Ricovero casa di riposo e indennità di accompagnamento

Accompagnamento e ricovero nelle Rsa. In questo articolo approfondiamo a chi spetta l’indennità di accompagnamento e quando viene sospesa o mantenuta in caso di ricovero (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

INDICE

  • Accompagnamento e ricovero: cos’è e a chi spetta
  • Accompagnamento e ricovero: quando è sospesa l’indennità
  • Accompagnamento e ricovero: cosa succede con le RSA
  • Entra nella community e nella chat di Invalidità e Diritti e ricevi con WhatsApp, Telegram e Facebook tutti gli approfondimenti su invalidità, diritti e Legge 104.

Accompagnamento e ricovero: cos’è e a chi spetta

Prima di affrontare l’argomento “indennità+ricovero” è bene innanzitutto ricordare che l’indennità di accompagnamento è una misura di sostegno destinata alle persone con invalidità civile al 100% nonché a coloro che non possono deambulare autonomamente o svolgere le attività della vita quotidiana senza assistenza continua (lavarsi, vestirsi, mangiare, e così via).

L’importo dell’indennità, che viene ricalcolato di anno in anno (per il 2022 corrisponde a 525,17 euro), viene erogato mensilmente per 12 mesi.

Non sono previsti limiti di reddito per accedere al beneficio, ma è fondamentale rispettare i requisiti sanitari e avere la residenza stabile e continuativa in Italia.

Per conoscere i dettagli sulla domanda e i requisiti dell’indennità di accompagnamento, dai un’occhiata a questa guida pratica.

Tuttavia, è necessario sapere che esistono delle circostanze per cui l’indennità rischia di essere sospesa. Nel prossimo paragrafo le analizziamo in modo approfondito.

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Accompagnamento e ricovero: quando è sospesa l’indennità

Rispettando i requisiti sanitari e di , ci sono elevate probabilità che la domanda di indennità di accompagnamento venga accolta. Ma questo non vuol dire che il sussidionon possa essere revocato. Allora quando si corre questo rischio?

In base all’art. 1 della legge n.18/1980, l’indennità di accompagnamento non viene accolta o viene sospesa nel caso in cui l’invalido totale sia ricoverato in una struttura gratuitamente.

Nello specifico, si è esclusi dall’indennità se si è ricoverati in ospedale, in reparti di lungodegenza o riabilitativi che sono totalmente a carico dello Stato.

In questo articolo di TheWam.net sono specificate tutte le situazioni che determinano la perdita dell’indennità di accompagnamento.

Tuttavia c’è da fare una precisazione importante: il discorso cambia se una parte delle spese per il ricovero è coperta dal paziente. Vediamo allora cosa succede, per esempio, nel caso di ricovero in una Rsa.

Accompagnamento e ricovero nella Rsa: come funziona

Accompagnamento e ricovero: cosa succede con le RSA

Le cosiddette Rsa sono residenze sanitarie assistenziali per disabili gravi e/o privi di supporto familiare. Queste strutture accolgono i pazienti 24 ore su 24 e prestano una serie di servizi sanitari, riabilitativi e socio-assistenziali.

A tal proposito potrebbe interessarti questo elenco delle strutture e servizi per disabili.

Tenendo conto quanto detto nel paragrafo precedente, viene spontaneo chiedersi: se vengo ricoverato/a in una RSA, perderò la mia indennità di accompagnamento?

A chiarire la questione è il messaggio dell’INPS n.18291 del 26 settembre 2011, nel quale l’Istituto di Previdenza Sociale afferma che in caso di ricovero in strutture post ospedaliere come le RSA, le spese sono ripartite tra il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e il paziente ricoverato. Di conseguenza il ricovero non è considerato gratuito ed è quindi previsto il mantenimento dell’indennità di accompagnamento.

Al contrario, se le spese fossero a carico di altre amministrazioni pubbliche, il ricovero sarebbe considerato gratuito, con la conseguente sospensione dell’indennità.

Infine, un ultimo particolare importante è che per ricoveri inferiori a 30 giorni il sussidio viene in ogni caso mantenuto.

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Quando INPS toglie accompagnamento?

Il pagamento dell'indennità viene sospeso in caso di ricovero a totale carico dello Stato per un periodo superiore a 29 giorni.

Chi paga la retta della casa di riposo se la pensione non basta?

La legge italiana dispone che l'unico soggetto su cui ricade l'obbligo di pagare la retta della casa di riposo è la persona in essa ricoverata.

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Come comunicare all'INPS il ricovero in una RSA? I periodi di ricovero devono essere dichiarati annualmente all'INPS, rilasciando la dichiarazione ICRIC presso un CAF oppure inviati online (sul sito www.inps.it – funzione ICRIC) se si possiede un dispositivo PIN.

Cosa significa ricovero a titolo gratuito?

Per ricovero gratuito si intende quello presso strutture ospedaliere oppure istituti, con retta o mantenimento a totale carico di ente pubblico; il ricovero viene considerato gratuito anche nel caso che venga corrisposta contribuzione da parte di privati esclusivamente per ottenere un trattamento migliore rispetto a ...

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