanzione pari ad 1/10 del minimo, ovvero 25 euro (che l’imposta sia dovuta o meno)
  • se presenti la dichiarazione in ritardo, ma comunque entro un anno dalla scadenza ordinaria, la sanzione si dimezza (viene ridotta ad una percentuale variabile dal 60% al 120% delle imposte). La sanzione minima dovuta sarà comunque di 200 euro.

Ho inviato la dichiarazione dei redditi in tempo, ma senza accorgermi che c’erano degli errori: cosa devo fare?

Quando c’è una differenza tra il reddito dichiarato e quello effettivamente prodotto, si parla di 730 infedele.

Anche per la dichiarazione infedele sono previste sanzioni pecuniarie. Per sapere a quanto ammontano e come evitarle, leggi quest’articolo.

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Cosa succede se si presenta la dichiarazione dei redditi in ritardo?

sanzioni dal 60 per cento al 120 per cento delle imposte dovute con un minimo di 200 euro; sanzioni da 150 a 500 euro in caso di imposte non dovute.

Quanto è la multa per mancata dichiarazione dei redditi?

Quali sono le sanzioni per l'omessa dichiarazione Lgs 471/1997. Nello specifico, è prevista: la sanzione amministrativa dal 120% al 240% dell'ammontare delle imposte dovute, con un minimo di euro 250; se non sono dovute imposte, si applica la sanzione da euro 250 a euro 1.000.

Come si calcola la sanzione per omessa dichiarazione?

Se la dichiarazione è omessa e le imposte non sono versate la sanzione va dal 120% al 240% del tributo dovuto; Se la dichiarazione è omessa ma le imposte sono versate, anche a seguito del ravvedimento operoso, la sanzione va da 250 a 1.000 euro (si applica la sanzione fissa al posto di quella variabile).

Chi non presenta la dichiarazione dei redditi è sempre sanzionato?

Dal decreto Fiscale 2020 la pena è la reclusione, che può andare da un minimo di un anno e sei mesi al massimo di quattro anni per chi evade le imposte sui redditi (o Iva) e non presenta le dichiarazioni per imposte evase superiori a 50.000 euro.