Come scrivere un indice per la tesi

Come scrivere un indice per la tesi
L'indice è solitamente una delle prime cose da fare, dopo aver delineato l'argomento ed il titolo (anche provvisorio) della tesi.

La stesura dell'indice ha una doppia funzione: chiarire la struttura del lavoro da realizzare e permettere a relatore e laureando di cominciare un dialogo costruttivo, che si protrarrà fino alle fine del lavoro.

Per questo motivo è necessario informare tempestivamente il relatore ogni qual volta vengono apportate modifiche all'indice, cioè modifiche alla struttura della tesi.
Tieni presente che, nel corso del lavoro, l'indice avrà diverse occasioni di essere modificato da te o dal relatore e la versione finale potrebbe risultare poco o per niente somigliante alla prima stesura.
Quindi, non affezionarti troppo ai documenti che crei e sii flessibile.

Ti consigliamo di pensare all'indice procedendo per approfondimenti successivi: ti conviene definire anzitutto lo schema complessivo dei capitoli e solo in seguito definire la loro struttura interna con paragrafi e sottoparagrafi.

In alcuni casi la struttura dell'indice deve seguire uno schema prefissato: in una tesi scientifica o sperimentale, per esempio, si comincia con un'introduzione teorica, quindi si presentano materiali e metodi utilizzati nell'esperimento e i risultati conseguiti, per finire con una discussione dei risultati stessi.
Anche quando non esiste uno schema prefissato, conviene tener presente che l'indice deve seguire un percorso logico: parti da un inquadramento teorico del tema, prosegui con l'esposizione di teorie, dati e osservazioni pertinenti all'approfondimento, concludi con una sintesi personale.

Come scrivere un indice proporzionato, ordinato e che crea una buona impressione, con particolare riferimento alla tesi in Psicologia e Pedagogia o a una tesina TFA.


La suddivisione in Capitoli è il primo passo per scrivere l’indice della tua tesi di laurea in Psicologia.

Un tesi triennale di 30-50 pagine può essere suddivisa in 3 capitoli.

Una tesi magistrale di 100 pagine può essere suddivisa in 5 capitoli.

Una tesi triennale o magistrale di 70-80 pagine può essere suddivisa in 4 capitoli.

Non è una regola universale, ma può essere utile per una suddivisione armoniosa e proporzionata.

Se la tesi è divisa in 3 capitoli, ciascun capitolo può avere 3 paragrafi.

Se la tesi è divisa in 5 capitoli, ciascun capitolo può avere 5 paragrafi.

Anche questa non è una regola universale, ma è opportuno che i capitoli siano bilanciati tra loro e quindi contengano, più o meno, lo stesso numero di paragrafi.

L’indice viene visto se i commissari sfogliano la tesi durante la seduta di laurea.

Quindi, è bene fare in modo che si creino subito una buona impressione, di un lavoro equilibrato.

Vedere un indice sbilanciato, in cui un capitolo ha un paragrafo e un capitolo ne ha dieci, vìola il senso dell’equilibrio, che la mente cerca quando osserva la realtà.

Tra l’altro, non ha molto senso fare un capitolo che contenga solo un paragrafo.

A questo punto meglio accorpare quel paragrafo al capitolo successivo.

I titoli dei capitoli e dei paragrafi devono essere chiari, consequenziali tra di loro, non ripetitivi e non troppo lunghi.

Se i titoli sono lunghi, vanno a capo ed esteticamente potrebbe non essere bello da vedere.

È vero che l’estetica non è un criterio per valutare la correttezza e la validità di un indice di tesi, ma contribuisce a creare un’impressione di pulizia e di ordine. 

I commissari che sfogliano la tesi hanno solo pochi minuti per farsi un’idea del lavoro.

Non c’è un’altra occasione per modificare la loro prima impressione.

Vedere un indice ordinato, non caotico e confuso, contribuisce a comunicare un pensiero chiaro e strutturato.

È utile fare in modo che la chiarezza che ha guidato il tuo lavoro sia visibile anche esteriormente attraverso la chiarezza dell’indice.

Anche per questo, è bene non esagerare con i sotto-paragrafi e utilizzarli solo se effettivamente servono.

Ad esempio, se rappresentano diversi aspetti di uno stesso argomento trattato nel paragrafo.

Purché vengano preservate le proporzioni tra capitoli.

In una tesi triennale breve, di 30 pagine, non ha molto senso includere anche sotto-paragrafi.

Verrebbero davvero corti, anche se occorre vedere di volta in volta in base all’argomento. Ogni tesi è a sé stante.

Inoltre, non ha senso un paragrafo con un solo un sotto-paragrafo: a questo punto tanto vale accorparlo al paragrafo.

I titoli dei capitoli e dei paragrafi non devono essere scritti tutti in maiuscolo.

La lettera maiuscola si mette solo per nomi propri o all’inizio di una frase e comunque non per parole o frasi intere. Il maiuscolo equivale a “urlare”.

Tuttavia, in alcune università il regolamento delle tesi di laurea indica di mettere interamente in maiuscolo i titoli dei capitolo e dei paragrafi.

Anche se è ciò è pacchiano, se lo stabilisce il regolamento, bisogna attenersi.

Non serve neanche cambiare formattazione, ad esempio usare il carattere normale per i titoli dei capitoli e il corsivo per i titoli dei paragrafi, a meno che il regolamento non lo stabilisca. In tal caso occorre attenersi.

Altrimenti, non serve il “balletto” da corsivo, a carattere normale, a corsivo.

Ciò sia perché intere frasi in corsivo sono più faticose da leggere, sia perché nell’indice, che occupa una pagina o al massimo 2, la percezione verrebbe appesantita in presenza di una formattazione troppo varia.

Non serve mettere il punto alla fine del titolo dei capitoli o dei paragrafi.

Ad ogni capitolo e paragrafo, nell’indice, occorre indicare a che pagina si trovino.

Per questo, è bene utilizzare l’apposita funzione di Word per fare l’indice automatico.

Così, per ogni cambiamento o spostamento di pagina, basterà un click per aggiornare in automatico tutto l’indice.

Esempio di indice di tesi triennale:

Introduzione

Capitolo 1. Titolo

1.1 Titolo

1.2 Titolo

1.3 Titolo

Capitolo 2. Titolo

2.1 Titolo

2.2 Titolo

2.3 Titolo

Capitolo 3. Titolo

3.1 Titolo

3.2 Titolo

3.3 Titolo

Conclusioni

Bibliografia

Esempio di indice di tesi magistrale:

Introduzione

Capitolo 1. Titolo

1.1 Titolo

1.2 Titolo

1.3 Titolo

1.4 Titolo

1.5 Titolo

Capitolo 2. Titolo

2.1 Titolo

2.2 Titolo

2.3 Titolo

2.4 Titolo

2.5 Titolo

Capitolo 3. Titolo

3.1 Titolo

3.2 Titolo

3.3 Titolo

3.4 Titolo

3.5 Titolo

Capitolo 4. Titolo

4.1 Titolo

4.2 Titolo

4.3 Titolo

4.4 Titolo

4.5 Titolo

Capitolo 5. Titolo

5.1 Titolo

5.2 Titolo

5.3 Titolo

5.4 Titolo

5.5 Titolo

Conclusioni

Bibliografia


Se lavori e hai poco tempo e ti serve aiuto, richiedi ora una consulenza per la tesi di laurea in Psicologia.

Come si fa l'indice per la tesi?

Di solito la numerazione parte dal numero del capitolo, (es. 1,2 ecc.), a cui segue il numero del paragrafo (es. 1.1, 1.2 ecc.) e del sottoparagrafo (1.1.1,1.2.1, ecc.).

Cosa è l'indice di una tesi?

L'indice dà al lettore una visione panoramica della tesi e lo aiuta a trovare facilmente le sezioni e i capitoli di suo interesse. Esso va sempre collocato all'inizio della tesi e deve indicarne il contenuto in modo ordinato, tenendo conto della suddivisione in capitoli, paragrafi e sottoparagrafi.

Quante pagine deve avere una tesi di laurea triennale?

Tutte le pagine devono essere numerate. Si raccomanda, inoltre, di tener presenti i seguenti limiti di lunghezza: da 10 a 25 pagine per le tesi dei corsi di laurea triennale; • da 80 a 150 pagine per le tesi dei corsi di laurea magistrale.