Bella da vedere e pratica da pulire, la doccia a filo pavimento è spesso un oggetto del desiderio in bagno. Sempre più persone decidono infatti di sostituire il vecchio box doccia con una soluzione senza barriere, sicura, minimale e completamente integrata nell’ambiente.
In un precedente Ideabook abbiamo parlato di pro e contro di una doccia a filo pavimento: ma come si realizza? Innanzitutto bisogna fare una distinzione tra docce a filo pavimento con piatto e docce a filo pavimento senza piatto.
Ultrasottili, i piatti doccia di ultima generazione possono essere installati a filo pavimento o in appoggio a seconda delle preferenze. Chi desidera un effetto più uniforme può invece rinunciare al piatto e usare la stessa pavimentazione del bagno, oppure optare per un rivestimento differente. Questa soluzione prevede un piano doccia inclinato e una canalina per consentire lo scarico regolare e, come sottolinea l’architetto Marco Tassiello, «Sarebbe improprio parlare di piatto doccia, ma piuttosto di pavimento del vano doccia».
Per aiutarvi a capire quale tra queste quattro opzioni è la più adatta a voi, abbiamo chiesto ai professionisti di Houzz di raccontarci le scelte fatte in 11 bellissimi progetti d’ispirazione.
Opzione 1. Docce con piatto filo pavimento
1. Eclettismo raffinato, effetto boutique hotel
Progetto: Architetto Paolo Richelli
Dove: Verona
Le scelte fatte: «In questo bagno abbiamo usato un piatto doccia filo pavimento in ceramica di Ideal Standard. La richiesta del materiale nasce dall’esigenza di praticità del cliente. Il rivestimento e il pavimento in marmo bianco e rosso hanno fatto scomparire il piatto in ceramica poiché si inserisce senza contrasto; si è quindi ottenuto anche un risparmio senza far percepire un abbassamento di valore».
2. Giungla urbana
Progetto: Brain
Factory - Architecture & Design
Dove: Roma
Le scelte fatte:«È un piatto in acciaio smaltato di Kaldewei installato a filo pavimento. Il rigore e il minimalismo sono presenti non solo nella progettazione dell’ambiente bagno, ma anche nella scelta dei materiali: bianco assoluto per lavabo, sanitari, piatto doccia; rivestimenti in gres effetto Calacatta a parete e gres effetto legno a terra; completa il quadro un albero di banano dal tocco esotico».
Hai bisogno di un professionista per il tuo progetto "progettazione bagno"?
Troviamo i professionisti più adatti a te
Opzione 2. Docce con piatto da appoggio
3. In muratura, alle spalle dei sanitari
Progetto:
Deposito Creativo
Dove: Ravenna
Le scelte fatte:«Si tratta di un piatto doccia Docciardesia di Globo dallo spessore di 3 cm appoggiato a pavimento. Questo piatto si può posare anche per essere a filo con il pavimento, ma noi preferiamo lasciare sempre un piccolo dislivello per evitare i punti deboli di giunzione di due materiali accostati che hanno due caratteristiche diverse».
4. Poetica e raffinata
Progetto: Ino Piazza studio
Dove: Lanciano, Pescara
Le scelte fatte:«È un grande piatto da appoggio (160x90 cm) a basso spessore (3 cm) realizzato in resina. Lo scarico non è visibile in foto perché coperto dal mobile del lavabo. Si è optato per un piano d’appoggio perché risponde meglio a esigenze funzionali, e inoltre diviene un elemento sospeso e dalla forma essenziale, così da relazionarsi con l’elemento decorato sul fondale».
Opzione 3. Docce a filo con rivestimento del pavimento diverso dal bagno
5. Sfruttare gli angoli difficili
Progetto: Studio di Architettura Antonio Giummarra
Dove: Ragusa
Le scelte fatte: «Il materiale usato per il pavimento della doccia è marmo di Trani dello spessore di 3 cm, spazzolato, realizzato a misura da un marmista di Modica. La lastra di marmo è stata scavata impercettibilmente verso il punto di scarico dell’acqua (piletta) con un macchinario a controllo numerico, in quanto la stessa inizialmente si presentava perfettamente piana. Il piatto doccia è stato montato a filo pavimento; il giunto di accostamento tra il pavimento (in questo caso parquet di rovere naturale) e il piatto doccia è stato realizzato con cordonatura in silicone nero».
6. Texture protagoniste
Progetto: Marco Tassiello Architetto
Dove: Bari
Le scelte fatte:«Il pavimento del vano doccia è composto da piastrelle in gres che sono state tagliate, sagomate e incollate sullo strato di impermeabilizzazione, avendo come quota finale quella della piletta
di scarico. Il quarto lato della doccia, non visibile nella foto, ha una porta-finestra che si affaccia sul terrazzino a servizio della stanza e del bagno in camera.
Nel recuperare questo edificio antico, l’unico desiderio espresso dai clienti è stato quello di lasciare gli elementi in pietra a vista. Ho proceduto così alla riduzione dei materiali utilizzati per valorizzare questi elementi: i volumi e le texture diventano i protagonisti grazie a un attento studio della luce naturale e
artificiale».
Opzione 4. Docce a filo senza piatto, stesso pavimento del bagno
7. Con panca, come un hammam
Progetto: Studio Wok
Dove: Como
Le scelte fatte:«La superficie della doccia è in pietra, in continuità con il pavimento e il rivestimento di tutto il bagno firmato Neutra Design. La pietra scelta si chiama Moonstone, una pietra compatta di origine sedimentaria a grana fine con frammenti fossili o di pasta calcarea color crema/beige. Il vano doccia è a filo pavimento con unica pendenza verso il muro. La canalina lineare incassata (Tece drainline) è anch’essa rivestita in pietra».
8. Cementine mon amour
Progetto: ABBW angelobruno building workshop
Dove: Bari
Le scelte fatte:«Il materiale è lo stesso pavimento del resto della casa, ovvero ceramica Coem serie Terrazzo. L’installazione è quindi senza piatto a filo pavimento. Si tratta di una scelta puramente estetica, quella di voler entrare in doccia con lo stesso pavimento».
9. Total white marmorizzato
Progetto: EF_Archidesign
Dove: Roma
Le scelte fatte: «Il pavimento del vano doccia è stato realizzato con un’unica piastrella in gres finto marmo 120x80x0,6 cm. L’installazione è senza piatto, ma con canalina Geberit in acciaio inox: abbiamo fatto un massetto con pendenza, poi abbiamo messo un telo e una malta cementizia (Nanoflex) per impermeabilizzare il tutto. Una volta terminate queste opere abbiamo posto in opera la canalina per lo smaltimento delle acque, e infine abbiamo messo la piastrella».
10.
Illusioni ottiche
Progetto: ArchSIDE
Dove: Roma
Le scelte fatte: «La scelta progettuale di realizzare la doccia a filo pavimento è dettata dalla volontà di avere una percezione visiva di continuità tra il pavimento e il rivestimento, realizzati entrambi con cementine esagonali di diversa tonalità. In questo caso anche un sottile piatto doccia sarebbe risultato d’impedimento e non avrebbe contribuito all’idea iniziale.
Per agevolare il deflusso dell’acqua è stato posato il massetto con una pendenza di circa 1%. Un’attenzione particolare è stata rivolta a tutta l’impermeabilizzazione e all’installazione della canaletta di scarico (tipo Geberit CleanLine). Quest’ultima, realizzata in acciaio inox spazzolato, è stata tagliata su misura per tutta la larghezza della doccia e posizionata a filo parete e pavimento. Per quanto riguarda le stuccature, al fine di garantire la massima sicurezza, di migliorare l’adesione e diminuire l’assorbimento dell’acqua, abbiamo usato un additivo (tipo Fugolastic)».
11. Tono su tono
Progetto: Studio Interior Designer Pierpaolo Saioni
Dove: Bologna
Le scelte fatte:«Come per il pavimento e per tutti i rivestimenti del bagno, anche per il vano doccia è
stato usato un materiale che si chiama ecomalta, di colore grigio con finitura patinata (di Oltremateria). Per la doccia è stato utilizzato un tipo di scarico a incasso nel pavimento, che permette di vedere solo un taglio per lo scarico dell’acqua a filo dello stesso».
Questa storia è stata pubblicata il 21 gennaio 2019 e poi aggiornata
Quale bagno ti ha colpito di più? Che soluzione hai scelto per la tua doccia? Raccontaci la tua opinione e salva le tue foto preferite in un Ideabook.