Esempio ripartizione spese luce e pulizia scale

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Data Pubblicazione: 30.11.2018

Cassazione sui criteri da applicare per la ripartizione delle spese per le luci e per la pulizia delle scale condominiali: vanno ripartite in base all’altezza del piano e non dei millesimi di proprietà di ciascun condomino

Esempio ripartizione spese luce e pulizia scale

La delibera condominiale approvata a maggioranza, con la quale vengono ripartiti gli oneri derivanti dalla manutenzione di parti comuni, in deroga ai criteri di proporzionalità previsti dagli articoli 1123 e seguenti del codice civile è nulla in quanto la suddetta statuizione, incidendo sulla misura degli obblighi dei singoli condomini fissata dalla legge o per contratto, eccede le attribuzioni spettati all’assemblea condominiale e pertanto richiede, per l’approvazione, l’accordo unanime di tutti i condomini, quale espressione della loro autonomia negoziale.

Il principio è contenuto nell'ordinanza 29217/2018 della Corte di Cassazione, che si è pronunciata in merito alla questione relativa ai criteri da applicare per la ripartizione delle spese per le luci e per la pulizia delle scale condominiali, affermando che esse vanno ripartite in base all’altezza del piano e non dei millesimi di proprietà di ciascun condomino.

Nel caso di specie, invece, la delibera condominiale 'a maggioranza' aveva ripartito le spese per la pulizia e per l’illuminazione delle scale in proporzione ai millesimi di proprietà, applicando il primo comma dell’articolo 1123 c.c..

Scale e illuminazione: la corretta ripartizione delle spese condominiali

In merito alla ripartizione delle spese per la pulizia delle scale, hanno continuato i Giudici di legittimità, la ripartizione va effettuata in base al criterio proporzionale dell’altezza del suolo di ciascun piano o porzione di piano cui esse servono, in applicazione analogica, in parte qua, dell’articolo 1124 c.c., il quale è espressione del principio generale posto dall’articolo 1123, comma 2, c.c., e trova la propria ratio nella considerazione di fatto che i proprietari dei piani alti logorano le scale in misura maggiore rispetto ai proprietari dei piani bassi (Cass. Sez. 2, 12/10/2007, n. 432).

Stesso vale per la ripartizione delle spese di illuminazione delle scale, in quanto anche per tali spese i condomini godono (o al quale danno causa) di un servizio in misura maggiore o minore a seconda dell’altezza di piano, considerato che il proprietario dell’ultimo piano utilizza l’illuminazione di tutta la tromba delle scale, mentre il proprietario del primo piano utilizza solo l’illuminazione della prima rampa.

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Esempio ripartizione spese luce e pulizia scale

La ripartizione delle spese delle pulizie delle scale condominiali è da sempre state motivo di litigio e di dibattito in ogni assemblea condominiale. Comprendere come ripartire in modo equo le varie spese comuni tra i condomini, non è affatto semplice, tanto che numerosi sono i casi portati alla luce della giurisprudenza italiana. Per questo motivo, sono state emanate negli anni diverse norme del codice civile volte a disciplinare la materia da un punto di vista giuridico.

Ecco dunque tutto quello che c’è da sapere sulle norme emanate in materia di ripartizione delle spese delle pulizie condominiali e quali sono le tariffe medie proposte dalle imprese di pulizie specializzate.

  • Pulizie scale condominio: cosa dice la normativa
  • Pulizia scale condominiali: perché affidarsi ad un’impresa di pulizie conviene
  • Ripartizione delle spese di pulizia delle scale condominiali
  • Pulizia delle scale del condominio: prezzi

Pulizie scale condominio: cosa dice la normativa

Le norme emanate dal codice civile volte a disciplinare la ripartizione delle spese condominiali sono più di una:

Nello specifico sono:

  • art. 1117 c.c.: disciplina che le scale interne e quelle esterne, comprese quelle al piano terra con accesso alla strada, sono di proprietà dei condomini e in quanto tali è compito di tutti gli inquilini contribuire alla sua pulizia e manutenzione. Tali spese devono essere ripartite e sostenute tra ciascuno dei condomini nelle modalità disciplinate. Tra i condomini, vengono inclusi oltre agli inquilini, anche i proprietari di negozi, garage, laboratori, studi privati ecc.
  • art. 1123 c.c.: questa norma sancisce che le spese debbano essere ripartite secondo la misura in cui vengono adoperate. In parole povere, la spesa verrà regolata sulla base del piano in cui il condomino risiede. Per fare un esempio il condomino che abita nel primo piano pagherà meno di chi vive al quarto piano.
  • art. 1130 c.c.: il ruolo dell’amministratore, è quello di mettere all’ordine del giorno l’argomento al fine di regolare eventuali litigi e inadempienze.
  • art. 1136 c.c.: nel secondo e terzo comma, viene disciplinata la modalità di votazione per quanto riguarda la questione delle pulizie condominiali. Tale votazione avviene in due momenti: nella prima convocazione viene richiesta la metà più una dei voti favorevoli, nella seconda convocazione basta semplicemente il voto di un terzo dei partecipanti.
  • art. 1134 c.c.: questo articolo disciplina che la manutenzione e la pulizia delle scale deve essere ripartita per metà in virtù del valore dei singoli piani e per l’altra proporzionalmente all’altezza di ciascun piano dal suolo.

Da quanto si evince, il potere decisionale degli inquilini, viene espresso mediante la loro partecipazione in assemblea e al conseguente voto sull’argomento. In quest’ottica, è di primaria importanza prestare grande attenzione al regolamento condominiale al fine di evitare di prendere decisioni affrettate.

Pulizia scale condominiali: perché affidarsi ad un’impresa di pulizie conviene

In virtù delle leggi molto rigide in materia condominiale, onde evitare inutili contenziosi, si consiglia di evitare soluzioni improvvisate che a lungo andare minano il clima condominiale.

Contattare l’impresa di pulizie e richiedere un preventivo per la pulizia delle scale del condominio significa poter fruire di un servizio completo ad un buon rapporto qualità/prezzo. I vantaggi di contattare una ditta di pulizie specializzata sono in particolare:

  • la possibilità di ottimizzare i tempi ottenendo comunque eccellenti risultati grazie anche all’ausilio di strumentazione professionale;
  • niente più turni: scegliere chi deve pulire cosa è una scocciatura non da poco. Scegliendo un’impresa di pulizie qualificata, il problema non si presenterà più con grande sollievo della gran parte dei condomini;
  • trasparenza ed elevati standard qualitativi: basandosi su preventivi disponibili in tempi brevissimi il prezzo da dividere tra i condomini sarà chiaro fin da subito, inoltre l’elevata qualità delle migliori aziende sono garantite dalle certificazioni ISO 9000 e ISO 14000 da sempre simbolo di un servizio ottimo e di qualità.

Ripartizione delle spese di pulizia delle scale condominiali

Come già spiegato all’interno della normativa, la ripartizione delle spese di pulizia delle scale compete ai condomini in base all’utilizzo che questi ne fanno. Va da sé che il condomino del quarto piano avrà spese di pulizia più alte di quello del primo piano. L’inquilino del piano terra sosterrà le pulizie dell’androne, ma non quelle delle scale.

Pulizia delle scale del condominio: prezzi

Per quello che riguarda il costo delle pulizie condominiali, possono variare sulla base di alcuni fattori, tra cui la quantità delle scale da pulire, nonché la presenza di eventuali locali come cantine e garage ed infine la zona nella quale è presente l’impresa di pulizie. Per fare un chiaro esempio la tariffa oraria è di circa 15 euro più IVA che diventa su base mensile di circa 150 euro se il condominio ha massimo 3 o 4 piani ed è dotato di poche unità abitative. Le migliori imprese di pulizie ad ogni modo, in seguito ad un attento sopralluogo propongono un preventivo gratuito e senza impegno.

Per concludere, scegliere di servirsi di una buona impresa di pulizie è il primo passo per occuparsi dei propri spazi abitativi in modo trasparente e soprattutto efficiente perché il tema della pulizia delle scale condominiali non deve mai essere sottovalutato.

Domande frequenti: Chi deve pulire le scale in condominio? In assenza di un’impresa di pulizie, la pulizia delle scale spetta a uno dei condomini che effettivamente le utilizza. Le regole vorrebbero che gli inquilini facessero a turno ogni mese. Come ripartire le spese dell'ascensore e delle scale condominiali? Le spese di ascensore e scale del condominio vengono ripartite sulla base dell’effettivo utilizzo. Chi sta al quarto piano, dunque, pagherà di più di chi sta al primo.

Come si calcola la pulizia delle scale?

Il criterio legale La norma richiamata spiega che il riparto delle spese di manutenzione di scale ed ascensori prevede un doppio coefficiente: metà in ragione del valore delle singole unità immobiliari. e per l'altra metà esclusivamente in misura proporzionale all'altezza di ciascun piano.

Come si ripartisce la pulizia delle scale in un condominio?

Pulizia scale condominio regolamento Nell'articolo 1123 c.c., invece, la norma sancisce che la pulizia scale condominiali deve essere ripartita tra i condómini a seconda dell'uso che ne fanno. Di conseguenza, chi abita all'ultimo piano pagherà di più per le spese di pulizia rispetto a chi abita al primo piano.

Chi deve pagare la luce delle scale condominiali?

Spese per la manutenzione e l'illuminazione delle scale, come dividerle. Le spese di manutenzione delle scale e i relativi pianerottoli, sono finalizzate alla conservazione di questa parte comune dell'edificio. Pertanto, vi devono contribuire tutti i condomini.

Come si calcolano i millesimi per le scale?

Si sommano le altezze dei piani rispetto al suolo, procedendo poi al calcolo dei millesimi risolvendo la seguente proporzione: 500 : H = X : h dove: – H = somma delle altezze da terra; – h = altezza del piano; – X = millesimi di piano.