Come insegnare al cane a mettere la pettorina

il guinzaglio, che fatica!

Ti è mai capitato di avere un cane che in passeggiata al guinzaglio tira come un treno, ti trascina in tutte le direzioni? Quante volte ti sei dovuta aggrappare ai pali della luce per evitare di finire per terra? O alzarti ad orari improponibili della mattina per portarlo fuori quando la città è deserta per evitare che il tuo cane litighi con gli altri? O ancora rischiare di lussati una spalla per quei “tironi” improvvisi che non ti aspetti?

Pensa a come sarebbe bello riuscire a passeggiare per la città, con il tuo cane legato al guinzaglio, ma che trotterella allegramente al tuo fianco. Immagina quante porte ti potrebbe aprire un risultato come questo. Riusciresti a portarti il tuo cane in posti più disparati: a fare un aperitivo con le amiche, al ristorante, per negozi, in gelateria. Riusciresti a gestirlo anche in mezzo a tutte quello cose che prima lo avrebbero fatto agitare: gli altri cani che magari gli abbaiano contro, i gatti che corrono davanti a lui, gli scoiattoli sugli alberi, bambini che urlano, ragazzini che giocano a pallone, joggers.

Come sarebbe bello che con ogni uno di questi imprevisti il tuo cane rimanesse sereno, allegro e trotterellante al tuo fianco?

Ti svelerò un segreto…

Avere un cane in grado di fare tutto questo è possibile per tutti!

Lo Strumento

Prima di tutto è importante capire quale strumento sia più adatto alle esigenze del tuo cane… ma anche alle tue!!

Il tuo cane indossa una pettorina perché non vuoi fargli male? Però tira come un treno e non riesci a reindirizzare la sua attenzione? Hai mai pensato ad un collare fisso? Un semplicissimo collare a fettuccia???

No… forse dovresti farlo…

Il collare a differenza della pettorina sollecita zone ricoperte da fasce muscolari robuste.

In ogni caso non mi soffermerò a parlare dello strumento, non è questo l’argomento del mio articolo e non voglio finire dentro a sterili lotte cinofile.

Uno strumento resta uno strumento, la differenza la fa il metodo, la tecnica, l’utilizzo. 

Andiamo a vedere le 3 mosse per avere un cane che non tira al guinzaglio

Una volta deciso lo strumento più comodo per il binomio cane-proprietario si passa ad insegnare al cane il giusto modo per muoversi, rispetto alle richieste della “zavorra” di 40/60/90 Kg attaccata all’altro capo del guinzaglio.

E come riuscirci? Tutti ci danno consigli su come fare. Invertire la rotta di marcia, fermarsi ad aspettare. Se anche tu hai provato tutte queste strategie da “consigli dei tuttologi del parco” non scoraggiarti. Tutti possono riuscirci. La differenza sta nella giusta tecnica e naturalmente nella costanza del lavoro. Perché parliamoci chiaro il lavoro al guinzaglio è una bella scocciatura. È un lavoro che richiede una costanza da certosino. Ma se ben impostato da tante soddisfazioni.

Come ti senti adesso quando il tuo cane ti trascina da un lato all’altro senza controllo? E tu che gli vai dietro perché non sai bene quale sia la cosa giusta da fare. Immagina come ti sentiresti se passeggiando al parco con il tuo cane al guinzaglio un altro cane libero o un gatto o un pallone o qualsiasi altra cosa accende il tuo cane, vi passassero davanti in velocità, ma il tuo cane, anziché tirarti per inseguire quello stimo rimarrebbe impassibile, marmoreo e si girasse verso di te come per dire: “Cosa dobbiamo fare a questo punto?”. Non ti farebbe sentire un Super Proprietario? E non scatenerebbe l’invidia o l’ammirazione di tutti che assistono alla scena? Credo proprio di si… e lo credo perché l’ho provato.

Con la mia pastorona. Una femmina di pastore tedesco. È una linea da lavoro. È sempre stata particolarmente agitata. Ci mette un nano secondo ad eccitarsi per un nonnulla, ma farla calmare è poi un’impresa immane. La cosa mi metteva spesso in ansia. Io volevo un cane con cui lavorare, anche solo per divertirmi, veloce ad apprendere. Volevo però potermelo portare anche in città, in mezzo agli altri cani, ovunque. Abbiamo lavorato molto per arrivare dove siamo arrivate, ma oggi posso portare anche la mia “dolce isterica” in qualsiasi posto. Come ho fatto?

Con 3 semplici mosse…

1 – Insegnare al cane un suono, un verso. Molto spesso si usa lo schiocco della lingua. Questo suono deve essere conosciuto dal tuo cane. Deve indicare per lui che deve prestarti attenzione. Come fai a fargli capire che con quel verso lui deve prestarti attenzione? Emetti il suono e appena il tuo cane si gira confermi che ha fatto la cosa giusta “Bravo!” e dopo pochi attimi gli dai un buon boccone.

2 – Premiare il suo stato di calma davanti a stimoli (cani-joggers…) TUTTE LE VOLTE! E con “tutte le volte” intendo proprio tutte! Senza mai perdermene una. Lo so già… a questo punto obbietterai “Ma come si fa ad andare sempre in giro preparati, wurstel alla mano?” o ancora “Dovrò premiare il mio cane per tutta la vita? Mi sembra esagerato”. Innanzi tutto se voglio educare il mio cane, devo mettermi in testa che l’educazione è un percorso e che il mio cane è un essere senziente, non una macchina che porto dal meccanico per fare aggiustare. Quindi SI! Dovrai uscire preparato tutte le volte!! Ma proprio tutte! A meno che tu non voglia buttare nel gabinetto tutto il lavoro che hai fatto precedentemente. Finchè il tuo cane non ha capito esattamente quello che vuoi da lui è tuo compito spiegarglielo. Uscire, quindi, “foderato” di cibo gustoso. Per un cane che non è mai stato abituato a ignorare certi stimoli, farlo o imparare a farlo è un lavoro molto impegnativo, soprattutto le prime volte. E il premio deve essere bilanciato rispetto alla fatica a lui richiesta. Infine, una volta che il tuo cane avrà perfettamente, e dico PERFETTAMENTE, capito come funziona, solo allora potrai ridurre… e dico ridurre… non far sparire… i premi.

3 – Far vedere al tuo cane qual è il modo corretto per passeggiare al guinzaglio. Quindi, mentre per il punto precedente ti toccherà rimanere fermo come un palo, per questo punto dovrai invece muoverti con lui. In che modo? Mostrandogli il giusto ritmo di camminata. Premiandolo quando il guinzaglio non è teso e lui cammina alla giusta andatura rispetto ai tuoi passi. Ti sto parlando molto spesso di premi, in questo caso, e per il lavoro al guinzaglio in particolar modo, è auspicabile utilizzare sempre il cibo. Perché permette al tuo cane di rimanere in uno stato di tranquillità che verrebbe invece falsato se tu usassi, ad esempio, la pallina per premiarlo. Capisci che sarebbe controproducente. Stai cercando di tenerlo tranquillo, ma lo premi con una cosa che richiama l’eccitazione e il movimento rapido.

In fine è buon uso indicare la direzione di marcia, al tuo cane, poco prima di girare, evitando così di dover tirare il guinzaglio all’ultimo. In che modo? Richiamando la sua attenzione con il suono da lui ben conosciuto e mostrandogli la via.

In Conclusione

Questo articolo vuole spiegare la strategia che utilizziamo per i nostri cani e per i nostri clienti, rispetto al lavoro al guinzaglio. Indubbiamente ogni cane ha una sua individualità e ogni proprietario si comporta in maniera differente rispetto alle reazioni del cane. Questo può giusto servirvi da punto di partenza, ma è bene sempre approfondire il discorso con un professionista.

Sonia

Per avere più informazioni in merito ai nostri corsi potete visitare le pagine sulle nostre attività al seguente link: https://www.dog-evolution.com/le-nostre-attivita/#addestramento

Cosa fare quando il cane non vuole mettere la pettorina?

Se il cane non vuole indossare la pettorina o il collare, la procedura da seguire sarà la stessa descritta sopra. Dobbiamo semplicemente cambiare il guinzaglio con l'attrezzo scelto per camminare, lavorando allo stesso modo con i rinforzi in modo che lo associ in modo positivo.

Come far indossare pettorina?

Per farla indossare correttamente al tuo cane non dovrai fare altro che sistemarla a terra, aperta e con le fibbie rivolte verso il pavimento, posizionarvi sopra l'animale assicurandoti che le sue zampe appoggino sugli spazi, che sono separati dalla fascia che passerà poi sotto il torace.

Come insegnare al cucciolo a mettere la pettorina?

Occorrono calma, gradualità ed evitare i movimenti bruschi. Un metodo è familiarizzare il cane con la pettorina, facendogliela annusare; la si lascia un poco per terra associandola a bocconcini e coccole. Poi, si insegna al cane ad infilare la testa nel buco per i modelli H e Y.

Quando si può mettere la pettorina al cane?

IL MOMENTO GIUSTO PER INDOSSARE LA PETTORINA Se avete da poco un cane e vi state chiedendo la pettorina a che età va usata, la risposta è: subito! Già a due mesi il cane dovrebbe essere educato a indossare la sua pettorina che andrà poi eventualmente cambiata nei mesi successivi se il cane sarà cresciuto.