Differenza ricci di mare maschi e femmine

Differenza ricci di mare maschi e femmine

Continua la nostra rubrica “Lo sapevate che…” per soddisfare qualche curiosità e sfatare falsi miti. Questa volta parliamo dei ricci di mare e di come distinguere i cosiddetti maschi dalle femmine. C’è chi dice dal colore, sarà vero? Ecco cosa abbiamo scoperto di questi animali grazie alla collaborazione del nostro tesoriere “Popi” Adriani

I ricci di mare sono animali molto conosciuti e sono molto diffusi nel Mar Mediterraneo. Vivono a contatto con il fondo marino, in particolare sugli scogli, ed un tempo così numerosi che rendevano pericolosa la balneazione (a chi non è capitato di pungersi con i loro aculei!). Il loro corpo è formato da un esoscheletro di calcite che forma una teca sferica di struttura pentagonale dentro la quale sono contenuti gli organi interni; la teca, formata da grosse piastre attaccate fra loro, è provvista di piccoli tubercoli ai quali sono attaccati gli aculei, che hanno una funzione difensiva. I ricci svolgono una preziosa azione da "spazzini" e comunque pulitori dei fondali rocciosi; grazie a loro suglgi scogli a bassa profondità viene rimosso l'antiestetico "borraccino" che tende a soffocare le varie forme di vita ancorate al substrato.

Sulla superficie dell’esoscheletro oltre agli aculei sono presenti dei piccoli fori, utilizzati dagli Echinoidei – i ricci di mare in linguaggio scientifico - per la ricezione degli stimoli esterni, la pulizia della superficie del corpo e, in alcune specie, per la difesa contro possibili predatori. Sono molto apprezzati anche in cucina per il loro ottimo sapore che si dice sia diverso tra i ricci "maschi" e i ricci "femmine".

A tale proposito, lo sapevate che non è vero che i ricci scuri o neri sono maschi e quelli verdi o marroni sono femmine? I ricci, come tutti gli Echinodermi, sono ermafroditi e si "arrangiano" a fare da maschio o femmina a seconda delle situazioni... Quelli neri (Genere Arbacia) hanno ovari molto più piccoli, quasi inesistenti come dimensioni rispetto ai loro parenti colorati (Paracentrotus) che mostrano, aprendoli in sezione latitudinale, cinque evidenti sacche ovariche di colore arancio vivo. Anche i ricci di mare sono oggi una specie a rischio di estinzione e in alcune regioni la pesca è oramai vietata.

E allora questa estate cerchiamo di non raccoglierne più di tanti perché nello spaghetto danno un ottimo sapore anche in modica dose!

www.cvmm.it

Scritto da Chiara Benedettini

Guarda tutti i messaggi di : Chiara Benedettini

I ricci di mare sono organismi marini dall’aspetto davvero curioso: ma è possibile distinguere gli esemplari femmina dai maschi?  

I ricci di mare sono organismi marini dall’aspetto davvero curioso: ma è possibile distinguere gli esemplari femmina dai maschi?  

Organismi marini dall’aspetto bizzarro, i ricci di mare sono alcuni degli abitanti del mare più belli da vedere e anche i più gustosi da mangiare. Questi echinodermi sono in grado di popolare qualsiasi habitat marino: dalle rocce ai fondali sabbiosi, dalle grotte alle praterie di Posidonia.

Gli echinodermi sono organismi caratterizzati da uno scheletro calcareo (endoscheletro) rivestito di spine e formato da piastre che risultano saldate o articolate tra loro.

I ricci di mare si nutrono sia di vegetali sia di animali e si adattano facilmente a varie condizioni ambientali: presenti in abbondanza nel Mar Mediterraneo, anche se in alcune zone sono molto a rischio per la pesca incontrollata.

Nei nostri mari sono dffusi i seguenti ricci: il Riccio Paracentrotus lividus, il riccio regina Sphaerechinus granularis, il riccio maschio Arbacia lixula, il riccio melone Echinus acutus, il riccio femmina Paracentrotus lividus, il riccio saetta Stylocidaris affinis, il riccio diadema Centrostephanus longispinus, il riccio di sabbia Echinocardium spp e molti altri.

>>> LEGGI ANCHE: Come distinguere il sesso delle tartarughe

Tutte le specie di riccio di mare hanno sessi separati, ovvero esemplari di sesso maschile e femminile che però non presentano dimorfismo sessuale e quindi è impossibile distinguerli dall’esterno.

Morfologicamente i ricci di mare non presentano apparati o caratteri sessuali secondari visibili e il colore degli aculei non identica neppure se si tratta di maschi o femmine.

Quindi non resta che arrendersi: distinguere a vista il sesso del riccio di mare è praticamente impossibile. Ma allora perché si parla di riccio maschio e di riccio femmina?

Si tratta solo di un equivoco perché quello che comunemente viene chiamato “riccio maschio” altro non è che la specie Arbacia lixula che presenta esemplari di entrambi i sessi. Lo stesso discorso vale per quello che comunemente viene chiamato “riccio femmina” e che altro non rappresenta che la specie Paracentrotus lividus, anch’essa dotata di esemplari maschi e femmina.

Ma perché queste due specie di riccio di mare vengono chiamati “maschio e femmina” determinando così una grossa confusione?

Semplicemente per il fatto che gli esemplari di Arbacia lixula hanno l’apparato riproduttore molto meno evidente di quelli di Paracentrotus lividus che presenta gonadi arancioni molto appariscenti.

Come tutti gli altri echinodermi anche i ricci di mare si riproducono tramite fecondazione esterna: ciò significa che quando i gameti presenti nelle loro gonadi sono maturi vengono sprigionati nell’acqua. E’ quindi nell’acqua libera del mare che sperma e uova si incontrano per dare origine a nuovi individui.

foto © lostproject

Quale riccio di mare si può mangiare?

Come scritto prima, quelli commestibili sono solo i paracentrotus lividus: hanno un colore che che va dal BRUNO al VIOLA. Quelli non commestibili sono di colore NERO LUCIDO. Per pescarli occorrono attrezzi. C'è chi usa un semplice coltellino con cui si fa leva sotto il riccio per staccarlo dal fondale.

Quali ricci si mangiano maschio o femmina?

Sulle nostre tavole arriva prevalentemente la specie Paracentrotus livisis, quella che erroneamente è definita femmina, ma che nella realtà e come in tutte le specie ha sia femmine che maschi, per questo motivo si mangia sia la femmina sia il maschio in base a quello che vi capita nel piatto.

Come capire se un riccio di mare è buono?

Per capire se un riccio di mare si può mangiare basta osservarlo nella parte inferiore, quella con la quale aderisce agli scogli, e vedere di che colore sono le spine. Se il colore delle spine del riccio tende al violaceo, si tratta di un riccio commestibile.

Cosa succede se mangi un riccio di mare maschio?

Dunque si perderà molto peso ma anche massa muscolare e il sistema immunitario che necessita di proteine per mantenersi e rinnovarsi verrà debilitato.