Show La frittura è un tipo di cottura alquanto appetitoso. Sebbene sarebbe sconsigliabile abusarne, vi è da dire che rende qualunque ingrediente davvero squisito. Ogni tanto sarà inevitabile cedere alla tentazione. La caratteristica principale è la tipica crosticina croccante esterna, irrinunciabile in un fritto degno di tale nome. Per ottenerla servirà creare una gustosa pastella in cui impanare i nostri prodotti prima di calarli nell’olio. In particolare, servirà per verdure e pesce che altrimenti, a differenza delle patatine, rischierebbero di venire molli.
Un ingrediente specialeMolti per impanare gli ingredienti usano l’uovo. Solitamente si sbatte, vi si immerge il prodotto da friggere e poi lo si passerà nella farina o nel pangrattato. Potremmo però trovarci senza uova in casa o, semplicemente, preferire una pastella più leggera. Vi è da sottolineare come in effetti si possa ottenere croccantezza anche con alcune alternative. La più diffusa sicuramente è quella che prevede di unire alla farina un po’ d’acqua frizzante. Il fatto che sia gassosa, in quanto contenente anidride carbonica, darebbe più spessore e friabilità alla pastella. Sempre basandosi sullo stesso processo però ci si potrà servire anche di un altro ingrediente dal piacevole aroma. Infatti, è senza uova e acqua frizzante questa pastella per friggere calamari e quant’altro e che ci darà un risultato soddisfacente. Il segreto della sua consistenza è una bevanda molto diffusa nel nostro Paese: lo spumante. Ideale sarà il brut, secco e dal sapore leggermente dolciastro. Come anticipato, al pari dell’acqua frizzante, renderà la pastella spumosa ma anche croccante, aggiungendo anche la delicata nota del suo sapore. La pastella con spumante è versatile e si presta a una moltitudine di preparazioni. Andrà bene con i latticini ma soprattutto con verdure e pesce. Tanto è vero che possiamo preparare un buonissimo fritto misto con ambedue, inclusi i fiori di zucca qualora non volessimo una ricetta per cucinarli al forno. Ci serviranno:
Come prima cosa, puliamo calamari e gamberetti, e sgusciamo quest’ultimi. Sciacquiamoli sotto l’acqua e asciughiamoli. Tagliamo i calamari a rondelle servendoci di un coltello o di un paio di forbici. Passiamo ai fiori di zucca, eliminiamone la base e i pistilli interni. Per quanto riguarda la zucchina, dopo tagliamo le estremità. Laviamo i fiori di zucca e asciughiamoli. Affetteremo quindi la zucchina in listarelle sottili. In una ciotola inseriamo la farina di semola e lo spumante, mescoliamo per amalgamare. Dovremo ottenere una pastella cremosa e non troppo liquida. A questo punto, prendiamo pesce e verdure e infiliamoli in uno stecchino da spiedo alternandoli. Bagniamoli nella pastella. In una pentola riscaldiamo l’olio di arachidi, dovrà essere abbondante. Quando ci sembrerà ben caldo, buttiamoci un pizzico di farina per accertarci abbia raggiunto il punto adatto per friggere. Immergiamo allora i nostri stecchini e friggiamo. Quando ben dorati scoliamoli e posizioniamoli in un piatto ricoperto di carta paglia. Saliamoli. Lettura consigliata Con l’anguria troppo matura si può fare questo dessert diverso dal sorbetto (Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo. Non conosciamo le abitudini alimentari ed eventuali intolleranze dei nostri lettori e per questo motivo si raccomanda di rivolgersi al proprio medico riguardo a cibi che potrebbero causare danni alla propria salute. In ogni caso è fortemente consigliato leggere le avvertenze riguardo al presente articolo e alle responsabilità dell'autore consultabili QUI») Uno dei segreti per preparare un ottimo fritto, soprattutto di verdure (ma non solo), è trovare la pastella giusta per ogni occasione. Ma che cosa si intende, specificamente, per pastella? Si tratta di una preparazione di base molto usata in cucina nelle culture gastronomiche di tutto il mondo. Lo scopo principale della pastella è quello di avvolgere e quindi proteggere gli alimenti che ne sono cosparsi durante, la cottura, che consiste in frittura per immersione, creando al contempo una crosticina esterna davvero deliziosa. Esistono molti tipi di versi di pastella: con o senza uova, con latte, acqua o anche birra, lievitata o meno… Le variabili sono tante, ma quali sono le differenze? E, essenzialmente, come si prepara la pastella? Scopriamolo insieme! Come ho già accennato, ci sono diverse ricette per la preparazione della pastella: cambiano gli ingredienti e può cambiare persino la consistenza, che può essere più o meno fluida. L’unica costante è la presenza di una parte solida, data solitamente dalla farina di frumento (solitamente 00, ma si possono usare anche altri gradi di raffinazione, fino ad arrivare a quella integrale), talvolta sostituita con fecola di patate o altro amido. La parte liquida, invece, può variare, e anche molto! Ecco le più comuni:
Visto che varietà? Ovviamente ognuna di queste darà vita a una pastella leggermente diversa.
Un altro elemento che può fare la differenza è la presenza (o assenza) di lievito di birra nel composto. Le ricette che lo prevedono, ovviamente, prevedono anche un intervallo di tempo necessario per la lievitazione. Tipi di pastellaVediamo allora di rimettere in ordine le idee: ho elaborato per voi un pratico schemino comprendente i vari tipi di pastella:
Come scegliere allora quale pastella utilizzare?
Ma in sostanza, con quali ingredienti si può abbinare una pastella? Ottime sono le fritture di pesce preparate con la pastella, ma anche le cosiddette verdure in pastella sono deliziose (mai mangiate le zucchine in pastella?), per non parlare dei fiori di zucca fritti croccanti… La pastella poi si usa anche per fare frittelle di tutti i tipi, dolci e salate. In parole povere… praticamente con qualsiasi cosa il vostro gusto e la vostra fantasia vi suggeriscano: dalla verdura cruda a quella a vapore (vi suggerisco però di usare ortaggi ben al dente, perché non perdano forma e consistenza), dalla frutta ai crostacei, dalle alghe eduli ai wurstel… Curiosità: forse non tutti sanno che per tradizione le arancine siciliane non vengono impanate in maniera tradizionale, ma passate in una pastella e poi nel pangrattato. E voi? Che pastella preferite? Come si fa un fritto asciutto?Per ottenere una frittura dorata, croccante e asciutta, è indispensabile NON mettere troppi pezzi a friggere, altrimenti la temperatura dell'olio si abbassa e il fritto assorbirà inevitabilmente l'olio. Pochi pezzi per volta, man mano che scolate su carta assorbente, mettete gli altri.
Come utilizzare l'acqua frizzante?Acqua frizzante: 14 sorprendenti utilizzi a cui non hai pensato. Pulire la casa. Rimuovere macchie e sporco dalle superfici alle volte può risultare un compito arduo. ... . Lavare le stoviglie. ... . Pulire l'automobile. ... . Smacchiare. ... . Lucidare i gioielli. ... . Rimuovere la ruggine. ... . Cucinare. ... . Friggere.. Perché la pastella si stacca dalle verdure?Si sa che l'acqua è nemica della frittura, perciò eventuale umidità andrebbe a creare una fuga tra il cibo e la panatura esterna che la farà staccare in fase di cottura. Quindi se si asciugano bene gli alimenti, il solo pangrattato non aderirà mai completamente alla superficie.
Come sostituire l'acqua gassata?Aggiungere del bicarbonato di sodio
Un altro semplice modo per rendere l'acqua frizzante, consiste nell'acquistare in un supermercato una gassosa e poi versarla in acqua oligominerale del tipo imbottigliata.
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