Show Consigli per affrontare meglio i trattamentiPrima di iniziare i trattamenti antitumorali è consigliabile fare una visita dal dentista e sottoporsi alle cure necessarie. I trattamenti antitumorali, infatti, rendono i tessuti della bocca più sensibili, ed aumentano il rischio di infezioni, sanguinamenti, e deterioramento dei denti (1). Può essere opportuno anche adottare particolari spazzolini da denti, colluttori o altri prodotti per proteggere i denti. Potrebbe interessarti anche… Il paziente riceve solitamente consigli sulla alimentazione perché esposto al rischio di perdere peso a causa del dolore alla bocca (1) e alla perdita di appetito (i trattamenti possono danneggiare le papille gustative) (2). Alcuni trattamenti riducono la produzione di saliva e ciò rende molto difficile masticare e deglutire cibi secchi: in alcuni casi, per un periodo, sarà necessario alimentarsi di liquidi e cibi semisolidi (1). I pazienti che abitualmente indossano una dentiera potrebbero non riuscire ad usarla per un anno dopo il trattamento a causa dei danni ai tessuti della bocca. Eventualmente, al termine del trattamento potrebbero avere bisogno di riadattare la dentiera (1). Chirurgia e radioterapia: vantaggi e svantaggiNei tumori in fase iniziale (stadio I e II), chirurgia e radioterapia hanno un tasso di guarigione simile. A volte la scelta tra i due tipi di trattamento è influenzata dalla preferenza del paziente, in base all’impatto che possono avere gli effetti collaterali. E’ importante valutare lo stile di vita, l’età e il tipo di supporto che il malato può ricevere dalla sua famiglia. L’importanza che si attribuisce ai cambiamenti estetici, che in alcuni casi possono essere radicali. Prenderemo in considerazione i diversi effetti delle due opzioni terapeutiche. E’ importante tenere presente che sia i cambiamenti estetici che la conservazione delle normali funzionalità influenzano pesantemente la qualità della vita del malato di tumore del testa e collo. Comodità del trattamentoLa chirurgia può richiedere lunghi periodi di ricovero mentre la radioterapia necessita di visite quotidiane in ospedale per periodi di parecchie settimane. Di solito si tratta di 5 giorni a settimana per circa 7-8 settimane consecutive. Cambiamenti esteticiLa chirurgia può coinvolgere sia i tessuti molli che l’osso, e riguardare sia la faccia che il collo (1). Si cerca di effettuare interventi che conservino il più possibile le strutture esistenti (chirurgia conservativa) (3). Spesso occorre effettuare anche interventi di chirurgia ricostruttiva per migliorare l’aspetto gravemente compromesso, utilizzando anche l’impianto di lembi di pelle e osso provenienti da altre parti del corpo del paziente (1,3). La radioterapia causa un temporaneo arrossamento e intensa secchezza (radiodermite), a volte una colorazione bruna della cute trattata (iperpigmentazione), producendo un danno simile a quello causato da una forte esposizione al sole (1,2). Effetti sulle normali funzionalità (masticare, deglutire, parlare)L’intervento chirurgico necessario a rimuovere un tumore localizzato alla bocca, generalmente non causa problemi a lungo termine se è di piccole dimensioni. Se invece il tumore è di maggiori dimensioni, può rendersi necessario asportare chirurgicamente parte del palato, della lingua o della mandibola (1). Un tale intervento può compromettere la capacità di masticare, deglutire o parlare (1). La rimozione chirurgica di parte della laringe a causa di un tumore compromette la voce. E’ possibile in questi casi apprendere dai logopedisti apposite tecniche per emettere suoni con la respirazione e il movimento di determinati muscoli (1,3). Chirurgia demolitiva della lingua può compromettere il linguaggio (1), la capacità di deglutire e può rimuovere una delle barriere che consente al cibo ed ai liquidi di non essere aspirati nelle vie aeree. Spesso si pratica una chirurgia ricostruttiva per ripristinare almeno parzialmente la funzionalità della lingua (3). La radioterapia solitamente mantiene le funzionalità comuni (linguaggio, deglutizione) ma può danneggiare nervi e ghiandole salivari (1). Conseguenze del trattamentoDopo l’intervento chirurgico il paziente può avvertire stanchezza pronunciata per diverse settimane. Se l’intervento riguarda il retro della bocca e la gola, può provocare una sensazione di irrigidimento dei muscoli che muovono la mandibola, perché coinvolti dalla chirurgia. E’ possibile migliorare parzialmente i sintomi con appositi esercizi (2). Dopo l’intervento chirurgico potrebbe essere necessario un lungo periodo di nutrizione non attraverso la bocca, da effettuare al proprio domicilio,. Numerosi sono anche gli effetti collaterali della radioterapia. Sono comuni stanchezza e debolezza così come mal di gola (1,2). Se le ghiandole salivari sono danneggiate, si può avere bocca secca e problemi ai denti, problemi che compromettono la capacità di masticare e deglutire il cibo (1). Dopo la radioterapia potrebbero non essere più praticabili interventi ai denti a causa della maggiore sensibilità e vulnerabilità della bocca (1,2). Gli uomini perdono temporaneamente i peli della barba e dei baffi (2). Ulteriori effetti collaterali sono: una parziale necrosi ossea, alterazioni del gusto (perdita o aumento della sensibilità ), sensazione dolorosa provocata da caldo e freddo, alterazione della voce, perdita di appetito, incapacità di posizionare la dentiera, ulcere e dolore alla bocca, labbra secche e con tagli, alito cattivo, danneggiamento dell’aspetto della pelle. Molti di questi effetti collaterali richiedono un cambiamento nell’alimentazione passando a cibi liquidi o semiliquidi 1,2). I rischi del trattamento chirurgico e radioterapicoAlcune persone possono avere reazioni avverse causate dalla anestesia utilizzata durante l’intervento chirurgico. La radioterapia d’altro canto, può essere responsabile della formazione di secondi tumori. Solo raramente può causare infezioni e sanguinamenti interni. Per evitare gravi danni permanenti infine, occorre che gli operatori proteggano accuratamente il cervello e il midollo spinale durante l’esposizione alle radiazioni (4). Chemioterapia: effetti collateraliLa chemioterapia è somministrata per via sistemica, il che significa che l’intero organismo è potenzialmente esposto ai suoi effetti tossici. I principali agenti chemioterapici utilizzati nella terapia dei tumori del testa e collo sono:
La chemioterapia somministrata contemporaneamente alla radioterapia è responsabile di un quadro di effetti collaterali particolarmente intenso. Anticorpi monoclonali anti EGFR: effetti collateraliIl principale effetto collaterale causato dalla somministrazione di anticorpi monoclonali anti EGFR riguarda la pelle. Esso ha carattere passeggero e solitamente coinvolge le aree maggiormente ricche di ghiandole sebacee (viso, petto, dorso) sotto forma di eruzione cutanea (follicolite). E’ comune anche un’accentuata secchezza della pelle che può interessare anche le estremità delle dita. Nel caso di somministrazione contemporanea di anticorpi monoclonali anti EGFR e radioterapia, nel campo irradiato si ha la sovrapposizione degli effetti tossici a carico della cute causati dai due trattamenti (radiodermite). Questi effetti possono assumere varie intensità , ma sono sempre temporanei e reversibili e possono essere trattati, se non addirittura prevenuti, con opportuni accorgimenti. In particolare, l’impiego di crema a base di vitamina K1 alla concentrazione 0.1% ha dimostrato di ridurre fortemente la follicolite e di contrastarne l’insorgenza (5-7). Vedere anche nella sezione I Tumori della Testa e del Collo
Redazione Fondazione Cesare Serono Note
Quanto tempo per smaltire radioterapia?Le cellule sane che vengono danneggiate durante il trattamento radioterapico in genere vanno incontro a guarigione entro pochi mesi dal termine del trattamento, permettendo quindi una graduale scomparsa dei disturbi, anche se purtroppo non è sempre così.
Quanto dura la stanchezza dopo la radioterapia?La stanchezza può continuare per un periodo variabile dalle sei settimane ai 12 mesi dopo la fine della radioterapia, alcune persone potranno sentirsi sempre stanche e, anche dopo la fine della radioterapia, non avranno la stessa energia di prima.
Quando comincia a fare effetto la radioterapia?Gli effetti positivi della radioterapia non sono evidenti subito. Per tale motivo le indagini diagnostico-strumentali richieste per documentare le condizioni di salute e il risultato ottenuto con la radioterapia saranno eseguite dopo circa 45-60 giorni dal suo completamento.
Cosa non fare quando si fa la radioterapia?Evitare l'utilizzo di deodoranti, profumi, lozioni, oli, creme e sostanze contenenti alcool a diretto contatto della cute irradiata. Evitare l'uso di prodotti contenenti metalli, mentolo e fenolo. Prestare particolare attenzione a non eliminare eventuali segni effettuati dal tecnico sulla cute.
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