Come si effettua il calcolo Imu 2022? Dopo la cancellazione della Tasi, i proprietari di prime case di lusso e di immobili diversi dall'abitazione principale dovranno pagare il 16 giugno la prima rata Imu 2022. Vediamo come si calcola l'Imu 2021. Bisogna ricordare infatti che per il calcolo imu 2022 c'è una specifica formula da
seguire. Ai fini del calcolo Imu 2022, è bene ricordarlo, bisogna sempre partire dalla rendita catastale e seguire i passaggi che verranno spiegati qui di seguito. Per sapere quanto devi pagare, infatti, puoi usare le nostre calcolatrici. Per calcolare la tua rata Imu clicca qui Prima di
determinare quale sia per l'Imu 2022 il calcolo ricordiamo che, come di consueto, il pagamento riguarda esclusivamente le seconde case e quindi i proprietari di prime case di lusso e immobili diversi dalla prima abitazione. Questa imposta municipale, invece, non si applica per i terreni agricoli (ma solo in determinate condizioni) e gli imbullonati. La
formula per il calcolo Imu valgono sia per il calcolo imu prima casa di lusso che per il calcolo Imu seconda cas a. Per calcolare l'Imu 2022bisogna partire dalla rendita catastale Per il calcolo Imu 2022 bisogna conoscere il coefficiente pari a 160 si riferisce a:Come calcolare Imu
Coefficienti Imu
2022
- fabbricati di gruppo A (abitazioni), esclusa la categoria A/10 (uffici e studi privati);
- i fabbricati di categoria C/2 (magazzini e locali di deposito);
- C/6 (stalle, scuderie, rimesse ed autorimesse senza fini di lucro);
- C/7 (tettoie).
Il coefficiente è pari a 140 per:
- i fabbricati di categoria B (tra i quali case di cura senza fini di lucro e uffici pubblici);
- i fabbricati di categoria C/3 (laboratori per arti e mestieri);
- C/4 (fabbricati e locali per esercizi sportivi senza fini di lucro);
- C/5 stabilimenti balneari e di acque curative senza fini di lucro.
Per i fabbricati di categoria D/5 (istituti di credito, cambio e assicurazione) e A/10, il coefficiente è 80.
Per i fabbricati di categoria D (D5 esclusi), che vanno dagli opifici alle sale cinematografiche, il coefficiente è 65. Pari a 65 è, invece, per i fabbricati di categoria C/1.
L’ICI riemerge sotto nuove spoglie: si chiama Imposta Municipale Unica sulla componente immobiliare poichè accorpa in un’unica tassa l’IRPEF e relative addizionali su determinati redditi fondiari e l’ex ICI, imposta comunale sugli immobili. Come si calcola l’IMU sulla prima casa, quale aliquota ha?
Da Milano a Roma, a Torino a Bari a Palermo, tutti in Italia siamo tenuti a pagare l’IMU, introdotta dal governo Monti nel 2012 (il governo Berlusconi intendeva invece introdurla dal 2014, solo per gli immobili diversi dall’abitazione principale). Il calcolo dell’iMU parte dalla rendita catastale, lo stesso valore che veniva usato per il calcolo dell’ICI.
In molti comuni le rendite catastali sono ancora quelle definite nel 1992, addirittura in lire, per cui occorre trasformare i valori originari in euro (il rapporto lira euro è 1936,27 lire per 1 euro). Dove si trova la rendita catastale? Basta consultare la nostra precedente dichiarazione dei redditi, oppure la rendita catastale la troviamo annotata sull’atto di compravendita.
Una volta trovata la nostra rendita catastale, occorre aggiornarla, poichè il governo ne ha richiesto la revisione visto che non erano aggiornate dal 1992. La maggiorazione della rendita catastale é del 5%, ma in base a parametri legati al reddito e al patrimonio immobiliare può arrivare anche al 60%. Possiamo ottenere l’aggiornamento tramite visura catastale on line, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, occorre soltanto inserire il nostro codice fiscale e gli estremi catastali che abbiamo reperito sempre sul contratto di compravendita.
Per utilizzare questo servizio on line occorre la preventiva registrazione (gratis) al servizio Fisconline, servizio sempre facente parte dell’Agenzia dell’Entrate, da cui si accede ai servizi catastali online. Possiamo registrarci da questo link -> Servizi Telematici Agenzia Entrate oppure semplicemente telefonando al servizio automatico 848.800.444.
Tornando al calcolo della nostra imposta: l’aliquota base dell’IMU é dello 0,4% (che i singoli comuni possono aumentare o ridurre di 0,2 punti percentuali. Per le abitazioni principali è prevista una detrazione pari a 200 euro. Fino al 2013 il governo ha previsto un’ulteriore detrazione di 50 € per ogni figlio di età massima pari a 26 anni, residente e dimorante in casa.
Con l’introduzione dell’IMU sono sorti numerosi siti che aiutano i contribuenti a calcolare l’IMU sulla prima casa, sulla seconda, sulle pertinenze, tenendo conto delle varie esenzioni/detrazioni (abitazione principale, figli a carico di età inferiore a 26 anni, ecc). Ecco alcuni tra i principali calcolatori on line:
– Corriere
– TGcom24
–
Anutel
– ArtMedia
– Pinkol