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Assenzio o ArtemisiaL’Assenzio è una pianta perenne, erbacea, appartenente alla famiglia botanica delle Asteraceae. Il nome Assenzio deriva sia dal termine greco apsìnthion che da quello latino absinthium, che può essere tradotto come “pianta senza diletto”, a causa del sapore amaro proprio della pianta in ogni sua parte. Il nome botanico è Artemisia Absinthium L. e anche questa pianta, come molte altre, era già nota nell’antichità e veniva somministrata come tonico e digestivo. E’ anche noto che l’Assenzio viene ricordato per le sue proprietà euforizzanti in numerose opere, tra cui l’Amleto di Shakespeare, un dipinto di Manet e nelle poesie dei “poeti maledetti”. Dalle sue sommità fiorite ridotte in polvere e dalle foglie si ottengo liquori, amari ed aperitivi. Tra i principi attivi troviamo l’absintina, i flavoni, l’olio essenziale, l’acido ascorbico e i tannini. Le Proprietà dell’AssenzioI principi attivi dell’Assenzio favoriscono la secrezione della bile, facilitano la digestione, favoriscono e regolano il flusso mestruale, proteggono il fegato, sono utili per abbassare la febbre alta e sono anche usati contro i vermi intestinali. La pianta è di conseguenza consigliata in caso di: inappetenza, scarsa secrezione biliare, disturbi della digestione, parassitosi intestinale, infiammazioni delle mucose del tratto gastro-intestinale, amenorrea, irregolarità mestruale, dissenteria prolungata. Come usare l’AssenzioLe parti della pianta polverizzata sono utilizzabili per fare una tisana da consumare circa trenta minuti prima dei pasti in caso di inappetenza oppure dopo i pasti in caso di disturbi dovuti alle difficoltà digestive, per arricchire caffè o the, per guarnire un piatto di insalata o di pasta. Dall’Assenzio si ricava un forte liquore che dà sintomi paragonabili a quelle delle droghe leggere, effetto dovuto ad alcuni specifici oli essenziali presenti nella pianta. Preparazione del liquore di Assenzio secondo la ricetta originaleIngredienti per ottenere 75 cl di liquore:
Istruzioni per la preparazione: Prendere una bottiglia e mettere dentro mezzo litro di alcool, con un imbuto inserire all’interno di essa 3 cucchiaini di Assenzio, agitare per 5-10 minuti la bottiglia chiusa contenente artemisia e alcool. Lasciare riposare il tutto per 7 giorni dentro un luogo caldo umido ma senza muovere la bottiglia. Passati sette giorni tritare in un mortaio tutti gli altri ingredienti, filtrare l’alcool in modo da rimuovere l’assenzio mettere la soluzione che ha acquistato un colore verde in un’altra bottiglia ed aggiungere gli altri ingredienti sminuzzati, chiudere la bottiglia e lasciarla riposare per una settimana. Dopo una settimana prendere 1/4 di litro di acqua e metterla in un pentolino, scaldare e diluire 18 cucchiaini da the di zucchero, lasciare raffreddare per alcune ore e quindi inserire nella bottiglia questo sciroppo di zucchero ottenuto e 2-3 chicchi di uva passa. La gradazione è ora intorno ai 70-72 gradi. Assenzio Assenzio o Artemisia per la preparazione di tisane o del liquore. €16.00 Controindicazioni ed effetti collateraliE’ consigliato utilizzare la pianta con estrema cautela, e non senza aver consultato uno specialista. Se usata per scopi terapeutici, la somministrazione dell’Assenzio non deve protrarsi a lungo nel tempo, interrompendo la terapia dopo circa venti giorni di assunzione. È controindicata in caso di:
L’assenzio come erba essiccata può anche essere usato per fare tisane, per arricchire un tè, per guarnire un piatto di pasta o di insalata Salute in Erba ti consiglia Che differenza c'è tra Artemisia e assenzio?L'assenzio - il cui nome scientifico è Artemisia absinthium - è una pianta erbacea annuale o perenne, molto aromatica e dal sapore decisamente amaro. Appartenente alla famiglia delle Asteraceae, l'assenzio è conosciuto fin dai tempi più antichi per le sue proprietà.
Perché l assenzio è pericoloso?L'unica eccezione era l'assenzio contenente tujone, una neurotossina che, a dosi elevate, può causare confusione e attacchi epilettici, ma è associata anche ad altri sintomi come vertigini, allucinazioni e visioni.
Cosa può provocare l assenzio?Nausea, vomito, diarrea, crampi addominali, mal di testa vertigini e disturbi del sistema nervoso centrale sono effetti collaterali che possono manifestarsi in seguito all'assunzione della pianta o di suoi preparati, in particolare, ad alte dosi.
A cosa serve l Artemisia?L'artemisia, infatti, è utilizzata come rimedio contro disturbi gastrointestinali, contro il vomito persistente e perfino contro l'epilessia. Inoltre, questa pianta è impiegata per riattivare le cessate mestruazioni, calmando i dolori che le accompagnano, ma non è finita qui.
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