Nati nel 1962 quando vanno in pensione

Controlla la prima data utile per andare in pensione dopo le modifiche apportate dalla Legge di Bilancio per il 2022.

Con la legge di bilancio per il 2022 arrivano alcune novità sul fronte previdenziale. Oltre alla "quota 102" che consente l'uscita ai lavoratori nati entro il 31 dicembre 1958 che raggiungono 64 anni e 38 anni di contributi tra il 1° gennaio 2022 ed il 31 dicembre 2022 è confermata l'opzione donna alle lavoratrici della classe 1963 (1962 se autonome) a condizione di aver maturato 35 anni di contributi entro il 31.12.2021.

E' prorogata sino al 31.12.2022 anche la sperimentazione dell'ape sociale che, si ricorda, consiste in un sussidio economico dai 63 anni sino all'età di vecchiaia. Sul fronte ci sono anche altre tre modifiche da segnalare:

  • per i disoccupati viene abrogata dal 1° gennaio 2022 l'attesa di tre mesi per conseguire l'ape sociale una volta terminata integralmente la prestazione di disoccupazione (es. Naspi) loro spettante;
  • vengono ampliate dal 1° gennaio 2022 le «mansioni gravose» cioè quelle attività di lavoro dipendente particolarmente difficoltose e rischiose che hanno diritto all'Ape Sociale con 36 anni di contributi (qui i dettagli);
  • per i soli operai edili e i ceramisti il predetto requisito contributivo di 36 anni viene abbattuto a 32 anni.

Il decreto del Ministero del Lavoro del 27 ottobre 2021, inoltre, ha confermato che tutti i requisiti per il pensionamento non subiranno alcun adeguamento sino al 31.12.2024 a causa del rallentamento dell'aspettativa di vita Istat.

Per tenere sotto controllo queste novità PensioniOggi.it ha aggiornato il tool per aiutare rapidamente i lettori a comprendere la prima data utile per andare in pensione: il programma consente di verificare rapidamente le varie date di uscita tenendo conto dell'ultimo scenario demografico elaborato dall'Istat (anno 2018).

Avvertenze

Il programma calcola il regime di accesso e delle decorrenze delle pensioni a partire dal 1° Gennaio 2012 per la generalità dei lavoratori iscritti alla previdenza pubblica obbligatoria secondo le regole attualmente vigenti. Sono ricompresi tutti i principali scivoli per il pensionamento sia per i lavoratori che ricadono nel sistema contributivo puro sia nel sistema misto (come ad esempio la pensione a 64 anni o le disposizioni in favore degli invalidi e dei quindicenni). 

Il programma effettua il calcolo sino al 2065 utilizzando lo scenario demografico Istat 2020 per l'innalzamento dei requisiti anagrafici e contributivi ai fini del conseguimento della pensione. Tuttavia, dato che i valori di aspettativa di vita successivi al 2024 non sono noti in via ufficiale, i dati mostrati nel programma a partire dal 1° gennaio 2025 possono essere soggetti a variazioni qualora gli adeguamenti ufficiali alla stima di vita si scosteranno da quelli individuati negli scenari demografici appena citati. E' indispensabile, pertanto, ricontrollare nel tempo il risultato. 

Si ricorda che il programma mostra la data di maturazione del diritto a pensione e la prima data utile per l'uscita. Ciò non significa che necessariamente il lavoratore debba uscire a tale data potendo questi, a seconda dei casi, continuare a restare in servizio. 

PensioniOggi.it pur avendo elaborato il programma con la massima cura e scrupolo, non e' responsabile di eventuali danni derivanti da errori di calcolo. L'utente che utilizza il nostro software gratuito per il calcolo della pensione solleva PensioniOggi.it e i suoi ausiliari da qualsiasi responsabilità, ed è tenuto a verificare sempre la correttezza del calcolo prima di prendere qualsiasi decisione ufficiale.  

Quando è possibile per un nato nel 1962 di accedere alla pensione anticipata? Ovviamente tutto si basa sul numero di anni di contributi versati, ma andiamo a vedere quali sono le uniche possibilità di pensionamento per chi nel 2021 compie i 59 anni rispondendo alla domanda di una lettrice di Pensioniefisco.it che ci scrive:

Salve sono nato nel 1962,ho iniziato a lavorare nel 1979 per sei mesi,poi anni completi fino a maggio 2021,ho lavorato gli ultimi cinque anni come badante è vorrei sapere se ci sono possibilità per andare in pensione?

Per approfondire consigliamo la lettura della nostra guida: Pensione: tutto quello che c’è da sapere, la guida

Purtroppo non specifica gli anni di contributi che ha, ma se da come intuisco ha lavorato 6 mesi nel 1979 e poi di seguito fino al 2021, dovrebbe avere un buon bagaglio di anni di contributi. Per accertarsi del numero di anni di versamenti effettuati le consiglio di richiedere un estratto conto contributivo all’INPS o di consultare il suo fascicolo previdenziale.

Se lavora senza interruzione dalla metà del 1979, dovrebbe aver maturato 41 anni e 6 mesi di contributi ed in teoria fra circa 4 mesi potrebbe avere diritto alla pensione anticipata ordinaria che richiede, per le donne, 41 anni e 10 mesi di contributi.

Se, invece, ha avuto delle interruzioni nel lavoro e nel versamento dei contributi o se negli ultimi 5 anni che ha lavorato come badante non ha avuto versamenti necessari alla copertura dell’intero anno lavorativo, è possibile che non abbia raggiunto gli anni di contributi che ho stimato.

In ogni caso con 59 anni di età è possibile per lei accedere, se al 31 dicembre 2020 era in possesso di almeno 35 anni di contributi, alla pensione con l’opzione donna. La misura richiede 58 anni per le lavoratrici dipendenti e 59 anni per le lavoratrici autonome da aver compiuto sempre entro la fine del 2020.

La avverto, però, che si tratta di una misura che in alcuni casi può essere anche penalizzante visto che richiede un ricalcolo interamente contributivo della pensione (e lei potrebbe avere oltre 16 anni di contributi che, invece, ricadono nel sistema retributivo). Prima di scegliere questa misura, quindi, è sempre meglio richiedere una simulazione dell’importo spettante.

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Quando può andare in pensione chi è nato nel 1962?

Ape sociale e Opzione donna prorogate al 2022 Si applica la finestra di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti o 18 mesi per le autonome: le donne nate nel 1962 o 1963 possono chiedere Opzione donna ma riceveranno l'assegno al compimento di 60 e 61 anni.

Come si fa ad andare in pensione a 60 anni?

Per andare in pensione a 60 anni, quindi con 7 anni di anticipo rispetto all'attuale pensione di vecchiaia ordinaria, bisogna aver maturato un'anzianità contributiva tale da consentire di accedere alla pensione anticipata ordinaria (attualmente 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne).

Quando si prende di pensione con 35 anni di contributi?

In sostanza, prendendo in esame il coefficiente di trasformazione nella misura 4,289%, emerge un valore complessivo pari a 14.860 euro, ovvero un assegno pensione pari a circa 1.143 euro mensili.

Come faccio a sapere quando potrò andare in pensione?

Nel 2022 si può andare in pensione di vecchiaia al raggiungimento dei 67 anni di età, con almeno 20 anni di contribuzione. Oppure andare in pensione anticipata, indipendentemente dall'età, con 41 anni e 10 mesi di anzianità contributiva se lavoratrice donna, oppure con 42 anni e 10 mesi se lavoratore uomo.