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Preposto significato: significato di preposto, secondo la definizione normativa, è la persona che, in base alla gerarchia e alle sue competenze professionali, sovrintende alle attività lavorative altrui attuando le direttive ricevute, verificando che vengano correttamente eseguite dai lavoratori.
Sovrintendere significato: allo stesso modo è l’azione di vigilare affinchè qualcosa si svolga regolarmente, secondo le norme.
Il Preposto e la sicurezza
Il preposto è una sorta di sentinella per la sicurezza. Uno dei suoi principali compiti infatti è sorvegliare l’attività lavorativa al fine di garantirne il regolare svolgimento accertandosi che i lavoratori recepiscano e mettano in pratica quanto indicato dal datore di lavoro in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
È opportuno specificare che non rientra tra i compiti del preposto sicurezza, che vedremo successivamente, ideare misure di prevenzione. Il tuo incarico difatti sarà limitato al far applicare correttamente quanto disposto da altri, datore o dirigenti.
Entrando nello specifico, capi squadra, capi officina, capi reparto, capi sala ed altri, sono figure che vanno inquadrate come preposti dal momento che nei loro compiti è previsto quello di coordinare e sorvegliare i lavoratori.
Non è necessaria una regolare investitura per far sì che il preposto eserciti concretamente i poteri della sua figura. La nomina a preposto è automatica, senza un incarico formale da parte del datore di lavoro o dei dirigenti. Lo specifico ruolo lavorativo della persona la rende un preposto.
All’interno di un’azienda, le figure considerate di rilievo e di responsabilità, sono già dei preposti. Da questo si evince come non ci si possa rifiutare di adempiere agli obblighi del preposto, dal momento che è il suo ruolo a renderlo tale.
Preposto significato e obblighi
Tra le specifiche funzioni, il preposto ha l’obbligo di:
- Frequentare gli appositi corsi di formazione previsti dall’art.37.
- Vigilare e sovrintendere che il lavoratore rispetti gli obblighi in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro, utilizzando correttamente i DPI ed i relativi dispositivi di “protezione collettiva”.
- Segnalare ai diretti superiori eventuali persistenze delle inosservanze da parte del lavoratore oppure la presenza di anomalie nel sistema di sicurezza e salute.
- Controllare che alle aree di lavoro considerate potenzialmente pericolose acceda solamente il personale autorizzato.
- Gestire le emergenze ed in casi estremi predisporre l’evacuazione della zona pericolosa o dell’intero luogo di lavoro, a seconda della gravità.
- Informare correttamente i lavoratori in merito ad eventuali rischi o pericoli imminenti e le eventuali disposizioni da adottare in tali situazioni.
- Segnalare a chi di competenza, quindi datore di lavoro o dirigenti, sia le anomalie che le insufficienze di mezzi o attrezzature di lavoro e DPI.
- Segnalare tempestivamente a chi di competenza eventuali condizioni di pericolo di cui è venuto a conoscenza mediante terzi.
Qual’è la formazione obbligatoria per il preposto?
Il preposto deve frequentare un percorso formativo specifico, definito nell’ art.37 del D.Lgs 81/2008. In qualità di preposto quindi dovrai ricevere sia un’adeguata formazione che degli aggiornamenti periodici, e sarà aggiuntiva a quella obbligatoria.
I contenuti di questo percorso formativo, della durata di almeno 8 ore, comprendono:
- Soggetti principali del sistema di prevenzione, con relativi obblighi, compiti e responsabilità.
- Relazioni tra soggetti del sistema di prevenzioni, siano interni o esterni.
- Fattori di rischio: definizione e individuazione.
- Infortuni mancati e incidenti
- Tecniche di sensibilizzazione dei lavoratori e comunicative, soprattutto con neoassunti, stranieri e somministrati.
- Valutazione dei rischi aziendali, soprattutto facendo riferimento al preciso contesto in cui il preposto svolge la propria opera.
- Individuazione di misure tecniche, procedurali e organizzative di protezione e prevenzione.
- Modalità di esercizio delle funzioni di controllo dei lavoratori e della loro osservanza in termini di sicurezza e salute sul lavoro.
- Uso dei mezzi di protezione individuali e collettivi messi a disposizione dei lavoratori.
La frequenza del corso è obbligatoria per legge mentre la non frequenza è passibile di sanzione.
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