Alda merini la pazza della porta accanto

LA PAZZA DELLA PORTA ACCANTO

Io sono una donna molto facile, molto normale, hanno fatto una costruzione enorme ma in fondo sono una persona di tutti i giorni, sono proprio la pazza della porta accanto. Alda Merini

A distanza di quasi vent’anni da Ogni sedia ha il suo rumore, Antonietta De Lillo recupera il prezioso materiale “rimasto nel cassetto” della conversazione avuta con Alda Merini nella sua casa milanese nel giugno del 1995. Nasce così La pazza della porta accanto, videoritratto che restituisce integralmente quello stradorinario incontro. Alda Merini racconta la propria vita in una narrazione intima e familiare, oscillando continuamente tra pubblico e privato e soffermandosi sui capitoli più significativi della sua esistenza – l’infanzia, la sua femminilità, gli amori, l’esperienza della maternità e il rapporto con i figli, la follia e la sua lucida riflessione sulla poesia e sull’arte. Il volto della poetessa, i dettagli degli occhi, delle mani, del suo corpo, compongono un ritratto dell’artista senza nascondere le contraddizioni che hanno caratterizzato la vita e le opere di una tra le più importanti e note figure letterarie del secolo scorso. Uno sguardo inedito che con semplicità tenta di restituire la grandezza artistica e umana di Alda Merini.


  • Pressbook

  • Rassegna



montaggio Valeria Sapienza


musiche Philippe Sarde La vie devant soi Ascanio Celestini L'amore stupisce


conversazione con Alda Merini archivio Megaris


immagini Milano Luca Musella


fotografia Cesare Accetta


montaggio del suono Silvia Moraes


Alda merini la pazza della porta accanto

Narrativa

Tascabili Saggistica

''E allora il poeta deve parlare, deve prendere questa materia incandescente che è la vita di tutti i giorni, e farne oro colato... Ora la poesia dovrebbe essere un fenomeno un po' più extraconiugale, diciamo un fenomeno collettivo. Per carità, non tutti hanno voglia, quando tornano dal lavoro, di leggersi i poeti, che Dio ce ne guardi. Però la poesia educa il cuore, la poesia fa la vita, riempie magari certe brutte lacune, alle volte anche la fame, la sete, il sonno. Magari anche la ferita di un grande amore, un amore che è finito, oppure un amore che potrebbe nascere.'' (Alda Merini)

''E allora il poeta deve parlare, deve prendere questa materia incandescente che è la vita di tutti i giorni, e farne oro colato... Ora la poesia dovrebbe essere un fenomeno un po' più extraconiugale, diciamo un fenomeno collettivo. Per carità, non tutti hanno voglia, quando tornano dal lavoro, di leggersi i poeti, che Dio ce ne guardi. Però la poesia educa il cuore, la poesia fa la vita, riempie magari certe brutte lacune, alle volte anche la fame, la sete, il sonno. Magari anche la ferita di un grande amore, un amore che è finito, oppure un amore che potrebbe nascere.'' (Alda Merini)

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  • Cast & crew

  • 20132013
  • 52m

Alda merini la pazza della porta accanto

A portrait of Alda Merini, one of the most important and renowned literary figures of the twentieth century, realized with the inedited footage of a long conversation that the director Anton... Read allA portrait of Alda Merini, one of the most important and renowned literary figures of the twentieth century, realized with the inedited footage of a long conversation that the director Antonietta De Lillo had with her in 1995.A portrait of Alda Merini, one of the most important and renowned literary figures of the twentieth century, realized with the inedited footage of a long conversation that the director Antonietta De Lillo had with her in 1995.

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    Perché Alda Merini fu rinchiusa in manicomio?

    Nel 1947, Alda Merini, ha solo sedici anni; viene internata per la prima volta nella clinica psichiatrica Villa Turro diagnosticandole un disturbo bipolare. Il bipolarismo, detto anche psicosi maniaco-depressiva è una patologia caratterizzata da una alternanza anomala fra eccitamento/euforia (mania) e la depressione.

    Qual è il pensiero di Alda Merini?

    Alda Merini: l'omaggio alle donne Nella poesia, A tutte le donne (1988), l'autrice, vuole esaltare la straordinaria essenza di ogni donna. La donna, fragile ma combattiva allo stesso tempo, non si dà mai per vinta, piuttosto diventa parte di un tutto, in cui si distingue per le sue spiccate potenzialità.

    Per cosa è ricordata Alda Merini?

    Attraverso le sue straordinarie poesie, Alda Merini è la scrittrice che ha maggiormente caratterizzato il 900, non solo in Italia. La sua esperienza di vita, l'alternarsi di lucidità e follia, l'internamento in manicomio, sono costantemente presenti nella sua poetica.

    In che manicomio è stata Alda Merini?

    Una notte, durante una violenta lite con il marito, quest'ultimo chiama “soccorso”. Quel soccorso è il manicomio Paolo Pini di Milano. Cominciano gli anni 60 e per Alda si aprono le porte di un inferno, che terminerà solo nel 1979, quando verrà dimessa definitivamente, senza più rientrare in istituto.